Utente
7 agosto, 2013
Fob92 ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
Adesso come adesso, ragionavo ieri sera che chi esce veramente ridimensionata da questo Festival è la scena indie/alternativa (sia nel significato più comune, sia nelle sue declinazioni rap/rock/ecc.) con tanti nomi nuovi che erano attesi alla prova del nove e in un modo o nell'altro rischiano di concludere Sanremo in modo incolore (that is, non facendosi conoscere granché o ampliando particolarmente la propria fetta di pubblico come fecero ad esempio lo scorso anno i Pinguini Tattici Nucleari)Peyote in odore di podio, Colapesce Dimartino tra i più venduti, trasmessi e acclamati, LRDL rivelazione del Festival, Fulminacci e Coma_Cose plauditi... Non sono d'accordo con la tua analisi.
Non li metterei tutti nello stesso calderone but I see ge's point: su tutti direi che LRDL e il duo possano assolutamente dirsi soddisfatti di questo Sanremo, soprattutto i primi. Sui secondi però, credo ci sia un po' di dissonanza tra questa canzone e il loro repertorio, almeno per quel poco che ho ascoltato di loro. Saranno contenti i fan indie di questa loro mainstreamizzazione? Cioè, seguono un po' il filone dei loro colleghi radiofonici.
Per quanto la canzone dei Coma Cose mi sia piaciuta e, inserendo anche Fulminacci nel discorso, entrambe le proposte si sono perse in questo mare di canzoni e non credo abbiano tratto dall'occasione quanto effettivamente avrebbero potuto e dovuto trarre in termini di nuovi ascoltatori. Like, their fans saranno soddisfatti but that's it. L'esempio opposto sono ad esempio una Madame o un Fasma che secondo me hanno portato due canzoni più trasversali che possono aver attratto nuovo interesse (oltre ad aver soddisfatto in toto il loro bacino di fans).
Utente
31 ottobre, 2020
Secondo me la scena indie non può essere considerata (o almeno la maggior parte, tra cui i vari Coma_Cose, Extraliscio, Fulminacci e Gio Evan), in quanto molti avevano poco da perdere. Chi ci ha perso molto è Aiello, in quanto si è trasformato nel "meme" del festival, con connotazione negativa (quindi non alla Bugo 2020, diventato "meme" ma uscendone positivamente), lo stesso Bugo (del quale si sono visti gli evidenti limiti canori), Renga (ma neanche tanto, in quanto un modo per imbucarlo in un futuro Sanremo ci sarà), Malika (non a livello di classifica però, ma la canzone da' la mazzata definitiva alla sua carriera), e forse Random, in ottica Riki.
Utente
10 febbraio, 2018
Pierluigi Coppola ha detto
Malika (non a livello di classifica però, ma la canzone da' la mazzata definitiva alla sua carriera)
Ma scusa perché? Malika è stata molto elegante e ben accolta, anche se con una canzone sicuramente non alla pari delle sue altre proposte sanremesi. Ma da qui a parlare di mazzata definitiva
JoJo ha detto
Non li metterei tutti nello stesso calderone but I see ge's point: su tutti direi che LRDL e il duo possano assolutamente dirsi soddisfatti di questo Sanremo, soprattutto i primi. Sui secondi però, credo ci sia un po' di dissonanza tra questa canzone e il loro repertorio, almeno per quel poco che ho ascoltato di loro. Saranno contenti i fan indie di questa loro mainstreamizzazione? Cioè, seguono un po' il filone dei loro colleghi radiofonici.
Ma questa domanda potrebbe essere posta anche ai fan de Lo Stato Sociale e dei PTN, citati pocanzi come esempio di un Sanremo vincente. Quindi meglio brillare a costo di mainstreamizzarsi o portare la propria identità e farlo bene, così come hanno fatto un Fulminacci da una parte a una Malika dall'altro, i Coma_Cose così come un Gazzè?
E qui mi ricollego a quanto dici dopo...
Per quanto la canzone dei Coma Cose mi sia piaciuta e, inserendo anche Fulminacci nel discorso, entrambe le proposte si sono perse in questo mare di canzoni e non credo abbiano tratto dall'occasione quanto effettivamente avrebbero potuto e dovuto trarre in termini di nuovi ascoltatori. Like, their fans saranno soddisfatti but that's it. L'esempio opposto sono ad esempio una Madame o un Fasma che secondo me hanno portato due canzoni più trasversali che possono aver attratto nuovo interesse (oltre ad aver soddisfatto in toto il loro bacino di fans).
Il discorso della canzone che si perde vale per tutti, non solo per gli indie/alternativi. Certo è che forse non amplieranno il loro pubblico ma senza dubbio lo consolidano. Così come hanno fatto molti, non solo appunto gli indie.
