Utente
7 agosto, 2013
Dico subito le tre proposte che ho più apprezzato: Nina Zilli, Passenger e Nelly Furtado. Di Nelly Furtado devo dire che trovo poco inflazionata non solo lei, ma pure il pezzo scelto e mi fa piacere. Ho trovato interessante anche la descrizione di vike: concisa, ma secondo me coglie alcuni punti interessanti. Passenger secondo me ha una capacità unica di creare queste atmosfere più intimiste e delicate; Home la trovo perfettamente rappresentativa del suo progetto musicale (e sinceramente mi piace l'azzardo di portare un brano più lungo dei canonici 3/4 minuti). Nina Zilli era quella su cui ero più curiosa: ha alcuni brani che detesto, altri che amo. Sono contenta di ritrovare uno dei suoi brani meno recenti. Devo anche dire che sto trovando piacevoli le presentazioni di Alby.
Devo anche dire che... mi sta piacendo molto anche il modo di raccontare Britney Spears
I tre che ho meno apprezzato, invece: Dolcenera, Baglioni e Ania Cecilia. Di Baglioni (che canta dal 1968!) non capisco il senso di portare una versione live (nemmeno tra le migliori) di appena qualche mese fa di un suo brano del 1990. Cioè se penso alle sue hit, ad alcuni suoi brani meno conosciuti, ad alcune sue esibizioni live non riesco a trovare questa scelta sufficientemente interessante. Dolcenera io la venero, ma se devo dire che è stata messa in evidenza la sua capacità interpretativa (come sostenuto nella descrizione) con quel brano (in versione incisa, tra l'altro!)... per me, no. Ania Cecilia la conosciamo in 9 - parenti compresi - e sinceramente uno straccio di presentazione, un minimo di narrazione speravo di trovarlo.
Detto ciò, a me personalmente non dispiacerebbe il voto palese del pubblico o per MP (ma solo perché detesto i sondaggi pubblici da prima dei Best of 2018).
Utente
7 agosto, 2013
bilirubina ha detto
Detto ciò, a me personalmente non dispiacerebbe il voto palese del pubblico o per MP (ma solo perché detesto i sondaggi pubblici da prima dei Best of 2018).
Su questo punto vedró il da farsi nel prossimo Gala... Ho voluto tastare il terreno col sondaggio e capire quanti utenti potrebbero essere interessati a votare, cosí da proporre il voto in privato giá dalla prossima volta
Game Ranking Winner 2017/2018
Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
BAGLIONI: La canzone è una pietra miliare della canzone italiana. Il live (peraltro attuale) ci fa apprezzare la timbrica e la forza interpretativa del Claudione nazionale. Per me buon esordio.
PASSENGER: Il suo timbro è da solo un’ottima presentazione. E’ indubbia anche la sua capacità di creare un’atmosfera avvolgente. Rischiosa (fin troppo?) la scelta di non esordire con il suo brano più noto e/o con un brano di tale lunghezza.
SIA: Credo che in questo momento, nel mondo, sia la più bella voce esistente. Quel graffio vocale ed interpretativo ti lacerano l’anima. Live impeccabile a livello emotivo. Canzone poi spettacolare.
TIZIANO FERRO: Non potevi non esordire con questo tormentone. Ha segnato l’estate del 2001 e non solo. Ho apprezzato la scelta del live (già solo per avermi ricordato quanto fosse piccolino e fighetto lui in quel periodo - ma vogliamo parlare di quei movimenti di bacino?! -). Puoi fare tanto con lui!
NELLY FURTADO: Piacevolmente colpito da questa Nelly musicalmente “contaminata”. Pezzo accattivante e ritmo trascinante. La forza di Nelly sarà proprio il suo essere versatile?
SIMONETTA SPIRI: Innanzitutto tanto di cappello per la “follia” di aver giocato con chi veramente ti piace e segui, fregandotene degli eventuali commenti/gusti degli altri. Premesso questo, ho sempre trovato questo pezzo piacevolissimo (e non nascondo che ho URLATO all’epoca leggendo nel testo e nel video i diversi riferimenti al suo ex migliore amico famoso ^^). Interpretativamente e vocalmente qui ha davvero raggiunto l’apice. Ora sono però curioso di come proseguirai la gara e con che carte () giocherai.
NINA ZILLI: La Nina in questo Gala è la Nina che preferisco. Trovo che su queste sonorità riesca a tirare fuori quel qualcosa in più rispetto ad altri pezzi. Musicale, intensa, elegante.
LEONA LEWIS: Mi ha stupito la scelta di esordire con una cover (ma ragionandoci, in effetti, è con le cover che lei ha esordito nel mondo della musica). Ottima resa vocale (peraltro non si è nemmeno dovuta 'sforzare' tanto). Parlando di cover prossimamente fossi in te punterei su un'altra (), qualcosa in cui magari il confronto con l'originale è meno 'azzardato'.
GIORGIA: Canzone sempreverde che ha sempre il suo perchè. I live come questo, a gusto personale, non mi fanno impazzire. Variazioni su variazioni e il trascinare il pezzo per minuti e minuti senza capire a che punto voler arrivare fa perdere tutta quella forza emotiva che un pezzo del genere merita, oltre a inficiare sull'attenzione di chi ascolta.
ANIA CECILIA: Approfitto per ringraziarti per aver portato in gara un'artista (ahimè) sconosciuta ai più che meriterebbe più considerazione. La sua voce e le sue interpretazioni sono originali e forti. Obiettivamente ha pezzi più forti di questo, che spero giocherai nelle prossime occasioni.
DOLCENERA: Tra le migliori interpreti in Italia e tra le più belle voci. Qui abbiamo un crescendo vocale ed emotivo non indifferente, un'esplosione di colori vocali ed emozioni. Hai in mano un'artista in grado di cantare di tutto. Puoi fare davvero bene con lei, compresi dei live gioiellino a cui attingere.
BRITNEY SPEARS: La popstar che non poteva non mancare in questo cast. La sua musica ha segnato un'intera generazione e continua a coinvolgerci a distanza di anni. Un sound, un mondo musicale, uno stile di vita inconfondibile. Hai talmente tante carte da giocarti che puoi quasi pescare al buio (quasi ).
