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Utente
7 ottobre, 2018
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Sam Smith, che qualche mese fa aveva fatto coming out come persona non binaria (non identificandosi, cioè, nel binarismo uomo/donna), ieri ha espresso, tramite un post su Instagram, la decisione di identificarsi nei pronomi neutri They/Them al posto di He/Him, chiedendo al pubblico di rispettare questa decisione. Mi sembrava giusto aprire un topic apposito, dal momento che Smith stess* vuole essere visibile come persona non binaria, e in modo che, sapendolo, non cadiamo nell'errore di fare misgendering nei suoi confronti
https://www.instagram.com/p/B2WpiusAc6h/?utm_source=ig_web_copy_link
Qui per una traduzione del post
https://www.gay.it/musica/news/sam-smith-genderqueer-loro-lui-pronome
Admin
7 agosto, 2013
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Good for them.
Ovviamente in Italia i blog (perfino quelli che si spacciano per vicini alle tematiche LGBT) hanno tradotto il tutto con "chiede di riferirsi usando il LORO", perché se non si manifesta sufficiente ignoranza sulla lingua inglese non si è contenti.
Utente
11 novembre, 2015
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Ma certo, assolutamente 
Però non so bene come comportarmi con l'italiano. Mi potete aiutare?
Admin
7 agosto, 2013
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GuSpe ha detto
Ma certo, assolutamentePerò non so bene come comportarmi con l'italiano. Mi potete aiutare?
la versione più universalmente accettata è quella con gli asterischi al posto delle vocali che definiscono il genere. Ad esempio: Mi piace molto l*i come cantante. Ma se ci si dimentica o ci si corregge in corsa non è quasi mai un problema, il problema sono quelli che ci ironizzano sopra o vogliono sbagliare apposta.
Utente
7 agosto, 2013
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Alex87 ha detto
la versione più universalmente accettata è quella con gli asterischi al posto delle vocali che definiscono il genere. Ad esempio: Mi piace molto l*i come cantante. Ma se ci si dimentica o ci si corregge in corsa non è quasi mai un problema, il problema sono quelli che ci ironizzano sopra o vogliono sbagliare apposta.
Buono a sapersi. Mentre nel parlato?
Comunque sono sempre contento quando artisti di questo calibro si espongono in questo modo, solo così i giusti messaggi arrivano alle masse 
Utente
7 ottobre, 2018
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Da una intervista all'attivista non binario Ethan Bonali:
Per rispettare il genere non binario quando si scrive generalmente si usano segni come l’asterisco, la x o la @, ma nel parlato come ci si può regolare?
Sarebbe fondamentale che la lingua italiana trovasse un modo per permettere alle persone non binarie che ne hanno bisogno di usare un genere neutro. Pensiamo per un attimo alla difficoltà di usare perifrasi per evitare il maschile o il femminile. O l’impossibilità di descriversi, di non poter qualificarsi. È una menomazione dell’esistenza.
Detto questo, alcuni non binari mescolano maschile e femminile. Io uso il maschile perché socialmente sono uomo. Nel parlato c’è chi usa la u come vocale finale o chi usa la ə che, foneticamente, è presente in molti dialetti italiani. La lingua italiana, tuttavia, si basa sulla distinzione sessuale binaria. Cambiare questa struttura in maniera ordinata e armoniosa richiederà un lungo lavoro.
https://pasionaria.it/genere-non-binario-tutte-le-risposte-alle-tue-domande/
Utente
1 maggio, 2016
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Il problema è l'italiano.
Se, parlando di sé, si deve dire: "Sono nat* a Roma, mi sono trasferit* a Milano, sono partit* per Londra." Come si pronuncia? Intendo quando uno parla di sé.
Sì, ci vorrà del tempo per modificare il linguaggio, perchè in buona fede non ci si pensa.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
11 novembre, 2015
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Infatti la mia preoccupazione era principalmente rivolta al parlato.
Quando so che una persona preferisce essere definita col genere in cui si sente non c'è problema. Il problema appunto ci può essere quando non so che parola usare.
E' un peccato non esista un pronome che si possa utilizzare.
Comunque credo, come avete già sottolineato, che l'importante sia la buona fede. Una volta che poi uno sa, si comporta di conseguenza per evitare di ferire le persone
Utente
7 agosto, 2013
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In Shameless hanno fatto una cosa abbastanza buona con il doppiaggio italiano. Si riferivano a un ipotetico Dio con "Leui" per quanto riguarda poi i vari verbi non ricordo al momento, ma mi pare si adottasse il maschile per comodità, il pronome aveva comunque specificato un genere in quel caso non definito.
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