GOLIATH TRIBE

(da sinistra verso destra: Mike, Jeremy, Natalie, Alec, Kara, Alison, Natalia, John, Angelina e Dan) 

Alec Merlino ha 24 anni, viene da San Clemente, California e lavora come bartender (che sarebbe il barista che serve ai tavoli)

Poco dopo lo sleuthing del cast la scorsa primavera su Inside Survivor, Alec ha postato su Instagram una foto con un’altra concorrente di questa edizione (con cui a quanto pare sembra intrattenere una relazione sentimentale), cosa che va contro le regole del non disclosure agreement firmato da tutti i partecipanti, che proibisce di farsi ritrarre sui social media assieme ad altri concorrenti prima dell’inizio della stagione. Il fatto che sappiamo che Alec sia già stato bandito dalla reunion e dai 10 000 dollari che avrebbe percepito semplicemente presentandosi lì fa pensare che questo classicissimo bro californiano non sia durato particolarmente all’interno del gioco, e guardando la lista dei concorrenti a cui vuole ispirarsi (Joe di Worlds Apart! Jay di Millennials vs. Gen X!) direi che non mancherà a nessuno o quasi.

Alison Raybould ha 28 anni, viene da Chapel Hill, North Carolina e lavora come medico generico.

Alison sulla carta ci piace tantissimo: è intelligente (ha un master in Medicina), sportiva (giocava a calcio presso la squadra universitaria della Columbia University, un college della Division I NCAA), fan del gioco. Il problema grave è il suo inserimento nella tribù dei Goliath, con i quali ha poco o nulla a che fare: il suo percorso verso il successo accademico (famiglia che l’ha supportata, duro lavoro di studio, ottenimento della combo laurea/dottorato e di una buona carriera nel suo campo di studio) è lo stesso di Christian, ma per qualche ragione lui è un David e lei una Goliath. E in una stagione che sembra tarata apposta per permettere a un David di vincere tutto quanto, Alison rischia di compromettere la sua partecipazione per ragioni che con il suo gioco han poco a che fare (se arrivasse in fondo contro un David qualsiasi, molto probabilmente quest’ultimo sarebbe considerato più “meritevole” di lei)

Angelina Keeley ha 28 anni, viene da San Clemente, California ed è una consulente finanziaria.

Se dev’essere un Goliath a portare a casa l’ambito titolo di Sole Survivor io vedo bene Angelina, competitiva (recente) fan del Nevada laureata presso l’università di Stanford (dove ha anche ricoperto l’ambitissima posizione di presidentessa del corpo studenti). Angelina sembra inserirsi a pieno titolo nella tribù dominante dei Goliath, potenzialmente in grado di costruire buone relazioni dal punto di vista sociale, passare inosservata fino al merge tra una vittoria e l’altra per poi giocarsi le sue carte nella seconda parte di gioco. Sicuramente una concorrente da tenere d’occhio.

Daniel “Dan” Rengering ha 27 anni, viene da Gainesville, Florida ed è un agente di polizia membro di un corpo SWAT (Special Weapons and Tactics)

Dan è stato spoilerato come membro di questo cast ancora in primavera da TMZ, principalmente perché è un poliziotto ed è bono (oltre ad essere diventato virale per una foto postata assieme a due altri colleghi altrettanto fighi mentre aiutava la popolazione colpita dall’uragano Irma in Florida). Il suo essere un padre single a 27 anni lo rende già una scelta più unica che rara nel panorama degli aitanti giovani che vediamo in questo tipo di programma (considerato che Brendan di Millennials vs. Gen X (S33) fu scartato quattordici anni prima per lo stesso motivo). Pur essendo un palesissimo recruit ha qualche spunto interessante nella sua biografia: menziona il pezzo country di Brad Paisley “He Didn’t Have To Be” (più che abbastanza per conquistare il sottoscritto) e si paragona a Malcolm come concorrente a cui si sente più simile.

Jeremy Crawford ha 40 anni, viene da New York e lavora come procuratore.

Tolto il fatto che non capisco come Survivor riesca a sfornare procuratori e avvocati col fisico di un giocatore di football uno dietro l’altro, Jeremy sembra un potenziale leader e un personaggio fondamentale all’interno della tribù dei Goliath (ma non esposto fisicamente ai livelli di John e Dan). Il modello di ispirazione (anche nel nome) sembra essere Jeremy Collins di San Juan del Sur (S29) e Cambodia (S31): è abbastanza fan del gioco (in una tribù composta principalmente di recruits) e sembra avere le carte in regola per arrivare al merge in carrozza. Da lì in poi rischia di essere preso di mira, ma se riesce ad arrivare con una buona maggioranza e/o a nascondersi dietro bersagli più ovvi potrebbe arrivare lontano.

John Hennigan ha 38 anni, viene da Los Angeles ed è un wrestler professionista.

John AKA “The Mayor of Slamtown” è famoso per aver combattuto dal 2002 al 2011 nella WWE, la più importante federazione americana di wrestling professionistico, sotto i moniker di John Morrison e Johnny Nitro. Ha già esperienza nel mondo della reality TV, avendo vinto la terza edizione del reality show Tough Enough, che dava al vincitore la possibilità di accedere a un contratto all’interno del roster WWE. Emerge sicuramente come una forte personalità ma sembra ben più intelligente di quanto saremmo portati a pensare: allo stesso tempo, ha un fisico davvero TROPPO imponente per un gioco come Survivor (e il dover ridurre l’apporto calorico lo penalizzerà fortemente) oltre a una conoscenza del gioco alquanto approssimativa. Arrivare al merge, come un po’ tutti gli sportivi che ci han propinato negli anni, sembra un traguardo possibile ma proibitivo.

