Signore e signori, nonostante la pandemia, la nostra rubrica va avanti e, mantenendo le distanze di sicurezza, facciamo entrare: @Latinista 

 

T : Ciao Latinista, benvenuto all'angolo dei Taikers! Domanda di rito : come hai conosciuto il forum e perché?

L : Ciao Ragazzi! Intanto complimenti per il vostro spazio. Ora vi dico un segreto: vi leggevo e non commentavo, perché avevo paura mi intervistaste. Mi agitava già prima, poi dopo le ultime stupende interviste... Insomma ho un po' di ansietta.

Va beh, parto. Non ricordo come, sicuramente attraverso il mio compagno fedele Google. Sono un gran amante dei reality e, non ricordo se grazie ad Amici o al GF o cos'altro, ho trovato questo sito. Mi sono iscritto per partecipare a Reality web ed ero uno scricciolo, ormai 11 anni fa. Mi cassarono subito, ma ho scoperto un mondo fantastico, una secondo affaccio sulla e nella mia vita: Reality House.

A : Seconda domanda. Perché questo nick

 

L : Un'idea molto banale. Sempre da giovane ero un ballerino agonista di latino americani, appunto un "latinista". Con fantasia ho aggiunto la data di nascita e...cotto e mangiato!

 

T : Cosa rappresenta per te il forum?

 

L : Nel corso del tempo è cambiato un po' il mio approccio al forum e di conseguenza quello che ha rappresentato (e rappresenta) per me. I primi anni ero un po' quello che critico adesso ad alcuni utenti: quello che scriveva settordicimilioni di messaggi inutili, che però avevo bisogno di scrivere, di esserci, di fare ascoltare la propria voce. Poi mi sono sentito parte di una grande famiglia e non avevo bisogno di far sentire che  c'ero. Sono maturato anche grazie al Forum: mi ha fatto anche conoscere meglio me stesso, accettare certi lati di me, smussarne altri, mi ha formato su alcuni principi, idee.

Per me il forum è stata una scuola, a volte un genitore (ho due genitori fantastici che adoro e mi hanno cresciuto benissimo, però è stato un aiuto in più, per precisare), un confessionale, dove sfogarmi. È tutto questo tuttora, però credo che attualmente la componente principale sia quella di svago, di passatempo e soprattutto di conoscenza: scopro musica, curiosità, articoli interessanti, risvolti dei reality qui. Poi sento proprio il bisogno di salire, più volte al giorno, per leggervi, come se foste la mia droga quotidiana, una droga sana, una seconda famiglia. La famiglia che ci tieni a sentire ogni giorno, ad accertarti che stia bene.❤

 

A : Quando ti ho conosciuto su un altro forum (musicalmente NDA) pensavo fossi più grande della tua età. Ti senti più maturo dei tuoi coetanei?

 

L : Davvero? Mi è ricapitato di rileggere dei miei messaggi su Musicalmente e su altri forum e mi sono sempre giudicato un bimbomik*a. Pensavo proprio mi percepiste diversamente.

In realtà, sì. Mi sento più maturo della mia età, un po' perché ho sempre frequentato gente più grande (mi sono annoiato presto di attività che facevano i miei coetanei), un po' perché alcune vicissitudini della vita mi hanno fatto maturare prima di quanto volessi.

Tra l'altro sono fortunato perché non mi vedete fisicamente sul forum, ma di solito mi danno almeno 7/8 anni in più. Quindi diciamo che il carattere si è stagionato con l'invecchiamento del corpo.😂

 

T : Con quale utente del forum:

Andresti al cinema

Andresti a cena fuori

Andresti ad un concerto di Fabrizio Moro

Andresti in vacanza al mare

L :Al cinema andrei con @Fob92, perché mi sa di un ragazzo che potrebbe cogliere particolari che probabilmente tralascerei. Anche se Kharlo mi porterebbe a vedere un film drammaticone che sicuramente apprezzerei.

A cena fuori ci porterei @smiley, perché secondo me ha il giusto equilibrio tra simpatia e l'essere peperina. Sparleremmo di RH tutta la sera. Adoro.

Magari per il caffè arrivano @Bumbalabee e la bannata Stefy87. Ed è subito gruppo delle comari.

Ad un concerto di Fabrizio Moro porterei tutto RH, perché è la vera natura di Fabrizio, lo amereste tutti. Dovendo scegliere, direi @Alessandra92, a cui -se non sbaglio- piace.

In vacanza è tosta, perché non vi conosco così bene. Io sono un tipo da sole e spiaggia tutto il giorno, sera aperitivo, ci si cambia cena e a ballare. Do l'opportunità a @taiki  che conosco da 15 minuti, ma mi sta già simpatico.

