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Melodifestivalen 2018
Edre
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10 febbraio, 2018 - 22:23
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Presente tra quelli che hanno guardato le finali nazionali per l'ESC e non Sanremo ban

Semifinale di gran lunga migliore, la mia preferita è stata, probabilmente, Mimi Werner, seguita a poca distanza da LIAMOO (il cui passaggio era scontato, ma mi ha fatto piacere perché è un brano in cui rap e cantato si fondono bene, qualcosa di diverso per la Svezia e per l'ESC in generale).

Non mi trovi d'accordo, invece, su Samir e Victor. Non riesco a non vederli come la costante entry destinata ai ragazzini sotto i quindici anni. Un po' alla Rovazzi, ecco (ovviamente il paragone posso farlo solo quest'anno perché durante la loro ultima partecipazioni Rovazzi nemmeno esisteva talpa).

Penso anche io che Margaret possa andare bene in Andra, il brano è orecchiabile e per niente malvagio. La cosa che mi fa storcere il naso è come, al momento, ci siano quattro act maschili in finale e quattro femminili in andra lol Che anche la Svezia soffra della sindrome del "pubblico di ragazzine votanti"?

BlueBlau
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11 febbraio, 2018 - 9:27
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molto convincente LIAMOO clap2clap2è lui il favorito

Samir e Viktor hanno fatto il loro ma molto meglio dell'ultima volta sadida

a me le ragazze piacevan tutte e 3plsnot è un peccato salutare già Ida

Margaret si becca Renaida o Sigrid? io penso la prima; mi colpì più Cool me down a suo tempo comunque

ah ma Mimi che usa il più cliché dei cliché eurovisivilmao

Krishoes
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13 febbraio, 2018 - 15:54
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Shuffla >>>>> il mondo.

That's all.

ge_aldrig_upp
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17 febbraio, 2018 - 12:40
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Terza semifinale dei BOOM, mi spiace solo che debbano rimanere fuori almeno due proposte che nelle altre due semifinali sarebbero state sicuramente almeno da ripescaggio sadida

MELODIFESTIVALEN 2018 – DELTÄVLING 3 (Malmö)

https://youtu.be/w0ps7flclGI

  1. Martin Almgren – A Bitter Lullaby
    (T/M: Josefin Glenmark, Märta Grauers
    )

Martin Almgren ha 29 anni e viene da Lindesberg nella contea di Örebro. Ha avuto il suo breakthrough nel mondo della musica vincendo l’edizione 2015 – la stessa di Axel Schylström, che ricorderete in gara l’anno scorso al MF con När ingen ser (Quando nessuno vede) – del popolarissimo talent show Idol: edizione dominata dall’inizio alla fine non finendo mai in bottom 2 dalla prima all’ultima puntata. Dopo la sua vittoria ha fatto uscire due album (il primo dei quali era la raccolta delle cover fatte all’interno del programma) ma non è riuscito ad andare oltre il moderato successo del winner single Can’t Hold Me Down.

A Bitter Lullaby è un pop/rock anthem con un giro di chitarra country che avrebbe ben figurato come winner single ad Idol (e ce ne son stati mille di simili). La performance è molto semplice: Martin di fronte all’asta del microfono su sfondo scuro, con un giro di backing a sostenerlo. Chance di passaggio al secondo turno di votazioni decisamente in crescita.

  1. Barbi Escobar – Stark
    (T/M: Barbi Escobar, Andreas “Stone” Johansson, Costa Leon)

Barbara Escobar, in arte Barbi, è una cantautrice svedese/cilena di genere soul ed R’n’B il cui principale claim to fame è l’avere aperto le tappe svedesi del tour europeo dei Black Eyed Peas. La partecipazione al MF rappresenta il suo debutto a pieno titolo nel mondo della musica.

Stark (Forte) è una canzone che abbiamo sentito e risentito mille volte al Melodifestivalen in questi ultimi anni: electro/pop con accenni tropical house sostenuto da una forte presenza scenica e una dance routine particolare. Non dovrebbe avere grandi speranze di accedere al prossimo turno, ma viste le premesse può giocarsi l’accesso nei cinque.

  1. Moncho – Cuba Libre
    (T/M: Jimmy Jansson, David Strääf, Markus Videsäter, Axel Schylstr
    öm, Ramón “Moncho” Monserrat)

Ramón Marcos Enrique “Moncho” Monserrat ha 29 anni, viene da Uppsala ed è un rapper di origine venezuelana. Ha collaborato, assieme al fratello minore Dani M (anche lui rapper) al collettivo hip hop/reggae Lost Fölk.

