Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Sul discorso prettamente religioso, ti potrei rispondere a lungo, magari in un post dedicato a questo tema.Il Vangelo è chiaro e si basa su un punto fondamentale: Dio è amore.
Tutto ciò che si discosta da questo, anche all'interno della stessa Chiesa, non è la mia religione.
E con questo spero di aver risposto a qualunque tuo dubbio sulla mia religiosità.
Aspetta fermati. Io non ho nessun dubbuo sulla tua religiosità.
Ho certezze sulla religione. È ben diverso.
Troppo facile parlare del vangelo quando gli scritti sono tanti altri. Sono lì, consultabili. Per quanto riguarda il crocifisso, si parla del secondo comandamento.
Cacciatore
Utente
1 maggio, 2016
Cassa ha detto
Aspetta fermati. Io non ho nessun dubbuo sulla tua religiosità.
Ho certezze sulla religione. È ben diverso.
Troppo facile parlare del vangelo quando gli scritti sono tanti altri. Sono lì, consultabili. Per quanto riguarda il crocifisso, si parla del secondo comandamento.
"Io vi lascio lascio un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi"
Qual è il comandamento più grande ?
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Questi sono i comandamenti fondamentali. Sono cattolica, non ebrea. È successo "qualcosa" tra il vecchio e il nuovo Testamento.
Per quanto riguarda i simboli religiosi, ti invito a leggere il mio primo post, in cui dico che non mi importa nulla dell'immagine del Crocifisso nelle scuole, perché ce l'ho nel cuore.
Guarda oltre il tuo dito e rimani in tema: il discorso sullo stato laico si ferma o avanza in base alle convenienze del politico di turno.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Secondo me si sta travisando un po' il senso stesso del topic. No, la "lotta contro il crocifisso" (che, in primis, non è comunque una lotta, ma una proposta che tiene conto di basi fondate) non è una "lotta contro i cattolici e le cose di chiesa" in sé, ma un segnale per limitare l'ingerenza della Chiesa come entità in un contesto in cui non dovrebbe essere presente. Seriamente, la risposta a tutto il topic è nel post di apertura: "Questo il pensiero di Fioramonti che propende, evidentemente, per una scuola laica che dia spazio e modo a tutti di pensare e riflettere". Frase che riassume l'intera missione della scuola, che è proprio quella di dare ai giovani gli strumenti per pensare e riflettere senza condizionamenti esterni. E l'ingerenza della Chiesa nella scuola è una limitazione, il crocifisso è solo il simbolo attraverso il quale questa cosa è per certi versi "legittimata".
Per quanto riguarda le argomentazioni sul "e allora perché se siete contro il crocifisso non siete contro le vacanze e i giorni di riposo collegati alla religione?", credo che ci sia un grosso errore di fondo. Un certo numero di giorni di vacanza e un riposo settimanale sono previsti dalla legge, che poi sia la domenica, il sabato, l'Immacolata, Natale, Pasqua, Halloween personalmente a me non interessa, così come a molti altri. Per quanto mi riguarda, farei carte false per avere una settimana di vacanze in un periodo diverso da quello pasquale, perché l'ho sempre trovato molto "antipatico", preferirei avere una settimana a maggio o a giugno, piuttosto, almeno si possono fare più cose.
In generale, però, mi sembra assurdo parlare di "propaganda facilona" sul crocifisso, quando le motivazioni per cui qualcuno la conduce sono palesi. Mettere in mezzo altri discorsi legati alle feste mi sembra un po' uno "sminuire" delle ragioni più che fondate, nel classico - perdonatemi la franchezza - pressapochismo di molti credenti che non vedono o non vogliono vedere come l'ingerenza della loro fede nel quotidiano possa creare disagi o problemi concreti alle altre persone.
Utente
1 maggio, 2016
Se questi disagi, ingerenze e problemi concreti creati dalla religione diminuiranno togliendo il Crocifisso dalle scuole... beh che si faccia subito.
Per me è ipocrisia, è come voler svuotare l'oceano con un ditale.
Ripeto che sono d'accordo sulla totale laicità dello Stato e vorrei vedere proposte più concrete di quella di cui si parla in questo topic.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Cassa ha detto
Aspetta fermati. Io non ho nessun dubbuo sulla tua religiosità.
Ho certezze sulla religione. È ben diverso.
Troppo facile parlare del vangelo quando gli scritti sono tanti altri. Sono lì, consultabili. Per quanto riguarda il crocifisso, si parla del secondo comandamento.
"Io vi lascio lascio un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi"
Qual è il comandamento più grande ?
Ama il prossimo tuo come te stesso.
Questi sono i comandamenti fondamentali. Sono cattolica, non ebrea. È successo "qualcosa" tra il vecchio e il nuovo Testamento.
Per quanto riguarda i simboli religiosi, ti invito a leggere il mio primo post, in cui dico che non mi importa nulla dell'immagine del Crocifisso nelle scuole, perché ce l'ho nel cuore.
Guarda oltre il tuo dito e rimani in tema: il discorso sullo stato laico si ferma o avanza in base alle convenienze del politico di turno.
