Utente
9 agosto, 2019
JoJo ha detto
Comunque potreste anche evitare di inserire il target nel testo del report perché è solo di intralcio visto che poi nessuno lo analizza mai cioè, se mi dite 18 40 dovrei almeno vedere qualche giudice che menzioni il fatto che gli artisti scelti dovrebbero cercare di acchiappare più fetta di pubblico possibile con la performance in primis (ma anche col nome, volendo). Un'artista che va bene solo per il 30-40 o per il 18-25 ci sta ma non ha centrato a pieno l'obiettivo, secondo me, e lo vorrei leggere da qualcuno. Sennò i giudici sembrano semplicemente utenti del pubblico prescelti.Poi, se la gara era solo di personalità e unicità mea culpa ma ripeto era meglio non parlare di target perché così molte scelte che potevano essere troppo 18-25 sono andate perdute ma trust me, in quanto a unicità avrebbero mangiato in testa ad almeno metà lineup.
In questo concerto il target era talmente vasto che potevate scegliere chiunque. Non mi sono focalizzato su quello perché avete scelto tutti una fascia d'età inferiore ma non posso darvi colpe. Se ci fosse stata un'artista per la fascia 30-40 avrei fatto altre considerazioni. Anche tu probabilmente hai preferito solo la fascia under e avrai le tue motivazioni che spero ci dirai a fine votazione.
Utente
7 agosto, 2013
Fosky ha detto
JoJo ha detto
Comunque potreste anche evitare di inserire il target nel testo del report perché è solo di intralcio visto che poi nessuno lo analizza mai cioè, se mi dite 18 40 dovrei almeno vedere qualche giudice che menzioni il fatto che gli artisti scelti dovrebbero cercare di acchiappare più fetta di pubblico possibile con la performance in primis (ma anche col nome, volendo). Un'artista che va bene solo per il 30-40 o per il 18-25 ci sta ma non ha centrato a pieno l'obiettivo, secondo me, e lo vorrei leggere da qualcuno. Sennò i giudici sembrano semplicemente utenti del pubblico prescelti.Poi, se la gara era solo di personalità e unicità mea culpa ma ripeto era meglio non parlare di target perché così molte scelte che potevano essere troppo 18-25 sono andate perdute ma trust me, in quanto a unicità avrebbero mangiato in testa ad almeno metà lineup.
In questo concerto il target era talmente vasto che potevate scegliere chiunque. Non mi sono focalizzato su quello perché avete scelto tutti una fascia d'età inferiore ma non posso darvi colpe. Se ci fosse stata un'artista per la fascia 30-40 avrei fatto altre considerazioni. Anche tu probabilmente hai preferito solo la fascia under e avrai le tue motivazioni che spero ci dirai a fine votazione.
Mmmmmm non sono d'accordissimo. Ci sono cantanti che rispettano meglio di altre quanto scritto nel paragrafo target.
Utente
9 agosto, 2019
JoJo ha detto
Fosky ha detto
JoJo ha detto
Comunque potreste anche evitare di inserire il target nel testo del report perché è solo di intralcio visto che poi nessuno lo analizza mai cioè, se mi dite 18 40 dovrei almeno vedere qualche giudice che menzioni il fatto che gli artisti scelti dovrebbero cercare di acchiappare più fetta di pubblico possibile con la performance in primis (ma anche col nome, volendo). Un'artista che va bene solo per il 30-40 o per il 18-25 ci sta ma non ha centrato a pieno l'obiettivo, secondo me, e lo vorrei leggere da qualcuno. Sennò i giudici sembrano semplicemente utenti del pubblico prescelti.Poi, se la gara era solo di personalità e unicità mea culpa ma ripeto era meglio non parlare di target perché così molte scelte che potevano essere troppo 18-25 sono andate perdute ma trust me, in quanto a unicità avrebbero mangiato in testa ad almeno metà lineup.
In questo concerto il target era talmente vasto che potevate scegliere chiunque. Non mi sono focalizzato su quello perché avete scelto tutti una fascia d'età inferiore ma non posso darvi colpe. Se ci fosse stata un'artista per la fascia 30-40 avrei fatto altre considerazioni. Anche tu probabilmente hai preferito solo la fascia under e avrai le tue motivazioni che spero ci dirai a fine votazione.
Mmmmmm non sono d'accordissimo. Ci sono cantanti che rispettano meglio di altre quanto scritto nel paragrafo target.
