Okay, ho recuperato tutto (SOPRATTUTTO i continui punzecchiamenti impliciti e/o espliciti di @Sushi ) e credo sia giunto il mio turno di dire la mia sui due main topic della nottata di martedì 8.

Capitolo religione: io sono battezzato e ho frequentato regolarmente la Chiesa da quando ho cominciato il catechismo in prima elementare, facendo quindi seguire al battesimo la prima confessione, poi la comunione, poi la cresima. A me piaceva tanto il catechismo perchè era un'occasione di incontrare i miei compagni delle medie in un'occasione diversa dal contesto della scuola, agli altri evidentemente non altrettanto visto che quando dopo il periodo della cresima si è passati ai gruppi giovani I/II superiore quella bella atmosfera è un po' venuta a mancare e a un certo punto sono stato in qualche modo (direttamente o indirettamente?) ostracizzato dalla maggior parte dei "superstiti", cosa che ha portato alla mia rottura definitiva con quel gruppo.

Una volta sopraggiunta l'età della ragione ho sentito una sorta di "crisi di vocazione" che in qualche modo mi ha allontanato dalla Chiesa come istituzione, anche se non ho mai smesso completamente di andare a messa. Penso che abbia molto senso quello che qualcuno, non mi ricordo chi, ha detto ieri sera: che non è facile dirsi da un giorno all'altro che va bene non credere più in qualcosa che ha in qualche modo fatto parte di te fin dalla tenera età, anche se le persone che su questa Terra rappresentano Dio fanno di tutto per renderti intollerabile l'idea di una religione e di certi precetti da seguire che non possono (vogliono) piegarsi alle logiche del tempo che ha cambiato completamente il nostro modo di vivere.

Però ci sono dei canti di Chiesa che mi piacciono tanto"Servo per Amore" ad esempio è uno dei capolavori sottovalutati del ventesimo secolo, specialmente nella versione a canonee un altro classicone, visto che ormai siamo in periodo di Pasqua, è "Resurrezione" sempre del gruppo Gen Rosso, altrove anche conosciuto con il titolo di "Che gioia ci hai dato"

Capitolo paranormale: la storia di @Vellixen quando sono stato in Scozia l'unica presenza paranormale che ho percepito è stata la sveglia dell'iPhone del mio roommate spagnolo V.G.C., che ogni mattina impiegava cinque minuti a silenziare quella che era essenzialmente una riproduzione della SIRENA DEI POMPIERI

Scherzo, ma sul paranormale proprio non ce la posso farea tratti ho anche cercato di accostarmi all'argomento con una mente aperta, provando ad informarmi e a leggere il più possibile senza pregiudizi, ma non ho mai sentito personalmente un'idea di qualcosa di sovrannaturale che non riuscissi a spiegare da solopoi credo che l'ODIO provato da me per Roberto Giacobbo di Voyager (ancora ringrazio il cielo di non essermelo trovato davanti ai provini del Rischiatutto, visto che era fra gli esperti nominati dalla RAI) abbia un po' fatto il resto