Come tutti ben saprete, il viola non è un colore primario: esso si forma, unendo il rosso e il blu, in parti più o meno uguali. 

Anche nell'armocromia, consideriamo il viola come unione delle caratteristiche che appartengono al rosso e dalla caratteristiche tipiche del blu: la passione e l'armonia. Una dicotomia che fatica a stare insieme inizialmente ma che si spinge ogni volta alla ricerca di un nuovo equilibrio. Due elementi opposti che inevitabilmente si attraggono. 

Ho scelto questa canzone che descrive perfettamente le sfumature del colore viola: Surfa e Sara rappresentano i due colori primari, Surfa è dedito all'avventura e alla passione e rappresenta il rosso, Sara è dedita alla calma e rappresenta il blu. Sono due poli opposti di una calamita, due facce della stessa medaglia, ma che inevitabilmente si cercano, si trovano e si uniscono, formando un nuovo colore: il viola.

Ho cercato in tutti i modi di trovare un'atmosfera con il blu da padrone e, alla fine, ho deciso di optare per la notte perché in questa circostanza mi è spesso capitato di essere avvolto da questo colore: vivo in una casa con un balcone che affaccia su un immenso parco non illuminato e spesso mi capita di sdraiarmi per terra e fissare il buio della notte.

Il blu è un colore che non ti distrae, anzi, ti mette a nudo, ti lascia solo con i tuoi pensieri e le tue riflessioni. Proprio per questi motivi, ho deciso di scegliere fragile: è una canzone in cui gnash si spoglia di tutte le sue corazze, ammette di essere fragile, di non essere pronto per una relazione perché non è abbastanza forte. Il testo della canzone sembra quasi un dialogo che il cantante vorrebbe fare a qualcuno, ma poi si ritrova a farlo con sé stesso.

"Cause I, I turn them away. I don't wanna be alone, but I'm better on my own"

La canzone sembra avvicinarsi all'acustico, l'uso della voce è molto delicato, pare quasi un sussurro, e lo strumento predominante è una semplice chitarra. Tutto questo perché si vuole lasciare spazio alla potenza delle parole: non è da tutti ammettere di essere fragili, di non riuscire ad amare e di essere caduti più volte.

Queste sono considerazioni che io riuscirei a fare solo nei momenti di solitudine, con nessuna distrazione attorno, magari avvolto dal blu della notte e con nessuna stella a darmi conforto e speranza.

Ho avuto un momento di crisi nella scelta della canzone perché qualsiasi brano mi veniva in mente associabile all'azzurro riuscivo ad associarlo anche ad altri colori (blu in primis). A un certo punto ho pensato che l'azzurro fosse solo un blu più sfigato o che cercasse di diventare un verde senza però riuscirci.

Alle 22 di ieri sera mi è venuta l'illuminazione che mi ha portato a fare questa scelta forse azzardata. Stavo cercando su google una collana da regalare a una mia cugina per il compleanno e mi sono imbattuto in un gioiello di Tiffany, dentro alla sua iconica scatola azzurra. In pochi secondi la mia mente si è fatto tutto un viaggio mistico fino a giungere alla conclusione che Moon River, tratto dal film "Colazione da Tiffany" fosse perfetta per rappresentare l'azzurro.

L'azzurro rappresenta l'armonia, la serenità, la calma. Moon River è una canzone così dolce e così sognante, sembra che ti culli dolcemente. Se chiudo gli occhi vedo proprio azzurro, l'azzurro del fiume di cui parla la canzone, l'azzurro della serenità che questa canzone trasmette, e ovviamente l'azzurro di Tiffany che mi ha dato l'ispirazione per la prova. 

Little Green è una canzone pervasa da una malinconia di fondo, ma anche dolcezza e, nonostante la commozione che ti assale quando la ascolti, riesce anche a darti quella sensazione di tranquillità, pace, speranza. Il brano parla di come Joni a 20 anni abbia dovuto dare la figlia in adozione perché non era pronta a crescerla (Child with a child … sign all the papers), ma non si vergogna di ciò perché crede sia la scelta migliore affinché la figlia possa avere un futuro migliore (You're sad sorry you're not ashamed Little green have a happy ending). Ed è proprio questa speranza che abbia una vita migliore che le fa scegliere anche il nome (call her little green): Kelly come Kelly green, una particolare tonalità di verde. Spera che il nome abbia un potere: il verde così forte, pieno di vita e speranza (spring) non possa essere sbiadito dalle difficoltà della vita (winters cannot fade her). Il verde viene visto dai buddisti come il colore del quarto chakra, quello dell’amore puro. Joni mostra il suo amore per la figlia cercando il suo bene: separarsi da lei fa male, ma è disposta a farla perché ciò permetterebbe alla figlia di avere una vita migliore.