Madame e Fasma, mah, non mi sembra che abbiano portato una roba così diversa dal loro repertorio. Anzi, forse i più "trasversali" sono stati proprio LRDL e i Coma_Cose. Un'altra proposta trasversale è stata quella di Random, se vogliamo, ma ha fallito.
ge_aldrig_upp ha detto
Adesso come adesso, ragionavo ieri sera che chi esce veramente ridimensionata da questo Festival è la scena indie/alternativa (sia nel significato più comune, sia nelle sue declinazioni rap/rock/ecc.) con tanti nomi nuovi che erano attesi alla prova del nove e in un modo o nell'altro rischiano di concludere Sanremo in modo incolore (that is, non facendosi conoscere granché o ampliando particolarmente la propria fetta di pubblico come fecero ad esempio lo scorso anno i Pinguini Tattici Nucleari)
Io invece concordo abbastanza. È vero che gli interpreti provenienti dal mondo indie sono andati abbastanza bene, ma solo quelli che si sono buttati su proposte estremamente pop. Il brano de LRDL è un gioiellino pop, citarli nell'indie la trovo una forzatura estrema, uguale per Colapesce e Dimartino che si rifanno a un pop di fine anni '70. Di contro abbiamo anche un gruppetto di proposte che porta sonorità più aderenti a quello che consideriamo abitualmente cantautorato "indie" con cui si può fare un confronto diretto e che non ha per nulla brillato.
D'altro canto, è una tendenza che c'è sempre stata, quindi nulla di nuovo all'orizzonte.
Utente
9 settembre, 2013
Sì chiaro che la mia era una semplificazione, nel senso che siamo partiti credendo che questo sarebbe stato il Sanremo della mazzata definitiva per il pop classico sanremese a scapito dei tanti generi che Amadeus ha voluto a forza infilare nel cast - ma a poche ore dalla finale ci troviamo con poche scommesse effettivamente "vinte" e tanti concorrenti che, per quanto plauditi dalla critica, andranno a raccogliere un piazzamento nella parte destra della classifica senza poi poter neppure rimediare particolarmente nel post-Sanremo.
Tra l'altro il mezzo flop dell'edizione, imputato (a torto o a ragione) alla composizione del cast da buona parta della stampa mainstream italiana, rende più complicato un approdo in gara degli stessi cantanti (o di altri di generi analoghi) nelle edizioni future. Cioè boh vedo difficile ripetere una doppietta storica à la Achille Lauro nel 2019/20 (in due anni da semisconosciuto a nome di punta della musica italiana, trainato essenzialmente dai due Festival consecutivi)
Casi a parte: Colapesce/Dimartino, LRDL, Willie Peyote (aspettando di vedere cosa fa stasera al televoto)
Utente
31 ottobre, 2020
Gegia Hadid ha detto
Pierluigi Coppola ha detto
Malika (non a livello di classifica però, ma la canzone da' la mazzata definitiva alla sua carriera)Ma scusa perché? Malika è stata molto elegante e ben accolta, anche se con una canzone sicuramente non alla pari delle sue altre proposte sanremesi. Ma da qui a parlare di mazzata definitiva
erano 6 anni che non si faceva vedere, 6 anni nei quali ha raccolto poco e spesso negativamente (esempio, X Factor), per risollevarsi aveva bisogno del brano della vita. Probabilmente tornerà in futuro e si rifarà, ma qui ha deluso le aspettative, perchè da una vincitrice di due Premi della Critica ci si aspettava di più, soprattutto dopo 6 anni.
Utente
8 dicembre, 2020
In un cast di 26, ma soprattutto di tutti o quasi ignoti al grande pubblico, le ossa se le rompe anche chi va benino (penso a Fulminacci che io adoro, ma temo passi un po' inosservato).
Anche fossero tutti bravissimi e con canzoni giuste, la gente a casa, sempre più distratta, pigra e superficiale, non riesce ad assorbire così tanta roba nuova.
Ora siamo freschi di memoria, ma già tra un mese il pubblico bovino cosa si ricorderà? (non noi appassionati che non facciamo testo)
Il cast in gara potrebbe anche rimanere di 24-26 ma con meno esordienti e con più "big veri". Allora sì che i 6-8 esordienti brillerebbero di più.
Ovviamente il tutto senza superospiti italiani e uno spettacolo più snello. La Bertè o la Amoroso, se vengono, vengono in gara.
Per i Giovani esiste la Categoria Giovani...che con i cast di Amadeus non ha più senso.