Utente
7 agosto, 2013
Claudio Baglioni: sicuramente è un mio limite, ma questo è forse il brano di Baglioni che meno preferisco la performance scelta mostra le doti vocali di Claudio, che senza dubbio negli anni è riuscito a mantenere, anche se, in generale, non mi ha particolarmente colpito.
Passenger: anche io, come Notturno, ho conosciuto Let Her Go e Passenger grazie a Violetta Zironi, ma al contrario suo non ho approfondito la conoscenza Molto rischioso scegliere un brano ai più sconosciuto e di quella lunghezza ma a parer mio è un azzardo riuscito. La canzone, sia nell'interpretazione che nell'arrangiamento, ha un non so che di nostalgico ed emozionante che mi ha colpito dritto allo stomaco, risultando quasi evocativo. Ho apprezzato tantissimo che nella seconda parte si sia ravvivato, così da renderlo meno monotono.
Sia: Come direbbe Mara Maionchi, Sia è una signora che canta e lo dimostra ampliamente in questo live. La sua voce è piena di sfumature che rendono ogni performance speciale e mai uguale alle altre. A parte la vocalità assurda (la voce rotta nel ritornello mi ha ucciso) ciò che mi ha colpito è il modo di interpretare il brano, anche in questo caso mai monotono ma con l'intenzionalità di chi sa cosa sta cantando.
Tiziano Ferro: innanzitutto morto per la scelta del video non ricordavo che Tiziano fosse cosí da ragazzo e quei movimenti d'anca e l'atteggiamento da piacione mi hanno steso se l'idea è quella del percorso di crescita, non potevi che scegliere altro che questa performance per iniziare. Vocalmente molto forte giá a quell'età (il live mi sembra pressoché perfetto) e con un piglio interpretativo che avrebbe lasciato intendere che ci sarebbe stato dell'altro oltre a quel brano, per certi versi scanzonato e da ragazzo.
Nelly Furtado: per me la vera sorpresa di questo primo Gala. Non tanto lei, che venero da anni e che vorrei praticamente dappertutto, quanto per il brano che è bellissimo e non scontato, soprattutto per le sonorità scelte e la vocalità di Nelly si sposa benissimo con questo tipo di Sound. Ovviamente non conoscevo il brano e sono andato subito ad aggiungerlo alla mia playlist.
Simonetta Spiri: conosco Simonetta per il suo percorso ad Amici e poco per il suo percorso al di fuori del programma, e sono quindi curioso di calarmi nel suo mondo musicale. Questa canzone però la conosco bene e mi ricordo di averla avuta in loop per un bel po' ai tempi in cui uscí. Un testo molto sentito, in cui mi ci ritrovo molto, e un sound che si sposa benissimo con le parole cantate dall'artista. Penso sia stata una scelta perfetta per iniziare questo percorso.
Nina Zilli: con Nina ho un rapporto ambivalente: c'è un album in particolare che ho consumato fino allo sfinimento mentre in altre cose mi ha convinto meno. Il brano scelto è interessante, il testo mi ha colpito particolarmente e il sound elegante e un po' retró si sposa perfettamente con la vocalità di Nina, restituendo all'ascoltatore un ottimo mix.
Leona Lewis: allora non sono rimasto l'unico fan dalle voci a cannone sulla faccia della terra Esordire con una cover è sempre rischioso ma è certamente in linea con quello che è stato il reale percorso di Leona. Tra l'altro io sono un patito di cover e raramente faccio il confronto con l'artista originale. In questa performance Leona ha dimostrato un controllo e una forza vocale non indifferenti; inoltre, rispetto ad altre cover di Whitney eseguite in tutto il Globo, ho trovato forte anche l'interpretazione, facendomi trovare davanti ad una performance a tutto tondo e non ad una semplice esecuzione.
Giorgia: la voce di Giorgia penso sia una delle più belle a livello mondiale (si non esagero). La trovo piena di colori e ricca di sfumature ed è accompagnata da una forza interpretativa non indifferente. Io tra l'altro adoro E Poi; tuttavia la resa di questa performance non mi ha convinto al 100%. Nonostante apprezzi la volontà di proporre il brano in maniera differente, non mi ha convinto molto questo volerlo rallentare e trascinare per quasi il doppio della durata della canzone originale, conferendogli un senso di pesantezza che non da modo di godere appieno della bellezza della canzone in sé.
Ania Cecilia: come per Passenger, anche di Ania conoscevo solo un brano (Buongiorno Gente) che tra l'altro non avevo particolarmente fissato nella mia memoria, dunque sará interessante scoprirla attraverso questo contest. Ania ha una vocalità molto interessante e il brano non mi è dispiaciuto: mi ha emozionato in più punti e ho apprezzato anche alcune parti del testo. Sono stato contento di trovare l'esplosione del ritornello nel finale, così da spezzare un po' la monotonia del falsetto utilizzato in quelli precedenti.
Dolcenera: spero di non esagerare quando dico che è una delle interpreti più forti che abbiamo in Italia. Che siano testi suoi o di altri, riesce a dare un peso specifico ad ogni parola che canta. La scelta di questo brano l'ho trovata perfetta per iniziare questo contest, perché da sfoggio della forza interpretativa di Dolcenera. In alcuni punti mi sembrava di ascoltare una performance live tanto era coinvolta nel cantare questa canzone.
Britney Spears: Britney rappresenta una di quelle cantanti della mia infanzia che mi piace ascoltare ancora tutt'oggi. La scelta di Overprotected la trovo poco scontata ma allo stesso tempo vincente, perché piacevole da ascoltare e con un testo che ricalca perfettamente l'idea che JoJo ha nel volerci presentare Britney in questo contest.
Banned
7 agosto, 2013
JoJo ha detto
ouro ha detto
Non una delle solite proposte sentite e risentite e discusse e ridiscusse in tutte le salse qua dentro che ti prego anche basta, ariannapiena.gif
You know, potrebbe essere l'occasione per scavare un po' e andare oltre la superficie.
