Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Edre ha detto
Io e @Alby pronti a dare vita al Club degli Incompresi 2.0 Remodeled, Remastered and ready for Action (MOR edition).
(Io sono quell* giovane dei due, ndr, l'altr* died many centuries ago)
La cosa buona è che almeno uno di noi due a 'sto giro vincerà
C'è sempre il pareggio
Utente
31 marzo, 2020
Complimenti ai vincitori
Come dicevo nel post precedente, anche questo secondo turno è stato molto avvincente, con diversi picchi e nessuna insufficienza.
In particolare ho amato la terzina proposta da Krishoes, l'ho trovata davvero magica e poi grazie ad Alabama ho scoperto quel piccolo gioiellino di Stranger di Active Child (a questa canzone ho assegnato il massimo dei punti)
Utente
7 agosto, 2013
Ragazzi buonasera, intanto vi comunico che mi mancano le sole triplette di Alessandrino e Indovino!
Poi, ovviamente facendo i conti da casa senza supporto di excel, ho visto che avevo sbagliato tre punteggi -.- in due casi si tratta di spiccioli che non alterano la classifica, mentre Alessandrino balza in seconda posizione, superando Alpha e Indovino! Scusate ancora la svista, ma penso comprenderete come tra medie, mezzi voti, mp all'ultimo e quant'altro, sia all'ordine del giorno!
Utente
7 agosto, 2013
Girone Venere
Amers:
Marian Hill - Was it not
Cristina Donà - Goccia
Gabriella Ferri - Grazie alla vita
vs
Casadelvino
Joy Crookes - Don't let me down
SOPHIE - It's ok to cry
Noemi - Se tu fossi qui
Robyfederer:
Carmen Consoli - Amore di plastica
Freddy Mercury & Montserrat Caballet - Barcelona
Subsonica - Incantevole
vs
Crys
Rubio - Seres Invisibles
Royksopp & Robyn - Monument
Fleetwood Mac - Dreams
Utente
7 agosto, 2013
Girone Bacco
Alby:
Young Ejecta - Build a fire
The Supremes - Baby I need your loving
Anna Oxa - Fatelo con me
vs
Edre:
Purity Ring - Stardew
ATNA- Ruining my brain
Myka - Violet
L'Indovino:
Negrita - Sex
Elisa - The Waves
Maitre Gims - Brisè
vs
Krishoes:
Eartheater - Volcano
Giusy Ferreri - Niente promesse
Kwaye - Paralyzed
Utente
7 agosto, 2013
Girone Tabacco
Alpha:
Talos - In time
France Gall - Le meilleur de soi meme
Mahmood - Rapide
vs
Sparso
Lorenzo Fragola - D'improvviso
Imagine Dragons - Believer
Bob Marley & The Wailers - Redemption Song
Alessandrino:
La rappresentante di lista - Maledetta tenerezza
Birdy - Loneliness
Priya Ragu - Chicken Lemon Rice
vs
Alabama:
Olivia Sellerio - Ciuri di strata
Bat for Lashes - Peach Sky
The Japanese House - Letter by the water
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Questa mia teiera fa un po' tè da tutte la parti, ma per salvare la baracca ho deciso di sparare le ultime cartucce, sperando di raccogliere i fondi necessari a riprenderci
Vecchi e nuovi artisti sono tornati ad incidere i loro successi
Young Ejecta - Build A Fire
Come vi avevo anticipato, uno degli aspetti che più amo di questo duo è il contrasto tra la delicatezza della voce di Leanne e la durezza dei suoi testi, delle sue parole. Build A Fire è un perfetto esempio. Mi spezza. Sulla cover del pezzo l'artista è raffigurata legata ad un palo come Giovanna D'Arco in attesa delle fiamme. Totalmente inerme, ma anche totalmente impassibile, quasi fredda, perché no? Cattiva, vendicativa, provocatoria pur non essendo nella posizione di poterselo permettere. Fissa negli occhi il suo interlocutore, una musica un po' disco anni '80 che finisce per diventare assordante e irresistibile, il tono di sfida..