Cuba Libre è un pezzo totalmente in svedese, un hip hop/reggaeton latineggiante che va a porsi – per ammissione diretta di Christer Björkman – in diretta competizione con Mendez (l’altra quota “latina” della semifinale) perdendola però senza possibilità di appello, tanto da farmi interrogare sul senso di mettere in gara un brano destinato a farsi FAGOCITARE da uno dei favoriti dell’intera competizione. La scenografia è a tema “Carmen Miranda”, con sei ballerine bardate di fiori nel colore del fucsia e del rosa Schiaparelli.

  1. Jessica Andersson – Party Voice
    (T/M: Fredrik Kempe, David Kreuger, Niklas Carson Mattsson, Jessica Andersson)

Jessica Andersson ha 44 anni, viene da Stoccolma e con le sue sette partecipazioni è una veterana della competizione. Ha debuttato nel mondo della musica prendendo parte alla prima, storicissima edizione di Fame Factory – dalla quale si ritirò per dare alla luce il figlio Liam – ma il successo vero e proprio è arrivato nel 2003 quando ha vinto al debutto il Melodifestivalen come parte del duo schlagerpop Fame, assieme al compagno di edizione Magnus Bäcklund: con Give Me Your Love la Svezia arriva quinta all’Eurovision (miglior risultato dal 1999) e i Fame si guadagnano anche il ritorno all’edizione successiva del Melodifestivalen (allora era una sorta di consuetudine) con la non all’altezza Vindarna vänder oss (I venti ci fanno girare). Jessica debutta da solista nel 2006 con l’iconicissima Kalla nätter (Fredde notti) uscendo al primo turno per poi ripetere l’anno seguente con Kom (Vieni), che si ferma al round di ripescaggio. Il successo vero e proprio arriva quando abbandona i panni consueti dello schlager per portare le ballatone strappacuore: ottava classificata nel 2010 con I Did It For Love (che vende un fantastiliardo), undicesima nel 2015 con Can’t Hurt Me Now.

QUEEN Jessica is back, e con lei ritorna tutto lo schlager che mancava alla competizione da almeno un paio d’anni (l’ultimo posto in semifinale nel 2016 di Linda Bengtzing con Killer Girl). Ovviamente schlager reinterpretato in chiave moderna, quello che piace e che ancora può aver senso per un posto nella seconda parte di gara. Jessica è popolarissima, canta bene, ha una dance routine FAVOLOSA come non se ne vedevano da anni e si può davvero giocare le proprie carte fra stasera e (verosimilmente) il round di ripescaggio.

  1. Kalle Moraeus & Orsa Spelmän – Min dröm
    (T/M: Thomas G:son, Alexzandra Wickman)

Kalle Moraeus ha 55 anni, viene da Mora ed è un lontano discendente del biologo svedese Carl Linnaeus. È un musicista e un personaggio televisivo molto apprezzato in Svezia, in particolare assieme alla sua band Orsa Spelmän (I suonatori di Orsa), originariamente fondata anche da Benny Anderson degli ABBA. Ha preso parte al Melodifestivalen nel 2010 con Underbart (Meraviglioso) uscendo all’ultimo step del round di ripescaggio contro Jessica Andersson per poco più di tremila voti.

Min dröm (Il mio sogno) è scritta dagli stessi autori che hanno firmato Himmel och hav di Roger Pontare l’anno passato, e le somiglianze in realtà si sentono – anche se declinate più in chiave folk da festa del Giorno di Mezza Estate (tipo la storicissima Guld och gröna skogar (Foreste gialle e verdi) di Hasse Andersson quarto nel 2015) che al Melodifestivalen tira spesso e volentieri. Moraeus non sembra in realtà avere grandi chance in questa semifinale, ma è talmente amato che è difficile escludere un suo potenziale accesso al secondo turno.

  1. Dotter – Cry
    (T/M: Linnea Deb, Peter B
    östrom, Thomas G:son, Johanna “Dotter” Jansson)

Johanna Jansson, in arte Dotter, ha 30 anni e viene da Arvika. Ha all’attivo diversi singoli nella sfera indie/pop, ma la sua partecipazione al Melodifestivalen rappresenta il suo vero e proprio debutto nel giro che conta dopo aver scritto e composto assieme a Thomas G:son e Peter Böstrom A Million Years, la canzone di Mariette in gara nel 2017.