Non mi riferivo a Britney Spears.
Utente
7 agosto, 2013
Buongiorno concorrenti! Innanzitutto una premessa: per questa prima puntata credo che la scelta più sensata fosse quella di presentare l'artista da voi scelto nel modo più immediato, presentando un'esibizione e un brano che permettesse a giuria, prof e pubblico di cogliere subito l'identità artistica del vostro beniamino. Per il percorso fatto di chicche e scelte più rischiose avrei aspettato tutte le altre successive puntate.
Baglioni: con una discografia come la sua si cade sempre in piedi, avevi l'imbarazzo della scelta tra classici di tutto rispetto. Mi è piaciuta la scelta personale di questo bellissimo brano anche se come detto da altri non è tra le versioni live più coinvolgenti. Ma l'ho cantata a squarciagola comunque.
Passenger: conosco ben poco dell'artista ma in questo brano ho ritrovato l'intensità del suo timbro e la sua delicatezza interpretativa che me lo fanno riconoscere tra mille anche in un brano non noto. Sognante.
Sia: come Sophia anche io ho ascoltato molte volte questo brano senza lasciarmi trascinare. Quando poi ho deciso di prestarvi la giusta attenzione è stato amore senza se e senza ma e a questo brano un po' tutti dobbiamo il fatto di averci fatto venir voglia di scoprire tutto il resto del meraviglioso mondo di Sia. Non potevi iniziare in modo più adatto.
Tiziano: quando ho visto la scelta del brano mi sono chiesta: "come mai non puntare su una delle mille ballatone stupende di Tiziano"? Poi ho aperto il video e tra Maccarini, il logo di MTV e l'interpretazione di Ferro ho capito: come possiamo non ricordare che questo artista è stato una novità, una rivoluzione nel nostro panorama musicale negli anni d'oro della musica e della tv italiana con un brano dal sapore R&B? Scelta azzeccata che inoltre tocca il cuore di come me venera ancora quegli anni.
Nelly: per lei sulla carta avrei scelto qualcosa di più iconico, di pezzoni ne ha parecchi, ma in effetti in questo brano si percepisce un'interessante versatilità dell'artista che magari i brani più famosi avrebbero messo meno in luce. Scommessa riuscita.
Simonetta: onestamente trovo che su questo forum sia sopravvalutata da tempo immemore (sbaglio o arrivò seconda ad Amici Dream Team dietro la Errore?), trovo siano ben altri i talenti "sprecati" delle varie edizioni di Amici. Detto ciò le riconosco nella sua carriera un'interessante capacità di scrittura e di essere spesso moderna che in "Dopo mi uccidi" vengono messe fortemente in risalto. Visto che sembrate saperlo tutti, dite anche a me a chi era dedicato questo brano?
Nina: con Nina ho un rapporto di amore/odio. La annovero tra le mie artiste preferite, ogni volta che viene annunciata a Sanremo esulto, ma ammetto che molte scelte stilistiche sue fatico a farmele piacere. Anche in questo caso trovo che al testo del brano non venga resa giustizia attraverso la musica e l'interpretazione vocale e appunto stilistica del brano. Non mi è arrivata.
Leona: premetto che condivido ogni sillaba del post relativo alle belle voci e alla capacità di cantare, anche io sono sempre pro esibizioni strappalacrime e piene di acuti ben fatti. Detto ciò in un primo Gala portare una cover di un brano arcinoto e immediatamente riconducibile all'artista originale (nientemeno che la regina degli acuti perfetti) la trovo una scelta fuori luogo. La capirei e apprezzerei in un lungo percorso, ma nella prima puntata volevo facessi capire a tutti chi è Leona (che io adoro dai tempi del liceo) grazie alla sua ricca discografia. Esibizione ovviamente impeccabile (non avevo dubbi che lo fosse) ma non al momento giusto.
Giorgia: visto che alessandrino non è Maria De Filippi mi sembra doverosa fare una premessa. Io, Teolino e Giorgia ci siamo già incontrate in un altro gioco musicale simile a questo dove per altro loro due vinsero. Di conseguenza mi aspetto, poiché la discografia piena di perle e varietà di Giorgia lo consente, un percorso che non sia replica di quello precedente, ma che sappia mettere in luce altre qualità che Giorgia possiede. Detto ciò quest'esibizione live la ascoltai in diretta alla Radio e riascoltandola mi hai permesso di riprovare le strazianti emozioni già vissute allora. Straordinaria.
Ania: il tuo percorso sarà sicuramente il più in salita di tutti, ammetto di non conoscere l'artista. In questo brano ho potuto apprezzare la voce della cantante soprattutto nel ritornello che mi ha persino emozionata, mentre ho riscontrato una certa banalità nelle strofe.
Dolcenera: ricordo il primo live sanremese di questo brano. Lei partiva da vincitrice annunciata, io l'avevo già amata per tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento. Questo brano meritava la vittoria di Sanremo e la sua interpretazione ha sempre impreziosito il testo e la forza del messaggio. Scelta perfetta per iniziare.
Britney: come per Nelly avrei scelto un brano ancora più noto di questo, tuttavia l'identità di Britney mi è arrivata chiara e precisa e l'ascolto del pezzo mi ha fatto anche ballare. A fuoco.
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
JoJo ha detto
ouro ha detto
Non una delle solite proposte sentite e risentite e discusse e ridiscusse in tutte le salse qua dentro che ti prego anche basta, ariannapiena.gif
You know, potrebbe essere l'occasione per scavare un po' e andare oltre la superficie.
Non mi riferivo a Britney Spears.