Il cattolicesimo si basa comunque sulla bibbia. Non lo dico io. Poi se si vuole seguire a cuore sole amore liberissimi di farlo, ma no, non posso affermare sia coerente con il principio religioso. Ho già fatto prima il discorso del dio Onnisciente e non mi ripeterò.
Credo di non essermi mai discostato dal tema. Ne ho fatto un discorso religioso più che politico portando le argomentazioni a cui non ho ricevuto risposta. E mi basta così.
Dal punto di vista di laicità dello stato ti abbiamo risposto in tanti quindi va bene così anche questo. Chiudo qui e mi esulo dal rispondere ancora.
Cacciatore
Utente
1 maggio, 2016
Più di dire che vorrei la totale laicità dello Stato, sotto ogni punto di vista e con ogni annesso e connesso, cosa devo fare?
Il mio essere cattolica va ben oltre certi meccanismi della Chiesa, va oltre certi paletti, certe storture, altrimenti non avrei le idee che ho.
La chiudo qui pure io, tanto non ha senso continuare.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Se questi disagi, ingerenze e problemi concreti creati dalla religione diminuiranno togliendo il Crocifisso dalle scuole... beh che si faccia subito.Per me è ipocrisia, è come voler svuotare l'oceano con un ditale.
Ripeto che sono d'accordo sulla totale laicità dello Stato e vorrei vedere proposte più concrete di quella di cui si parla in questo topic.
Non ha neanche senso non iniziare da qualche parte a risolvere il problema E, ripeto ancora, togliere il crocifisso dalle scuole è più che altro un primo segnale, nonché l'argomento del topic, per questo ci stiamo concentrando su questo specifico argomento.
Per il resto, sarei strapieno di proposte sul garantire la laicità dello stato e degli organi statali. Impedire l'uso di strutture scolastiche per funzioni religiose negli istituti pubblici, multare le scuole statali che non programmano attività secondarie alle ore di religione, reindirizzare i potenziali obiettori di coscienza sin dalle università a specializzazioni in cui non possono fare danni, azzerare i contributi dello stato alla Chiesa come organizzazione programmando una sorta di "tassa" per le varie confessioni religiose il cui ricavo è reindirizzato all'organizzazione specifica, come avviene in altri stati, e davvero tanto, tanto altro. Visto che, però, il topic si basa su "Crocifisso: sì o no", si sta rispondendo a quello, ma le proposte e le critiche ci sono, eccome.
Utente
1 maggio, 2016
Il punto è che nessun politico si azzarda (passami il termine) a mettere in pratica queste proposte, inserendole in un programma di governo in fase di propaganda elettorale.
Nessuno.
Tutti laici quando conviene, così come con il rosario in mano quando conviene.
Che lo facciano, lo ripeto, che facciano tutto quello che serve.
" Ah ... anche poeta ! "
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Il punto è che nessun politico si azzarda (passami il termine) a mettere in pratica queste proposte, inserendole in un programma di governo in fase di propaganda elettorale.Nessuno.
Tutti laici quando conviene, così come con il rosario in mano quando conviene.
Che lo facciano, lo ripeto, che facciano tutto quello che serve.
Ma è ovvio, non conviene, così come conviene ad altri inserire la religione nella propaganda elettorale per far presa su persone con un'altra ideologia. Si tratta di politica, solo in principio dovrebbe fare l'interesse dei cittadini, ma sappiamo tutti che non è così.
Proprio per questo è importante che si parli di queste cose, che si evidenzino alcune contraddizioni e si portino avanti delle battaglie sociali. Senza discorsi del genere e senza segni specifici in grado di mostrare la necessità di progredire, non avremmo conquistato molti diritti.
Ripeto, proprio a livello generale, i problemi non si risolvono accettando passivamente che nulla cambi. Grazie a "piccolezze" come il crocifisso nelle scuole si apre un dibattito, si dialoga e si cerca di comprendere le posizioni reciproche (sempre limitandosi a persone più aperte al dialogo, che sono rare, ma ci sono).
Tra l'altro, non sono d'accordo sul "tutti laici quando conviene". Questo è davvero uno dei momenti storici peggiori per proporre un qualcosa di simile, con il ritorno all'integralismo religioso che si vede quotidianamente, eppure è stato fatto. Non lo vedo come un discorso di convenienza, francamente. Alla maggior parte degli italiani non devono essere toccate due cose: cibo e religione. Non sarà mai popolare qualsiasi cosa che riguarda questi due argomenti, anche in minima parte, ma non per questo non si tratta di qualcosa di giusto che deve essere portato avanti per avere un futuro più libero e pacifico.
Utente
17 maggio, 2016
''crocifisso''nelle aule e totale laicità dello Stato non sono incompatibili.Uno non esclude l altro.Sono cattolico,non certo un fondamentalista bigotto,ma il crocifisso non simboleggia certo Una religione,il crocifisso è simbolo di amore,di sacrificio,di sofferenza.Non è questione di cristiani,ebrei,musulmani,arabi.é amore,sacrificio sofferenza.Quello intenderei per tradizione e cultura.Questo deve essere spiegato nelle aule.Non certo ''la religione''.
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