Kara Kay ha 30 anni, viene da San Diego, California e lavora come agente immobiliare.

Non c’è molto da dire su Kara, altra inutile bionda destinata a smentire i pregiudizi sulle bionde e buttata in gioco come casting fodder (probabilmente mancava nei Goliath lo spot della giovane avvenente, quindi si è pensato di reclutare una ex cheerleader o reginetta di bellezza e Kara – che ha un passato da cheerleader per i San Diego (ora Los Angeles) Chargers della NFL – rispettava i requisiti). Non è nuova al gioco, ma lo conosce quel tanto che basta per ricordarsi il nome di Parvati (a cui si paragona perché capiamoci). Sicuramente non ricopre il mio archetipo preferito ed ammetto di avere un bias abbastanza negativo nei confronti di Kara, ma voglio mantenermi libero dai pregiudizi e aperto a possibili sorprese da parte sua.

Michael “Mike” White ha 47 anni, viene da Los Angeles e lavora come attore, produttore e sceneggiatore.

Sceneggiatore di serie TV come Dawson’s Creek e Freaks & Geeks nonché attore (e sceneggiatore) in decine di film (il più famoso è sicuramente School of Rock, che pure una persona totalmente digiuna di cinema come il sottoscritto è riuscita a vedere) Mike ha una buona esperienza come concorrente di reality TV, avendo partecipato a due diverse stagioni di The Amazing Race assieme al padre Mel (Amazing Race 14, chiusa in sesta posizione, e Amazing Race 18: Unfinished Business, dove si è classificato decimo). Sicuramente rappresenta il tallone d’Achille dei Goliath nelle prove fisiche, ma se passa indenne i primi tagli potrebbe veleggiare fino alla fine alla stregua di un David Wright (S33) e da lì in poi tutto può succedere.

Natalia Azoqa ha 26 anni, viene da Irvine, California e lavora come ingegnere industriale.

Natalia è di origini giordane ed è forte fisicamente e intelligente, pur non avendo una conoscenza sfrenata del gioco e soprattutto non avendo un piano definito su come affrontare questa stagione. A suo favore gioca il suo essere non particolarmente appariscente in una tribù di personalità potenzialmente forti e conflittuali (ma allo stesso tempo è lei a individuare la sua aggressività e spigolosità come suo limite principale, cosa che potrebbe potenzialmente giocarle contro). Non mi aspetto grandi cose da lei nella sua partecipazione.

Natalie Cole ha 57 anni, viene da Los Angeles ed è amministratrice delegata di Our Weekly, una pubblicazione dedicata principalmente alla comunità afroamericana di Los Angeles.

Natalie si presenta al via di David vs. Goliath con diverse asticelle da superare: è la concorrente più anziana del cast (red flag #1), una donna di colore (#2) dalla personalità estremamente forte e assertiva (#3) ricca e di successo nella vita reale (#4) ed individuata dalla maggior parte dei concorrenti come potenziale prima eliminata (#5, e ormai non si contano più). È anche 16 anni più vecchia della più anziana vincitrice donna, ossia Denise Stapley in Philippines (S25). Fortunatamente è in una tribù molto forte e destinata a perdere poco, almeno all’inizio: se riesce subito a sconfiggere le aspettative negative e gli stereotipi in cui gli altri sembrano già averla incasellata può giocarsi le sue carte almeno nella prima parte di gioco.

EPISODIO 1

A me la premiere è piaciuta molto: editing abbastanza democratico fra i 20 concorrenti in gara, personalità interessanti, tema abbastanza potabile (per quanto la narrativa sia già in favore dei David, che per carità supporto ma non è lo scopo di questa stagione dimostrare che David > Goliath)

Interessanti soprattutto le personalità nei David, la partnership fra Lyrsa ed Elizabeth, le ragazze ma anche Davie e Carl (già a fuoco come dynamic duo). Not feeling Nick's chances for now (e per me ci avrebbe lasciato non fosse stato per l'infortunio di Pat) mentre Christian ha il suo perché ma per ora sembra un po' un Cochran dei poveri e vorrei evitare di finire su quella strada perché c'è già bastata la prima iterazione.

Goliath già più centrati nelle dinamiche ma boring, la showmance fra Dan e Kara è tanto più che il primo viene addirittura ripagato da un idol Tra l'altro amissimo Angelina che si butta nella ricerca dichiarando di voler dimostrare che anche le donne possono trovare gli idol (ed è vero, parliamo di un rapporto in proporzione vicinissimo a un vantaggio di 80/20 in favore degli uomini) ma poi è sempre il solito alpha palestrato a soffiarglielo da sotto il naso. Per Mike vale lo stesso discorso di Christian (anche se ci vedo più David di Millennials vs. Gen X) mentre Natalie rischia di essere una first boot facilissima se mai i Goliath andassero al TC.

Assurda l'evacuazione di Pat, tra l'altro per come ce l'han mostrata sembrava un infortunio molto più serio di quello che in realtà dovrebbe essere stato (dopo una settimana si era apparentemente già ristabilito). Spero anch'io che gli venga data un'altra occasione perché uscire così al giorno 3 è davvero orribile