ouro ha detto

Ma nessuno ha detto di essere moderno, avanguardista, migliore degli altri, più intelligente. Per me è un criterio ma non è un "commessa, ah che schifo! vade retro", sarei uno stronzo considerato che mia madre è una commessa. Semplicemente avvengono due casi:

a) come scrive poi @Signorina Silvani se un incontro casuale avviene, in una libreria anziché una palestra e scatta qualcosa - anche di minimissimo - allora non ci sono criteri: ti piace una persona, magari le parli e si vede dove si va da lì, ovviamente. E tutto può succedere e può svilupparsi.

b) se invece - e lo ripeto, in una realtà molto frenetica e a corto di tempo come quella che si vive qui (sia per me che per tutte le altre persone eh, non sono io l'indaffaratone impegnatone) ciò avviene in maniera cospicua e sostanziale - si utilizza Tinder, per dirti, allora io qualche paletto lo metto, ma sono paletti dati dall'esperienza: so che - on average - mi trovo meglio con un certo tipo di persone, so che c'è più affinità anche con quello che penso possa essere una mia relazione più a lunga durata. 

Tra l'altro Tinder è estremamente democratico e "pulito", perché

- la persona che tu swipi a sinistra (scartandola) non saprà mai che è stata scartata, non c'è mai un rigetto o un feedback negativo, ma solo positivo perché l'app segnala solo quando c'è un match (ossia quando due persone si sono "scelte" a vicenda). Non è mai unilaterale e non è mai negativo.

- quando tu vai su Tinder, hai i tuoi criteri, guardi i vari profili e scegli in base a quello che pare a te ma nello stesso tempo stai accettando che chiunque sia dall'altra parte possa farlo con te, possa scartarti per qualsiasi criterio del caso. Ciò non è un problema perché tu non ricevi mai il feedback negativo, ma solo quello positivo e solo se tu contraccambi con un feedback positivo.

Shadow85 ha detto
Ben vengano questi criteri di selezione se almeno nella vita privata ci salvano da persone con un ipotetico disturbo narcisistico di personalità.  

Qualcuno ha parlato di superiorità? di inferiorità? di "sono il più figo io e voi siete zero"? Di "vi scarto perché non siete al mio livello" ? No.
Ma se ciò che scrivi è quello di cui ti convinci per vivere serenamente non posso che essere il tuo fan numero 1, my dear friend, whatever floats your boat and makes you sleep at night

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Sì, per me la discussione vuole anche provocare ovviamente, o meglio stimolare la riflessione, considerato che il mio modo non è quello giusto, nè quello perfetto, è semplicemente il mio, e quello altrui non è quello giusto, né quello perfetto, è semplicemente quello altrui.
Vorrei sapere più degli altri, e vorrei invitare a non cadere nell'ipocrisia e nel voler sembrare persone per bene a tutti i costi.  

Diciamo che non è così facile e immediato cogliere l'ironia soltanto con il messaggio scritto. Sei tu che hai scritto di scartare in automatico una perché fa la commessa su tinder, che poi non capisco perché fare tutta questa distinzione netta tra il reale e il virtuale, magari quella stessa commessa (che ti aveva coinvolto dal vivo) te la saresti persa se era anche lei iscritta su quel sito.

ouro ha detto
È una questione di efficienza, jade.

Nella palestra quante ragazze ci sono ogni volta: 10? 20? 30? Quindi se fai una probabilità 10% di approccio, ottieni che parli con 1 o 2 o 3 persone.

Su Tinder, se imposti l'intera Londra (per dire un raggio di 10 km che manco copre zona 1 e 2) sai quanti profili ti trovi? Mille? Duemila? Tremila? E se metti la stessa probabilità di matching del 10%, che dici, che devo chattare con 100/200/300 persone????????

Non lavoro più!

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Vi lascio, vado in palestra a cercare lo sguardo della commessa dei miei sogni  
Non credo accadrà, perché è una palestra molto costosa in una zona esclusiva  

Non trovo carino questo tuo atteggiamento perculatorio, se hai dato la sensazione di essere snob è perché ci sarà qualcosa che ha fatto pensare ciò (e non sono il solo utente che l'ha pensato nella discussione).

Il fatto che trovi Tinder un mezzo fondamentale e rapido per conoscere gente con i requisiti che piacciono a te direi che l'ho capito, però se scrivi che metti dei paletti ( in questo caso lavorativi) per fare una "scrematura iniziale" è chiaro che qualcuno possa darti dello snob, è lo stesso discorso di una ragazza che sempre su qualsiasi app non degna di attenzione uno perché fa lo spazzino o il fruttivendolo ecc, oppure chi guarda solo chi parte dalla laurea in sù. Poi forse per come sono fatto io trovo il termine "efficienza" più consono per il lavoro che per le relazioni personali. Spesso chi è selettivo in realtà copre una indole classista, ma questo lo vedo anche nella realtà con le persone a me vicine. Ognuno nella vita cerca quello che vuole (ovvietà moments), e non voglio che il mio parere come possa essere visto come un'atto di demonizzazione.