 

A : A proposito di Moro. Come l'hai conosciuto e perché ti piace

 

L : Sapete che lo amo da "Un giorno senza fine"? Il suo primo Sanremo mezzo ubriaco. Tra l'altro questo pezzo che non l'ha mai cantato in un concerto in cui ero presente.😢 Poi ho continuato a sentire i suoi lavori, ad andare a concerti, ecc.

Io amo di lui la scrittura, ancora di più quella malinconica. La sua grinta, la sofferenza che riesce a portare nelle canzoni.

Poi, poor RH, io preferisco il timbro maschile (comunque Renga non mi piaci, sorry not sorry), meglio se graffiato e "sporco". E Fabrizio in questo eccelle.

Poi è un animale da palcoscenico.

 

A : A proposito di voci. Prediligi le voci maschili, mentre su rh.spesso sì prediligono le voci femminili. Cosa pensi della scena musicale femminile italiana

 

L : Non credo siano le donne a faticare attualmente in Italia, ma sia proprio il pop. Gli uomini Big stanno ridimensionando molto i propri numeri e le donne, che già vendevano meno, stanno facendo miseria.
In generale, la figura maschile secondo me ha meno difficoltà ad imporsi come idolo (che sia teen o che sia over -una fetta ormai importante del pubblico- vedi i fan di Ermal), però non escludo per il resto che ritorni una moda delle voci femminili. Semplicemente adesso soffrono, ma in futuro potrebbero ritrovare un proprio spazio. Abbiamo avuto nel passato le grandi donne della musica italiana (Mina, Mia, Bertè, Vanoni, Pravo, Milva ecc), abbiamo avuto un breve periodo in cui sono andate di moda le voci femminili particolari (Giusy, Amoroso, Emma), in futuro potrebbero tornare in voga un nuovo modello femminile, chi lo sa. Quello che è certo è che l'uomo standard regge sempre, la donna fatica, ma RH deve continuare a crederci.

 

T : Qual è la tua sezione preferita del forum e quella che apprezzi meno?

 

L : Domanda difficile, perché le bazzico davvero un po' tutte. Quella che mi piace meno, per esclusione, è quella dei Giochi. Amo l'impegno che ci mettono i nostri utenti, la creatività, però io sono un po' uscito dal mondo dei giochi, quindi opterei per questa.

La mia preferita probabilmente La piazza, perché c'è un po' di tutto. Posso informarmi, sparare cavolate, cazzeggiare o trattare discorsi seri.

 

A : Essere mod è diverso dall'essere un semplice utente?

 

L : Sì, decisamente. Io sono tra le persone che sopportano meno le regole al Mondo. Me ne assegno tantissime da solo, sono molto autocritico, ma non sopporto le regole imposte da esterni. Non so se è nato prima l'uovo o la gallina, se ho imparato a darmi tante regole da solo per sopravvivere al mio aborro per le regole o viceversa.

Fatto sta che, con questa personalità, non solo far rispettare le regole, ma poi essere il primo che le tiene in considerazione, non è facile. Credo di essere cambiato molto anche come utente da quando sono mod: mi autocensuro molto di più.

 

T : Quali sono gli aspetti del tuo carattere che non ti piacciono e quali quelli che adori?

 

L : Non mi dispiace il mio carattere, però quasi tutti i miei lati sono pro e, allo stesso tempo, contro, perché a volte non li so dosare.

Fra i contro metterei l'emotività, che spesso -soprattutto in passato- non ho saputo sempre controllare. Mi sono trovato spesso a terra a causa di questa e rialzarsi non è sempre stato un'impresa facile. Ho pianto tanto, pensato cose sbagliate, ma poi ha prevalso la mia tenacia, la parte razionale di me e sono sempre tornare su due gambe.

Di me mi piace molto l'infinita curiosità e l'ambizione che mi spingono sempre a cercare di migliorare, di perfezionarmi, di puntare ad un traguardo più alto. Anche questo è un punto debole, perché se non dosata, ti fa vivere male.

Poi adoro che di me dicono che sono una persona che porta serenità, allegria, positività. Amo potere essere un piccolo lume, un attimo di spensieratezza per le persone, soprattutto per quelle che collezionano un album di sole polaroid nere.

 

A : Tre parole per descrivere Latinista e tre per Morris

 

L : Morris e Latinista sono simili, naturalmente, ma non sono uguali. Io sono un chiacchierone, faccio amicizia con tutti, ma per sbloccarmi sul personale devo instaurare un rapporto solido, che virtuale mi risulta più difficile.