Mmm non sono d'accordo. La differenza è labile per me.
Utente
7 agosto, 2013
Alice Merton: lei mi piace e questo pezzo come apripista del concerto ci sta tutto. Riscalda il pubblico e anche se il messaggio è universale e on point (affrontare le paure e liberarsene perché altrimenti non si vive per davvero), ti lascia quella consapevolezza che le cartucce forti arriverano dopo. Mentirei se dicessi che è un'artista che segnalarei per unicità.
Weyes Blood: un pezzo che riesce a mantenersi etereo, rarefatto, pur essendo profondamente triste. "Some people feel what some people don't". Eh, hai pienamente ragione, dovremmo ricordarcelo sempre (!). Come altri pezzi di "Stream queens" abbiamo una disamina sulla fama e sui suoi lati oscuri. Se dovessi trovare un corrispettivo nel panorama più mainstream farei il nome di Lana Del Rey, tra l'altro sua amica, con la quale ha anche collaborato. Bello e spiazzante il finale. Un brano così saprebbe sicuramente creare un "momento" in questo concerto, lo ricorderei alla fine.
Rina Sawayama: partiamo dal presupposto che ad un primo ascolto il suo look e la performance al concerto (da quello che posso immaginare guardando il video) sembrano più interessanti del brano in sé, almeno dal punto di vista musicale. Questo inevitabilmente può farle perdere qualcosa rispetto ad altre colleghe. Andando però a riascoltare ed analizzare il testo, mi rendo conto che è forse uno dei più centrati per il tema del concerto, se non il più centrato. Un invito alle donne a non avere paure né vergogne. Le sprona ad essere sicure di se stesse e superare con la propria personalità i dogmi settati da una società patriarcale.
FKA twigs: ho l'impressione che lei sia stata la più richiesta, "fortunato" chi se l'è beccata. Lei sintetizza il profilo perfetto per questo concerto. Sa essere alternativa pur rimanendo accessibile, streammabile pur proponendo brani non immediati, look e visual da urlo. Persino io che non la seguo da vicino ho pensato subito a lei quando ho letto che saremmo andati al "Stream Queens". Penso che molti avrebbero comprato il biglietto solo vedendo il suo nome.
Jain: lei è una delle artiste europee che trovo uniche nella loro capacità di proporre un pop strutturato, con molti strati. I suoi pezzi sono orecchiabili, e all'apparenza semplici, pur avendo dietro una ricerca pazzesca di ritmi e sonorità tribali. Dopo "Come" l'ho subito riconosciuta in "Makeba" e così è successo con "Alright", "Oh man" e "Gloria". Anche qui il testo è una componente che la rende perfetta per questo tipo di concerto. La propria concezione di arte è superiore alla vana gloria. L'anima non si compra. Il successo è sì bello, ma non è sua intenzione diventarne schiava.
Lous and The Yakuza: lei dà al concerto quella patina trendy, proponendo un genere che non è stato esplorato dalle colleghe e che va davvero forte sulle piattaforme streaming. Avendo ascoltato proposte simili in francese, riconosco il suo rifarsi a certi stilemi, ma è indubbio che questa proposta presa singolarmente è capace di impadronirsi della scena. "Se potessi vivrei sola, lontana dai problemi e dai dilemmi" è un mantra che faccio anche mio. Nichilista.
AViVA: qui alzo le mani ma non riesco a carpire nessuna particolarità da un punto di vista musicale, vocale o testuale. Streammabile sì, ma purtroppo si ferma lì.
Angel Olsen: arrangiamento affascinante, tutto ciò che è retro, e viene ravvivato dall'elettronica, mi intriga fin dalle prime note. Qui tutta la struttura sonora è potente e supera le parole, che trovo poco coinvolgenti, troppo metaforiche. Lei mi lascia intravedere una personalità musicale molto riconoscibile, ma in questo contesto, tra performer chiamate a trasmettere anche un forte concetto condivisibile, non so quanto riesca ad ergersi dalla line up e splendere.
BANKS: musicalmente godibile, al concerto starei con gli occhi su di lei. Le sue intenzioni sono forse più frivole di altre salite sullo stesso palco, ma è indubbio che riesca ad essere convincente con la sua performance sfacciata in cui ci urla il suo essere "that bitch", pronta a ribaltare le prospettive. Sa cosa vuole, sa come ottenerlo e non ha certo tempo da perdere per le stron*ate di un uomo oggetto che non ha le palle di prendere una decisione. È il suo personal take sull'essere femminile e femminista. Poi che sia giusto o meno, non è questa la sede, we're here for the music.