Utente
31 ottobre, 2020
Rolls Royce ha detto
In un cast di 26, ma soprattutto di tutti o quasi ignoti al grande pubblico, le ossa se le rompe anche chi va benino (penso a Fulminacci che io adoro, ma temo passi un po' inosservato).
Fulminacci non si è rotto le ossa, in quanto forse era l'artista con la più bassa fetta di pubblico del Festival: ci avrebbe guadagnato in ogni caso, e ho visto diverse persone iniziare ad apprezzarlo (me compreso)
Per i Giovani esiste la Categoria Giovani...che con i cast di Amadeus non ha più senso.
Qui vorrei spezzare una lancia: i cantanti indie semi-sconosciuti, se andassero tra i Giovani, farebbero la fine di Avincola. Basti pensare a un Aiello o a un Fulminacci, che non hanno guadagnato molto (tra cui il primo in modo negativo); se fossero stati tra i giovani, sarebbero usciti subito o quasi, guadagnando ancora meno. Metterli tra i Big nonostante non avessero particolare successo in passato ci sta, in quanto esponenti indie che non hanno guadagnato molto in termini di mainstream proprio perchè indie.
Un altro esempio? Gli Eugenio in Via di Gioia e i Pinguini Tattici Nucleari sono emersi sulla scena indie quasi contemporaneamente, fino alla partecipazione a Sanremo (secondo me concordata, in quanto le due band avevano già collaborato in passato, e presentare entrambe una canzone a Sanremo Big sarebbe stato totalmente controproducente per una delle due per la quota che avrebbero rappresentato); I Pinguini, nei Big, hanno sfondato e stanno diventando mainstream, gli Eugenii non se li ricorda più nessuno (anche se terrei d'occhio loro o i rovere nel 2022 tra i Big).
Faccio questo discorso per spezzare una lancia in favore di Amadeus di riempire la categoria Big di cantanti indie semi-sconosciuti, in quanto questi otterrebbero più visibilità e più possibilità di entrare nelle rotazioni mainstream, mentre la categoria giovani per lanciare nuovi volti del mainstream non-indie (Gaudiano e Shorty potremmo già vederli tra i Big l'anno prossimo, il secondo soprattutto in caso di presenza di Cattelan; dall'anno scorso è uscito benissimo Fasma).
Admin
7 agosto, 2013
KassaD1 ha detto
Aiello avrebbe potuto fare molto di più, ma non ha fatto un Sanremo da invisibile e riuscirà sicuramente a prendersi una certificazione.
Quelli che per me ne sono usciti malissimo sono LSS.
Aiello ha cantato male, è finito penultimo e ha perso quel momentum che sembrava avere fino a qualche mese fa, rivelandosi un mezzo bluff. Se questo non è rompersi le ossa
Comunque aggiungere anche Bugo, che al di là dei meme e del fattaccio del 2019 (o forse anche in funzione di quello) ha dimostrato che non ha una credibilità musicale.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
KassaD1 ha detto
Aiello avrebbe potuto fare molto di più, ma non ha fatto un Sanremo da invisibile e riuscirà sicuramente a prendersi una certificazione.
Quelli che per me ne sono usciti malissimo sono LSS.
Per me non ne escono malissimo, hanno fatto il loro e promuovono il nuovo disco. Sicuramente non c'è il boom del 2018 e chi non li seguiva prima non lo farà probabilmente adesso ma le ossa rotta credo siano altre.
Utente
25 novembre, 2017
Alex87 ha detto
Aiello ha cantato male, è finito penultimo e ha perso quel momentum che sembrava avere fino a qualche mese fa, rivelandosi un mezzo bluff. Se questo non è rompersi le ossa
Mah, io faccio sempre un bilancio con i risultati commerciali e in questo caso più che dire che si è rotto le ossa, direi che ha semplicemente deluso le aspettative e, come hai detto te, si è rivelato un mezzo bluff. Aspetterei sempre il lungo termine prima di dare una sentenza definitiva su di lui.
amers ha detto
Per me non ne escono malissimo, hanno fatto il loro e promuovono il nuovo disco. Sicuramente non c'è il boom del 2018 e chi non li seguiva prima non lo farà probabilmente adesso ma le ossa rotta credo siano altre.
Il fatto è che loro venivano da un 2018 pazzesco e, oltre ad essere andati male in classifica, stanno floppando anche con il singolo.
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: Alessandra92, Gennz, Simonluca, shoshie90
298 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 46544
pesca: 33218
KassaD1: 26704
xello: 25447
pazzoreality: 24095
Newest Members:
Wardler Official
Amy Toman
pricision7
Alessio.1212.
Denise
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 209
Topics: 26945
Posts: 1393050
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22889
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn