Sempre più avvincente la lotta al comando della classifica del pubblico: Tracy riesce a conservare la prima posizione con una percentuale sostanzialmente immutata rispetto a settimana scorsa, ma per poco non avviene lo sgambetto di Carmine (che ottiene un +10% malgrado una doppia poco convincente).

L'eliminazione di Dalia ovviamente ha conseguenze sulla classifica, con i suoi sostenitori che si dividono principalmente tra Carmine e Christian - quest'ultimo richiamato totalmente in causa (+11,7%) dopo due settimane fuori dall'agone. Si tiene a galla Lia, ormai da diverse settimane ai piedi del podio, ma resta un editing che divide fra qualche believer e altri che già la danno per persa.

Nelle retrovie Federico supera Nicky Brian e conquista la quinta posizione, mentre rimangono nella zona grigia Polone, Mime ed Elena.

Come previsto, dopo un'ottima doppia arriva la spallata di Carmine che si porta in prima posizione assoluta registrando un +9,5% (unico concorrente su 7 in trend positivo) e stacca definitivamente Tracy (-1,8%, tutto sommato stabile da tre settimane) in questo duello che sta durando per tutta la stagione.

Rimane terzo Christian (-4,9%) che dopo essere stato fatto fuori in occasione degli episodi 11/12 è stato ritirato in causa settimana scorsae in questo momento è la principale alternativa al duo di testa (e mi aspetto possa venire ritirato in causa anche per la vittoria se uno fra Carmine e Tracy ci lascia stasera). Quarta Lia (-1,7%) con qualche affezionato che non si decide ad abbandonarla, mentre escono definitivamente dalla contesa sia Nicky Brian che Federico.

Secondo me davvero credevano in Dalia come una possibile vincitrice, poi vabbeh è andata come è andata e han preferito tutelare la gara (che per carità è quello che gli chiederei io in primis).

Il vero problema di questa edizione a mio avviso è stata l'assenza totale di dinamiche una volta eliminata Tina (e in misura minore Polone, che in ogni caso aveva già ricucito con tutti quanti e anzi rischiava di mettere in ombra la storyline vincente di Christian)

Chi è partito per una settimana dimenticandosi a casa l'adattatore per caricare il laptop? *this_guy.gif*

Scusate il ritardo con cui arriva questa ultima puntata, cercherò di farmi perdonare con un'analisi degna della doppia che abbiamo visto giovedì scorso

EPISODI 21/22

Stagione riaperta? Non osavo crederci, ma dopo queste due puntate mi viene onestamente da dire di sì. Se le ultime puntate ci avevano raccontato un mezzo monologo che sembrava portarci per mano verso il trionfo di Carmine, giovedì abbiamo avuto riscontro per la prima volta di una nuova storyline potenzialmente cruciale per gli equilibri della storia - e cioè la riuscita delle due "amazzoni" Lia e Tracy, che non solo hanno fatto incetta di prove (la Mystery per la bancaria di Bardolino, Invention + esterna tristellata per la cameriera di Verona) ma hanno lanciato diversi segnali che fanno pensare a una presenza di entrambe nella prova finale.

La narrazione del "pussy power" che è stata fatta su questa doppia (con la stessa Lia che si auspica una loro vittoria per "rovesciare il patriarcato" (cit.)) è una vera e propria novità per quanto riguarda questa stagione, dato che non si è mai fatta menzione di uno scontro sulle linee di genere dalla puntata 1 alla 20. Non credo sia inoltre un caso che si cominci a parlare di due donne in F3 in occasione di una puntata in cui sono proprio le donne a vincere tutto (in un certo senso è la "storia" che gli autori hanno visto nei fatti accaduti e voluto raccontare in prima battuta). Non è un seme che è stato buttato da settimane, ecco. Anzi, a voler dirla tutta, un'ennesima vittoria maschile a seguire questa suggestione di possibile rivalsa per le due ladies assumerebbe a mio avviso quasi il sapore della trollata.