Indila: lei è un po' l'esempio di tanti artisti che fanno il botto vero con il primo album, per poi perdersi un po' nei meandri della discografia con le successive produzioni. Qualche anno fa sarebbero stati gli organizzatori a fare carte false per averla, essendo una delle cantanti francesi di maggior successo dell'ultimo decennio. Oggi, le cose sono un po' cambiate. A parte questa digressione che col concerto c'entra niente, e non influirà sulla mia classifica, devo dire che è stata una buona idea metterla alla fine, prima della headliner. Il suo pezzo è travolgente, è quella bomba che chiude bene uno spettacolo. Purtroppo al di là del farmi scatenare in pista, non riesce a darmi di più. La definisce come artista? Diciamo che propone un nuovo aspetto di lei, ma non lo trovo convincente quanto ciò che ha fatto in passato.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Eccomi pronto a farmi cazziare dagli impiegati giudicare le vostre proposte per questo concerto.
In quanto amica di tutte le donne, come Valeria Marini, sono molto contento del tema di questo evento, in grado di mostrare la grande solidarietà femminile, e devo dire che tutti avete, chi più e chi meno, capito l'intento del concerto. W le donne insomma!
Ciò di cui terrò conto nel giudizio è ovviamente quanto richiesto dal report. Quello che ho valutato è quindi la proposta musicale della cantante, che sia un qualcosa di inimitabile e non imitato, di fortemente indennitario, in grado di renderla una proposta unica all'interno del panorama musicale femminile e non una delle tante.
Ho letto la questione target, e dico che prima di giudicare ho riletto bene il report, ma trovo che in questo caso il target sia talmente variegato da non incidere in modo impattante sulle scelte. Nei primi concerti ho tenuto conto del pubblico, ma qua non è stato un elemento che ha influenzato il mio giudizio, seppur abbia tenuto in conto l'aspetto relativo all'inclinazione nell'ascoltare musica recente. Quindi un piccolo parametro è stato anche la contemporaneità della proposta.
Alice Merton: via il dente e via il dolore. Questa è stata la scelta che forse meno mi ha convinto tra tutte. Seppur posso capire il ragionamento che c'è dietro, non riesco proprio a riscontrare una proposta musicale fortemente identitaria nel lavoro di Alice Merton. Tolto il fatto che tutti i suoi brani mi sembrano quasi identici, non vedo una personalità musicale unica, ma che piuttosto attinge a tutto un mondo musicale ormai un po' desueto. Il ritmo c'è e quello sicuramente ti fa muovere, ma non riesco a togliermi dalla mente l'idea che sia una proposta che non aggiunge nulla di nuovo nello scenario musicale contemporaneo.
Weyes Blood:bingo! Non mi sarei aspettato di vederla proposta e invece questa è stata una scelta a suo modo coraggiosa, ma allo stesso tempo centratissima. Il suo è un nome acclamatissimo dalla critica, che quindi porta prestigio al concerto. La sua è sicuramente una proposta originale, totalmente unica e spiazzante, che quindi si addice perfettamente allo scopo del concerto. Il brano è sicuramente lungo e particolare, ma se sono l'unicità e la particolarità dell'artista a dover emergere qua siamo assolutamente a cavallo.
Rina Sawayama: sento già le urla di chi voleva portarla all'Earthvision. La sua è una proposta sicuramente unica per immagine e background, anche tutto l'immaginario che evoca è molto particolare. Funziona molto per il suo impatto visivo. Il brano forse potrebbe risultare qualcosa di già sentito, ma con alcune caratteristiche che lo rendono abbastanza peculiare. La particolarità di Rina è però quella di spiazzarti con stili diversi tra un brano e l'altro, elemento a suo favore che forse è difficile far venire fuori con un solo brano.
FKA Twigs: altra proposta molto acclamata recentemente dalla critica. Questo era un nome che mi aspettavo sicuramente di vedere e non sono stato deluso. Nulla da dire, non esiste un brano come Cellophane, è senza dubbio unico nel suo genere e fa emergere tutti i tratti che rendono FKA inconfondibile e la differenziano dalle altre. Altro bersaglio centrato!
Jain: "Gloria, manchi tu nell'aria", ah no! Artista che non sfigura nella lineup. Forse i suoi brani d'esordio erano più caratteristici, ma questa Gloria mette in evidenza tutte le radici della cantante, che ha sempre espresso in modo originale nelle su canzoni.