Quindi direi, contrariamente a ciò che succede di solito, Latinista è più riservato, ponderato -l'idea di potere scrivere, rileggersi, correggersi mi permette di limare certi comportamenti instintivi- e spettatore, sul forum spesso mi piace leggere senza intervenire, mentre Morris è più protagonista nella vita reale: non sono quello che alle feste sta nell'angolino ad osservare, ma quello che fa la festa.
Infatti a Morris come prima parola assegnerei proprio Festaiolo: amo uscire, incontrare persone, fare nuove conoscenze, divertirsi, ballare, fare le ore piccole, svagarmi. È proprio la mia anima, la mia indole.

Senza ripetermi su ambizioso, emotivo, positivo, curioso e sregolato, aggiungerei empatico. Mi riconoscono spesso la capacità di entrare in connessione con l'altra persona, di capire il suo stato d'animo.
Chiuderei con caotico, che riassume il mio carattere, i miei pensieri/la mia testa e il mio essere confusionario.

 

A : Un libro, un film, una canzone che reputi fondamentali

 

L : Bella questa domanda!

Sul libro non ho dubbi. "Veronika decide di morire": credo sia stata la cura migliore prima del periodo più scuro della mia vita poi, con una seconda lettura, mi ha permesso di ritrovare velocemente la serenità in un altro frangente.

È incredibile come un libro che inizia con un tentato suicidio possa poi diventare un inno alla vita.
Si capisce pagina dopo pagina come spesso tendiamo ad omologarci per essere riconosciuti normali, ma lo sforzo di trasformarsi -per non essere considerati diversi- potrebbe essere la vera forma grave di malattia. A mano a mano finisce per crearsi dentro di noi un senso di apatia, di amarezza, "Vetriolo", lo chiama Coelho. Ed è proprio davanti alla morte certa che la protagonista se ne rende conto e comincia ad attaccarsi alla vita, non più per sopravvivere, ma per vivere.
E se in fondo l'essere diversi fosse la vera forma di normalità? Leggetelo!
Riguardo ai film, sono un super fan di Ozpetek, amo quasi tutti i suoi film. Voto Le fate ignoranti, che so a memoria, ma ogni volta mi appassiono come la prima.

La mia canzone preferita in assoluto è "Luci a San Siro" di Vecchioni, quella che mi rappresenta di più è "Libero" di Moro.

 

T : Gioco della torre, chi butti giù e perché

- Simona Ventura o Arisa

- Cristina Plevani o Marina

- Barbara D'Urso o Selvaggia Lucarelli

- Asia Argento o Vladimir Luxuria

- Milly o Maria

 

A : Inoltre

Ultimo o Mahmood

Levante o Michelin

Bianco o Nero

Amici o X factor

 

L : Butto…

Arisa, perché Simona la adoro da sempre, ha un'energia e una tenacia che poche persone dello spettacolo possiedono. La trovo anche più autentica fuori dalle telecamere.

Cristina, perché non sopporto le vittime, chi si attacca ad un'esperienza di 100 anni fa. Marina è sagace, scaltra, intelligente e un'adorabile gatta morta.

Le butterei entrambe. La Lucarelli scrive alcune cose condivisibili, ma è troppo egoriferita. La D'Urso è spesso una str*nza, ma è una grande lavoratrice, oltre ad essere meno diva, diversamente da quanto si pensi. Butto Selvaggia.

Butto l'Argento. Amo le persone borderline, ma lei spesso la supera la line. Vladimir non la sopporto quando fa la nazionalpopolare, è così intelligente che odio debba flettersi per piacere al pubblico, per il resto la apprezzo.

Mi piacciono entrambe, ma butto Milly, perché Maria (e la Fascino) producono più programmi che seguo e mi piacciono. Temptation e C'è posta, su tutti.

Questa è facile. Amo Mahmood, ma Ultimo mi emoziona infinitamente. Adoro tutta la sua discografia, l'ho già sentito 2 volte live (circondato da possibili miei figli) e ha confermato il mio amore. Butto Mahmood.

Difficilissima, questa. Dopo Feat, mi sa che di poco devo buttare Francesca. Sorry, @vike e Smiley.
Un bianco e nero sbiadito? Il nero snellisce, ma il bianco è più adatto ai miei colori. Butto il nero, anche se io sono sempre per i colori, quindi butterei entrambi.

Considerando solo l'ultima edizione, butterei XF, che ha avuto una stagione pessima, al contrario di Amici che mi ha riavvicinato dopo tanti anni. Nel complesso, però, butto Amici.

A : Come stai vivendo l'esperienza del lockdown?

 

L : Con un'instabilità mentale alle stelle. Passo da cantare a squarciagola a commuovermi senza una ragione. Dopo quest'intervista completamente a nudo, gli utenti chiameranno i servizi sociali per chiudermi in una struttura.

