Ecco le dichiarazioni dei concorrenti del GF VIP 5 su Sorrisi e Canzoni

Stefania Orlando : “Perchè partecipo? Vorrei che la gente mi conoscesse, nel bene e nel male. Entrare nella casa significa rimettermi di nuovo in gioco. Mi spaventa condividere ogni momento con persone che non ho scelto. So che in alcuni momenti potrei diventare non molto carina. Il disagio che più temp è quello di dividere il bagno, da quando sono piccola ho sempre avuto il mio personale. Cosa farò per far stare gli altri concorrenti? Cercherò di essere assertiva, poco istintiva. Sono altruista ma anche egoista! Non voglio vincere, voglio solo lasciare il segno”.

Andrea Zelletta : “Partecipo per vincere e per misurare la mia capacità di sopportazione e tolleranza. Sono una persona aperta al dialogo e al confronto, so essere indifferente con le persone che non ammiro e apprezzo. Il disagio che più temo è quello di avere sempre il microfono. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Mi piacerebbe far ridere e sorridere tutti. Sono genuino e permaloso. Voglio vincere perché è l’unica cosa che conta. Non sono nato per stare in panchina ma per giocare da titolare”.

Fulvio Abbate : “Partecipo per curiosità esistenziale. Entrare nella casa è come tornare a fare il servizio militare. Mi spaventa l’eventuale tracotanza. Il disagio che più temo è l’attesa per il bagno. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sarò ciò che sono. Sono amabile e insofferente. Vorrei vincere perché sarebbe davvero singolare se vincesse uno come me”.

Matilde Brandi : “Partecipo perché è il mio primo reality e sono entusiasta. Mi mancherà la mia scuola di danza. Entrare nella casa significa condividere una bella esperienza con persone nuove. Il disagio che più temo è avere un solo bagno. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Quello che so fare: ginnastica, cucinare, sistemare la casa e stirare. Sono stacanovista e permalosa. Cosa spero accadrà dopo il Gf? Progetti nuovi e un nuovo inizio”.

Patrizia De Blanck : “Sono famosa per essere il viagra del tubo catodico. Partecipo per fare un esperimento sociologico. Entrare nella casa per me significa mettere alla prova me stessa. Il disagio che più temo è la mancanza di libertà. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Racconterò la mia vita. Sono sincera e poco paziente! Voglio vincere per donare la vincita ai bambini malati oncologici e agli animali in difficoltà.”

Flavia Vento : “Famosa per dire le cose in faccia. Partecipo per fare una nuova esperienza. Entrare nella casa per me significa portare la fede in tv. Non temo nessun disagio. Mi spaventa la cattiveria. Sono solare e testarda. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Meditazione. Non miro a vincere, ho già vinto nella vita. Cosa spero accadrà una volta finito il programma? La pace nel mondo.”

Fausto Leali : “Partecipo perché ho ricevuto un invito che non potevo rifiutare. Entrare nella casa per me significa fare un piccolo sacrificio che spero si riveli un’esperienza positiva. Mi spaventa la mancanza di rispetto e di educazione. Il disagio che più temo è quello di dormire poco. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sarò me stesso, cioè simpatico. Sono una persona semplice, forse troppo semplice. Non voglio vincere, voglio partecipare”.

Paolo Brosio : “Partecipo per curiosità, e perché ho chiesto a Mediaset un aiuto sotto forma di spot solidali per realizzare il mio progetto di costruire un pronto soccorso a Medjugorje. Mi mancherà il mio modo di fare sport, andare a Messa, gli amici del cuore, il gruppo di preghiera, la possibilità di interagire con le notizie. Entrare nella casa per me significa vivere una nuova esperienza professionale per comunicare con gli altri. Non mi spaventa niente, si esce sempre arricchiti anche dal contrasto. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Li ascolterò e aiuterò in caso di bisogno, ma da loro mi aspetto altrettanto. Sono altruista e casinista”.

Myriam Catania : “Partecipo per fare un’esperienza unica. Mi spaventa la possibile mancanza di rispetto. Il disagio che più temo è quello di non poter dormire da sola. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sorridere più che posso. Ho un cuore grande e sono perfezionista. Se giochi, è per vincere”.

Denis Dosio : “Partecipo perché non vedo l’ora di portare un po’ di sana pazzia e di farmi conoscere. Sono pronto a tutto. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sono un ragazzo di cuore, per ogni cosa ci sono sempre. Sono buono e permalosino. Il mio portafortuna è il braccialetto che mi ha regalato la mia nonnina. Il mio motto è ‘Vivo al 101% e non tocco mai il freno’”.