Lous and the Yakuza: una canzone che è impossibile non conoscere e di cui sappiamo sicuramente il ritornello. Lei è visualmente pazzesca e originale. Anche il suo stile lo è ed emerge bene in questo brano, che è orecchiabile ma allo stesso tempo ha dei tratti caratteristici che lo rendono, forse solo in parte, distinguibile in mezzo alla massa di brani simili che ultimamente spopolano.
AViVA. altra vecchia conoscenza di RH. Il problema del brano per me è il ritornello che sa di già sentito. Lei può anche essere considerata abbastanza originale, seppur per certi versi sia una copia di artiste già sulla cresta dell'onda. Per dire, in molti tratti mi è sembrato di sentire Halsey, ma in ogni caso non è la vocalità il problema, piuttosto l'originalità del brano in sé, nella sua parte sonora.
Angel Olsen: se dovessi citare tre album femminili che hanno fatto impazzire la critica nell'anno passato sicuramente elencherei quelli di Weyes Blood, FKA Twigs e di Angel Olsen, tutte e tre rappresentate nella lineup. Angel Olsen ha quello stile e quell'immagine di altri tempi. All Mirrors è un'ottima scelta, che sicuramente potrebbe risultare pesante all'ascolto per alcuni, ma mette bene in luce l'identità artistica dell'interprete.
BANKS: altra artista che non poteva mancare a parer mio. Lei è sicuramente un qualcosa di unico nello scenario internazionale. Gimme la trovo pazzesca. Forse nel suo ultimo album c'erano tracce più "caratteristiche" e personali, poiché non riuscirò a togliermi l'impressione che ho avuto al primo ascolto del brano che il ritornello abbia qualcosa di già sentito. Tuttavia, se si guarda al resto della canzone si scorgono tutte le fattezze che esprimono magistralmente l'identità musicale dell'artista.
Indila: appena ho letto il nome ho avuto un mancamento poiché non trovo Indila così unica e distinguibile da altre cantanti pop che funzionano in Francia. Posso però provare a immaginare il ragionamento dietro la scelta del brano: la commistione tra la chanson francese, la dance, il pop più puro. E' un brano sicuramente strano e per questo particolare. Hai l'impressione di trovarti di fronte a tre canzoni diverse. Le strofe sono il punto di forza, molto più distintive rispetto al ritornello, che seppur giochi con uno scioglilingua è molto simile a tante cose pop dance. Quindi, seppur all'inizio abbia storto il naso di fronte alla scelta, poi ho cercato di andare più a fondo. Sicuramente resto della mia idea su Indila in sé, ma qua la scelta del brano ha fatto la differenza.
Ah, menzione d'onore alla comparsa di Chiara Galiazzo nel video della canzone. Poor BertoBarto.
JoJo ha detto
Comunque potreste anche evitare di inserire il target nel testo del report perché è solo di intralcio visto che poi nessuno lo analizza mai cioè, se mi dite 18 40 dovrei almeno vedere qualche giudice che menzioni il fatto che gli artisti scelti dovrebbero cercare di acchiappare più fetta di pubblico possibile con la performance in primis (ma anche col nome, volendo). Un'artista che va bene solo per il 30-40 o per il 18-25 ci sta ma non ha centrato a pieno l'obiettivo, secondo me, e lo vorrei leggere da qualcuno. Sennò i giudici sembrano semplicemente utenti del pubblico prescelti.Poi, se la gara era solo di personalità e unicità mea culpa ma ripeto era meglio non parlare di target perché così molte scelte che potevano essere troppo 18-25 sono andate perdute ma trust me, in quanto a unicità avrebbero mangiato in testa ad almeno metà lineup.
Ma ti dirò, effettivamente a questo giro il target dell'età mi è sembrato il minore dei problemi. Chi ha fatto bene, ha azzeccato la scelta anche da quel punto di vista. Chi ha sbagliato, non l'ha fatto per un tema di target. Vorrei capirne di più, però. Chi, secondo te, era più trasversale e chi, invece, ha fatto una scelta più limitante?
Utente
7 agosto, 2013
Buonasera!
Torno proprio ora da questo quarto concerto. L'ho trovato uno dei migliori con un cast variegato e abbastanza azzeccato. Ho dovuto ascoltare più volte.