Il pop elettronico e minimalista di Dotter aveva fatto esaltare gli eurofan fin dagli snippets, speranze che però si sono un po’ affievolite dopo il terzo posto registrato nella votazione del pubblico delle prove. In questa Cry c’è tanto dell’insegnamento di Euphoria, specie a livello di riprese (che a quanto si dice non includeranno mai il palco né il pubblico in una scena estremamente spoglia e minimalista) e se pure non dovesse farcela stasera, è indubbio che un ulteriore ascolto nella serata di ripescaggio potrebbe essere la chiave per rientrare in corsa.

  1. Mendez – Everyday
    (T/M: Leopoldo Méndez, Jimmy Jansson, Palle Hammarlund)

Leopoldo Jorge Méndez Alcayaga AKA DJ Mendez ha 42 anni ed è originario di Valparaíso in Cile, ma si è spostato in Svezia (precisamente a Farsta, un sobborgo a sud di Stoccolma) da bambino assieme alla famiglia: dopo aver avuto svariati problemi con la legge ha deciso di dedicarsi alla musica, facendosi notare per la prima volta nel 1999 con le sue prime hit Chiki-Chiki ed Estocolmo. Nel 2002 debutta al primo Melodifestivalen dell’era moderna con Adrenaline, piazzandosi al secondo posto finale dietro alle eventuali vincitrici Afro-Dite; l’anno dopo ritorna con Carnaval (Carnevale) ma non riesce a superare il round di ripescaggio. Da lì in poi non combina quasi più niente in Svezia ma diventa una star in patria, piazzando ben sette #1 in Cile nel giro di vent’anni e tentando addirittura una campagna politica (fallimentare) come sindaco di Valparaíso nel 2016.

Tutti si chiedevano “ce la farà Mendez a presentare la nuova Despacito?” e almeno per quel che mi riguarda la risposta è A RESOUNDING YES. Everyday è un tormentone estivo fatto e finito, con un ritornello super martellante e difficile da scacciare dopo il primo ascolto. Mendez è sicuramente un animale da palcoscenico e malgrado le sue discutibili doti canore sembra avere il favore del pubblico svedese (primo posto con il 38% nel voto delle prove), inserendosi a pieno titolo nella lotta per la vittoria finale. Tra i coristi c’è Jimmy Jansson (MF 2002 con i The Poets, poi 2005 e 2007 da solista) che figura anche come autore (anche della canzone di Moncho).

BlueBlau
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17 febbraio, 2018 - 14:08
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Dotter la migliore e deve andare dritta in finale senza discussione

gli altri stanno tutti lì ... aspetto stasera per farmi un'idea più chiara

Mendez e Moncho sono quelli che mi piacciono di meno e spero passi uno solo 

tra parentesi preferisco Higher Ground a 3/4 delle proposte che hanno presentatolol

ge_aldrig_upp
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17 febbraio, 2018 - 22:51
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Serata SHOCK al Melodifestivalen - una delle semifinali a mia memoria più sorprendenti dai tempi dell'INFAME terzo deltävling del 2013 (quello dove andarono in finale gli State of Drama e i Ravaillacz a scapito di Eddie Razaz e Amanda Fondell).

Vi parlerei a lungo del bellissimo opening act, dove David Lindgren ha duettato con l'11enne John Österlund su un brano intitolato Livet är en dröm (La vita è un sogno), o anche dell'interval act dove - come tradizione impone da settimane la riedizione di un brano vecchissimo da parte di un cantante moderno - Linnea Henriksson da Idol 2010 ha reinterpretato Mamma är lik sin mamma ((Mia) mamma è come sua mamma) di Siw Malmkvist, ma so che ciò che vi interessa è ben altro quindi accediamo direttamente ai risultati excited

I RISULTATI

FINALE: Martin Almgren, Jessica Andersson
ANDRA CHANSEN: Mendez, Moncho

5th: Kalle Moraeus & Orsa Spelmän
6th: Dotter
7th: Barbi Escobar

La sorpresa più grande della serata è l'uscita al PRIMO TURNO di Dotter, che da co-favorita della vigilia torna a casa senza nemmeno mettere piede in top5 e vede la sua carriera tramontare ancora prima di cominciare. Peccato perchè il brano ci stava, ma allo stesso tempo urlava "pretenzioso" quanto e più quello di Loreen l'anno passato e gli svedesi han già dimostrato di non gradire esibizioni esageratamente particolari e concettuali su canzoni non così forti da reggere tutto da sole (mi viene da pensare anche al comeback fallimentare di ISA nel 2016). Con lei se ne va pure Barbi Escobar, che però è almeno riuscita a fare bella figura pur con la solita tropical house usata e abusata.

