Utente
9 settembre, 2013
At least this year I won't be sad when Slovenia won't qualify#Eurovision #ema2017
— darius (@_vietatomorire) February 24, 2017
Siccome già dal 2016 la Slovenia era in credito nei miei confronti avendo scelto la fantastica, straordinaria e favolosa Manuella, inopinatamente eliminata nelle semifinali dell'Eurovision con Blue And Red quest'anno han dovuto darmi la mazzata sui denti rovinando quella che stava venendo fuori anche come una finale nazionale abbastanza carina (compatibilmente alle attese). I favoriti della vigilia ovvero i BQL (un duo pop di Prevalje formato dai fratelli Rok e Anej Piletič) hanno prevedibilmente sbancato il televoto, ma ciò non è bastato a superare Omar Naber che aveva convinto le sei giurie regionali, conservando un vantaggio di dieci punti sugli inseguitori. Terza è finita Raiven (che già l'anno scorso era arrivata seconda a soli 127 voti da Manuella), quarta Nuška Drašček, mai in gara tutti gli altri.
Troveremo quindi a Kiev Omar Naber, 35enne nato a Lubiana ma di origini giordane - già in gara nel 2005 all'Eurovision di Kiev (guarda il caso!) con Stop, classificandosi dodicesimo nella semifinale e mancando l'aggancio alla top 10 per soli sedici punti. A Kiev Omar porterà l'ennesima ballad vecchia e stantia dal titolo On My Way, scritta e composta (10 anni fa!) da lui stesso medesimo, e se è vero che la storia si ripete penso che la Slovenia non riuscirà di nuovo a superare la semifinale. Con la differenza che non credo proprio che ci verserò sopra mezza lacrima
Utente
9 settembre, 2013
calacolo ha detto
La Slovenia ha scelto (purtroppo) Omar Naber! La giuria lo mette al primo posto mentre è secondo per il televoto. Secondi i BQL e terza Raiven.SPOILER con il vero vincitore per il resto del mondo
Suvvia, i veri vincitori erano loro (adesso come minimo scateno la terza guerra mondiale, su FB erano invisi a tutti 😐 )
Utente
2 maggio, 2016
it's not cool Slovenia
in una selezione che non mi faceva già impazzire di suo tifavo Raiven più perchè era Raiven che per la canzone anche se l'esibizione mi è piaciuta
la scelta logica per ripetere minimo il risultato dei Maraaya erano i BQL che sarebbero risaltati e maledette giurie per soli 10 punti
la scelta della Slovenia è Malta al maschile e non so quale metterei prima in una classifica
un risultato estremamente deludente
Utente
23 dicembre, 2015
Ieri hanno scelto ben 3 paesi: Moldova, Ucraina e Danimarca!
Il trio dei SunStroke Project con "Hey Mamma" vince in Moldova, erano i favoriti!
https://www.youtube.com/watch?v=20D9fwQpvzs
In Ucraina perde la favorita Tayanna, vince la band O.Torvald con il brano "Time".
In Danimarca rivincita per Anja Nissen con il brano "Where I Am", dopo il secondo posto nella passata edizione vince con il 64% dei voti, al secondo posto con il 26% Ida Una e terza Johanna Beijbom con il 10%.
Utente
9 settembre, 2013
DANIMARCA
Si è svolta ieri sera nell'ormai familiare cornice della Jyske Bank Boxen di Herning (una delle venues che erano state proposte anche per l'ESC 2014) la finale del Dansk Melodi Grand Prix 2017. Il meccanismo è rimasto immutato dall'anno passato: dieci canzoni in gara di cui le tre più votate hanno avuto accesso ad una superfinale 100% televoto. La favorita della vigilia era Sada Vidoo - già vista nella tredicesima edizione di X Factor UK, dove era riuscita a raggiungere i bootcamp - ma non è riuscita a passare al secondo turno, al quale hanno invece avuto accesso la runner-up dell'anno passato Anja Nissen, Ida Una e la sua becerissima tropical house e Johanna Beijbom con una sorta di clone dei poverissimi di Anastacia che però almeno era divertente.