Va dato atto agli editor di MasterChef 11 che per la prima volta da tanti anni hanno portato in fondo quattro personaggi ugualmente credibili e raccontati in modo uniforme, quattro profili che in almeno un punto della gara abbiamo visto come potenziali vincitori o comunque candidati a un posto sul podio. Per quello che abbiamo visto solo la scorsa stagione - con Francesco Aquila unica opzione rimasta in gioco già a metà percorso, fatto salvo per la timidissima rimonta finale di Irene - è sicuramente un grandissimo passo in avanti, che fa il paio con un buono sviluppo della complessità (assenti i soliti litigi e beghe di cortile, è stata un'annata nel segno dell'introspezione, del GUORE e dei sentimenti). Sicuramente un bel punto da cui ripartire, sia per il montaggio del programma che per il franchise stesso.

Due dei concorrenti ancora in gioco - Christian e Lia - hanno delle criticità che rendono alquanto impossibile immaginarli come potenziali vincitori. Lo studente di Bosconero ha avuto un arco da journey character (l'archetipo del concorrente "fuori gara" che vive l'esperienza più come un percorso di crescita che una sfida contro gli avversari), con vette di racconto anche molto alte e una rappresentazione non banale delle problematiche legate alla sua sindrome di Asperger: gioca a suo sfavore il fatto che l'esplosione sia arrivata da metà gara in poi, dopo una striscia di 3/4 puntate negative in cui tutti - sottoscritto compreso - l'avevamo abbandonato al suo destino.

Lia è invece stata individuata fin dalle prime battute come una concorrente di ampio respiro: si è rivelata meno villain del previsto e più narratrice, rimanendo però un po' macchiata dal feud malsano e assolutamente gratuito con Tina - la commessa emiliana eliminata senza troppi rimpianti a metà gara. Considerata la rilevanza NULLA che lo scontro fra Tina e Lia ha avuto sulla vicenda (non ne è stata raccontata l'origine, non ha avuto a che fare con la gara in sè, non ha segnato l'epilogo di una delle due nel programma) mi viene da pensare che se davvero quest'ultima fosse stata la vincitrice, questa storyline avrebbe potuto essere facilmente cancellata dal racconto senza che per questo ne risentisse. Non solo non è stato così, ma Lia ha finito pure per pagare questo dualismo - con il montaggio che spesso e volentieri sembrava quasi voler dare ragione all'avversaria, o comunque porre tutte e due sullo stesso piano lasciando decidere al pubblico chi "odiare" e vessare di più.

Rimangono Carmine e Tracy, due aspiranti chef allo stesso modo interessanti e credibili nel ruolo di undicesimo MasterChef per come ci sono stati raccontati. Lo studente di Montecorvino Pugliano, se vogliamo, ha avuto un racconto più incostante - con la classica apertura "a panino" consistente in grande visibilità all'inizio e a fine stagione, lasciandolo un po' sullo sfondo verso metà gara (classica rappresentazione di questo editing è il percorso di Stefano Callegaro MC4). La storia di Carmine si regge soprattutto sul dualismo con Bruno Barbieri, in una sorta di roleplay fra professore e studente che non ha trovato ancora la conclusione già ampiamente prefigurata (il simbolico "10 e lode" assegnato dal giudice). Quale occasione migliore della finale ci sarebbe per chiudere in bellezza questo ipotetico anno scolastico? E l'accenno di dubbio istigato all'ultimo, pure con il ridicolo finto commiato della 21, lo vedo pure sotto una luce positiva: non è la prima volta né l'ultima che il montaggio cerca di depistarci a una curva dalla fine, per aggiungere incertezza a un finale che da diverse settimane sembra ormai scritto.

