Motta: lui è stato una delle mie scoperte preferite del 2018. Mi piace tanto la sua scrittura e ho esultato quando è stato fatto il suo nome.

Nek e Renga: loro sono 2 veri big a mio avviso, hanno scritto e/o interpretato classici della musica italiana e a Sanremo hanno sempre bei brani, in linea coi tempi, coerenti con i loro percorsi e passatissimi dalle radio.

Arisa, Anna, Loredana e Paola: le 4 donne soliste mi piacciono ma nessuna di loro è tra le mie preferite in assoluto. Ci stanno tutte e quattro, il mio tifo verso di loro dipenderà dai singoli brani.

Federica e Shade, Patty e Briga: avrei preferito entrambe le donne in gara come soliste. Federica l'avrei voluta in un brano al piano magari alla cui scrittura aveva collaborato in prima persona (come l'ho conosciuta e amata ad Amici). Fossi stata in Patty avrei evitato, rischia di oscurare quanto ottenuto 3 anni fa.

Cristicchi: ho urlato anche per il suo nome. Non credo di aver mai tifato un brano a Sanremo tanto quanto Ti regalerò una rosa  Spero in qualcosa all'altezza. Lui è da sempre l'uomo  dei miei sogni 

Silvestri: mi piace molto ed è un altro vero big, capace di primi posti in Fimi anche senza l'aiuto di Sanremo.

Ultimo: doverosa la sua presenza, amo tutto ciò che ha fatto finora e spero nel podio per lui, come da tradizione sanremese per chi esordisce tra i big dopo aver lasciato il segno tra i giovani.

Il Volo: a me non dispiacciono, non bisseranno ma li ascolto volentieri.

Negrita: l'unico colpaccio di Baglioni in due anni, un gradito ritorno dopo 16 anni. Non sono tra i miei preferiti ma la co-scrittura con Il Cile mi fa ben sperare.

Irama: la sua presenza vuol dire la De Lellis in platea, quindi NO.

Nigiotti: post-amici sarebbe stato un enorme no, post x factor l'ho rivalutato, vediamo il brano.

Lauro: NO senza se e senza ma. Non ce la posso fare.

Ghemon e Boomdabash: li conosco solo per i duetti (Syria, Elodie e Eva per il primo; Lory e Ale per i secondi). Da solisti non mi entusiasmano, ma comprendo le loro presenze. Soprattutto per i secondi fatico ad ascoltare i pezzi in dialetto, sarà un mio limite ma in generale non amo il ricorso al dialetto nella musica.

Nino d'Angelo: vedi sopra.

Ex- Otago e Zen Circus: non li conoscevo, ho recuperato alcuni loro pezzi e potrebbero incontrare il mio gusto. 

Einar: rappresenta la quota "canzoni facili e tenere per adolescenti". A 15/16 anni adoravo gli Zero assoluto, ci sta che chi ha 10 anni meno di me ora apprezzi lui. Per me è un enorme NO.

Mahmood: voce e stile indiscutibili.

Waves of Music ha detto

Alessandra92 ha detto
Negrita: l'unico colpaccio di Baglioni in due anni, un gradito ritorno dopo 16 anni. Non sono tra i miei preferiti ma la co-scrittura con Il Cile mi fa ben sperare.

Fonte?  

L'ha scritto Il Cile sulla sua pagina Facebook. 

Anna queen ready for her revenge  

Finalmente riesco a fare una mia classifica pre-festival, basata su: produzioni precedenti, stile e interesse personale che nutro per i rispettivi cantanti

Ho appena acquistato e letto l'ultimo numero di Sorrisi e canzoni.

Non so di preciso quando sia andato in stampa ma nel riportare l'elenco dei 22 big di Sanremo 2019 (omettendo i vincitori dei giovani, il che mi fa pensare che quell'articolo sia stato scritto e finito prima di giovedì) affermano esplicitamente che la lista comprende solo 21 nomi in quanto la commissione non aveva ancora deciso in modo sicuro un big. Scorrendo la lista gli unici che mancano sono Federica Carta ft. Shade. Con chi saranno stati in "ballottaggio" addirittura fino all'ultimo?