Non so se avrei dovuto fare una scelta più strategica e schierare qualcosa che mi assicurasse di vincere il ballottaggio. Sapete qual è il mio obiettivo e non ho voglia di tirarvi fuori la sfilza di super hit mondiali se non sono funzionali al racconto o se non ho nulla da dirvi a riguardo. Cioè in fondo le sapete a memoria e ve le potete sentire da soli.

Vi ho dato il sesso con Freakshow e Breathe On Me, vi ho dato la ribellione adolescenziale con Overprotected, vi ho dato la perla Everytime e la perla nascosta Let Go e le super hit pop Toxic e Womanizer, l'iconica collaborazione con Madonna e la cover stravolta con My Prerogative.

But you know, sentivo che mancava qualcosa. Ed era ora di pescare da quel Dance Manifesto un bel po' sottovalutato che è Femme Fatale e di regalarvi un purissimo dance anthem.

Till The World Ends è una delle canzoni che ho ascoltato di più nella mia vita (quando avevo ancora iTunes era arrivata a più di 300 ascolti solo sul pc lol).

Era il 2011 ed era un periodo bellissimo della mia vita. Erano i primi anni del liceo quando ancora la parola studiare non voleva dire nulla, quando si poteva rispondere ai professori (sí ero veramente tremendo, ho avuto 7 in condotta per 3 anni perché non sapevo chiudere la bocca), quando si andava a scuola per i compagni e per nient'altro. Era il periodo delle feste d'istituto dove una delle canzoni di punta era proprio Till The World Ends. Era il periodo in cui non ero mai a casa, in cui non c'erano problemi oltre il 'cosa facciamo oggi pome? E stase?'. Ed era il periodo in cui mi presi una cotta devastante per questo tipo della mia classe, ovviamente etero. Ed era il periodo in cui avevo capito mi piacessero i ragazzi. Non è mai stato un proglema per me e sono convinto che lo sapessi da sempre. Mi ricordo però un giorno di essermi guardato allo specchio e aver pensato eh vabé va così. Lo trovavo pure divertente.

Era il periodo in cui conobbi una delle amiche più care che ho. L'avevo conosciuta tramite un'amica in comune e mi ricordo ancora che le prime impressioni erano di una ragazza timida, stupida perché voleva imitare qualcosa che non era, goffa, ma con degli occhioni verdi che dicevano l'opposto di quello che mostrava. Ricordo le voci che iniziavano a girare che dicevano fosse lesbica e che le piacesse una del gruppo con cui uscivamo. Ricordo ancora tutti i gossip e le persone curiose che si chiedevano se fosse vero. Ricordo anche che dopo aver legato mi disse che non pensava potessimo mai diventare amici, perché lei era la sfigata e io il tipico cool kid, cosa che non sono mai stato perché sono sempre stato dalla parte dei messi da parte.

Ricordo un pomeriggio in cui mi prese da parte e in cui si tolse questo peso. E mi disse che era tutto vero. A volte le persone hanno solo bisogno di sapere che non sono sole e io semplicemente le dissi 'stai tranquilla, sono come te'.

Tutto questo perché Till The World Ends diventò la nostra canzone. Diventó la canzone delle persone che rimasero al suo fianco (e lo dico perché ci sono state altre persone che si sono allontanate da lei!!! E di conseguenza anche da noi). È sempre stato il nostro inno alla libertà, quel senso di libertà dato dal ballare con i tuoi amici perché non siamo soli e il non è importante se ci siamo noi. Sono concetti che da piccoli fanno la differenza e li porterò per sempre con me. La frase 'keep on dancin' till the world ends' è diventata anche il titolo di un album su Facebook (ovviamente è bloccato ihih perché è tragicamente imbarazzante però per chi mi ha su FB posso sbloccarvelo per un giorno).

Ogni volta che ascolto questa canzone mi ricorda quelle prime difficoltà, che non sai bene come prendere, affrontate con quella spensieratezza disarmante.

Enjoy e televotatemi perché ho ancora delle sorprese per voi 

Per questo ballottaggio, che potrebbe essere anche l’ultimo atto mio e di Giorgia in questo gioco, ho deciso di schierare una delle canzoni che fa parte della mia personale top 5 di Giorgia. Un brano del 2007 che fa parte dell’album Stonata. 

La canzone che ho scelto è Parlo con te, scritta interamente da Giorgia, musica e parole e che a mio avviso è uno gioiello senza tempo della sua discografia. 

Parlo con te è una ballata pop dalle venature trip-hop ed è frutto di una ricerca compositiva di Giorgia che trova la sua espressione attraverso sonorita’ raffinate e una nuova veste vocale che ha aperto la strada a nuovi orizzonti interpretativi. La ritmica elettronica, gli elementi glitch e lo sfarzo d’archi dimostrano la voglia di Giorgia di sperimentare quelli che in quel periodo erano gli elementi più nuovi di arrangiamento. Gli archi e i campionamenti elettronici si mescolano dando vita a una disperata richiesta di ascolto.

“Parlo con te
Parlo con te
E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire
Se non riesco a parlarti e non so più toccarti
Mi sento morire”

“Spiegami questa distanza
Spiegami tu l'indifferenza
Ora non so più mentire
Ho trovato il coraggio di dire mi sento morire
Morire come fosse l'ultima speranza di trovare una bellezza ancora intatta”

Ecco cosa ha detto Giorgia in un’intervista riguardo questa canzone:

“Le persone cambiano: se non te ne accorgi, si crea una distanza che diventa sempre più incolmabile col passare del tempo. Oggi c’è molta difficoltà di dialogo: nel mio strillare accorato di questo brano c’è l’esigenza di ogni essere umano di venire ascoltato con attenzione. Le persone con cui tentiamo di comunicare spesso credono di essere in ascolto, invece dovrebbero sforzarsi di capire realmente chi è in quel momento il loro interlocutore. Sono gli ostacoli che deve superare una civiltà per rapportarsi con altre civiltà”.

Questa canzone quindi è un invito al dialogo, al confronto, sia nei rapporti personali, quelli più intimi, sia a livello generale.

Ho deciso di farvi ascoltare la versione incisa, perché credo che il particolarissimo e intimissimo videoclip della canzone, diretto da Daniele Persica, che cattura e si si sofferma su ogni piccolo particolare del viso di Giorgia renda il tutto ancora più emozionante, soprattutto se lo si guarda tenendo bene in mente il testo. 

BRITNEY SPEARS E @JoJo 

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