Non amo i siti d'incontri proprio perché poggiano sulla logica dei "requisiti". Diventa una roba a metà fra il mercato del pesce e il colloquio di lavoro. Io credo che una persona vada valutata a livello globale, vedo troppa gente che s'intigna con il perfect match, per me non ci siamo proprio. E' l'anticamera della tranvata in faccia e della perenne insoddisfazione.

L'unica cosa per i quali li trovo utili è nel cercare puro divertimento una volta ogni tanto, quando a uno gli gira, ma appunto bisogna avere un atteggiamento disincantato e calare le aspettative, le storie serie possono certamente nascere e sono nate anche dal dating online...ma la quantità e la percentuale di sòle, psicopatia e delusione è davvero notevole.

Sulla domanda, per me bisogna disperatamente provare a essere sé stessi, cosa che è tutt'altro che scontata nel dating. Anche nell'ostentare un discutibile ma sincero classismo, e su questo non ti attacco, caro ouro. Meglio uno che dice "voglio una persona che sia all'altezza delle mie aspettative", che i soliti "sono molto solare" e cazzate varie tutte da verificare. Certo, ho paura che questo "alzare l'asticella" sia da un lato respingente, dall'altro fa diventare un momento intrigante e divertente come il corteggiamento anche online una specie di lavoraccio.

Il mio nick su Grindr è passato da "No lie" a "Perdo le parole" a "Bad at love". True story.

Detto ciò c'è stato un topic simile l'anno scorso e quando ho detto i miei parametri sono stato MANGIATO VIVO. Non mi ripeterò. Grazie a Dio Ouro è più diplomatico di me 

Escludere le APP vuol dire non conoscere nessuno in luoghi dove il 60% dei ragazzi si nasconde e il restante 40% va alle serate gay per comportarsi precisamente come nelle APP (se non peggio - da notare il corsivo, perché il divertimento fino a se stesso se consapevole non è biasimabile, "peggio" in relazione alla ricerca dell'amore -).

Ma credo che sia una risposta a un discorso qui fatto che va però OT.

Di requisiti non parlo al momento.

Signorina Silvani ha detto
Nel 1960 io non ero nemmeno nei pensieri della cicogna.  

E nemmeno in quelli della trisnipote della cicogna. 

Avete ragione sul fatto che io ho tutt'altra mentalità, non ho mai usato le APP in vita mia e il post di Ouro mi ha messo addosso una tristezza assurda. Mi sembra come quando si fa l'ordine sul tabellone al Mc Donald's: un cheeseburger, una coca media, patatine grandi, ketchup, la maionese no perchè non mi piace. 

Oppure come quando si cerca una camera in hotel, cerco un quattro stelle e magari escludo dei tre stelle migliori. Però qui sono persone.

Gli uomini intraprendenti dove sono? Quelli che fermano le ragazze, offrono un caffé rischiando magari il due di picche ma intanto si mostrano per quello che sono. E se l'anima gemella fosse nascosta dentro il corpo di una commessa dell'Ikea e viene esclusa a priori?  Leggete L'eleganza del riccio, magari diventati giapponesi dentro, anche senza viaggiare.
No, l'APP non fa per me, anche se sono più giovane di quello che pensate (forse).    

 Signorina Silvani for president