Non vuoi scommettere nulla su di me
Se credi che stai soltanto giocando d'azzardo
Accendi un fuoco e resta a guardare se muoio
Accendi un fuoco e aspetta finché muoio
Dove correrai quando avrai paura?
Raccogli tutte le tue monete e dimentica che mi ami
Accendi un fuoco e resta a guardare se muoio
Accendi un fuoco e aspetta finché muoio
Poche frasi, come le canzoni che piacciono a me. Frasi di una certa crudezza, ma che secondo me lasciano trapelare una profonda sofferenza, una sofferenza che però non si dà la soddisfazione di mostrare. Quella sofferenza che ti porta quasi a pensare che per lei, bruciare o meno, non avrà ormai più alcuna importanza.
The Supremes - Baby I Need Your Loving
Dopo aver scalato la hit parade (sì, degli artisti meno votati) le supreme Supremes ci riprovano con un altro dei loro pezzi forti, Baby I Need Your Loving. Un vero e proprio classico d'annata, per l'esattezza 1964, quando Emm iniziava già a trovare troppo moderni i canti medievali. Il pezzo era stato inciso inizialmente dai Four Tops, ma nella Motown quello che è mio è di tutti e quello che è di tutti e mio, così ci ritroviamo anche questa meravigliosa versione del nostro amato trio a cui in amore girava sempre malissimo, maybe that's why I'm so relatable. La canzone parla infatti di solitudine e di quanto non ha importanza apparire deboli ed implorare la persona che si ama se questo potesse servire ad averla accanto. I versi di questa canzone incarnano il modo in cui non dobbiamo fidarci del clima allegro e danzerino di questi pezzi. "Le cose sono peggiorate, ogni sorriso che vedi è tutta una finzione". Sempre di grande conforto 'ste tre.
Anna Oxa - Fatelo con me
Nella mia casa discografica non poteva mancare una signora della musica italiana, e la mia preferita in assoluto è Anna Oxa, un'artista che ho sempre guardato e ascoltato con gli occhi e con le orecchie incantati nelle sue trasformazioni che l'hanno resa la Madonna italiana (nel senso di Louise Veronica Ciccone). Un'artista che amo, che ho imparato a comprendere, ad apprezzare e a difendere quando agli occhi di tutti sembrava praticamente indifendibile. So che si tratta di un'artista molto giocata su Reality House, anche molto meglio di come la giocherò io, però non mi è mai capitato di schierarla in un contest in tutti questi anni e per una volta ci tenevo proprio a farlo. Ho scelto Fatelo con me perché credo sia un pezzo molto sottovalutato, famoso, ma ricordato e riproposto molto poco, e io lo trovo semplicemente stratosferico. Una Anna sensuale, provocante, rivoluzionaria, con molti riferimenti considerati all'epoca anche un po' troppo espliciti. Una canzone che adoro e che vuole essere anche il mio invito ai concorrenti che usciranno sconfitti da questo round. Fatelo con me ... il ripescaggio.
Utente
30 aprile, 2020
In questo terzo turno, la FYR è lieta di presentare il cadeau offerto dal nostro generoso anfitrione! Per il suo debutto, France mi ha telefonato dall’aldilà (RIP carissima) chiedendomi se poteva essere accompagnata dai due baldi giovanotti già in forza nella mia piccola casa discografica… mi son detta, perché non accontentarla?
Ritroverete Talos, per il quale ho scelto In time, brano che ad ogni ascolto riesce sempre a trasportarmi in un’altra dimensione. Penso che qualsiasi descrizione a parole sia superflua, vi invito a premere play e ad immergervi in questa suadente atmosfera, lasciandovi guidare dalla bellissima voce di Talos.