Adua Del Vesco : “Partecipo perché spero di essere un supporto per molte persone e dare loro una speranza di rinascita. Entrare nella casa per me significa migliorare il mio carattere spesso impulsivo. Mi spaventa dover stare nel disordine. So ascoltare ma sono testarda. Voglio vincere perché credo di essere un modello completamente diverso da quelli che si vedono oggi. Progetti per il futuro? La laurea in Teologia e magari tornare a recitare”.

Francesco Oppini : “Partecipo per avere un ritorno lavorativo. Mi spaventa la voglia di arrivare. Il disagio che più temo è dormire poco. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Agirò o meno, per il quieto vivere di tutti. Sono rispettoso e permaloso. Voglio vincere perché se giochi è per vincere.”

Francesca Pepe : “Partecipo per vincere. Mi spaventa la mancanza di privacy. Il disagio che più temo è avere un solo bagno. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Cercherò di rendermi utile. Sono generosa, facilmente irritabile. Voglio vincere perché lo merito”.

Enock Barwuah : “Partecipo per farmi conoscere e non essere soltanto il ‘fratello di’. Mi mancherà il senso di libertà e la domenica vedere le partite a Milano con gli amici. Spero di essere una voce per tutti i ragazzi afroitaliani. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Mi confronterò nel modo giusto e cercherò di farli divertire. Sono sempre me stesso e troppo altruista. Ogni sfida che accetto cerco di portarla a termine con una vittoria”.

Maria Teresa Ruta : “Partecipo per stare con mia figlia che negli ultimi 13 anni avrò visto si e no 250 giorni. Nessuno è sconosciuto per me, mi affeziono subito. Il disagio che più temo è sapere che gli altri mi dovranno sopportare e vedere sotto la doccia! Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Ridere e parlare meno, e magari cucinare qualche buon pranzetto. Sono ottimista, ma sono disordinatissima.

Guenda Goria : “Partecipo perché è un’esperienza nuova. La prova più importante sarà essere una sola anima con mamma, pur mantenendo la nostra individualità. Ho l’ansia del conflitto. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Spero di saper ascoltare. Sono sensibile e ostinata. Voglio vincere per dimostrare che determinazione e garbo possono convivere”.

Elisabetta Gregoraci : “Partecipo per mettermi in gioco e far capire chi sono. Il disagio che più temo è dormire poco e utilizzare un solo bagno. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sarò solare e carina. Cercherò di essere disponibile e rendermi utile. Sono molto buona ma non mi lascio mai andare. Voglio vincere perché non mi piace perdere”.

Pierpaolo Pretelli : “Partecipo per conoscermi più a fondo. Entrare nella casa per me significa realizzare il sogno di quando ero adolescente! Il disagio che più temo è sicuramente il bagno: mi piace passarci molto tempo. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Mi piace cucinare, fare scherzi e organizzare ogni cosa che possa farci dimenticare di essere reclusi. Mi piace ascoltare ma quando penso di aver ragione mi chiudo e non ascolto più! Voglio vincere perché la lealtà e la determinazione premiamo”.

Tommaso Zorzi : “Partecipo perché non ho mai convissuto con nessuno oltre che con la mia famiglia: sono curioso di vedere se sono in grado. Entrare nella casa per me significa essere lontano da mio modo di vivere, perché amo la mia solitudine e indipendenza, che non saprei...
Mi spaventa non avere una persona fidata con la quale sfogarmi. Il disagio che più temo è avere un solo bagno. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Sono un intrattenitore nato. Mi piace cantare, ballare, imitare. Non giudico mai nessuno, sono testardo. Voglio convincere, non vincere”.

Massimiliano Morra : “Partecipo perché voglio che il pubblico mi conosca come persona. Entrare nella casa per me significa mettersi a nudo, senza filtri, con tutti i pregi e i difetti che verranno inevitabilmente a galla. Ognuno avrà abitudini e modi di pensare differenti, quindi sarà molto importante il dialogo. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Ho intenzione di essere me stesso, sperando di avere delle affinità caratteriali con gli altri. Sono una persona rispettosa ma permalosa. Voglio vincere perché amo tagliare la linea del traguardo per primo”.

Dayane Mello : “Partecipo perché questo è il primo programma dove mi metto alla prova stando chiusa in una casa. Entrare nella casa per me significa mettere alla prova il mio carattere. Mi spaventa condividere la mia intimità e quotidianità. Il disagio che più temo è la mancanza di privacy. Cosa farò per far stare bene gli altri concorrenti? Li coccolerò e parlerò di tutto. Sono sensibile e generosa, ma impulsiva. Voglio vincere perché sono sempre stata una guerriera e in ogni cosa voglio arrivare fino in fondo”.