Mastersong per me rappresenta un occasione per raccontarmi alla comunità di RH, attraverso la musica e in generale, con le mie scelte, ho provato a condividervi un pezzettino della mia vita. Voglio però, attraverso questo game, anche esplorare campi nuovi, fare esperienza di generi che non sono i miei preferiti…  

Il giallo è il colore del sole, dell’oro, delle mimose, delle emoticon, dei Simpson…

Il giallo è un colore caldo e spesso è utilizzato per attirare l’attenzione (l’evidenziatore giallo a scuola), soprattutto per promuovere articoli relativi allo svago. 

Il giallo è anche associato alla gioia, alla felicità, alla vivacità, all’energia e all’intelligenza. Tutte caratteristiche che ho ritrovato in una canzone.  

Dopo aver provato a farvi emozionare con Ali sporche e C’è tempo, per farvi fare un tuffo nel giallo, la mia scelta è ricaduta su Nana Banana! Pare che questa espressione sia usata in Israele soprattutto dai bambini per dire “Non mi interessa!” e leggendo il testo, se ne capisce il senso.

Con questo gioco di parole che rimanda alla banana, è impossibile non pensare al giallo.

Lasciarsi trasportare dal ritmo e tuffati nel giallo di questo ritornello. 

Continuano a chiedermi di brillare come il sole… ma non voglio…

Nana banana!

Per questo invention test, ho deciso di affiancare il colore assegnatomi con la canzone Juice di Lizzo

L'arancione è conosciuto per essere la rappresentazione sotto forma di colore della vivacità. Un colore che sprizza energia ed è legato all'equilibrio sia fisico che mentale. Esprime fiducia in sé stessi, stimola il movimento ed è strettamente legato al piacere e al desiderio. Libera dalle paure, dalle frustrazioni, dalle inibizioni e dai condizionamenti. Quando ho scoperto di dover raccontare tale colore tramite una canzone, la mia mente ha delineato abbastanza in fretta il tipo di proposta da presentare. La mia scelta alla fine è ricaduta su Juice, brano di una delle più promettenti artiste degli ultimi anni, la provocante ed esplosiva Lizzo. "Juice" è un inno alla vita, una celebrazione di noi stessi, un manifesto sia della discografia di Lizzo, che del suo personaggio. La sua forza non sta solo nella sua incredibile voce, ma è soprattutto nel corpo che tanto l’ha fatta soffrire da adolescente e che ha saputo trasformare in uno strumento di lotta attiva e positiva. "Juice" è un canto di libertà che grazie a un testo sfrontato e privo di filtri, riesce a mandare ai suoi ascoltatori un messaggio profondo ed importante, pur ricorrendo a sonorità trascinanti e danzerecce. Grazie ai ritmi funky, puramente anni '80, Lizzo ci porta nella sua dimensione, che mi piace immaginare avvolta da un meraviglioso arancione. Un colore che a mio parere ben si sposa con lo stile e la musicalità del pezzo. Spero possa esserlo anche per voi!

Sarebbe molto riduttivo limitarsi a descrivere il rosso come il colore dell’amore e della passione perché effettivamente non è solo questo. Per descrivere tante sfumature del colore rosso, ho scelto “Take me to church” di Hozier. La canzone è, da una parte, una metafora della fine di un amore e, dall’altra, tramite un video toccante, porta la metafora religiosa all'estremo contro un’omofobia imperante, raccontando la storia violenta di un amore omosessuale impossibile. Uno dei protagonisti, viene legato e trascinato in un bosco da un gruppo di omofobi, che gettano in un falò uno scrigno che i due fidanzati avevano seppellito. Il rosso infatti è proprio il colore che racconta la passione che avvolge questi due ragazzi e l’amore proibito per il quale sono disposti perfino a morire. Inoltre, il rosso come il colore dei peccati che l’uomo confessa di aver commesso, rosso come l’immagine della “morte senza morte offerta con un coltello affilato”, rosso come la violenza gratuita da parte della comunità contraria al loro amore innocuo,  come il sacrificio d’amore richiesto, come la fame di chi non si arrende mai e soprattutto rosso come un fuoco che arde dentro colui che ama una persona e lotta contro tutto e tutti per far sì che la fiamma divampi e non venga mai spenta da nessuno.