“In time, fall depths with me miles apart
In light, we solve our own lives”
Non conoscevo la discografia di France Gall e l’ho approfondita volentieri in occasione di questo terzo turno. Le meilleur de soi même è un brano che mi ha colpita al primo ascolto perché unisce una melodia vagamente malinconica a sfumature jazz che trovo interessanti. La dolcissima voce di France canta “La prima volta non ci tratteniamo, diamo il meglio di noi stessi. Che importa se dura o meno?” e, in effetti, quando le cose poi vanno avanti e seguono il loro corso, si guarda sempre con un po’ di malinconia a quei primi momenti (vale un po’ in tutti gli ambiti) in cui l’entusiasmo ci trascinava e ci spingeva a dare il meglio. Ecco, trovo che questo brano racconti molto bene questo stato d’animo.
Infine, torna Mahmood (con quello che ho speso per averlo, dovrò pur sfruttarlo! ) con Rapide, intensa ballad che… beh, la conoscete già tutti, direi che non servono presentazioni!
Utente
7 agosto, 2013
Utente
4 febbraio, 2018
Dopo aver puntato su un tema come l'epilogo, giocando dei pezzi che trovo espressione dell'arte che amo nel primo turno, e dopo aver puntato sulla mia comfort zone al 100%, per darle finalmente un nome, nel secondo, non ho avuti dubbi che l'ultimo capitolo sicuro (sperando però non sia davvero l'ultimo) lo volessi dedicare all'intimità, alla psiche, al sentimento, alla sensibilità, a ciò che è più recondito. Meno male queste tre donne possono aiutarmi a farlo, con tre pezzi che mi restituiscono una magia impareggiabile.
Joy Crookes
Don't Let Me Down
Inizio con un vero gioiello, in cui l'intimità è palese, lapalissiana, da quella chitarra suadente, a questa voce spezzata, grezza, ma bellissima. Una canzone che potrei solo che esaltare in maniera megalomane, ma con estrema coscienza di crederci al 100% nel farlo.
Joy mi rimanda in una realtà che con pura connessione tra artista e ascoltatore, mi ha fatto innamorare di questo mondo. I jazz club, le realtà soffuse di un piano bar, una semplice stanza da condividere con qualcuno o con se stessi, e la musica. La sentite questa carezza sulla vostra pelle? Io sì.
Con questo brano così dolce e puro, Joy ci trasporta nel tema del ricordo, del tempo, quella forza che muove il sentimento e lo determina più di ogni altra cosa.
Ma è davvero più forte il tempo?
O il sentimento è diamante puro?
Now you're fleeting
Like the smoke
Or our summers on Spanish coasts
I had to light a cigarette
Just to get you off of my chest
SOPHIE
It's okay to cry
Una delle mie principali certezze è che aprirsi agli altri sia l'unico modo per stare al mondo. Il dialogo non deve essere mai fonte di paura e i sentimenti non devono mai essere fonte di vergogna. Ho capito anche nella vita come questo pensiero non sia affatto condiviso da tutti, e spesso e volentieri annulla ciò che potrebbe esserci di splendido. A volte basta parlare, ma l'orgoglio è troppo forte. A volte basterebbe denudarsi, per conoscersi meglio, ma si ha paura del freddo. A volte si potrebbe illuminarsi al meglio mostrando l'interno, ma la superficie è davvero indistruttibile.
Però così gira la vita, ma con SOPHIE vorrei esaltare quello in cui invece credo.
SOPHIE con questo capolavoro si spoglia, ci spoglia, ci denuda, ci inzuppa, ci infradicia (cit.)
Con una canzone minimalista abbatte le corazze del prossimo, abbatte un fantasma che altro non è che la paura di esporsi, di rivelarsi, di vivere al 100% la propria sensibilità. Con una produzione stupenda e una sincerità da brividi, riflettiamo:
Non intendo rimproverarti dicendo questo
So che ti spaventa
Tutte le grandi occasioni che potresti aver perso
No, ti accetto
E non ho nemmeno bisogno di sapere le tue ragioni
Va bene, va bene, va tutto bene
Penso che a volte dimentichi
che ti conoscerei meglio
Spero che tu non prenda questo nel modo sbagliato
Ma penso che il tuo interno sia il tuo lato migliore
Noemi
Se tu fossi qui
Scegliere il brano per Veronica è stata sicuramente la parte più complessa. Pochi sapranno che nonostante la mia aria snob, sono un fan della rossa tra i più accaldati e che al concerto si sbraccia per farle vedere che c'è qualcuno che la ama e conosce tutte le sue canzoni, che la segue dal 2008, nonostante sia stata alla deriva più volte. Perchè io amo Veronica, amo il suo timbro, amo ciò che lei crea, ovvero la mia emozione e quella di tanti altri.