Tranquillo, ho fatto che cogliere la palla al balzo darvi qualche approfondimento in più
Leggo i giudiziii
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Premetto che, trattandosi di un misto di performances live e di incisi, mi sono soffermato sulle caratteristiche dei brani in maniera diversa, soppesando più l’interpretazione e la vocalità nei live e la produzione, testo e sonorità negli incisi. Mi sono concentrato anche sul legame che avete con il cantante proposto, almeno da ciò che ho percepito da questi brani e dalle vostre descrizioni. Vi consiglio di non sottovalutare la componente descrittiva. Per me, in un gioco simile, fa davvero la differenza per distinguere tra una proposta vincente perché l'utente che l'ha giocata è veramente legato a quel brano e una proposta vincente perché fatta solo per colpire e andare avanti nella gara. A pari merito, preferirò sempre la prima opzione.
Claudio Baglioni: L’interpretazione di Baglioni è, chiaramente, molto classica. Personalmente, non amo troppo alcune caratteristiche del classico cantato italiano, tra cui l’uso eccessivo del vibrato, che nelle parti più basse della canzone predomina nettamente. Ciò che ho apprezzato, invece, è il fatto di aver visto una performance teatrale “il giusto”. Una caratteristica di Baglioni che non amo è proprio la teatralità in alcune interpretazioni, che qui non ho ritrovato. D’altro canto, però, si nota come sia una versione live fatta per agevolare anche la partecipazione del pubblico: nella seconda parte del brano ho perso un po’ Claudio a favore del coro che lo circondava. In definitiva, tutto sommato un buon inizio, ma avrei preferito che nella scelta del live lui avesse una maggiore centralità nel canto.
Passenger: Scelta molto rischiosa, perché non è un brano immediato. Personalmente, anche io sono fan dei brani conclusivi di molti dischi per le stesse ragioni che sono state elencate da NotturnoManto, quindi mi sono ritrovato nell’intenzione generale della proposta. Il testo del brano non è niente di innovativo, ci sono moltissimi brani dallo stesso titolo e dalle stesse tematiche nell’ambito dello stesso genere. Ciò che contraddistingue l’intepretazione di Passenger è la delicatezza, che è un po’ la sua cifra stilistica distintiva in un genere che intorno alla metà di questo decennio era decisamente saturo. Anche nella seconda parte del brano, durante il crescendo, riesce a mantenere questa caratteristica. In generale una scelta rischiosa, ma comprensibile e che condivido.
Sia: Come iniziare con Sia, se non con questo brano e questa performance? Ascoltare la sua voce live è spesso un’esperienza quasi fin troppo simile ad ascoltare il brano inciso, in questa esibizione Sia mette un po’ di più “del suo” in alcuni punti, e questo permette di rendere il tutto più “caloroso”. Ciò che apprezzo di Sia è anche come riesca a modulare la voce in maniera quasi impeccabile, gestendo i registri vocali in maniera quasi perfetta. Paradossalmente, l’unico difetto che trovo in questa scelta è proprio il suo essere un po’ prevedibile.
Tiziano Ferro: Questa performance mi ha dato tutto quello di cui avevo bisogno da un’esibizione di inizio carriera. L’incertezza nei movimenti che cela miseramente l’emergere di una diva interiore, la voglia di far uscire la propria vocalità imbrigliata in un brano che tutto sommato non la richiede più di tanto, il risultato finale è tanto convincente quanto adatto ad una prova di Reality House’s Next Trash Queen, e questo contrasto mi fa impazzire. L’unico problema che riscontro è, appunto, la scelta di un brano che non esalta al massimo le doti vocali e il timbro di Tiziano. I passaggi in cui si è spinto un po’ più in là con la voce e l’interpretazione li ho trovati quasi “fuori traccia” rispetto al brano, ma in generale è proprio la canzone che è limitante.
Nelly Furtado: Conosco Nelly Furtado da sempre, eppure non l’ho mai approfondita, alle volte ho anche problemi a ricordare quali canzoni abbia scritto. Questo brano mi ha incuriosito moltissimo: si tratta di un brano decisamente molto pop, anche nel testo e nell’intenzione generale, eppure non scontato nella strumentazione. Ho trovato molto interessanti i riferimenti al mondo latino, soprattutto perché si è trattato di un qualcosa di funzionale alla “storia” del brano, non di piazzato lì solo la moda della musica spagnoleggiante che, a mia memoria, non è mai cessata sin dagli anni novanta.
Simonetta Spiri: Non conosco Simonetta e non ho seguito la sua storia e le vicende personali. Partendo da questo presupposto, è ovvio che non possa capire a fondo la canzone e il legame che possa avere anche con certe dinamiche di RH. Valutandola in maniera il più possibile oggettiva, è un brano molto borderline tra il professionale e l’amatoriale, non trovo la strumentazione e il testo eccessivamente creativi, mentre la produzione mi convince abbastanza. In ogni caso, apprezzo il fatto che sia stata giocata, in quanto è chiaramente una scelta affettiva e non “per vincere”.
Nina Zilli: Questa Nina Zilli è quella che tutti abbiamo imparato a conoscere ed amare agli inizi della carriera. Il brano è carino, trovo il testo molto interessante e quasi sensuale, si coglie chiaramente il riferimento al mondo femminile e la grinta dell’interprete. Rispetto ad altri brani, complice anche il genere che non è uno dei preferiti, mi ha colpito di meno, però è sicuramente un ottimo brano e una proposta originale per iniziare la gara.
Leona Lewis: Una scelta corretta per la partenza. Leona Lewis ha nella voce il suo chiaro punto di forza, quindi perché non mostrarla? Personalmente, non ho mai amato questo genere di interpretazione, perché è troppo incentrata sulla sola vocalità e tralascia molto la componente più originale e unica di un cantante. Dopo Leona Lewis, in ogni edizione di ogni singolo talent c’è stata una cantante dalle simili caratteristiche, ma, appunto, dopo Leona. Questo discorso serviva soltanto per dire che in futuro mi piacerebbe vedere qualche altra sfaccettatura del suo cantato, perché le cover di questo tipo sono rischiose. È naturale fare un confronto con l’originale, quando si punta più sulla vocalità che sull’interpretazione, la prossima volta preferirei vedere qualcosa di più particolare che riesca ad evidenziare non solo la sua bellissima voce, ma anche la sua personalità artistica.
