Mahmood in loop!

Poi Loredana e Irama

Ho orecchie solo per Il Volo (e giuro di non essere nemmeno loro fan)  e, ma in misura minore, per Loredana 

Io sto in fissa con Carta e Shade. E giuro che di loro non conosco neanche la precedente collaborazione. Alla vigilia non avrei dato loro neanche due spicci. 

Premetto però che ho riascoltato pochissime canzoni. La Turci non mi ha rapito. Nigiotti sì, Cori e D'Angelo hanno migliorato il giudizio che avevo dopo il primo ascolto, ma non mi piace la canzone. Arisa non mi convince pienamente. Irama bene, ma non da podio. Ci ha proposto di meglio. 

Ho appena ascoltato le prime 12 mettendo la playlist di Spotify in modalità random per non farmi influenzare troppo dai miei faves. Alcune canzoni mi han dato un'impressione totalmente diversa rispetto al live di ieri sera

Irama continua a non piacermi, sembra un po' la sua interpretazione della formula vincente di Meta/Moro, ma incisa è molto più forte di quanto sembrava al primo ascolto.

Achille Lauro è pazzesco inciso, so che è un po' sparare sulla croce rossa ma lo amo

Vabbeh quella di Nigiotti so che la ascolterò tantissimo, anche perché mi ci ritrovo tantissimo per come ho vissuto questo ultimo anno

Arisa è spiazzante e il cambio di ritmo fra ballad disneyana e pop ariosissimo mi piace ancora di più in versione studio (anche se la aspettavo al varco super eurovisiva e invece ora come ora la trovo poco spendibile in quella veste).

Quella della Tatangelo è praticamente That Is Where I'll Go di Sibel Redzep dal Melodifestivalen 2008 (e farà la stessa fine)

Mi aspettavo molto di più da Ultimo, anche qui sembra ricalcare gli stilemi di Moro (che poi arriverà pure venerdì per il duetto, ma la banalità?) però su una canzone d'amore che sulla carta oggettivamente non mi pare la VINCITRICE SICURA che la stampa sembrava chiamare.

Shade/Carta super radiofonica, una sorta di Irraggiungibile 2.0 destinata alla bottom 8 e al doppio/triplo platino

Quella di Silvestri guadagna moltissimo in versione studio, dal vivo è apparsa molto più confusionaria e "slegata" di quello che in realtà è. Il testo è un pugno allo stomaco e anche l'inserto con Rancore funziona benissimo.

The Zen Circus ci sta come quota indie ma non la trovo particolarmente memorabile, almeno per ora.

Loredana Berté pazzesca, bellissimo il pezzo, l'arrangiamento, la sua grinta, il modo in cui sembra davvero svecchiata nell'intenzione anche rispetto all'ultima partecipazione di 10 anni fa. Potrebbe davvero essere la sorpresa dell'edizione se regge vocalmente fino a sabato.

Einar e Briga/Pravo forse le due peggiori.