Nella sua produzione c'è questo pezzo che ho sempre trovato troppo sottovalutato, ricordato per una colonna sonora di un film che sicuramente non è stato il più iconico e importante della storia del cinema italiano, ma ha avuto davvero questa perla a muoverlo.
Il testo, l'interpretazione, la magia di questa donna che mi porta davanti a un tema così reale: l'evoluzione.
I palazzi sono crollati e tu sei solo.
Li guardi e li pensi a com'erano belli integri. Vorresti non fossero crollati, lo vorresti, perchè da solidi ti davano certezza, ti offrivano riparo, ti regalavano emozioni che ora non puoi provare perchè difronte a te hai solo macerie.
Ma se fossero ancora lì, tu come saresti?
Probabilmente saresti comunque solo.
Se tu fossi qui non saresti certo mio
Mai
Se tu fossi qui
Non e colpa tua
Ma saremmo separati dal silenzio
Ragionate sempre sui vostri sentimenti. Accuditeli. E condivideteli. Perchè loro saranno lì, per sempre.
Utente
7 agosto, 2013
Vi lascio qualche parola sulle mie scelte per questo turno:
Per LRDL cercavo qualcosa che si differenziasse dal brano della scorsa volta per mostrare una sfaccettatura diversa di questo gruppo poliedrico. Maledetta Tenerezza ha fatto subito presa, tra il ritornello martellante, l'arrangiamento rock e le strofe, per certi versi distorte, quasi dissonanti nell'incontro fra cantato e musica, che non producono però alcun tipo di fastidio all'ascolto. È una di quelle canzoni che ti entra in testa e non ti lascia più.Inoltre ho apprezzato l'incontro tra la voce maschile e femminile, non così diffusa nel loro repertorio ma non per questo meno rappresentativa dell'identità di questo gruppo.
Per Birdy, dopo le sonorità giapponesi che caratterizzavano la scorsa giocata, ho deciso di tornare un po' alle origini, pescando però dall'ultimo album. Loneliness è un brano molto più minimal e "tradizionale" rispetto ai lavori dell'album precedente: questo perché la cantante ha deciso con il suo ultimo lavoro di parlare della fine di una storia d'amore liberandosi da tutto ciò che potesse essere superfluo e che potesse distrarre dal messaggio che voleva trasmettere attraverso le tracce. Loneliness è una break up song in tutto e per tutto e l'arrangiamento (oltre che il testo) ci aiuta a entrare in empatia con lo stato d'animo che la cantante vuole trasmettere. Nella ricerca di qualcosa di più minimal e intimista ho voluto però proporre un brano che non rischiasse di annoiare, che fosse in grado di emozionare ma allo stesso tempo coinvolgere l'ascoltatore fino alla fine.
Priya Ragu è per me una vera scoperta. Ho ascoltato uno dei suoi brani contenuti nella New Music Friday di Spotify qualche giorno prima che partisse il gioco e mi ha colpito subito, pensando che meritasse una chance in questa competizione. Priya è una cantautrice Tamil-svizzera che ha debuttato con il suo primo album praticamente 10 giorni fa. Album molto vario, nonostante sia esiguo (solamente 10 pezzi) nel quale Priya alterna sonorità R&B, Rap e reminescenze musicali legate alla sua cultura familiare. Per questo turno ho scelto Chicken Lemon Rice, un brano trascinante già dalla sua introduzione dato da un beat che si ispira un po' ai ritmi africani, una Priya rapper in grande spolvero e tanti riferimenti nel testo alla cultura Tamil della nostra cantautrice. È un brano motivazionale, che invita tutti a danzare come atto liberatorio per affrontare tutte le difficoltà che ci si pongono davanti.