Giorgia: I colori vocali di Giorgia sono stupendi, ha un’agilità vocale sorprendente. Secondo me la scelta di un simile live è corretta per presentare una cantante come lei, perché permette di giocare con la voce in modo diverso da ciò che una normale performance di un brano pop richiederebbe. Il problema principale è quanto “stirata” sia la performance, raggiunge un punto in cui diventa quasi eccessiva e monotona, nonostante vocalmente Giorgia si mantenga sempre su standard altissimi.
Ania Cecilia: Non la conoscevo, e avrei apprezzato sapere qualcosa in più sulla motivazione di questa scelta del brano, se c’è qualcosa di speciale che abbia portato a sceglierlo. Ho apprezzato moltissimo la sua voce, chiara e precisa, oltre che quasi eterea nei ritornelli iniziali. Ciò che mi ha convinto molto di meno è stato il testo, che ho trovato troppo pieno di clichés e, in realtà, non mi ha raccontato appieno l’artista, cosa che avrei apprezzato considerando che non sia molto nota ai più. Nonostante non mi abbia lasciato una prima impressione “da boom”, sono comunque curioso di ascoltare qualcosa di diverso, perché sento di avere ancora bisogno di capire perché tu l’abbia voluta portare. E questo è un bene, vuol dire che qualcosa di buono c’è!
Dolcenera: Un ottimo brano di presentazione, lei è un’interprete davvero eccezionale. Mi piace l’idea di mostrare chiaramente queste sue capacità interpretative, anche se forse avrei puntato su un live per supportare ancor più questa sua caratteristica. Non trovo molto da dire, è una scelta azzeccata. Può non avermi colpito tanto quanto altri brani che conoscevo meno e ho potuto approfondire con questi primi ascolti, anche perché ero quasi certo che sarebbe stata giocata questa canzone per iniziare, ma siamo all’inizio della gara e giocare “sul sicuro” è una scelta più che giusta.
Britney Spears: Premetto che non ho mai amato il timbro di Britney, anche se in passato, soprattutto quando ero più piccolo, ho amato alcuni dei suoi brani. Questo non lo conoscevo e non mi ha colpito eccessivamente da un punto di vista puramente musicale, però credo che, al momento, lei sia una delle poche artiste nella gara per cui ho realmente compreso che sentimento la leghi all’utente che l’ha giocata, e questa cosa, per me, è un fattore importantissimo. Anche perché il gioco si basa proprio su questo. Il brano è legato coerentemente con l’idea che si vuole dare di Britney e fa presagire un percorso affettivamente forte che mi intriga molto. Non è il biglietto di presentazione più scontato, e forse nemmeno il più forte. È quello giusto, e dare quest'impressione all'inizio della gara è fondamentale, in un gioco simile.
Utente
4 febbraio, 2018
Primo galà
Premetto che quello che guarderò saranno più aspetti. Dalla proposta all’esecuzione, l’arrangiamento, il testo, l’interpretazione, il concetto e la personalità. Cerco artisti a tutto tondo, cerco anche l’interesse per la causa. Voglio inoltre vedere le varie sfaccettature dei vostri cantanti. Cercherò di farmi influenzare il meno possibile dal genere, infine apprezzerò sempre il rischio, e se non si rischia cerco la perfezione. Sarò difficile ma vabbè , buona fortuna
Baglioni: Allora sicuramente la scelta di un’esibizione così recente permette di dimostrare l’esperienza e la professionalità di baglioni nel mantenimento di un concerto; e anche la capacità di trascinare il suo pubblico, più che con il carattere ma con la musica; però allo stesso tempo risulta difficile essere catturati da questa performance, avendo lui la stessa capacità di coinvolgimento di raz degan all’isola. La resa vocale non è male nelle strofe, non riesce a svolgere a pieno i ritornelli, apprezzo anche il mantenimento della nota lunga, eseguito due volte, anche se sbavando. La scelta in generale non mi colpisce particolarmente, il pezzo è una delle sue numerose ballad, il testo è molto romantico e l’arrangiamento minimale, con un beat mantenuto tutto il brano , il tutto fa perdere un po’ d’intimità ed è forse un po’ sottotono come apertura. Sinceramente per un brano così emotivo non avrei scelto questo contorno, forse avrei optato per l’inciso o per un live nei suoi anni d’oro. Mi sono un po’ annoiato.
Passenger: Ho apprezzato molto questa scelta, passenger ha un’intera discografia non inflazionata, escludendo LHG, e Home mi sembra un ottimo punto di partenza. Parto con il dire che il pianoforte risuona semplice ma dona l’atmosfera adatta a un pezzo che gira attorno all’introspezione dell’artista, alla sua emotività. Mi piace anche la costruzione in crescendo del pezzo, che inizia con la sinfonica combinazione con la delicatezza del timbro e lo strumento, e alla fine esplode, senza però uscire dall’alone intimista in maniera disadatta.Mi piace anche il testo che non è banale
“They say fear is for the brave
For cowards never stare it in the eye”.
L’appunto è che lo vedo ancora troppo simile al passenger noto a tutti, vorrei vedere ulteriori suoi aspetti.
Sia: Schieri subito il pezzo da 90 della sua carriera, una strategia intelligente ma che ti fa perdere tutto l’aspetto sorpresa e rischio. Sicuramente Chandelier è uno di quei pezzi che il successo lo ha fatto, ma lo ha meritato; la tematica dell’eccesso, dello sballo giovanile, della presa di coscienza della deriva che comporta il consumo di alcolici; è tratta in maniera sentita e avvincente, rapisce l’ascolto. La scelta di questo live è molto adatta, è essenziale, il pianoforte, l’orchestra, il mimo; tutto supporta l’incredibile emotività della canzone. Sia dimostra di avere un ottima capacità vocale, le sue rotture di voce sono da brividi, anche se trovo qua siano un po’ eccessivamente presenti. Vorrei vedere anche altro però.
