Waves of Music ha detto
L'unico che vedo veramente a rischio è Ermal: mi sembra che non ci sia proprio hype attorno al suo nome, che pure sulla carta è fortissimo (arriva da una vittoria 3 anni fa con un album platino), ma gli ultimi 3 singoli sono stati dei veri e proprio flop. Non penso farà male in senso generale, credo che una top 10 sia sicura, ma rispetto alle aspettative non lo vedo ben messo.

Malika e Nali tra le donne mi sembrano quelle più a rischio, ma potrebbero tranquillamente sorprendere entrambe. Ho la sensazione che Malika o floppa o fa benissimo   

Post invecchiati malissimo 

Adesso come adesso, ragionavo ieri sera che chi esce veramente ridimensionata da questo Festival è la scena indie/alternativa (sia nel significato più comune, sia nelle sue declinazioni rap/rock/ecc.) con tanti nomi nuovi che erano attesi alla prova del nove e in un modo o nell'altro rischiano di concludere Sanremo in modo incolore (that is, non facendosi conoscere granché o ampliando particolarmente la propria fetta di pubblico come fecero ad esempio lo scorso anno i Pinguini Tattici Nucleari)

Le donne amate da RH in un modo o nell'altro sembrano reggere tutte, al momento son tutte in top10 tranne Franceschina e considerate le premesse è decisamente un buon risultato. Non è neppure così improbabile che alla fine dei giochi ci rimangano dentro tutte e cinque, outcome su cui onestamente non avrei puntato un centesimo solo due settimane fa

Chi veramente rischia di uscire male da questo Festival è a mio avviso la triade Gaia (arrivata con potenziale da outsider e la spinta di Amici e di un anno dove è stata ovunque, adesso 16° senza emergere particolarmente), Francesco Renga (ennesimo Festival negativo con piazzamento a fondo classifica e un duro colpo alla sua popolarità), Aiello (da king dell'estate 2020 con Vienimi a brutta copia di Mahmood irriso dai meme). Per gli altri a fondo classifica, come avete detto anche voi, la botta si sente meno quando cadi da più in basso

Fob92 ha detto

ge_aldrig_upp ha detto
Adesso come adesso, ragionavo ieri sera che chi esce veramente ridimensionata da questo Festival è la scena indie/alternativa (sia nel significato più comune, sia nelle sue declinazioni rap/rock/ecc.) con tanti nomi nuovi che erano attesi alla prova del nove e in un modo o nell'altro rischiano di concludere Sanremo in modo incolore (that is, non facendosi conoscere granché o ampliando particolarmente la propria fetta di pubblico come fecero ad esempio lo scorso anno i Pinguini Tattici Nucleari)

Peyote in odore di podio, Colapesce Dimartino tra i più venduti, trasmessi e acclamati, LRDL rivelazione del Festival, Fulminacci e Coma_Cose plauditi... Non sono d'accordo con la tua analisi.   

Nemmeno io, anzi forse la scena indie è quella che nuovamente ha mostrato di avere proposte molto apprezzate e trasversali. Su Gaia avevo effettivamente più aspettative e non ne capisco il mancato successo, ma non parlerei nemmeno di ossa rotte perché è altissima in radio.