Se Atene piange, Sparta non ride: Tracy ha avuto un gran bel percorso complessivo, ma molto spesso ha svolto una funzione più di narratrice e contraltare ai personaggi principali che di effettiva protagonista. Questo pure nella combo di puntate 21/22, con una doppietta tra Invention ed esterna stellata che poteva essere celebrata molto di più e con toni ben più entusiastici di quelli che effettivamente sono stati. Non c'è poi stata una winner quote espressa a confermare l'idea che una delle "amazzoni" risulterà effettivamente vincitrice: ciò che sia Lia che la stessa Tracy hanno sottolineato è la voglia di portare entrambe le donne in F3, dove verosimilmente le aspetterà Carmine. Se fosse quest'ultimo a prevalere in una finale per due terzi femminile, potremmo dire tutto tranne che il montaggio ci abbia mentito

L'analisi delle chart tradizionali, almeno in questo caso, a mio avviso crea più problemi di quelli che risolve

A livello di visibilità l'unico che sembra partire un passo indietro è Christian, protagonista indiscusso dell'edizione con 3,37 di visibilità media e 10 puntate di sovraesposizione (= visibilità maggiore o uguale a 4) su 18. Va detto pure che in passato abbiamo avuto vincitori ancora più esposti(Aquila 3,58, Valerio addirittura 3,67) e si trattava in caso di figure fortemente OTT, non esattamente il caso dello studente piemontese. Tracy parte in leggero vantaggio su Carmine: visibilità nella media ma leggermente maggiore e meno puntate di sottoesposizione (1 contro 4). Come detto prima, però, il periodo di cool down del 18enne campano potrebbe essere una conseguenza della voglia di evitare un secondo vincitore di fila scontato ai più, specialmente trattandosi di un profilo in linea con gli standard classici del programma.

L'analisi delle categorie si muove su due fronti: il concorrente che più si avvicina a un winner edit "italiano" in chiave CP/OTT è Carmine, mentre Tracy è sicuramente il prototipo di un winner edit "all'americana" (presenza costante, narratrice con spruzzate abbondanti di CP e lacrime). Christian rispecchia il suo journey arc con tantissima complessità (ben 10 CP, solo Alida e Aquila come lui) mentre Lia si difende bene ma prevale nei MOR.

I toni individuano chiaramente la coppia da battere: Carmine (8) e Tracy (addirittura 11) sono i due personaggi più positivi della stagione, nonché gli unici a non beccare mai una puntata in negativo tra i quattro finalisti. Lia spazia dal positivo al negativo, così pure Christian che però ha visto un forte punto di svolta in positivo dall'uscita del suo alleato Polone.

In conclusione: lotta al fotofinish tra winner edit "classico" (Tracy) e profilo del vincitore "all'italiana" più in linea con gli ultimi (Carmine), con la prima apparentemente in leggero vantaggio secondo la maggior parte delle metriche "oggettive". A livello di storia ognuno la può vedere come vuole, ma il cuore e la pancia (cit.) mi impongono di continuare a sostenere il concorrente che fino a qui ha incarnato al meglio l'idea di vincitore che il franchise ha voluto proporre in questi ultimi anni: uomo, giovane, talentuoso, innocuo, legato alla cucina tradizionale delle origini quanto all'innovazione (pur se "di facciata", come insegna il caso Valerio Braschi), poco strategico ma sostenuto dal sacro valore dell'amicizia e del gioco di GUORE.

Questa partita di tennis sarà giocata fino all'ultimissimo, ma a mio avviso la storia che stiamo raccontando è quella della vittoria (sofferta, in cinque set, tutto quel che volete ma pur sempre vittoria) di Carmine Gorrasi.

Riassumendo:

1. Carmine (55%)
2. Tracy (45%)

FUORI DALL'AGONE

3. Christian
4. Lia

IL FAVORITO DEL PUBBLICO

So che è tardissimo, ma se volete partecipare all'ultima puntata del favorito del pubblico vi lascio il solito form dove postare le vostre percentuali. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questo esperimento anche quest'anno e si sono messi in gioco

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScY3bf9ANkuEO02lBo4RYMa_6PmbXdqVc_nd5pSAjs9si6IFg/viewform?usp=sf_link

Till next week!