ge_aldrig_upp ha detto

La realtà è che, da un punto di vista prettamente oggettivo, l'Italia sta settando una nuova asticella sempre più alta in praticamente tutti gli aspetti che compongono l'Eurovision.

Da una parte questo crea delle comprensibili invidie (soprattutto per quanto riguarda l'offerta musicale che Sanremo può mettere in campo, mentre altre nazioni no); dall'altra, almeno a mio avviso, sta creando una situazione dove si gioca praticamente su due livelli differenti. Mi aspetto che l'Italia diventi nel giro di 4/5 anni la nazione leader sul know-how del "nuovo Eurovision", semplicemente perché tre quarti degli altri partecipanti non hanno la voglia o la possibilità di offrire nulla di paragonabile - e se già questa cosa si vedeva a livello di brani in gara, adesso lo si sta dimostrando pure con l'organizzazione. Ed IMHO è naturale che chi è contrario a questo processo lo voglia sminuire tanto per il gusto di farlo   

Concordo in pieno, e tra l'altro - cosa che non credevo avrei MAI detto - trovo che la nostra forza sia stata nella gestione delle tempistiche. Svelamento della città ospitante a parte (che sicuramente è stata influenzata anche dalle amministrative), abbiamo svelato tutto al momento giusto, o quantomeno avremmo al netto dei leaks. 

Ha TOTALMENTE senso svelare l'identità visiva del contest alla cerimonia di apertura, anche da un punto di vista di social media management e branding dell'evento che ne consegue. Lì si apre realmente la stagione eurovisiva, e lì è giusto che parta nel complesso la macchina pubblicitaria che porta al contest. A posteriori, non ha proprio senso farlo totalmente random in una news di novembre sul sito ufficiale dell'ESC, se non per rincorrere l'idea che velocità = buona organizzazione.

Lo svelamento dei conduttori durante la selezione nazionale è stato un altro elemento valido, ha portato attenzione su di loro come non mai, e ha consentito di mostrarli già all'opera sul palco, insieme. Un impatto visivo del tutto diverso dalle classiche foto a sfondo blu viste ad ora.

Per ultimo il palco, annunciato in maniera trasparente a seguito di una selezione e svelato nel complesso a ridosso della costruzione, con una garanzia in più sul fatto che sia realizzabile in maniera simile a quanto mostrato nei render. Garanzia data dal fatto che c'è già in ballo un bando sulla sua effettiva realizzazione. In questo modo si dovrebbe evitare l'effetto "we got this at home" degli ultimi contest, dove nei render i palchi sembravano molto più interessanti (emblematico quello del 2015 che a livello di render sembrava pazzesco, alla fine erano tubi attorno a uno schermo non adattato al frame del palco e tre file di luci cinetiche sopra usate per la sola performance di apertura). 

Il fatto che a fare questo sia stata una nazione su cui molti non puntavano, visto il precedente del 1991 (... ripeto, del 1 9 9 1) e soprattutto dell'Europa meridionale, in un contesto che di recente aveva visto quel know-how nelle nazioni nordeuropee, sicuramente non sta facendo piacere a molti.