Un po' di giudizi rispetto alle canzoni: 

Annalisa: forse mi aspettavo qualcosina di più, però devo dire che con gli ascolti sta crescendo sempre di più, poi lei che voce. Anche Straordinario al primo ascolto non mi colpì, ma poi mi ha travolto. Però c'è da dire che Una finestra tra le stelle mi colpì da subito. Però da Top6 sicuramente.

Ron: Lucio dalla è palese, però ho come l'impressione che sia troppo presente e che a tratti lo imiti. Comunque bel pezzo, anche se non tra i miei preferiti. Non da essere osannata a tal punto come hanno fatto i giornalisti. Sono sicuro che se fosse stata scritta da Ron non avrebbe avuto questa risonanza.

The Kolors: Brano ipnotico, martellante sicuramente. A me non dispiace affatto e con gli ascolti cresce sempre più.

Max Gazzè: Il primo vero brivido della serata me l'ha regalato Gazzè, canzone di una dolcezza smisurata, arrangiamento pazzesco, testo pulito e aulico, mi verrebbe da dire. Nella mia Top6, farà impazzire gli Esperti. 

Vanoni-Bungaro-Pacifico: classe ed eleganza, sottovalutati dalla demoscopica. Quando alla fine Ornella armonizzava con Pacifico mi è venuta la pelle d'oca. Nelle prossime sere saliranno la classifica sicuramente, la stampa li adora e non credo che gli esperti si permetteranno di trascinarli giù.

Meta - Moro: io, fan sfegatato di Moro, dico che se l'avesse portata da solo avrebbe dato ancora di più. Il pezzo c'è, Ermal non ingombra affatto, le due voci alla fine si amalgamano bene. Superfavoriti e capisco il perché, il pezzo è sicuramente tra i migliori, solo che, a mio parere, ce ne sono di migliori sicuramente, ma il ritmo catchy fa presa sul pubblico subito. Però Portami via mi aveva trafitto il cuore, e quel Fabrizio Moro delicato e spaccalacrime l'ho sempre preferito.

Lo Stato Sociale: Geniali. Testo non banale, ritmo incalzante. Radiofonici a livelli assurdi, intrattenitori seriali, giovani, con uno stile che esce fuori dal coro e assolutamente riconoscibile. Nel confronto con Meta-Moro vincono a mani basse, per me. Faranno strada nella classifica finale, e se vincessero non hanno rubato niente a nessuno. 

Noemi: quanto mi è manata questa Noemi, dopo anni ha finalmente portato il pezzo giusto. Mi ha riportato a Sono solo parole. La borsa a me piaceva un sacco, ma ad oggi posso dire che non era di facile presa sul pubblico. Questa invece ha tutto: testo, melodia struggente, apertura sul ritornello e crescendo continuo. Tra le donne la mia preferita. Bene Verò, questo voglio da te, sempre.

Diodato & Roy Paci: tra i peggiori per la demoscopica. Stiamo scherzando vero? Al momento è la canzone che più amo. Mi ha distrutto più di Gazzè, cresceva secondo dopo secondo, esplode sull'inciso e verso la fine, Roy la rende ancora più magica. Fosse per me hanno vinto loro senza dubbi. Troppo sottovalutati, hanno in mano un gioiello, non una canzone. Quanto spero che facciano ricredere tutti.

Giovanni Caccamo: lui un po' sottotono, diciamo che non mi ha colpito subito come Ritornerò da te, ma il brano è bello e con gli ascolti cresce a dismisura. Spero che nei giorni a venire metta a punto anche la tonalità. Arisa ne avrebbe tirato fuori una perla secondo me, è materiale per lei. Infatti venerdì ci stupiranno e lei renderà il tutto magnifico. 

Ho trovato imbarazzanti gli Elii e Facchinetti-Fogli. Un manga la canzone di Red. Un brutto jazz quello di Biondi. Nina Zilli gigiona ma niente di che (L'uomo che amava le donne dieci spanne sopra). Barbarossa niente male, così come Servillo-Avitabile, entrambe appena fuori la mia top10. Le Vibrazioni bene, ma non benissimo, sicuramente non da ultimi posti. Decibel antichi, un sound che non ESISTE più. Rubino indifferente, però il testo è bellissimo.