Me Arriving at RHNTQ Première

Un’entrata d’effetto, un red carpet memorabile, una scalinata trionfale. Chiediamo alle vostre Trash Stars di farsi valere sin dal loro approdo nella gara. Per ognuna di esse si tratterà di rendere incisivo il primissimo contatto con i giudici, con il pubblico e con gli avversari.

La foto che mi invierete catturerà il momento del loro arrivo nella competizione. Una vera e propria dichiarazione di guerra per far capire sin da subito chi è che comanda. Saremo già in grado di riconoscere la falcata della prima RH’s Next Trash Queen?

ATTENZIONE: come per tutte le altre prove, potete accompagnare l’immagine che avete scelto con una didascalia. In questo caso, oltre a commentare la foto, potete anche raccontarci i motivi che vi hanno spinto a scegliere la vostra beniamina.

I valori abbinati alla classifica media del pubblico sono i seguenti: 10, 9.5, 9, 8.5, 8, 7.5, 7, 6.5, 6, 5.5, 5, 4.5

EVA GRIMALDI 

Eva Grimaldi, pseudonimo trash di Milva Perinoni, classe 1961, è pronta a fare faville a RHNTQ, conquistandosi il Red Carpet con l'esuberanza che da sempre la contraddistingue. Ci ha fatto sognare in produzioni televisive del calibro de "il bello delle donne", " il peccato e la vergogna", "Viso D'Angelo" e "Pupetta", quest'ultimo acclamatissimo dalla critica e per la quale interpretazione è quasi riuscita a vincere un Emmy Award (era lì lì a giocarsela con Allison Jenney). Ma è nei reality "Pechino Express" e "L'isola dei Famosi" che ci siamo innamorati di lei! Ci ha fatto ridere, ci ha fatto piangere, ci ha regalato momenti trash degni di una vera regina. Ed è per questo motivo che non poteva non prendere parte a questa competizione.

E ora vai Queen, vai e sbatti fuori tutte le altre sciacquette a colpi di tirate di capelli, di shade e di battute taglienti! 

RAFFAELLA CARRÀ

“La Fantastica regina del varietà, la Britney Spears italiana (ma comunque con una Voice più bella), l’esperta di riferimento per tutti coloro che vogliono accoppiarsi al di fuori del Friuli Venezia Giulia, una concorrente Forte Forte Forte: è lei, Raffaella Maria Roberta Pelloni, ovvero RAFFAELLA CARRÀ! Che sorpresa, eh?”

AMANDA LEAR 

Entrata trionfante per un'artista controversa e affascinante come Amanda Lear. La musa di Dalì si presenta a questa première in grande stile con un mini abito stile trench coat di Jean Paul Gaultier. La posa assunta da Amanda forma angoli e geometrie degne di un servizio di Vogue Italia, inoltre mette in risalto le splendide gambe fasciate da elegantissime calze a rete. Il volto è quello di una grande donna ormai abituata a questa tipologia di eventi, guarda dritto in camera con intensità e consapevolezza di essere la protagonista della serata.

NADIA RINALDI 
 

                               La dama con la guêpière, png su topic

È esattamente in questo modo che lascio che la mia ARTISTA Nadia Rinaldi faccia il suo ingresso nel mondo di RH's Next Trash Model, con una foto senza inutili e ridondanti watermarks, se non quel "esclusivo" che è il marchio di fabbrica dei veri artisti ©. 

Come outfit ha deciso di osare, sfoggiando una sensuale e succinta guêpière, indossata con l'orgoglio e la sicurezza di chi ha imparato i segreti della sensualità e vuole portarli al cospetto del suo pubblico, ma anche con la languidezza di chi vuole lasciare che l'osservatore ammiri ogni nuova curva del suo corpo. Per Nadia, poi, niente orecchino di perla: il dettaglio che fa la differenza è quell'elegantissimo orecchino a forma di "N", che solo le persone come Nadia (cioè quelle con il nome che inizia per N) possono portare con così tanta disinvoltura.

Chiaramente quest'opera moderna recupera e rivisita con sapienza le tematiche principali di alcune correnti artistiche e storiche. Oltre all'evidente richiamo alla Venere di Willendorf, va posto l'accento, innanzitutto, sul ruolo del chirurgo, nuovo protagonista dell'arte scultorea degli anni 2000 (come sottolineato anche dal titolo "N. R. si è fatta scolpire il corpo dal chirurgo"). Ma in questa immagine la peculiarità è senza dubbio l'aderenza all'estetica romantica, che non mira all'astrattezza della perfezione, ma fa coincidere il bello dell'arte con la verità, lasciando che i soggetti prendano forma immersi nei contesti sociali (e mediatici) opportuni, lasciando da parte gli abbigliamenti eleganti e formali della TV più patinata.