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Per questa terzo turno ho scelto canzoni che simboleggiano tre elementi della natura: terra, aria e acqua.
Ripropongo il mio cadeau a cui ormai sono affezionato. A parte la famosa Çiuri, çiuri credo di non avere mai ascoltato qualcosa in dialetto siciliano, quindi per me Olivia è stata una piacevolissima scoperta. Inoltre sono d'accordo con un messaggio che ha scritto un utente su youtube che mi va di condividere: "Non sempre è necessario conoscere la lingua per apprezzare una canzone. A quelli che non conoscono il siciliano, la voce e la musicalità di Olivia evoca sensazioni ed emozioni che sono impastate di patos, di rancore, di tristezza, di rimpianti, di dolci ricordi e di acerbi dolori".
È un'artista raffinata e anche attenta a certe tematiche. Infatti il brano che propongo, Ciuri di strata è dedicato alle tante ragazzine nigeriane schiave della prostituzione.
Ciuri di strata (tradotto Fiori di strada) è la terra della calda Sicilia, ricca di colori e tradizioni uniche, ma è anche quella terra aspra e bruciata in cui però possono crescere ancora dei bellissimi fiori.
Vi lascio sotto spoiler la traduzione:
Erano pochi gli anni,
Ma il tempo ha i suoi inganni,
E si voltò
E la notte di una cattiva stella
Un cuore di bambina
È appassito
Curò*
E a volte il mondo
Incatena al fondo
Fiore di strada, tu
Miraggio nel deserto,
Maroso predatore
Ti scagliò
Su quella mala china
Chi ha voluto un bocciolo
Se l’è preso
Curò
Col canto della rabbia
Aprissi la tua gabbia
Rondine di luna, tu!
Ah la cattiva gente che ti ha battezzato schiava,
Che ti ha strappato il sorriso dalla bocca!
E ogni mano che ti tocca (in sorte) è un sogno che svanisce
Ma bastone o juju** rimani tu, sei sempre tu.
*curò: da cuore, cuore mio, intraducibile modo di definire un affetto profondo o di rivolgersi con tenerezza a una persona cara.
** juju: rito tribale
Ecco che ritorna anche Natasha! Se la scorsa volta ve l'ho proposta più cupa, in questa ve la mostro più delicata e romantica.
Ho scelto Peach Sky, contenuto nel suo ultimo album del 2019 Lost Girls.
Per questo lavoro Nat ha optato per i suoni anni '80, rivisitandoli alla sua maniera; il disco percorre storie di "ragazze perdute" che scorrono su linee melodiche generate da synth, tastiere e luci al neon, creando atmosfere dal sapore vagamente vintage.
Il titolo del brano è un riferimento ai cieli color pesca di Los Angeles, dove Nat si è trasferita per registrare Lost Girls.
Peach Sky è l'aria che si respira in un luogo diverso da quello in cui viviamo, o semplicemente quella di un tramonto dai colori caldi che ci fa venire alla mente vecchi ricordi. Infatti questo brano riporta Nat indietro nel tempo, quando viveva nella sua terra d'origine, il Pakistan, dove i bambini sognavano l'America vestendo cool, imitando Michael Jackson o bevendo Coca Cola; la cultura calda, polverosa e desertica di Los Angeles l'ha riportata nel suo Paese.
Curiosità: le parole incomprensibili che si sentono nel brano non sono in nessuna lingua sconosciuta, bensì sono delle frasi lette al contrario (Am I on your mind? -
'Cause I want you all the time)
Ultima artista, ma non di importanza, che vi presento è The Japanese House, un progetto indie-electro pop inglese composto dalla giovane Amber Marie Bain, che nulla c'entra con l'Estremo Oriente.
Il suo è un pop di grande atmosfera che gioca con melodie e tonalità sovrapposte usando l’autotune con intelligenza. Questi elementi mi hanno fatto ricordare a tratti la brava Imogen Heap.
