Casadelvino ha detto

nessuno ha voluto scegliere nel proprio flusso l'Amore Positivo. 

Amo la presenza di tutti questi stati d'animo! Anche io non vedo l'ora di scoprire quali canzoni ci sono dietro 

Ormai il legame tra me e l'Amore Negativo è un romanzo a puntate, con una nuova uscita per ogni edizione di Stati d'Animo. Quest'anno, in verità, vi avrei volentieri risparmiato un nuovo capitolo, ma il sorteggio casadelviniano e il nobile zampino della contessina De Blanck hanno ben pensato di non interrompere questa gioviale tradizione tutta nostra. 

Vi dirò ... mi trovo insolitamente in un momento della mia vita in cui non mi sento particolarmente invaso dall'atmosfera dell'amore negativo. Aspettate! Fermi! Alt! Che fate "oooooeeeehhh"? Non ho mica detto che nell'aria attorno a me è tutto un volteggiare di cuoricini e positività. Quando mai? Vi pare? Vedete che qualcosa di negativo sempre lo tiriamo fuori dal mio lauto repertorio. 

Scherzi a parte. Mi sono chiesto cos'è che al momento vedo di negativo se penso all'amore. Probabilmente è la stessa sensazione che avrà provato Rose DeWitt Bukater ogni qual volta che, dopo l'aprile del 1912, si sarà trovata a dover salire su una nave, una barcarola o un umile natante. Una gran voglia di mettersi in viaggio, certo, ma diciamo più che altro quella paura fottuta di ritrovarsi a sguazzare di notte tra le calotte di ghiaccio dell'Oceano Atlantico. 

In altre parole, lo spettro delle esperienze precedenti. 

Another Love di Tom Odell, per il suo testo e la sua toccante interpretazione, è la canzone che per me racchiude alla perfezione questo aspetto negativo dell'amore e che meglio mi restituisce questa sensazione. 
Come ha dichiarato lo stesso Tom, molti pensano che il brano parli della nostalgia verso un amore passato, un amore che non è ancora finito. Non si tratta di questo. Non si tratta di non riuscire ad amare qualcuno perché si ama ancora qualcun altro. Si tratta, invece, della difficoltà di proiettarsi verso un amore futuro, di immergersi in un nuovo amore. Non perché l'amore precedente non sia finito, ma perché non lo è la sofferenza, che dura sempre un po' di più. 

E sì che se una volta è andata male non vuol dire che andrà male anche la prossima volta. Sì che se hai sofferto una volta non vuol dire che soffrirai sempre. In amore, però, se ci sarà una prossima volta è perché è andata male e hai sofferto tutte le singole volte precedenti. Ti sembra che dell'amore tu conosca solo quello. Ti sembra che tutte le navi affondino e che in fin dei conti non valga la pena di rischiare e mettersi in viaggio. Se hai sempre sofferto, vuoi che la prossima volta sia quella che ti curerà le ferite, non quella che te ne procurerà delle altre. Nessuno ti dà la certezza che quello sarà l'amore che andrà in porto, anzi. 

Mi piace quando sono innamorato e quando sono innamorato mi piaccio anche io. Quanto è bella quella sensazione lì? Io, però, so anche molto bene che quando mi capita di innamorarmi sono come un condannato che corre incontro al plotone con un bersaglio rosso disegnato sul petto. Mi espongo ai colpi, metto in conto anche quelli. Metto in conto anche le lacrime e sono pronto a piangerle. 

Voglio essere di nuovo innamorato, ma dov'è un amore che sia più grande dell'amore che ho provato? Del dolore che ho provato. Voglio essere di nuovo innamorato, davvero, ma come si fa ad essere pronti ai colpi quando hai il torace pieno di suture? Come si fa ad essere pronti alla lacrime quando hai consumato tutte quelle che avevi? Come si fa a cantare una canzone d'amore quando tutte le canzoni le hai già cantate ad un altro amore?