No per me invece è molto efficiente: diminuisce il tempo sprecato di entrambe le persone, aumenta le possibilità che il primo appuntamento vada bene (hai punti in comune di sicuro su cui conversare). 

Vengo escluso da chi ha ragione di escludermi ed escludo chi voglio escludere.

Nota bene: escludiamo ogni singola volta che andiamo in discoteca e ci guardiamo intorno per andare ad offrire da bere alla sconosciuta di turno, solo che qui viene demonizzato perché digitalizzato, e perché magari ci sono più fattori che possono essere utilizzati, non solo estetica / primo approccio o atteggiamento. 

Certo, magari si perde qualche perla speciale, la commessa che legge Freud e nel tempo libero recita Aristofane, ma in un mare magnum di opportunità, la statistica è dalla tua parte (e anche dalla sua!!!!).

Tutto ovviamente per funziona perché io nell'Amore e nelle anime gemelle non credo, e magari sto cercando una relazione sì seria, sì fondata su interessi comuni e magari poi amore e voler bene, ma conscio che è una decisione comune, più che un colpo di fulmine o un destino.

Ma perché era quello il bello? Chi lo dice? Anzi perché lo dici? 

Per me e per come stanno andando le cose moltissimi giovani (molto più giovani di me) il bello è poter trovare persone molto velocemente per il quali il match è biunivoco e la garanzia di qualcosa (anche minimo, o anche superficiale) in comune è assodata.

Non vederla da persona vecchia (vecchia come sono vecchio eh, intendiamoci, spero che tu capisca cosa intendo per vecchio in questo contesto). Non è detto che il nuovo sia meglio, ma nemmeno che ai nostri tempi si stava meglio.

Signorina Silvani ha detto
Il bello del corteggiamento, Ouro.

Il corteggiamento verso qualcuno che può diventare importante nella tua vita è, secondo me, fondamentale.

Il corteggiamento vero parte pelle a pelle, non da una APP.

C'è qualcosa che io chiamo poesia, che prevede anche cedri in faccia, bevute in discoteca a vuoto, tentativi falliti e perdite di tempo, ma è poesia.

Se tu davvero cerchi una persona per una relazione stabile, devi metterci pure un po' di poesia, tra un discorso filosofico e una chiacchierata sugli interessi comuni. E devi pure metterci un po' di rischio e un po' di imprevisti.

Sono vecchia dentro. Credo.  

Ma infatti poi arrivano gli appuntamenti, e la poesia. Non sarebbe nemmeno amore con la a minuscola, altrimenti.

Guarda che anche io la pensavo come te (e paradossalmente la stragrande maggioranza del divertimento che ho avuto in questo ultimo periodo è nato organicamente, da degli occhiolini in palestra, @Pupi87 sa tutto hahaha) però poi sono riuscito in un certo senso ad entrare nell'ottica prevalente qui (perché tutti o quasi qui, che siano maschi o femmine, che siano etero o gay o lesbiche o bisessuali, usano le app non soltanto per il sesso occasionale ma anche per incontrare gente interessante).

Forse è un po' triste ma qui la gente è sempre molto indaffarata e ha sì tempo per swipare a destra e sinistra nella pausa caffé, ma molto meno tempo per incontrare gente a caso, senza avere nemmeno una base di fondo che possa incrementare le chances di "buona riuscita" di un primo incontro (dove per buona riuscita significa che c'è un minimo di sintonia). 

Comunque  per te, non ti cestinerei mai (e so che non sei del 60 by the way, ho usato un numero relativo ai miei genitori hehe, ma guarda che anche io a 28 anni sono vecchietto per i nuovi trend, non pensare 😀 )