Tiziano: Allora apprezzo l’idea di iniziare con il vero “inizio” di Tiziano. “Xdono” è una canzone che ha firmato le origini del cantante, ma anche un’innovazione, quella del subentro di tiziano nel mondo musicale italiano, con una fusione tra rap, cantautorato e R&B; unico all’epoca con tale combinazione. Però personalmente la scelta ha numerosi punti deboli, a partire dall’inesperienza ancora prevalente in tiziano, non ha ancora le capacità vocali che ha sviluppato in futuro. Detesto l’inserimento del nome del programma nella canzone a random, e non capisco neanche le frasette e i versetti in apertura. Infine trovo che Xdono non sia un capolavoro di scrittura, ancora molto giovanile, scherzosa. Non avrei compiuto questa scelta, perchè hai le carte in regola per migliorare 100 volte.
Ps supertrash la fine
Nelly: Scelta davvero interessante, mi piace la partenza soffusa che dimostra il candido timbro di nelly e che poi contrasta subito con la potenza del ritornello. Mi piace molto la scelta strumentale; dagli elementi electropop fino alla loro fusione con strumenti tradizionali come la fisarmonica. La canzone è allegra e ben strutturata. Il testo non è particolarmente complesso, sufficiente, il ritornello tratta la tematica un po’ banalmente. Sinceramente non mi fa impazzire il bridge, l’idea della ritmica flamenco ci sta, ma trovo non si coniughi benissimo e soprattutto le ripetizioni di tre volte della parola finale mi disturba. Però nel complesso bene.
Simonetta: allora partiamo col fatto che simonetta dimostra in questa esibizione di non avere doti vocali peculiari, un timbro abbastanza anonimo. La tematica è trattata in maniera molto naturale, condivisibile, molto terra terra. Lei riesce a esprimere bene l’emozione preponderante, riesce ad eseguire correttamente i falsetti, anche se nelle strofe disposti un po’ a casaccio. Il ritornello orecchiabile, bene il subentro della parte rap. Personalmente però la canzone non è originale, il testo è abbastanza semplice e certe frasi sono veramente elementari: “tranquillo non mi importa di niente se sei importante o lo dice la gente” ;“ci guariranno il tempo e l’orgoglio o forse non voglio, io ci sto già meglio “ ; "se maltratti l’amore
il vero vincente che ha un cuore, da signore " .
Non malissimo ma nulla di particolare.
Nina: scelta inaspettata come partenza di sicuro. Il racconto è molto convincente, i richiami a biancaneve sono riusciti alla perfezione; anche se presentati in maniera un po’ prevedibile. Sicuramente la parte vincente del brano è la fusione degli stili e l’incredibile tecnicità vocale di Nina. La ritmica reggae, la strumentazione jazz e la timbrica soul si equilibrano a dovere. Personalmente si nota la sua ispirazione ad Amy Winehouse o in generale la loro predisposizione allo stesso genere, essendo il beat simile a quello di Our day will come nella versione della Winehouse; registrato nel 2002, ma pubblicato solo postumo, un anno dopo la pubblicazione di Penelope, quindi Nina non dovrebbe averla mai sentita. In generale quindi stile elegante, ritmica buona, testo non fortissimo, si può migliorare.
Leona: la scelta di cominciare con ciò che ha lanciato Leona, ossia le cover di X factor è encomiabile. Sicuramente viene esaltato l’aspetto migliore di Leona, ossia la potenza e la tecnica vocale, riesce a tenere tutte le note (tranne in “passion inside” che stona) e il falsetto acuto finale è da eccellenza pura. Ciò che penso è che questa esibizione sia un esercizio di stile puro e superlativo; ma niente di più. A mio parere un cantante non deve essere solo una bella voce potente, un’artista non si definisce solo dal suo grado d’intonazione, anche i programmi del computer riescono a risuonare tutte le note, ma non li definisco cantanti. Secondo me qua manca la personalità; “I have nothing” è un pezzo che tutte le interpreti di colore col vocione inseriranno nel loro repertorio prima o poi; leona sarà stata una delle prime(quindi iconica di sicuro), però la sua versione è papale a quella di Whitney (escluso l’acuto finale) , quindi di leona non si è visto nulla, se non che ha un’estensione notevole, non ci ha inserito niente di suo, non l’ha resa propria, non mi ha emozionato.Non mi rimane niente altro al di fuori di un esercizio di stile svolto eccellentemente e infatti, come ho già dimenticato questa versione, la dimenticherò di nuovo. Quando si giocano cover, per me è necessaria la personalità, il marchio dell’artista, la trasposizione nel proprio mondo, in quanto non cerco una carta carbone per ricalcare un disegno già fatto. Quindi eccellente vocalmente, manca tutto il resto, perchè Leona ce l’ha e mi piacerebbe vederlo; visto che appunto leona è una scelta originale, sento il bisogno del suo repertorio personale.
Giorgia: per la scelta di e poi vale lo stesso discorso di Chandelier. Apprezzo molto la scelta di una versione live abbastanza diversa da quella incisa. Sicuramente l’interpretazione di Giorgia è magnetica, dimostra di avere una voce capace di tutto, ma comunque catturando ogni verso e inserendoci il suo vissuto. Da brividi il crescendo mantenuto intonato per tutta la sua durata, peccato le sbavature vocali dei falsetti che non è riuscita a completare adeguatamente e altri passaggi imperfetti durante la lunga esibizione. Adoro l’inserimento del corista reggae. Il tutto risulta forse eccessivamente lungo e dispersivo. A livello vocale non la sua miglior performance, a livello interpretativo e personale veramente bene, iconica ma inflazionata, volevo vederti rischiare di più visto la tua conoscenza estrema dell’artista.
Ania Cecilia: di certo l’outsider della competizione, non mi aspettavo la sua scelta. La canzone ha una buona carica passionale, lei vocalmente non eccelle. L’arrangiamento tra archi e percussioni è studiato nella maniera giusta. Nella strutturazione della vocalità, non riesco a capire i ritornelli in falsetto che vanno a spegnere l’esplosione musicale, molto meglio il finale, in cui da appunto voce a tale crescendo, dimostrando anche un’ottima estensione. Il testo è un po’ banele: “io sono qui, guardami,cosi imperfetta ma la vita è così”; quindi in generale non sono particolarmente colpito dal brano.