Al quinto posto si ferma Kalle Moraeus, che probabilmente sarebbe stato almeno da Andra in qualsiasi altra semifinale (e se ci arrivava sarebbe stato pericolosissimo, vedi Hasse Andersson nel 2015). Le due canzoni latine trovano invece posto alla serata di ripescaggio, in un risultato che è a sorpresa per entrambi: da una parte Moncho sembrava rischiare di mancare addirittura l'aggancio ai primi 5, dall'altra Mendez era uscito dalle prove generali come il favorito numero uno con percentuali BULGARE. Una performance abbastanza discutibile dal punto di vista vocale ha stroncato le velleità di quest'ultimo, che si giocherà il ritorno in finale dopo 16 anni fra due settimane.

Alla finale accede invece Martin Almgren, che dopo essere stato ignorato da tutti alla presentazione del cast - ma non dal sottoscritto - rischia di potersi giocare le sue carte anche in chiave podio finale come outsider pesante (in tutti i sensi). Ma soprattutto torna in finale dopo tre anni QUEEN Jessica Andersson, la salvatrice dello schlager, che dimostra come questo genere musicale sia tutt'altro che finito ancora nel 2018 e che ci sia ancora speranza per le donne, le belle voci, gli over 40 e tutta l'umanità in generale heartheartheart

#schlagerärräddad

BlueBlau
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17 febbraio, 2018 - 23:19
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io non riesco a credere (più che altro non voglio...)che Dotter già fuorisorpreso

Jessicaclap2clap2clap2unica finalista donna su 6 

io quando sono convinto che che tra due ne passa solo uno ecco che puntualmente passano entrambi lmaoavrei preferito Kalle

settimana prossima spero vivamente che Mariette (anche gli altri ma lei sopratutto ) abbia una proposta molto molto forte... altrimenti resta una corsa a due tra Benjamin e LIAMOO...

ge_aldrig_upp
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21 febbraio, 2018 - 21:34
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Nel frattempo qualche persona misericordiosa ha pensato di pubblicare (come già visto negli ultimi anni) i video "mic only" delle performance del MF, quelli cioè dove si sente soltanto la traccia del microfono del cantante principale. E beh, se parlando di Mendez avevo definito la sua performance vocale "abbastanza discutibile" devo ammettere di essere stato ESTREMAMENTE generoso nei suoi confronti what

http://www.dailymotion.com/video/x6exc21

ge_aldrig_upp
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24 febbraio, 2018 - 19:33
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MELODIFESTIVALEN 2018 – DELTÄVLING 4 (Örnsköldvik)

https://youtu.be/9HovzHSj26I

  1. Emmi Christensson – Icarus
    (T/M: Thomas G:son, Christian Schneider, Andreas Hedlund)

Emmi Christensson ha 33 anni, viene da Vessigebro ed è una performer di musical che ha ottenuto una certa popolarità per la sua partecipazione nel ruolo di Christine al musical The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber.

Icarus è scritta dallo stesso team che l’anno scorso era dietro alla proposta di Jon Henrik Fjällgren (Christian Schneider + Andreas Hedlund), con la presenza sottotraccia (dico perché non si sente proprio) di Lord Thomas G:son. Si tratta di una midtempo che si regge sulle doti vocali di Emmi e soprattutto su una glory note di quelle che spettinano sul finale, ma non sembra avere grandi chance di passaggio del turno.

  1. Elias Abbas – Mitt paradis
    (T/M: Anderz Wrethov, Hamed “K-One” Pirouzpanah, Sami Rekik)

Elias Abbas è del 2001 (rendiamoci conto), ha 16 anni, viene da Rinkeby ma è di origini palestinesi ed ha all’attivo il solo, inutilissimo singolo Min Queen (La mia regina) uscito l’anno passato.

Alte aspettative per questa Mitt paradis (Il mio paradiso), la dance track a tema vagamente etnico che abbiamo già avuto al MF – uno su tutti, Behrang Miri nel 2013 – e quest’anno ancora mancava. Dell’insegnamento di quella Jalla Dansa Sawa in Mitt paradis c’è tanto: quattro ballerini e tre coristi a sostenere Elias in un numero allegro, vivace, destinato a raccogliere tanti consensi e catapultato dalle preferenze del pubblico delle prove in una possibilità di finale diretta. Staremo a vedere.

  1. Felicia Olsson – Break That Chain
    (T/M: Bobby Ljunggren, Kristian Lagerstr
    öm, Henrik Wikström, Joy Deb)

Felicia Olsson ha 23 anni, viene da Eskilstuna ed è una nostra vecchia conoscenza, avendo partecipato al Melodifestivalen 2013 con Make Me No. 1 senza passare il turno quando era in rampa di lancio tramite la major Lionheart (perse un memorabile faccia a faccia finale con Louise Hoffsten, uno dei più bei momenti da quando seguo il MF). A distanza di cinque anni torna in gara, con alle spalle nomi ancora più altisonanti come possono essere Joy Deb, Henrik Wikström e Bobby Ljunggren.