Mi sarei aspettato dei nomi più conosciuti, e quasi tutte erano a me ignote dato che rappresento il pubblico medio che conosce più che altro le canzoni commerciali. Ma ho cercato di considerare l'unicità del pezzo e al solito quanto mi sia piaciuto (lo pago per un motivo il biglietto no?).
Dividerò i brani in 3 gruppi di classifica (in ciascuno poi in ordine alfabetico).
On the top of world:
Cellophane : la canzone che volevo trovare in un concerto del genere. Quella che ti fa sognare e ascoltare con un'attenzione massima. Fa tutto la voce della cantante e questo mi basta con uno strumental minimal
Dilemme spesso le canzoni francesi sembrano sempre le stesse questa è proprio unica (strofa cantata velocemente e ritornello che ti entra in testa e non se ne va più) e giustamente famosa anche qui in Italia
Gloria musica stile ""tribale"" voce dolce e caratteristica che accompagna il ritmo più incalzante. Peculiare.
Io così:
Si applica ma potrebbe fare di più:
Comme des garcons una di quelle canzoni che ho dovuto ascoltare diverse volte per capire in che posizione metterla. Le strofe sembrano ciò che più di comune ci possa essere così come la voce della cantante. Però al ritornello mi è cresciuta molto "excuse my ego can't go incognito"
Learn to live mmh anche qui ho avuto difficoltà. La canzone mi piace e mi fa riconoscere Alice. Il problema che è sovrapponibile agli altri successi della cantante.
Movies forse la canzone in assoluto più riconoscibile e intima delle dieci. Però 6 minuti così per me sono pesanti da digerire in un concerto
Psycho: una delle poche canzoni che ho apprezzato nell'immediato, sicuramente tanto ha fatto il ritmo. Voce riconoscibile ma non sicuramente unica.
Chi butti giù dalla torre?
Diciamo che la bottom 3 è la conseguenza delle altre posizioni (ma va?). Ecco dando dei voti alle canzoni nessuna delle tre avrebbe preso un'insufficienza.
All mirrors canzone che non incontra il mio gusto , la trovo un po' piatta nei 4 minuti e 42. La voce mi rimanda a qualche cantante sentita in contest qui su RH ma non mi viene il nome
Gimme una sufficienza risicata, il ritmo c'è. ritornello>>>>strofe>>>>>pre chorus. Però il sound (soprattutto del ritorn) mi distoglie dalla voce della cantante e mi rimanda a qualcosa stile Timberlake e canzoni già sentite.
Parle a ta tete Indila una delle cantanti che conoscevo, per le due famose "derniere danse" e "tourner dans le vide" e che apprezzo molto. Però secondo me questa canzone non risalta le sue capacità come le altre due e di conseguenza la trovo meno rappresentativa.
"Quello che non so di me è nell'ombra che disegna i miei passi"
Utente
7 agosto, 2013
Fob92 ha detto
Ma ti dirò, effettivamente a questo giro il target dell'età mi è sembrato il minore dei problemi. Chi ha fatto bene, ha azzeccato la scelta anche da quel punto di vista. Chi ha sbagliato, non l'ha fatto per un tema di target. Vorrei capirne di più, però. Chi, secondo te, era più trasversale e chi, invece, ha fatto una scelta più limitante?
Secondo me BANKS, FKA e Lous sono le tre artiste più trasversali, perché apprezzabili sia da un grande pubblico giovane, ma non troppo giovane come potrebbe invece essere per AViVA, sia da un pubblico adulto. E se vogliamo sono anche le 3 artiste che più si avvicinano al concetto di donna con personalità forte che sia anche moderna e fruibile per ascoltatori assidui. Un po' quello che rappresenta Rosalia.
Per me una come Weyes si inserisce bene, ma come può essere lei una delle punte di un concerto del genere? Io la vedo ottima per un concerto in un teatro dove la gente sta seduta, in un concerto così con questo target mi sembra sia quella diversità che apprezzi ma solo perché hai altre 9 proposte coerenti. In più io la trovo old e per un pubblico di critici, non fruitori ossessionati di musica.
Comunque il discorso ovviamente comprendeva anche quanto detto per il concerto scorso relativamente ai Kazaky.
JoJo ha detto
Secondo me BANKS, FKA e Lous sono le tre artiste più trasversali, perché apprezzabili sia da un grande pubblico giovane, ma non troppo giovane come potrebbe invece essere per AViVA, sia da un pubblico adulto. E se vogliamo sono anche le 3 artiste che più si avvicinano al concetto di donna con personalità forte che sia anche moderna e fruibile per ascoltatori assidui. Un po' quello che rappresenta Rosalia.