Dolcenera: sicuramente anche tu hai sfoderato un cavallo da battaglia. Il brano è veramente forte, specialmente dal punto di vista dell’arrangiamento. Il graffio di Dolcenera riesce a esprimere l’intensità del brano, mi piace anche il contrasto tra questa vocalità quasi dolorante e il pronunciare “com’è straordinaria la vita”. Personalmente trovo che nonostante il successo, il livello di scrittura è nella media, ha fatto di meglio; molto meglio la composizione musicale appunto. Comunque non riesco proprio a capire la descrizione che hai dato, non credo che questa canzone sia adatta a sottolineare “il saper interpretare qualsiasi testo” ; è comunque un’ottima canzone.
Britney: allora tralasciando che mi hai commosso parlando di lei, perchè ho visto un vero legame e un vero interesse per la causa. Ti ringrazio infinitamente di non aver schierato qualche sua hit memorabile che nella vita ho fatto fatica ad apprezzare. Di questo pezzo trovo che i punti forti siano l’essenza di Britney e l’esaltazione della sua personalità artistica. A me disturbano spesso i suoi incisi per una presenza troppo chiara dell’autotune, anche qua abbastanza presente, però meno che in altri brani più conosciuti. La canzone sicuramente delinea ciò che dovrebbe essere il genere che britney fa e che lei stessa ha consacrato; a livello di arrangiamento non la trovo granchè complessa e particolare, un electrodance che non mi fa impazzire, il testo è semplice, ma la tematica è molto originale, in generale comunque è trattata adeguatamente. Grintosa e orecchiabile, non particolarmente elevata, però nel complesso della prova non male!
Ho sottolineato i vari aspetti negativi per darvi spunti su gli aspetti su cui lavorare, quindi non turbatevi
Utente
7 agosto, 2013
bilirubina ha detto
Dico subito le tre proposte che ho più apprezzato: Nina Zilli, Passenger e Nelly Furtado. Di Nelly Furtado devo dire che trovo poco inflazionata non solo lei, ma pure il pezzo scelto e mi fa piacere. Ho trovato interessante anche la descrizione di vike: concisa, ma secondo me coglie alcuni punti interessanti. Passenger secondo me ha una capacità unica di creare queste atmosfere più intimiste e delicate; Home la trovo perfettamente rappresentativa del suo progetto musicale (e sinceramente mi piace l'azzardo di portare un brano più lungo dei canonici 3/4 minuti). Nina Zilli era quella su cui ero più curiosa: ha alcuni brani che detesto, altri che amo. Sono contenta di ritrovare uno dei suoi brani meno recenti. Devo anche dire che sto trovando piacevoli le presentazioni di Alby.
Devo anche dire che... mi sta piacendo molto anche il modo di raccontare Britney Spears
I tre che ho meno apprezzato, invece: Dolcenera, Baglioni e Ania Cecilia. Di Baglioni (che canta dal 1968!) non capisco il senso di portare una versione live (nemmeno tra le migliori) di appena qualche mese fa di un suo brano del 1990. Cioè se penso alle sue hit, ad alcuni suoi brani meno conosciuti, ad alcune sue esibizioni live non riesco a trovare questa scelta sufficientemente interessante. Dolcenera io la venero, ma se devo dire che è stata messa in evidenza la sua capacità interpretativa (come sostenuto nella descrizione) con quel brano (in versione incisa, tra l'altro!)... per me, no. Ania Cecilia la conosciamo in 9 - parenti compresi - e sinceramente uno straccio di presentazione, un minimo di narrazione speravo di trovarlo.
Detto ciò, a me personalmente non dispiacerebbe il voto palese del pubblico o per MP (ma solo perché detesto i sondaggi pubblici da prima dei Best of 2018).
Esiste anche un certo Tzn Ferro in gara eh? Da te per altro nemmeno commentato...
Utente
7 agosto, 2013
bilirubina ha detto
Devo anche dire che... mi sta piacendo molto anche il modo di raccontare Britney Spears
Aspettate e vedrete che bili diventerà fan
Avendo letto anche i giudizi dei prof e giudici mi fa piacere che sia stato apprezzato e capito quello che vi ho raccontato di Britney finora e la direzione che voglio prendere.
Mi piace, ed è quello che speravo, che si giudichi l'esibizione (e poi il percorso) piuttosto che il potenziale o la conoscenza dell'artista.
Utente
7 agosto, 2013
Ringrazio tutti per i bei commenti all'esibizione di Tiziano, in effetti ho voluto proprio iniziare dai suoi inizi, quando da poco iniziava la sua grande maratona. Per altro l'esibizione di trl, trovata per caso era un segno di ricordo a quei tempi in cui mtv puntava molto sui cantanti. Se avrò il modo mi piacerebbe farvi vedere tutte le sue sfaccettature
Utente
2 marzo, 2014
Ho letto con molta attenzione tutti i vostri giudizi e vi ringrazio perché in tutto ciò che avete scritto di positivo e di negativo ho trovato critiche e consigli molto costruttivi. Sapevo di rischiare con un esibizione così lunga, ma volevo mostrarvi Giorgia in quella che è la sua essenza e chi ha avuto la fortuna di andare ad un suo concerto sa quanto lei si lasci trasportare dalle emozioni, dalle vibrazioni che sente in quel momento e va, senza sapere dove la musica la condurrà. Va e basta, soprattutto con determinate canzoni, E poi su tutte! E il bello per me è proprio questo! Sarà che io la amo visceralmente ma ogni volta rimango incollata e senza fiato, mi lascio trasportare nel suo mondo senza nemmeno rendermi conto di quanto abbia cantato... anzi per me è sempre poco!