Break That Chain è un’anthem ballad à la Adele, che mette in mostra le indubbie doti vocali di Felicia e sembra poterle dare qualche speranza di passare almeno il primo turno. Manca forse un po’ di spessore, oltre al fatto che il suo ritorno non è figlio di necessità di “rilancio” perché non è mai esistito in sé un suo vero e proprio lancio – cosa che potrebbe andare a suo discapito al momento del voto.

  1. Rolandz – Fuldans
    (T/M: Fredrik Kempe, Robert Gustafsson, Regina Hedman)

I Rolandz sono la parodia una dansband (= gruppo da ballo, genere musicale simile al nostro ballo liscio) creata da Robert Gustafsson, attore e comico amatissimo e popolarissimo in Svezia che si esibisce qui sotto lo pseudonimo di Roland Järverup assieme ai musicisti Ludvig Olin, Niclas Arn (lo stesso che ha composto Kom delle Timoteij e la canzone danese di quest’anno), Peter Tiverman e Robert Olsson.

Fuldans (La stupida danza) va a ricoprire i classici stilemi del genere dansband: in particolare il gusto musicale decisamente retrò (un incrocio fra liscio da sagra di paese e boogie-woogie) e i costumi colorati e stravaganti. Musicalmente è una delle cose peggiori mai sentite al Melodifestivalen, ma Gustafsson sa cantare (a differenza di Blom) e come proposta “comica” fa la sua sporca figura. In più è una delle figure più popolari in Svezia a livello assoluto (esclusa la famiglia reale e i campioni dello sport) quindi non escluderei un passaggio del turno dei Rolandz dalla porta principale alla finale del 10 marzo.

  1. Olivia Eliasson – Never Learn
    (T/M: Anton Ewald, Jonas Wallin)

Olivia Eliasson ha 21 anni, viene da Stoccolma ed è una nuova cantante lanciata dalla scuderia di Anton Ewald (e Wiktoria). Si è fatta conoscere nel 2016 pubblicando su YouTube una cover di Begging dello stesso Ewald, che figura anche negli autori di questo suo esordio nel mondo della musica.

L’avevo detto ai tempi della presentazione del cast e siamo lì: canzone inutile, noiosa e già sentita, performance “particolare” (nel senso che ci sono quattro ballerini che fanno coreografie vestiti di tute giallo fosfo), pop con vaghi accenni tropical house. Una Wiktoria dei poverissimi insomma, talmente poveri che rischia di fare la fine che sarebbe dovuta toccare alla sua musa ispiratrice due anni fa.

  1. FELIX SANDMAN – Every Single Day
    (T/M:
    Noah Conrad, Parker James, Jake Torry, Felix Sandman)

Felix Sandman (stilizzato a lettere maiuscole per qualche motivo) ha 20 anni, viene da Värmdö ed è un ex membro della boyband FO&O già The Fooo Conspiracy, in finale al Melodifestivalen 2017 con Gotta Thing About You e successivamente sciolta per dare ai loro membri la possibilità di lanciare la propria carriera solista.

La proposta di Felix è quanto di più diverso possibile dal genere che ci saremmo aspettati dall’ex membro di una boyband per ragazzine che si era caratterizzata per testi leggeri e suggestioni allegre e pop. Every Single Day è una ballad classica ma d’effetto, che i giornalisti invitati alle prove non hanno perso tempo prima di definire “alla Frans” e chiamare come possibile outsider per poi doversi smentire quando il pubblico della prova generale l’ha piazzata in una misera sesta posizione. Un posto nei 4 se lo dovrebbe comunque poter giocare, ma l’hype dietro alla partecipazione di Felix sembra essersi spento prima di cominciare.

  1. Mariette – For You
    (T/M: J
    örgen Elofsson)

Mariette Hansson ha 35 anni, viene da Harplinge ed è una veterana del Melodifestivalen, alla terza partecipazione dopo il terzo posto ottenuto nel 2015 con Don’t Stop Believing e il quarto l’anno scorso con A Million Years. Precedentemente aveva preso parte all’edizione 2009 di Idol classificandosi al terzo posto dietro Erik Grönwall (ora voce solista degli H.E.A.T.) e Calle Kristiansson; ha vinto poi nel 2010 il premio di “omosessuale dell’anno” assegnato ai Gaygalan di QX.

