Avevate promesso che mi avreste omaggiato, ma io non vedo né Mariella Nava, né Fiordaliso. So disappointed ... Io comunque totally fascia 50-75 che si gode l'overparty … tranne Al Bano e Romina che potrebbero anche farselo un Capodanno a Cellino San Marco una volta ogni tanto. 

Non ho ancora fatto le classifiche, ma ecco le mie osservazioni

#Preparty

Achille Lauro - 1969
Trovo Achille perfetto per questo concerto, poiché è un personaggio che non disdegna le incursioni in contesti pop della tv di Stato (vedi Pechino, Domenica In, Imma Tataranni) e poi perché ha già dei buoni rapporti con la DOT. Mi lascia un po' più perplesso la scelta della canzone (che è la mia sua preferita, l'ho cantata tutta facendomi sentire dai vicini). Ha canzoni più simboliche, anche più recenti, che il grande pubblico si aspetta. In più il verso "è il 20 luglio del '69" cantato in una serata in cui la data è il motivo per riunirsi mi suona un po' bizzarro.

Gaia - Chega 
Sicuramente un nome attesissimo dai giovanissimi (almeno la fascia più giovane del target a cui si punta). Anche lei un volto avvezzo alla televisione, quindi di richiamo per entrambi i pubblici di questa serata. Nome che trovo azzeccato per l'esigenza di macinare visibilità dopo essersi lanciata dal trampolino. Se si tratta di celebrare l'anno che sta finendo con i successi che lo hanno contrassegnato, la canzone, molto radiofonica, è pertinente. In fatto di coinvolgimento live la lingua potrebbe risultare un po' distaccante. 

Rocco Hunt - Ti volevo dedicare 
Il nome è molto plausibile, anche per una questione di bacino di utenza geografico. Diciamo che non lo ritengo propriamente il nome più appetibile della serata e la canzone più attesa. Ci sono artisti più in voga e lui mi sembra un po' una promessa mai mantenuta che non ha mai veramente preso il treno che gli è passato davanti. Tuttavia la canzone non è male, forse non celeberrima e un po' penalizzata dai featuring.

Elodie - Andromeda 
Questa la vedo tra le performance più attese della serata, un po' il momento Andromeda che la gente reclama attraverso i tweet in sovraimpressione. E ovviamente il concerto dà al pubblico ciò che vuole con il successo più recente, appartenente all'anno che si celebra/saluta, dell'ospite. 

Diodato - Non ti amo più 
Purtroppo la scelta che ho fatto più fatica a comprendere. Lui ovviamente bravissimo e volto del 2020 musicale italiano targato Rai, grazie alla vittoria di Sanremo. Con quella canzone lì si poteva giustificare la sua presenza, nonostante il suo genere noi sia proprio il più distensivo e adatto per una serata spensierata. Di riflesso, anche questa canzone la vedo un po' fuori dal mood dei festeggiamenti del Capodanno. 

Elettra Lamborghini - Musica (e il resto scompare)
Questa la vedo una scelta super intelligente su più livelli, di qualcuno che ha saputo cogliere tutti gli input dati dalla consegna. Elettra Lamborghini era già attesissima durante lo scorso show del Capodanno Rai, dove non poteva ancora fare leva su un pezzo di impatto come quello di Sanremo. Quell'ospitata, poi Sanremo, poi la chiusura del cerchio con questo nuovo Capodanno alla luce di un pezzo che nel corso dell'anno è diventato una sorta di cult. Anche qui immagino Twitter esplodere, così come i ragazzi in piazza che aspettano di vedere Elettra. Poi, ad un livello più sottile, c'è tutto il discorso televisivo di Rai2, The Voice, Simona Ventura che, per quanto mi riguarda, aumenta il senso di coerenza e di plausibilità. 

#Overparty

Donatella Rettore - Splendido Splendente 
Nome che ci sta tutto, anche perché Rettore è già da qualche anni nell'orbita Rai, tra i vari Tale & Quale, Ora o Mai Più e qualche Capodanno che ha effettivamente presenziato. Il pezzo è un evergreen che dà comunque il suo guizzo alla serata. Un pezzo che ti aspetti da lei ma dall'impatto non così clamoroso ed incisivo. 

Ivan Cattaneo - Una zebra a pois
Un nome a cui non avevo effettivamente pensato e che, se ha accettato qualunque reality immaginabile, vedrei benissimo accettare anche il Capodanno di Campobasso, pur sempre una delle rare occasioni in cui poter cantare. Ciò che mi ha convinto veramente è il pezzo, allegro e adatto a far caciara una volta stappate le bottiglie. In più mi fa impazzire il momento in cui Una zebra a pois diventa Tintarella di luna, proprio come nei megamix da trenino di Capodanno che ci rifilano ogni volta tra un zazuela e la Reach Out (I'll be there). 

Jalisse - Fiumi di parole 
Credo che i Jalisse abbiano partecipato ad uno degli ultimi Capodanni Rai, soprattutto nelle annate tra Ora o mai più e il Tale e Quale della Drusian. Come nome ci stanno, ma forse meno di richiamo di una Rettore. Mi sembra che non abbiano, come richiesto, la rilevanza discografica, ma che non abbiano neanche tanto la rilevanza televisiva. Sarebbero perfetti per una serata revival o one hit wonder, ma non so se lo sarebbero ugualmente per una serata Capodanno. 

Adriano Pappalardo - Ricominciamo 
Anche lui discograficamente rilevante solo con il suo evergreen, ma al contempo anche un animale televisivo e da palcoscenico che nella splendida cornice costruirebbe comunque un "momento della serata", anche nel suo essere grottesco e trash. Pappalardo farebbe Pappalardo. Ci si aspetta che canti Ricominciamo e che la faccia cantare a tutti con grande coinvolgimento. In più una canzone che richiama in modo calzante il tema del "nuovo inizio". 

Orietta Berti - Finché la barca va 
Anche lei fa la Orietta Berti, creando comunque il momento finché la barca va, che avrebbe comunque il suo piglio sugli anziani rimasti a casa. Un volto e un pezzo per loro più rassicurante della "trasgressiva" Rettore con una canzone provocatoria come Splendido Splendente. Anche lei cantante che non ha rilevanza discografica, ma che si è saputa talmente reinventare come personaggio televisivo da suscitare comunque affetto, interesse ed iconicità. 

Massimo Ranieri - Se bruciasse la città
Nome curioso a cui non avrei pensato per questo contesto. Un nome che oscilla tra il popolare nei ricordi di chi lo ha vissuto da giovane e il prestigioso in quelli di chi lo ha vissuto nel periodo più adulto degli show teatrali e televisivi che lo rendono effettivamente di interesse, ma anche di un livello un po' più alto di altri. Mi convince moltissimo la scelta della canzone. La vedo proprio come una performance di impatto e imponente nel culmine dei festeggiamenti, in grado di intrattenere. Me la immagino mentre scorrono le immagini di Achille, Orietta e Simona Ventura che brindano insieme, mentre il pubblico canta e saluta in camera. Mi immagino poi un giovane campobassese rimasto in piazza che, ascoltando le parole, vorrebbe avere il coraggio per correre dall'amore della sua vita, mentre la città "brucia" sotto i fuochi d'artifico.