A parte gli scherzi, come dicevo sono un po' ostile alle imposizioni (ma qua sono necessarie), odio stare chiuso in quattro mura e vivo per giunta solo (con molti pro, ma in questo periodo anche alcuni contro), quindi non è facilissimo. Inoltre, anzi soprattutto, sono legatissimo alla mia famiglia (il mio nipotino❤) che non vedo da oltre due mesi.

Per il resto vivo solo da quasi otto anni, quindi sono parecchio indipendente. Nelle ultime settimane sto lavorando parecchio, quindi sono molto distratto. Mi sto dedicando alla cucina e al buon vino.

Da questa quarantena ne uscirò ingrassato e, insieme ad Amers, alcolizzato.

A : Pensi che dopo questa reclusione cambierà il tuo modo di vedere la vita in generale?

L : Non mi è ancora chiaro quanto e come influenzerà il mio modo futuro di affrontare e vedere la vita, onestamente.

Penso che in passato ci siano stati avvenimenti nella mia vita che mi hanno segnato molto di più, ovviamente più personali e meno globali. Dopo di quelli sono cambiato, maturato o anche solo evoluto e, in alcune occasioni, è stato necessario anche costruirmi una piccola corazza intorno.

Finora non riesco ancora a capire se la quarantena porterà ad un nuovo me, o anche solo ad un mio nuovo approccio verso la vita.

C'è solo un impegno che mi ero preso per il 2020, che indirettamente la quarantena mi ha aiutato a rispettare e vorrei diventasse sempre più mio: quello di scrivere alle persone a cui si sta pensando, anche solo un emoticon, un cuore. Ho un grosso difetto: ho sempre paura di disturbare le persone e spesso (anche con gli amici più stretti) faccio giornate a pensarli senza scrivere, quando mi farebbe davvero piacere sentirli.

In quarantena ho sbloccato un po' questo sistema, infatti già passavo giornate al telefono, ormai il cellulare è diventato un continuum del mio braccio.

Ecco, quest'impegno nel limitarsi meno a farsi sentire, credo che potrebbe pian piano diventare parte di me, anche grazie alla quarantena. Per il resto ancora non so.

 

A : hai sogni nel cassetto

 

L : Posso dire che mi cibo di sogni. Come dicevo sono parecchio ambizioso, quindi mi prefiggo infiniti obiettivi e contemporaneamente ho parecchi sogni, sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo.
Lavorativamente vorrei continuare ad essere soddisfatto di ciò che faccio e accrescere sia in conoscenze che in responsabilità e ruoli.

Sentimentalmente, vorrei trovare qualcuno con cui condividere attimi di vita insieme, con cui viaggiare, qualcuno che mi faccia divertire, che sia profondamente autoironico e chissà magari qualcuno con cui invecchiare insieme. Sono del segno dei Pesci, quindi un romanticone per natura, che crede nell'amore infinito.

Poi vorrei avere sempre la mia famiglia al mio fianco, la vorrei felice, unita e in salute.

Infine, per me non mi auguro la felicità, ma spererei in tanta serenità.

T : Cosa diresti al Morris del 2010 e cosa chiederesti al Morris del 2030?

 

L : Non sono della filosofia "se sono diventato questo, è anche grazie ai mie sbagli, quindi rifarei tutto". Sicuro gli sbagli mi hanno insegnato e cambiato, però al Morris del 2010 avrei una lista infinita di consigli da dare, comportamenti da tenere, persone da frequentare nei successivi dieci anni.

Al Morris del 2030 al contrario avrei paura a chiedere qualcosa. So che potrebbe cambiare troppo il mio modo di vivere nel prossimo decennio, il rischio di vivere con l'ansia sarebbe troppo forte. Se scopri che tra 10 anni non sarai sereno e soddisfatto, come puoi vivere tranquillo? La curiosità sarebbe forte, il rischio troppo alto. Razionalmente, e con la mia filosofia di vita attuale, probilmente non gli chiederei nulla.

 

A :Qual è la città che ami e perché

 

L : Questa è facile: Milano. Ormai ci vivo da quasi 8 anni. Amo praticamente tutto di questa città: la comodità, la libertà di essere e fare ciò che si vuole, le opportunità, gli svaghi, la coesione tra persone provenienti da svariate parti d'Italia e del Mondo, gli eventi e le feste, la Miano da bere, anche la frenesia. Poi ho trovato degli amici carissimi qua e due fratelli acquisiti❤
Mi dispiace solo non potere avere la mia famiglia qui, però è abbastanza vicina, quindi quando posso torno sempre volentieri anche alle mie origini, nonostante la mia vita non la riesca più ad immaginare lontana da qua.