A me questa intervista (e soprattutto le reazioni a questa intervista) fa solo realizzare quanto l'analfabetismo funzionale e lo squadrismo siano radicate tanto a sinistra quanto a destra. 

Per il resto, è la legittima opinione di una cantante di sinistra che ha già ampiamente (anche troppo) espresso ciò che pensa della destra italiana ma che, con una sua onestà intellettuale, riconosce dove essa è forte e dove manca la sua sinistra secondo lei.

L'errore di quest'epoca è dare una rilevanza spropositata ai pensieri dei vip ergendoli a maître à penser, anziché prenderli come voce di una semplice elettrice di sinistra, comune per altro a quella di tanti altri (eccomi) e che per questa opinione può risultarci più o meno affine. Semmai può essere usata per riflettere su come recepisce l'operato della sinistra attuale chi non si occupa di politica ma vota (tipo il 99,9% dell'elettorato). Un artista non deve essere politologo e pretendere competenza profonda da uno di loro, che sia Fedez, Emma, Arisa o Elodie, prima che possa dare un'opinione viscerale che non ha nessuna ambizione di essere autorevole, è folle. Vorrebbe dire silenziare qualsiasi sentimento politico mentre l'incompetenza regna laddove la politica dovrebbe essere un mestiere e pare vada benissimo così.  

A mio parere, ben vengano le opinioni di tutti avendo l'intelligenza di contestualizzarle e dare loro la giusta rilevanza. Se una dichiarazione di Elodie fa più rumore delle oscenità che pronuncia la Meloni o di qualsiasi dichiarazione della Schlein, il problema è da una parte politico e dall'altra sociale, non sono le star che devono stare zitte o studiare manuali di politica e sociologia prima di dire "sta tizia me pare meno carismatica de quell'artra".