Io spero che il bellissimo timbro di Shari possa finalmente avere la giusta risonanza e che lei possa ritagliarsi uno spazio maggiore nel panorama musicale italiano.

Sì Alfa ha più di 600mila copie certificate: anche io lo vedo troppo big tra i giovani però ecco, ridimensioniamoci un attimo e non facciamo un discorso di etica. Non credo sia un posto rubato ad altri emergenti, le sue certificazioni vengono essenzialmente da Spotify e, tolta la collaborazione con Annalisa e il passaggio in radio con Tecla, non ha fatto oggettivamente abbastanza da guadagnarsi quello status. Posto che per me è allo stesso livello di una Mara Sattei o di una Margherita Vicario, troppo emergente per essere big e troppo big per essere emergente. Idem per gIANMARIA, siamo lì eh.

Contento per Aisha, vediamo se ce la fa, e per Giuse The Lizia. A questo punto Sissi salta il giro?

lukeyyy ha detto

Sì Alfa ha più di 600mila copie certificate: anche io lo vedo troppo big tra i giovani però ecco, ridimensioniamoci un attimo e non facciamo un discorso di etica. Non credo sia un posto rubato ad altri emergenti, le sue certificazioni vengono essenzialmente da Spotify e, tolta la collaborazione con Annalisa e il passaggio in radio con Tecla, non ha fatto oggettivamente abbastanza da guadagnarsi quello status. 

Sono particolarmente d'accordo col tuo punto di vista, è una questione di status, e lo status non è determinato solo dalle vendite, altrimenti Colapesce e Dimartino avrebbero dovuto essere considerati giovani e Matteo Romano big. In realtà penso che macinare palchi, festival, fare un certo tipo di gavetta e diventare un nome di spicco in una determinata scena musicale (penso anche ai Pinguini, a Lo Stato Sociale e a LRDL nei loro pre-Sanremo) possa creare una sorta di status, un po' come per Cosmo, Vasco Brondi o Meg, che certificano certamente poco o niente, ma ormai rappresentano realtà consolidate. Se le certificazioni rappresentassero l'unica unità di misura, la scena indie (che a Sanremo porta spesso e volentieri bei pezzi, diciamolo) sarebbe annientata e nel cast dovremmo trovare principalmente fiumi di trapper sconosciuti ai più che raggiungono la certificazione principalmente perché spotify è il terreno fertile del genere.

calacolo ha detto
Questo c'entra poco, dal momento che per entrare nei giovani bisogna avere dai 16 ai 30, quindi Colapesce & Dimartino nei giovani non potevano esserci a prescindere dalle certificazioni o dallo status di big o popolarità.   

Sì ok, ho fatto il primo esempio che mi è venuto in mente, era più che altro il concetto in sé che volevo rimarcare. I rovere rientrano nella definizione di big per me, Alfa no.