Non ci sono state sorprese e con il 64% dei voti ha trionfato Anja Nissen con Where I Am, premiata da un sentiment molto palpabile di "retribuzione" per la sconfitta quasi ingiusta dell'anno passato in un meccanismo molto simile a quello che portò alle vittorie sanremesi di Alexia nel 2003 e di Arisa nel 2014. Alle sue spalle troviamo Ida, seconda con il 26%; terza Johanna che invece raccoglie solo un misero 10%. Il brano di Anja è scritto da lei stessa e dal duo di autori australiani Angel Tupai (ottavo classificato nella quarta edizione di X Factor Australia, quella di Samantha Jade e Bella Ferraro per intenderci) e Michael D'Arcy.
MOLDOVA
Ieri sera c'è stata pure la finale di O Melodie Pentru Europa, la selezione nazionale moldava che ogni anno mi stupisce per come riescano a tirare su meno televoti dell'anno precedente. La sfida era essenzialmente fra due proposte decisamente antitetiche: i Sunstroke Project (già rappresentanti della repubblica baltica all'Eurovision 2010 assieme ad Olia Tira, e poi rimasti nella memoria collettiva per via del meme di "Epic Sax Guy") con Hey Mamma, e il collettivo Ethno Republic & Surorile Osoianu con quella che forse era la canzone etnica peggio costruita ed eseguita della storia, intitolata molto appropriatamente Discover Moldova.
La giuria ha voluto scombinare le carte in tavola rispetto alle semifinali premiando Discover Moldova con 90 punti contro gli 88 dei Sunstroke Project, ma ci ha pensato il televoto - come ormai troppe volte in questa stagione eurovisiva - a rimettere le cose a posto: 1,539 voti per i Sunstroke (contro i 598 di Ethno Republic eccetera, comunque secondi per numero di preferenze - l'ultimo classificato ne ha prese SESSANTATRÉ), pareggio fra le prime due proposte, scelta che passa al preferito del pubblico (Spagna, impara) e Sunstroke Project che tornano all'Eurovision dopo sette anni con Hey Mamma, uptempo dance dedicata a una suocera che disapprova della vita amorosa del cantante - non scherzo - scritta e composta dai membri del gruppo Sergei Yalovitsky, Sergey Stepanov e Anton Ragoza assieme ad Alina Galetskaya.
UCRAINA
Il paese ospitante dell'Eurovision 2017 ha organizzato una selezione nazionale in grande stile: tre semifinali da otto canzoni ciascuna con qualificazione alla finalissima delle prime due classificate di ogni puntata. Il metro di giudizio della finale era lo split 50/50 fra giuria (formata dal produttore Konstantin Meladze, da Jamala (vincitrice dell'ESC 2016) e da Verka Serduchka (seconda all'ESC 2007)) e televoto; in più, nelle quattro ore necessarie per accedere ai risultati, c'è stato il consueto tirar fuori ospiti nazionali e partecipanti di questa edizione dell'ESC (cosa che in realtà si faceva molto più spesso diversi anni addietro), in questo caso la francese Alma e la polacca Kasia Moś.
La vincitrice designata ovvero Tayanna, con l'ennesima e pesantissima ballad cantata in un inglese alquanto discutibile, ha conquistato prevedibilmente il primo posto con le giurie, davanti al gruppo rock O.Torvald che aveva favorevolmente impressionato nelle fasi precedenti della competizione. Il pubblico ha piazzato al primo posto Melovin (quinto per le giurie), secondi gli O.Torvald e terza Tayanna, creando l'ennesima situazione di pari merito che pure qua (Spagna, impara - e due) è stata sciolta dal concorrente che aveva raccolto più voti dal pubblico.
Rappresenteranno l'Ucraina a Kiev gli O.Torvald, rock band di Poltava attiva dal 2005 che può contare nella sua formazione attuale il cantante Yevhen Halych, il chitarrista Denys Myzyuk, il batterista Oleksandr Solokha, il bassista Mykyta Vasylyev e il pianista/DJ Mykola Rayda. La canzone si intitola Time ed è scritta e composta da ignoti.
Utente
2 maggio, 2016
posso ritenermi soddisfatto delle scelte di ieri sera
quella che preferisco è l'Ucraina e sono molto curioso di come allestiranno l'esibizione a Kiev dopotutto è la loro specialità
la Moldavia a lungo andare la sopporterò sempre meno ma almeno è qualcosa di diverso e a dir la verità non mi stupirei di vederli superare la semifinale
poi non ciè 2 senza 3 e dopo i SunStroke Project e Omar un terzo ritorno ci starebbe bene ... vero Loreen?
anche la Danimarca non mi fa impazzire e avrei preferito molto di più Sada e Northern Light ... preferisco Never Alone a questa...
poi soddisfatto anche per i risultati in Islanda dove sono d'accordo con tutte quelle passate... mi dispiace solo per il duetto eliminato ma mi erano piaciuti entrambi
io ero convinto che ieri sera sceglieva anche l'Estonia
Utente
9 settembre, 2013
LETTONIA
Dopo due anni di successi che han messo fine a un lungo periodo buio per la Lettonia all'Eurovision, il paese baltico ha deciso di confermare la selezione nazionale Supernova per il terzo anno consecutivo. Ventidue brani sono stati scremati tramite un sistema di due quarti di finale e una semifinale, da cui la combinazione delle preferenze di pubblico e giuria ha permesso di individuare le quattro finaliste che si sono affrontate nell'ultimo atto previsto per ieri sera. Il metro di giudizio durante la finalissima spostava l'intero equilibrio in favore del televoto, da valutarsi con una somma dei voti ricevuti telefonicamente, delle preferenze manifestate via internet e degli streaming di Spotify.
Hanno vinto i Triana Park, una band di musica elettronica originaria di Riga, attiva dal 2008 e formata dalla vocalist Agnese Rakovska, dal chitarrista Artūrs Strautiņš, dal batterista Edgars Viļums e dal bassista Kristaps Ērglis. Quella di quest'anno era la loro sesta partecipazione alla selezione lettone, finora vantavano come miglior risultato un quarto posto ottenuto al debutto nel 2008. La canzone che eseguiranno a Kiev si intitola Line ed è scritta e composta dai membri del gruppo Agnese Rakovska e Kristaps Ērglis assieme a Kristians Rakovskis.
AUSTRIA
I piani austriaci erano noti già da metà dicembre, quando era stata annunciata la scelta interna del 24enne di Innsbruck Nathanaele Koll AKA Nathan Trent - al momento essenzialmente noto per essere uno dei 33 artisti che erano entrati nella shortlist da cui poi sarebbero emersi i cinque pronti a fronteggiarsi nella selezione tedesca Unser Song 2017. Dopo oltre due mesi di attesa Nathan ha ora sciolto il riserbo sulla canzone che porterà all'Eurovision: il brano si intitola Running on Air ed è scritto da lui stesso e da Bernhard Penzias.
Utente
9 settembre, 2013
Aggiungo le solite due parole sulle selezioni interne di questi giorni, grazie come sempre a @calacolo ch'è puntualissimo coi video
CIPRO
Viene fuori che la megaselezione del 2015 era solo una messinscena per trovare abbastanza cantanti da coprire i cinque anni successivi Nell'attesa che venga il momento dei miei adorati Nearchos Evaggelou & Charis Savva quest'anno tocca a Hovig Demirjian, 28enne nato a Nicosia ma (come si arguisce dal nome) di origini armene, salito alla ribalta dopo essersi classificato settimo nella seconda stagione di X Factor Greece - dove era stato in gara, fra gli altri, con Ivi Adamou (Cipro 2012, @Fob92 I'm looking at you ) ed Eleftheria Eleftheriou (Grecia 2012). Non è il suo primo tentativo di rappresentare Cipro all'Eurovision: aveva partecipato alla selezione nazionale nel 2010 classificandosi terzo - e perdendo da favorito della vigilia contro Jon Lilygreen - per poi tornare, come già detto nel 2015, quarto classificato con Stone In A River.
La scelta interna caduta su di lui gli ha portato in dote una collaborazione con Thomas G:son, già autore della canzone cipriota dell'anno passato - nonchè di altre 12 canzoni eurovisive e 48 entries del Melodifestivalen svedese, di cui non sto ad elencare le mie IRRINUNCIABILI perchè sennò va via mezzo post come ogni volta resta il fatto che Lord Thomas, pur ispirandosi chiaramente alla chart topper del 2016 Human di Rag'n'Bone Man, ha prodotto un altro pezzone e probabilmente Cipro si candida a qualificarsi alla finale per il terzo anno consecutivo. Non male per gli scarti di una sola edizione dell'Eurochallenge
CROAZIA
Jacques (nato Željko) Houdek ha 35 anni e viene da Velika Gorica. Il popolo eurovisivo l'ha conosciuto nel 2011 quando si è classificato secondo al DORA, la storica selezione croata per l'Eurovision che quell'anno vide la sua ultima edizione nell'era moderna: in verità Jacques aveva già partecipato alla selezione del 2002 classificandosi tredicesimo, ma venendo notato da un tale Zdravko Šljivac che decise di fargli da produttore e dichiarò pubblicamente che una voce come la sua veniva fuori ogni trecento anni Fra le diverse cose Jacques fa pure il giudice nella versione croata di The Voice, nella prima stagione aveva avuto in squadra nientemeno che Nina Kraljić (Croazia 2016). Per non farci mancare la solita polemica sull'omofobia che coinvolge qualche artista ESC ogni santo anno, possiamo dire che in tempi non sospetti Jacques ha vinto il premio di "Omofobo dell'anno" assegnato allo Zagreb Pride 2011, dopo aver rilasciato una dichiarazione dove diceva che "gay e lesbiche non dovrebbero avere gli stessi diritti degli altri cittadini perchè significherebbe un ritorno a Sodoma e Gomorra" (cit.)
Ma veniamo alle cose che ci interessano cioè alla canzone che Jacques porterà sul palco di Kyiv: My Friend è il titolo, gli autori sono Jacques Houdek stesso assieme a Tony Roberth Malm, Siniša Reljić, Arjana Kunštek, Fabrizio Laucella e Ines Prajo. Si tratta di un brano di genere pop/opera in croato ed italiano (sì, avete letto bene!), un italiano proprio da Google Translate, del genere che veramente non si vedeva da anni all'Eurovision L'ispirazione è chiaramente Grande Amore, il risultato molto probabilmente non sarà lo stesso ma si reggerà specificamente sulla portata dell'esibizione vocale per una canzone che è tutto tranne che facile da cantare dal vivo per un solista.
PAESI BASSI
Il nome della scelta interna del broadcaster olandese AVROTROS era stato annunciato da tempo: parliamo delle O'G3NE, un gruppo vocale formato dalle sorelle Lisa, Amy e Shelley Vol. Nel 2007, sotto l'originalissimo nome di "Lisa, Amy e Shelley" avevano rappresentato i Paesi Bassi allo Junior Eurovision con Adem in, adem uit (Respira, espira), classificandosi undicesime su 17. Nel 2014 hanno poi vinto la quinta edizione di The Voice of Holland sotto la mentorship di Marco Borsato, andando al primo posto della classifica olandese con l'album (uscito nel 2016) We Got This. All'Eurovision porteranno Lights And Shadows, brano composto da Rory de Kievit e scritto da Rick Vol, che altri non è che il padre delle tre sorelle
Utente
9 settembre, 2013
ESTONIA
Stasera era il turno dell'Eesti Laul, la selezione estone che non ho guardato perchè in altre faccende affaccendato (cit.). La formula era la solita degli ultimi anni: due semifinali che conducevano alla finale a 10, primo giro di votazione 50/50 fra giuria e televoto con le prime 3 che accedevano ad una superfinal 100% televoto. Tra i tanti ritorni in gara avevamo Koit Toome (Estonia 1998) assieme a Laura Põldvere (Estonia 2005 con le Suntribe), Elina Born (Estonia 2015 assieme a Stig Rästa), Lenna Kuurmaa (Svizzera 2005 con le Vanilla Ninja), Ivo Linna (Estonia 1996 assieme a Maarja-Liis Ilus, che poi aveva fatto pure il Melodifestivalen 2003 perchè sì) più altri aficionados di questa selezione come Liis Leemsalu, Daniel Levi, Rasmus Rändvee e soprattutto Kerli - stella indiscussa della musica estone, già concorrente al Melodifestivalen 2003 pure lei assieme alle Locatellies (gruppo vocale e partecipazione durati quanto un gatto in tangenziale), poi riciclatasi all'Eurolaul (allora si chiamava così) nel 2004 arrivando seconda dietro ai Neiokõsõ.
É quasi inutile dire che Kerli entrava in questa finale con il favore degli eurofan, avendo portato un brano (Spirit Animal) che si inseriva pienamente nella cifra stilistica dell'ESC pur risultando un po' finto/plasticoso e soprattutto poco nobilitato da una performance decisamente poco sobria. Kerli ha dominato il primo turno vincendo a mani basse il voto della giuria davanti a Rasmus Rändvee: questi due, oltre a Koit Toome & Laura che la giuria aveva piazzato al sesto posto, sono passati alla fase successiva. Sono stati questi ultimi però a scombinare le carte nel round 100% televoto, battendo Kerli e assicurandosi il diritto di rappresentare l'Estonia al prossimo Eurovision.
Come già detto Koit Toome ha 38 anni, viene da Tallinn, è cantante ed attore di musical e come principale claim to fame ha l'aver rappresentato l'Estonia all'Eurovision 1998 piazzandosi in dodicesima posizione con Mere lapsed (I bambini del mare). Laura Põldvere (nata Remmel) invece ha 28 anni, è nativa di Tartu e ritorna anch'essa all'Eurovision dopo dodici anni, dopo aver partecipato nel 2005 con la girlband femminile Suntribe e mancando l'accesso alla finale. La canzone che portano in gara è intitolata Verona, è scritta da Sven Lõhmus (già autore per l'Estonia nel 2005, 2009 e 2011) e come si può arguire è dedicata alla città di Romeo e Giulietta personalmente questo mi fa un po' rabbia, considerato che son già abbastanza sopravvalutati nelle condizioni attuale, ma cercherò di farmela passare perchè la canzone non è neppure malvagia
Il live della finale:
Utente
2 maggio, 2016
la selezione estone aveva un bel gruppetto di canzoni che mi piacevano ed erano tutte in finale con la sola eccezione degli Antsud
tutte e tre le superfinaliste rientravano nei miei preferiti quindi posso ritenermi soddisfatto ma cambierei parecchio nell'esbizione definitiva...
resta quella che più apprezzo tra quelle selezionate in quelle selezionate ultimamente: Cipro e Olanda si fanno ascoltare ma non mi fanno impazzire e la Croazia è stata un WTF di dimensioni enormi... e la performance stile Cirilli a tale e quale che dovremmo aspettarci mi mette i brividi
per il resto l'Islanda si conferma la mia preferita delle selezioni di quest'anno: Svala è stata fantastica ma tutti i finalisti mi piacciono molto
domani ho tante aspettative dal Portogallo che spero scelga Salvador e spero di non rimanere deluso
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