For You, scritta da un compositore di fama mondiale come Jörgen Elofsson, non è da subito sembrata all’altezza delle aspettative da subito riposte su Mariette: un pezzo pop molto classico, già sentito e non particolarmente forte, coperto da una coreografia nella quale Mariette si esibisce sospesa su una piattaforma luminosa rialzata. Da subito favorita nella classifica delle scommesse, ha perso progressivamente terreno da Benjamin Ingrosso a seguito delle prime prove aperte (anche se la vittoria nel voto delle prove ha un po’ rinforzato le sue quotazioni). Non è la favorita d’obbligo che ci si aspettava e non sarebbe una sorpresa vederla raccogliere meno del previsto.

   
ge_aldrig_upp
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25 febbraio, 2018 - 14:23
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Stiamo tutti perdendo le speranze ma il Melodifestivalen 2018 continua, ed è in archivio pure la semifinale numero 4 (che ho seguito stamattina in differita causa impegni esterni, quindi mi scuso in anticipo per non essere preciso come le altre volte)

I RISULTATI

FINALE: Mariette, Rolandz
ANDRA CHANSEN: Olivia Eliasson, FELIX SANDMAN

5th: Elias Abbas
6th: Emmi Christensson
7th: Felicia Olsson

Pronostici rispettati per metà: al passaggio del turno abbastanza scontato di Mariette (pur con una canzone e un'esibizione non all'altezza delle aspettative) si aggiunge la qualificazione della dansband Rolandz con Fuldans, che vanno molto naturalmente a ricoprire la quota "joke entry" che ancora mancava in finale. C'è da dire che per quanto non mi convinca l'operazione in sè - giusto perchè mi dà fastidio l'idea di mettere in ridicolo i generi storici del MF con questo tipo di parodie, come già successo nel 2013 con lo schlager e i Ravaillacz per quanto En riktig jävla schlager sia uno dei miei guilty pleasure storici - l'esibizione in sè è costruita molto bene e ha meritato il passaggio del turno, grazie anche a un'ottima performance vocale del frontman Robert Gustafsson che se l'è cavata davvero bene rispetto a tanti "cantanti" visti in queste settimane lmao

Meno bene i qualificati all'Andra Chansen e in particolare una dei due, ovvero Olivia Eliasson che centra la qualificazione alla serata di ripescaggio con la canzone più brutta e noiosa della storia della musica. Felix Sandman, partito per vincere tutto quanto dopo le prime reviews delle prove, riesce comunque a salvare il salvabile e a giocarsi la sua chance settimana prossima. Niente da fare invece per il 16enne di origini palestinesi Elias Abbas, la stella del musical Emmi Christensson (disastro assoluto quest'anno per Thomas G:son, che ha presentato 4 canzoni come compositore e non ha raggiunto almeno l'Andra Chansen con nessuna) e Felicia Olsson che finisce peggio che nel 2013 sadida

BlueBlau
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25 febbraio, 2018 - 18:05
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Mariette mi è piaciuta speravo qualcosa di più dall'esibizionesadida

piaciuto anche Felix che sono sicuro rivedremo in finale

mi dispiace per Icarus fuori che era quella che giovedì mi era rimasta più impressa ma me l'aspettavo... strano che l'abbiano fatta ad aprire ieri

comunque per la vittoria il duello è tra Ingrosso e Liamoo ma sono convinto vince Benji-boy grazie alle giurie 

ge_aldrig_upp
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26 febbraio, 2018 - 16:06
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Tempo di Andra Chansen, tempo di duelli!

La SVT ha reso nota la composizione dei quattro duelli da cui sabato prossimo emergeranno le ultime finaliste di questa travagliatissima edizione. Chi volete che passi il turno? Esprimete le vostre preferenze nei quattro sondaggi excitedexcitedexcited

MELODIFESTIVALEN 2018 - ANDRA CHANSEN (Kristianstad)

Duello #Sbatticù (in ossequio a @xello )

Duello #Sbatticù: chi vuoi in finale?

  • Margaret - In My Cabana(92% : 11 votes)
  • Moncho - Cuba Libre(8% : 1 vote)
Total Voters: 12

1. Margaret - In My Cabana
(T/M: Anderz Wrethov, Linnea Deb, Arash Labaf, Robert Uhlmann)

2. Moncho - Cuba Libre
(T/M: Jimmy Jansson, David Strääf, Markus Videsäter, Axel Schylström, Ramón “Moncho” Monserrat)

 

Duello #PopPoraccio

Duello #PopPoraccio: chi vuoi in finale?

