Inoltre, solo sulla base dei nomi, trovo che sia un Sanremo baudesco, facilmente riferibile come nomi agli ultimi due festival di Pippo (2007-2008; poche donne, alcuni nomi parecchio datati e appeal radiofonico non dei migliori) ma anche al Sanremo 2004 di Renis, per le stesse caratteristiche. Per quanto mi riguarda spero che questo per Conti sia stato solo un anno di pausa e riposo e che dall'anno prossimo riprenda le redini del Festival, riportandolo su un filone pop e un po' più attuale, con anche nomi importanti come fatto con Mannoia, Nek e Raf. Inoltre col senno di poi a Conti va anche il merito di aver scommesso su nomi messi un po' da parte che hanno avuto un vero rilancio oppure una prima occasione desiderata da tanto (Bravi, Turci, Moro, Atzei, Nesli, Zero assoluto), il più delle volte con buoni risultati. 

A mente fredda, rileggendo il cast, è evidente che le major non abbiano creduto in questo festival di transizione di Baglioni e lo abbiano "snobbato", tenendo fuori i loro nomi grossi.

Un festival destinato fin dall'inizio a perdere il confronto con le annate di Conti. E a differenza di quanto ho letto qui, le major sanno benissimo in che direzione stia andando la scelta del cast e agiscono di conseguenza.

Sottolineo che considero sia Biondi che Gazzè nomi grossi, ma allo stesso tempo è quella tipologia di artista che ha una carriera consolidata e non cambia nulla il risultato positivo o meno di un Sanremo. Entrambi si inseriscono molto bene in questa rosa di nomi, parecchio "Tenchiana", per genere e carriera.

Dei nomi contemporanei abbiamo ben tre casi disperati in cerca di rilancio, e parlo di Zilli, Noemi e The Kolors. Non sono nomi che oggi - dicembre 2017 - possono permettersi di snobbare qualsiasi soluzione.

Dall'altro canto abbiamo Annalisa e Moro/Meta, i più accreditati a mio parere sulla carta. Gente che di Sanremi recenti ne ha fatti, ma è sempre mancato qualcosa per raggiungere il podio/la vetta. Principalmente concorrenza spietata o mancanza di canzoni all'altezza della vittoria. La zampata o avviene quest'anno o forse mai più.

A posteriori, mi stupisce moltissimo l'assenza di Malika Ayane (e la sola presenza di Caccamo in quota Sugar). Con questa line up, visti i precedenti, avrebbe vinto a mani bassissime.

tore ha detto
Molti diranno: ?
1) un cast osceno, con un bilanciamento a favore degli uomini e una disparità numerica che danneggia le donne. La Vanoni con tutto il rispetto non vale 5 cantanti donne. Mi ha chiamato Diodato, Roy Paci, lo SS, Decibel. Ma scherziamo?
2) il semplice fatto che lui non si sia degnato di presenziare durante il cast la dice lunga sugli interessi che ci sono in ballo: sento puzza di trattamenti di favore. Ah Claudio  E nel mentre gente come Malika, Dolcenera, Arisa, Tatangelo se ne sta a casa.
Comunque, e per l'attenzione.   

Ti amo 

Daduz ha detto
Ma chi ce la da la certezza che Malika, Arisa o la Bertè alla fine si siano realmente presentate?? Siete certi che siano state scartate?  

No, secondo me Malika e Arisa non si sono proprio presentate.

Waves of Music ha detto

Diodato, Caccamo, Rubino, Canzian da solista, Lo Stato Sociale, Bungaro.

Notissimi.  

Caccamo è arrivato nei primi tre con la Jurato. Red Canzian è notissimo. Bungaro a parte che ha già fatto Sanremo (peraltro con una meraviglia come Guardastelle) non è solo ma fa il badante alla Vanoni, Rubino di Sanremo ne ha già fatti diversi. Diodato e Stato Sociale non sono molto conosciuti alla massa ma due su 20 ci sta decisamente.