Per me una come Weyes si inserisce bene, ma come può essere lei una delle punte di un concerto del genere? Io la vedo ottima per un concerto in un teatro dove la gente sta seduta, in un concerto così con questo target mi sembra sia quella diversità che apprezzi ma solo perché hai altre 9 proposte coerenti. In più io la trovo old e per un pubblico di critici, non fruitori ossessionati di musica.
Comunque il discorso ovviamente comprendeva anche quanto detto per il concerto scorso relativamente ai Kazaky.
Mi trovi perfettamente d'accordo! Quando scrivevo appunto che chi ha fatto bene, per me l'ha fatto anche a prescindere dal target ho pensato proprio a loro tre. Una di loro non l'ho messa sul podio, lo ammetto: è stata scalzata da una canzone che è diventata un po' un guilty pleasure e che secondo me ha aggiunto una nota che nella Lineup mancava.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Si apre la quinta riunione della DomusOfTruth
ORDINE DEL GIORNO
- 4° Report aziendale, Concerto di Settembre;
- Rendimento degli impiegati per il Concerto di Agosto;
- Assegnazione del premio “Impiegato del mese di Agosto”;
- Eliminazione di uno degli impiegati dalla Board;
- Computazione del budget mensile.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
DOMUSOFTRUTH
5° REPORT AZIENDALE
TEMA E NOME DEL CONCERTO DI SETTEMBRE
Open Air Festival
Richiesti artisti italiani o internazionali tendenti al folk o al cantautorato. Si richiede che i brani presentino un forte contributo della chitarra classica o altri strumenti a corda.
SCOPO DEL CONCERTO DI SETTEMBRE
Un palco alle pendici delle Dolomiti, circondato da stand gastronomici. Tovaglie a terra, birra, tanta voglia di ascoltare musica adatta ad un simile contesto. Lo scopo dell’Open Air Festival è permettere a chi vi partecipa un momento di pace e tranquillità immersi nella natura, e i brani scelti devono essere d’ausilio a questa sensazione. Pertanto, sono ben accetti sia brani più ritmati, sia brani più lenti, purché rientrino nel genere richiesto e riescano a comunicare una sensazione di positività.
TARGET DEL CONCERTO DI SETTEMBRE
Il pubblico dell’Open Air Festival sarà presente per l’evento in sé e la location, più che per gli artisti presenti al concerto. Saranno ben disposti sia a canticchiare brani insieme ai cantanti della lineup che conoscono, sia ad un quieto sottofondo musicale mentre osservano la natura. Brani eccessivamente coinvolgenti o eccessivamente monotoni potrebbero risultare di disturbo.
HEADLINERS
Mumford & Sons, The Lumineers
“Little lion man” – “Sleep on the floor”
Si richiede agli impiegati di considerare, nello scritturare gli altri artisti, il genere musicale e il feeling dei brani performati dagli artisti scritturati come headliners.
Si segnala che il PRESTIGIO della DomusOfTruth ad oggi registrato è di 45.
I risultati del concerto Stream Queens sono stati positivi per la Supervisory Board tanto da prospettare un aumento di 15. Il pubblico, tuttavia, non ha ben compreso l’intento del concerto e ha poco apprezzato la presenza di artiste con una personalità artistica. Si riporta l’estratto di un intervistato: “Per fare sold con queste scappate di casa, dovrete mettere i biglietti a 2 euro o pagare direttamente voi”. Fortunatamente, l’ha detto all’uscita dal concerto, che è stato comunque sold out, permettendo un aumento di prestigio di 10.
Per il budget personale si rimanda alla successiva discussione sul rendimento degli impiegati.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Rendimento degli impiegati nel concerto di agosto.
Gli impiegati nominati di seguito passeranno direttamente al prossimo concerto.
La vostra posizione è SAFE, e guadagnate un aumento di 60.000 euro. Al solito, infatti questo discorso è copiato e incollato dal post della scorsa volta, per il meccanismo del gioco, tra voi ci sono persone qualificatesi in ottima posizione per il pubblico o per la giuria, ma senza risultare primi o secondi nella classifica generale.
@Salva con INDILA
@Alby con ANGEL OLSEN
@Mavro con LOUS AND THE YAKUZA
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