  • Renaida - All The Feels(100% : 10 votes)
  • Olivia Eliasson - Never Learn(0% : 0 votes)
Total Voters: 10

1. Renaida - All The Feels
(T/M: Jon Hällgren, Laurell Barker, Peter Barringer, Lukas Hällgren)

2. Olivia Eliasson - Never Learn
(T/M: Anton Ewald, Jonas Wallin)

 

Duello #JoieDeVivre

Duello #JoieDeVivre: chi vuoi in finale?

  • FELIX SANDMAN - Every Single Day(78% : 7 votes)
  • Mimi Werner - Songburning(22% : 2 votes)
Total Voters: 9

1. FELIX SANDMAN - Every Single Day
(T/M: Noah Conrad, Parker James, Jake Torry, Tony Ferrari, Felix Sandman)

2. Mimi Werner - Songburning
(T/M: Göran Werner, Mimi Werner, Niki Niki, Carl Varga, Johan Åsgärde, Oliver Lundström)

 

Duello #DubbiePerformanceVocali

Duello #DubbiePerformanceVocali: chi vuoi in finale?

  • Méndez - Everyday(89% : 8 votes)
  • Sigrid Bernson - Patrick Swayze(11% : 1 vote)
Total Voters: 9

1. Sigrid Bernson - Patrick Swayze
(T/M: Andrej Kamnik, Josefin Glenmark, Peg Parnevik, Sigrid Bernson)

2. Méndez - Everyday
(T/M: Leopoldo Méndez, Jimmy Jansson, Palle Hammarlund)

xello
Napoli

Game Ranking Winner 2017/2018

Game Ranking Winner 2020/2021

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26 febbraio, 2018 - 21:12
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Gruppo sbatticù ahhahh

Ho votato: queen Margaret, Renaida, Felix e Mèndez.

ge_aldrig_upp
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2 marzo, 2018 - 16:15
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Oggi è venerdì e come l'anno scorso riprendiamo la tradizionale rubrica sulle classifiche musicali svedesi, per cercare di estrapolarne qualche indicazione che ci permetta di affrontare al meglio la serata di domani sera excited

Innanzitutto parliamo della Sverigetopplistan, l'equivalente svedese della classifica singoli di FIMI Italia in cui questa settimana hanno iniziato a fare capolino le canzoni del Melodifestivalen (comprese le finaliste dirette che son state rilasciate alla fine dell'ultima semifinale)

Come sempre grassetto nero i finalisti, in grassetto rosso i qualificati all'Andra Chansen, in nero normale gli eliminati. La posizione fra parentesi è quella di settimana scorsa (per chi già c'era)

5. (32) Mendez
6. (ny) Samir & Viktor
9. (ny) FELIX SANDMAN
17. (ny) Benjamin Ingrosso
20. (ny) LIAMOO
26. (44) Margaret
29. (ny) Rolandz
41. (ny) Mariette
43. (73) Moncho
44. (57) Sigrid Bernson
49. (ny) John Lundvik
59. (ny) Jessica Andersson
60. (ny) Olivia Eliasson
62. (85) Renaida
67. (78) Dotter
68. (ny) Martin Almgren
80. (ny) Elias Abbas
99. (96) Edward Blom

Tra i finalisti i più lanciati sembrano i tre (abbastanza scontati) Samir & Viktor, Ingrosso e LIAMOO, mentre come l'anno scorso Mariette è già in affanno passata anche dai Rolandz. Lundvik è a stento nei primi 50, Jessica Andersson e Martin Almgren neppure quello.

Capitolo Andra Chansen: Mendez è davanti a tutti (finalisti compresi) e non dovrebbe avere problemi contro Sigrid, idem per Felix Sandman contro una Mimi Werner che non figura neppure nei primi 100, nè lo faceva settimana scorsa. Divario più contenuto fra Margaret #26 e Moncho #43, mentre è lotta serratissima fra Olivia (appena uscita) e Renaida.

Tra gli eliminati l'unica in crescita è Dotter che scala 11 posizioni, mentre esce di classifica Ida Redig (settimana scorsa alla #98) e rimane appena in top100 Edward Blom. Fa capolino invece Elias Abbas, quinto classificato nella semifinale di sabato scorso.

