Sto aspettando che qualcuno mi riporti i dati su cui si basa questo scienziato.

Nell'attesa, tanto disprezzo per un'affermazione che mi sembra una cagata pazzesca (si può dire?), e che soprattutto non c'entrava assolutamente nulla nell'ambito della domanda che la Venegoni stava facendo a Baglioni sulle poche donne in gara.

Totalmente fuori luogo. Sui social c'è il putiferio, spero se ne parli abbastanza.

ouro ha detto
Io assolutamente non penso che sia quella la ragione pero' ho trovato questo (in una ricerca di google di 20 secondi, quindi non una review della letteratura scientifica)

https://www.theatlantic.com/sexes/archive/2012/12/why-we-prefer-masculine-voices-even-in-women/266350/

che non parla del canto ma meramente del pitch del tono di voce.

Low-pitched voices are a social attribute, regardless of gender--and regardless of social context.

Want to lead like a boss? Then speak like a man.

 
And by that I mean literally speak like a man.

Study after study has suggested that low voices, "masculine" voices, are an asset to those seeking leadership roles, in politics and beyond. And that's so in part because we don't simply think of vocal pitch--the physical trait determined by the size of one's larynx and the length and mass of one's vocal folds--in terms of physicality. We prefer low voices because, we assume, voices say something far beyond the words they convey: We perceive men with lower-pitched voices to be more attractive and physically stronger--and also more competent and more trustworthy--than their less burly-voiced peers

  

Ma qui si parla di ambiti di leadership, mi pare! Mi sembrano cose diverse

Aggiungo che è un problema tutto italiano, questo delle donne in musica.

Perché in America a battere i record musicali dell'ultimo decennio sono state Adele e Taylor Swift, per non parlare dell'attuale dominio di Ariana Grande. O dell'impero di Beyoncé, dell'America come patria del puttan pop con il successo epocale di Madonna prima, Britney poi, passando per le decine di record stracciati da Lady Gaga, Katy Perry e Rihanna.

Dai, ridicolo. Siamo un paese sessista e via.