Anche ora che sto cercando di scrivere le mie emozioni per raccontarle, non so come fare, ho davanti una pagina bianca che vedo rigata.

Ho vissuto ogni parola di quella canzone, quella donna sono io.

Ho gridato:

"Eh no, io no, io no, io no 
io ne avrei dette di parole 
io non l'ho amato il mio dolore 
io non è vero che aspetto. 
Eh no, eh no, eh no, eh no 
ne ho gridate di parole 
e non l'ho amato il mio dolore 
e adesso canto sola." 

Non ho ancora imparato a sorridere del passato. Ci vuole più tempo.

La voce fragile e flebile accentua il tutto contrastando la pesantezza del significato del brano, è pura angoscia.

You won't cry for my absence, I know

You forgot me long ago.

Am I that unimportant?

Am I so insignificant?

Isn't something missing?

Isn't someone missing me?

Fino a sfociare nel bridge dove raggiunge il culmine

And if I bleed, I'll bleed,

Knowing you don't care

Mi sono immaginato che questo brano trattasse della storia di una ragazza autolesionista che prende la decisione di porre fine alla sua vita

Even though I'm the sacrifice,

You won't try for me, not now.

Though I'd die to know you love me,

I'm all alone.

Isn't someone missing me?

Con quel “Please, please forgive me“ come pentimento raggiunto dopo aver compiuto l’estremo gesto(non a caso sembra quasi un fantasma nei controcanti).

Leggendo uno dei commenti su Youtube c’era una persona che aveva dato un’altra chiave di interpretazione al testo  adattandoselo alla sua adolescenza, al suo vissuto personale e diceva che lui era felice quando alle superiori veniva picchiato dai bulli della scuola perché era un modo per capire che lui esisteva e gli altri percepivano la sua presenza perché l’indifferenza è la cosa peggiore e lo ho trovato un pensiero decisamente angosciante.

il titolo della canzone si potrebbe tradurre come “Da qualche parte l’oceano ” e il testo,cosi come la produzione del brano descrive delle situazioni desolanti e inquitantanti,ricalcando l’atfmosfera del anime  Zankyo no Terror dove la canzone è stata usata come canzone di chiusura. Spero che non ci fermi alla barriera della lingua nel sentire le sensazioni che pervadono questa canzone 

È una ninna nanna soffocante, sussurrata da un malessere interiore che non ti dà pace e che si nutre delle tue paure, dei tuoi cattivi pensieri e della tua sofferenza. Un vampiro sfacciato che gode nel vederti spegnere dentro e nel fartelo sapere. 

Tu sei lì e puoi soltanto lasciarlo fare, troppo rassegnato per ribellarti quando di notte ti invade e si appropria di te. E più cerchi di opporre resistenza, più gusto proverà nel consumarti e nel saziare la sua fame.