Ho scelto un brano che mi trasmette sempre belle sensazioni, soprattutto di malinconia e che amo ascoltare anche più volte al giorno: Letter by the Water, contenuto nel suo secondo EP Clean del 2015.
Letter by the Water è acqua: conforta, fortifica, vivifica.
Amber sembra usare l'acqua come modo di rappresentare la sua vita: con le sue maree l'acqua è sempre disposta a ricevere ciò che è caduto in essa, oppure mentre spinge un corpo verso l'alto, può anche trascinarlo verso il basso in un freddo abbraccio.
Come sempre, buon voto e buon ascolto :*
Utente
16 gennaio, 2021
SCAPPO dai tag di Emm e invio i voti stasera ho appena finito il mio giro di ascolti. Credevo, all'inizio del gioco, che i cadeaux potessero creare diversi problemi. Invece adesso credo siano stati gli ex talent a dare non pochi problemi - probabilmente perché conosco diverse discografie abbastanza bene.
Ciò detto: molte scelte a fuoco, Tabacco il girone con i miei voti più alti in assoluto. Great job. Bacco meno convincente rispetto alle altre volte, avevo aspettative altissime ma sono stato preso meno rispetto alle scelte precedenti. Venere stavolta ha riservato diverse sorprese (in positivo!). Sono comunque contento di star scoprendo canzoni pazzesche.
Utente
7 agosto, 2013
Street Angels Records
Per questa terza sfida, la mia etichetta ha deciso di puntare su dei nomi che mi piacciono davvero molto. Anche in questo caso le nazionaliltà sono tutte diverse e tutti e tre gli artisti vengono da mondi diversi.
RUBIO
“Seres Invisibles”
Ho scelto di portare per la seconda volta di seguito la bravissima RUBIO, che in questa occasione ci presenta una canzone dove utilizza i sintetizzatori ma non manca di emozionare con gli strumenti tradizionali tipo il pianoforte, che regala molta dinamicità alla canzone insieme ai violini. La giovane cantante si presenta con una storia su quegli esseri che sono sempre al nostro fianco e in soccorso contro quei momenti in cui non capiamo il mondo. Molto profonda.
Royksopp & Robyn
“Monument”
Dal legame tra i Royksopp e Robyn deriva una delle canzoni a mio avviso più belle e particolari degli ultimi 20 anni. L’atmosfera cerebrale e a tratti onirica, trascina l’ascoltatore portandolo a fare una riflessione sul significato della materialità, che parte da un intro rarefatto attraverso un battito scandito che non diventa mai euforico per poi sfumare su atmosfere di sax. Nella versione video viene accorciata di un paio di minuti mentre nella versione originale del cd si tratta di oltre 9 minuti di brano.
Fleetwood Mac
“Dreams”
Direttamente dalla prima sfida torna uno dei miei più grandi amori, Stevie Nicks, ma in questo caso è accompagnata dalla sua band storica, i Fleetwood Mac. La canzone che ho deciso di presentare è nata grazie alla sofferenza per la rottura con un altro storico membro della band, Lindsay Buckingham, con cui la nostra Stevie stava insieme da ben 8 anni, da ancora prima di entrare nella band. “Un giorno, quando non dovevo andare allo studio principale, ho preso un piano Fender Rhodes e me ne andai in un altro studio. Mi sono seduta sul letto con la tastiera di fronte a me, ho trovato il giro di batteria, acceso il mio piccolo lettore cassette e ho scritto “Dreams” in circa 10 minuti”.
Utente
7 agosto, 2013
Cucù
Ricordo a @Alby @Edre @Krishoes @L'indovino @Casadelvino @alessandrino @robyfederer che, unitamente ai voti, devono mandarmi anche la lista di preferenza dei cadeaux, comprensivo del loro attuale. Qualora non votaste, la lista me la dovete mandare lo stesso pena severe punizioni corporali
Per il pubblico, niente pene corporali ma votate se non avete ancora provveduto, è ancora tutto così aleatorio che potreste essere decisivi
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