 

Quest'anno ho voluto prendere in esame anche la classifica Top 50 Sverige di Spotify, non ancora presa d'assalto dalla trap come la sua controparte italiana excitedexcited

Questi sono i cantanti del MF in classifica alle ore 16:12 di venerdì 2 marzo:

4. Samir & Viktor
5. FELIX SANDMAN
6. Benjamin Ingrosso
7. Mendez
11. LIAMOO
19. Rolandz
22. Mariette
23. Margaret
27. John Lundvik
35. Olivia Eliasson
38. Jessica Andersson
40. Sigrid Bernson
43. Moncho
49. Martin Almgren

L'andamento su Spotify rispecchia abbastanza quello della Sverigetopplistan: primo gruppo di merito con i finalisti Samir & Viktor e Benjamin Ingrosso più Felix e Mendez lanciati a conquistarsi un posto in finale via Andra Chansen. Leggermente staccato LIAMOO, più indietro Rolandz, Mariette e Margaret (che mantiene un vantaggio consistente sul diretto rivale Moncho), interessa più che altro la presenza di Olivia e non della sua avversaria Renaida (non un buon segno per quest'ultima, anche se All The Feels è fuori da quattro settimane e Never Learn da una)

BlueBlau
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2 marzo, 2018 - 18:44
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mi sta crescendo tantissimo Party Voicesorpreso l'altra che ho sentito di continuo è Icarus

per i duelli la mia predizione è Margaret, Renaida, Mendez e Felix

per i primi due e l'ultimo quello predetto è anche chi voglio passi quindi sono tranquillo

nel terzo mi piacciono entrambi quindi mi andrebbe bene qualsiasi risultato ma sono sicuro del passaggio di Felix per me si può giocare il podio in finale (ciao Mariettenoparty)

infine curioso di vedere il running order della finale e mi aspetto qualcosa di simile a questo che ho fatto a tempo perso

1 Samir-Viktor 2 Olivia/Renaida 3 John 4 Mendez/Sigrid 5 Ingrosso 6 Felix/Mimi 7 Mariette 8 Martin 9 Margaret/Moncho 10 Liamoo 11 Jessica 12 Rolandz

voglio vedere quanti ne prendo

ge_aldrig_upp
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5 marzo, 2018 - 12:16
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A causa dei vari impegni elettorali era saltata la review dell'Andra Chansen del Melodifestivalen 2018, ma sono pronto a rimediare excitedexcited

Non ci sono state sorprese: i 4 qualificati alla finale sono gli stessi che avevamo messo in preventivo guardando alle classifiche (e che lo sparuto gruppo di utenti che ha risposto al sondaggio avrebbe voluto)

Ergo raggiungono le 8 finaliste già conosciute:

Margaret - In My Cabana
(T/M: Anderz Wrethov, Linnea Deb, Arash Labaf, Robert Uhlmann)

Renaida - All The Feels
(T/M: Jon Hällgren, Laurell Barker, Peter Barringer, Lukas Hällgren)

FELIX SANDMAN - Every Single Day
(T/M: Noah Conrad, Parker James, Jake Torry, Tony Ferrari, Felix Sandman)

Méndez - Everyday
(T/M: Leopoldo Méndez, Jimmy Jansson, Palle Hammarlund)

 

Subito dopo la fine del broadcast il produttore Christer Björkman ha reso noto l'ordine di partenza della finale di sabato 10 maggio, dalla quale uscirà la canzone vincitrice del Melodifestivalen 2018 e il rappresentante della Svezia al prossimo Eurovision Song Contest.

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Cosa ne pensate? Chi credete uscirà vincitore da questa sgangherata edizione del MF, e chi invece vorreste voi vedere alzare l'ambito sångfågeln? excitedexcitedexcited

ge_aldrig_upp
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5 marzo, 2018 - 12:30
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Ah ovviamente dimenticavo la playlist della finale partyparty

BlueBlau
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5 marzo, 2018 - 21:34
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ho azzeccato solo 2 precisi nel  running order (Rolandz e Renaida)lol 

dall'ordine direi che Benji-Boy si conferma il principale favorito e come già detto lo vedo vincere con le giurie con un buon margine margine

Liamoo è la mia prima scelta ma lo vedo partire più indietro in entrambi le votazioni soprattutto al televoto dove Samir e Viktor dovrebbero essergli davanti (che poi i due saranno affossati dalle giurie)

poi direi Felix che si esibisce per tre settimane di fila e ne sarei anche contento

mi andrebbero bene pure Mariette, che al massimo si gioca il podio, o Margaret e Jessica (non succede mai mai mai)  

Mendez penso all'ultimo posto

quella che non ho idea di come possa fare è Margaret... 

xello
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5 marzo, 2018 - 23:48
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Margaret spacca tutto ahhahh

Krishoes
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6 marzo, 2018 - 10:31
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Vorrei uno fra Felix Sandman, Mariette, Jessica Andersson, Samir & Viktor e Margaret.

Vincerà Benjamin Ingrosso.toofunny

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