È vero, ho già partecipato ad un altro gioco un anno e mezzo fa circa, in cui @Alessandra92 era giudice, ma non potevo sapere che lo sarebbe stata anche qui. Questo renderà la mia sfida, se avrò la fortuna e il piacere di andare avanti, più difficile ma sicuramente ancor più bella... comunque Ale, se andrò avanti, non ho assolutamente intenzione di replicare il percorso che ho fatto l’altra volta. Non solo perché ho davvero tantissime perle da regalarvi nel mio Giorgiarchivio, che spero di poter sfoderare, ma anche perché lo scopo del gioco è diverso. In quello di dancer io ho messo in primo piano Giorgia, in questo il cui scopo non è semplicemente presentare un cantante che si apprezza, ma IL cantante preferito, ho intenzione di mettere in gioco anche me e il legame che mi unisce a lei. Cosa che un po’ ho già iniziato a fare raccontandovi dei piccoli anneddoti personali su come sia nato il mio amore viscerale per lei🙂!
Ringrazio per i giudizi! Il mio obiettivo sarebbe quello di proporvi ogni volta qualcosa di diverso e originale, rispettando ovviamente i vari temi assegnati.
Spero di riuscirci
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
2 marzo, 2014
A proposito del mio Giorgiarchivio, ho ritrovato fra vari reperti polverosi questa intervista in cui Giorgia vent’anni dopo racconta E poi e il suo debutto all’Ariston, con la sua consueta spontaneità e genuinità che nel tempo non è mai cambiata
Giorgia: "Vi svelo E Poi dopo vent'anni"
Svela in esclusiva a Tgcom24 i retroscena del brano che la portò al successo
10:08 - Vent'anni fa esplodeva a Sanremo Giovani Giorgia con "E Poi". La cantautrice svela a Tgcom24 i retroscena di quell'esperienza in bilico tra paura e incoscienza. "Era finita la mia storia d'amore - rivela - e in quell'edizione Michele Zarrillo cantava 'Cinque giorni'. Stavo malissimo (ride, ndr)".
Cos'è successo quel febbraio del 1994?
Ricordo solo le grandi corse per qualsiasi cosa. Avevo partecipato a Sanremo Giovani con 'Nasceremo' per accedere al Festival. Sono arrivata prima e ce l'ho fatta. In pochissime settimane dovevo sistemare 'E Poi', l'inciso... L'ho registrata per il disco con la febbre! Il servizio fotografico fatto di fretta...
Poi il grande debutto al Festival, cosa ricordi?
La sorpresa, la paura ma anche la sana incoscienza dei ventenni con la purezza della musica dentro. Attorno a me il mio staff era in fibrillazione, non parliamo poi di mio padre. Quando ho finito di cantare 'E Poi' io ero tranquillissima mentre gli altri erano distrutti, stanchi. Ero io a rassicurarli dicendo che era andata bene (ride, ndr).
Sei arrivata settima in classifica, al primo posto c'era Bocelli con "Il mare calmo della sera". Delusa?
No, ero contenta lo stesso, peraltro sette è il mio numero fortunato! Sono scesa dal palco integra e contenta dell'acuto lungo finale. Non era molto contento il cameraman sotto al palco che impazziva perché chiudevo gli occhi quando cantavo. Ero abituata ai club non alla platea televisiva come quella. Allora disperato mi diceva 'devi aprirli questi occhi!'. Comunque quell'anno mi sono divertita parecchio c'erano Irene Grandi e Lighea con le quali ridevamo sempre.
C'è qualche consiglio sul look che la Giorgia di oggi darebbe alla Giorgia di vent'anni fa?
Anzitutto via quelle sopracciglia! Certo il look non era il massimo, ma c'è da considerare che vivevo un momento tormentato con il mio ex quindi ero abbastanza emaciata e sofferente.
Utente
7 agosto, 2013
Che bello leggere alcune cose in merito ai vostri cantanti preferiti non trascurate questa parte perché oltre ad essere piacevole, potrebbe essere utile per inquadrare meglio le performance che proponete e capire le vostre scelte!
Volevo chiedere ai concorrenti di collegarsi, se potranno, verso le 18.00/18.30, perché sará il momento in cui dovrete salvare uno dei cantanti a rischio. Scriverete direttamente qui sul topic il nome dell'artista da salvare. Ognuno dei concorrenti salvi dovrà fare un nome fra i tre cantanti a rischio.
Utente
7 agosto, 2013
pesca ha detto
Esiste anche un certo Tzn Ferro in gara eh? Da te per altro nemmeno commentato...
Se avessi letto le pagine precedenti, sapresti che faccio parte del pubblico, non sono tenuta a commentare tutti e, per evitare pipponi infiniti, ho preferito concentrarmi solo sulle scelte che ho preferito e su quelle che ho gradito meno. Tiziano Ferro non rientra in nessuna delle due categorie.
sparso ha detto
Non capisco dove sia il problema se Baglioni canta dal 68!!!
Chiaramente non è per me un "problema". Era per sottolineare che ha una carriera pluridecennale, che ha quindi un repertorio particolarmente ampio e nel mare magnum delle sue esibizioni live di questo brano per me c'è di meglio. Tra l'altro devo anche dire che è un'esibizione comunque buona (non stiamo parlando di Rovazzi o Valeria Rossi), ma credo sia innegabile che ci sia stato un calo fisiologico nelle doti vocali. Poi ok che "per l'età che ha, se la cava ancora meglio di tanti suoi coetanei", ma non è un aspetto su cui avrei puntato all'esordio del gioco (ma, ripeto: opinione puramente personale, magari molti hanno apprezzato l'idea di portare qualcosa di così recente).
Utente
7 ottobre, 2018
Sono in ansia quasi quanto lo ero durante MC7, quando aspettavo trepidante di conosere, settimana dopo settimana, il destino della mia Kateryna
Sono contento del riscontro mediamente positivo che la mia proposta sta ricevendo (in particolare ringrazio bilirubina ), perché è una proposta selezionata con cognizione di causa. Sin da subito ho deciso di non concorrere con l'unica, vera Hit di Passenger perché tanto bella quanto generica, preferendo raccontare lui attraverso canzoni che dicano qualcosa anche di me.
Un grande grazie anche ai 3 utenti che hanno votato per Home al sondaggio mi piacerebbe capire che cosa vi ha colpito di questa canzone, se volete potete esprimervi tranquillamente, anche in privato se preferite
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