Son giorni difficili per il sottoscritto e tutta l'Italia, ma l'EDGIC rimane sempre una certezza

EPISODIO 21

ALBERTO Menino MORM3
“Paraculo ma bravo”, il perfetto contraltare (e avversario annunciato in F2) del timido ma schietto Simone. Alberto dà il meglio di sé nella prima parte con il piatto/acquario nella Mystery per poi trovarsi a rosicare per l’ennesimo secondo posto (reiterato all’Invention). In una storia iniziata da protagonista lui ha finito per essere, più che un comprimario, il CPN-gamebot à la Alida Gotta di cui però davvero non sappiamo niente al di fuori delle sue skills culinarie (e della venerazione per Barbieri).

DAVIDE Aviano MORN3
Meno in vista degli altri (tranne che di Kateryna) e fortemente criticato per la sua incapacità di reinterpretare la genovese, tanto da far pensare che sarebbe stato lui l’eliminato invece di Denise. Malgrado la sua recente hot streak, sembra convincere meno ad ogni puntata (e soprattutto la sua storia è sul punto di chiudersi ormai da settimane).

KATERYNA Gryniukh UTRM2
Puntata di pseudo-demolizione per la disoccupata salernitana di origine ucraina: quasi invisibile dall’inizio, si ribadisce un po’ tutta la sua storia nella prima parte (con accenno di CP suscitato sulla presentazione del piatto alla Mystery) solo per andare a calcare sul “limite” che sembra mettere in dubbio le sue effettive possibilità di vittoria, ovvero la poca conoscenza delle ricette tradizionali. Tanto che la piccola crisi di Kateryna al momento della presentazione delle proposte (quando ancora crede di dover replicare la ribollita) si risolve in una vittoria davvero senza un perché, considerato anche come i giudici stessi vadano durante la prova a rimarcare come Kateryna “arrivi sempre in ritardo” e come “si sia spenta” (nemmeno tanto vero guardando ai risultati), momento che forse è l’unico in cui si parla di lei fino all’annuncio della sua vittoria. Per un editing di un’ipotetica vincitrice UTRP questo era il momento di ESPLODERE definitivamente, ma quel che abbiamo davanti è l’esatto contrario.

SIMONE Scipioni CPP3
Ce ne voleva per far passare Simone come positivo anche in questo giro, dove con l’assegnazione dello svantaggio più grande forse della storia italiana del franchise riesce a bruciare le chances dell’amica Denise. Eppure l’editing di MasterChef riesce anche in questo: prima parte dove si fa leva sulla sua componente OTT (à la Valerio) con in aggiunta un pesante endorsement sulla vittoria alla Mystery per sminuire la botta che arriverà nella seconda, vero e proprio turning point dell’edizione (che però il montaggio è costretto a downgradare perché non si addirebbe al racconto di un vincitore positivo). Sul rettilineo finale di questa edizione di MasterChef Simone sembra davvero averne di più rispetto ai suoi rivali – e considerato il personaggio e tutta la storia dietro, ce ne vuole.

ELIMINATA (5° CLASSIFICATA): DENISE Delli OTTP4
Se non altro abbiamo capito la motivazione riguardo al continuo insistere sull’amicizia e il rapporto quasi filiale fra la clinical desk manager di Pisa e Simone (ribadito fin dai tempi di quel Pressure dove bisognava chiamare lo “stop”, dove Denise stette zitta per permettere a Simone di finire la sua preparazione e in seguito di salvarsi), visto che è proprio lo svantaggio comminato da quest’ultimo a costituire la chiave della sua eliminazione. Gran personaggio dal punto di vista televisivo e ottima distrazione, anche se a un certo punto era diventato impossibile sostenerla in chiave vittoria (anche in gioco suppongo, perché se non fosse finita così avrebbe p/robabilmente finito per immolarsi domani sera per permettere la vittoria di Simone).

EPISODIO 22

ALBERTO Menino CP4
Strategico nella prima prova del Pressure, dove riesce a mandare Simone in confusione assegnandogli un gruppo di ingredienti presentato come “più facile” ma in realtà apparentemente ingestibile. Per il resto è il solito stick in the mud (oltre a venire smontato in credibilità durante l’esterna con Andreas Caminada per la sua scarsa conoscenza dell’inglese, rimarcata poi anche in studio).

KATERYNA Gryniukh MOR3
La visibilità c’è (e sfido io, con soli quattro concorrenti in gara) ma per Kateryna è un’altra puntata a zero confessionali. Quella in cui, se non lo fosse stata la precedente, avrebbe potuto arrivare il definitivo coronamento di un percorso UTRP/CPP in sordina visti l’importanza e il contesto della vittoria (la seconda di fila). È interessante come venga rimarcato il fatto che tra i 4 semifinalisti è l’unica femmina ancora in gara – come Antonia Klugmann, personaggio di richiamo di questa edizione, è l’unica donna fra i quattro giudici – ma allo stesso tempo se si voleva calcare su questa storyline bisognava prenderla alla lontana, non a due puntate dalla fine. Il trono di Cristina Nicolini ed Amelia Falco sta per vacillare.

SIMONE Scipioni MORP4
Non la migliore puntata possibile ma non ci si può lamentare, considerato il modo in cui Simone emerge dall’esterna in Svizzera: la vittoria è di Kateryna ma Simone viene mostrato come il “più pronto” fra i 3, sia dal punto di vista tecnico che per il modo in cui riesce a comunicare con la brigata di Caminada. Viene finalmente sottolineato il discorso dei tanti Pressure affrontati, da cui lui è comunque sempre riuscito ad uscire a testa alta e con un atteggiamento mai inopportuno. Sembra quasi che il montaggio voglia “assolvere” Simone per i suoi limiti, presentandolo come un candidato credibile alla vittoria in una storia che spesso e volentieri ha detto tutt’altro.

ELIMINATO (4° CLASSIFICATO): DAVIDE Aviano MOR2
In una stagione strana come questa, Davide è riuscito a passare fra le maglie delle eliminazioni puntata dopo puntata malgrado si candidasse fin dall’inizio come rappresentante di quella schiera di concorrenti che considerano MC una gara di cucina prima di un programma televisivo (curioso che sia uscito subito dopo Denise, la concorrente che rappresentava più di tutti la fazione opposta). Alla fine questo finisce per essere il limite di Davide – l’essersi posto fin da subito come un personaggio senza una storia, in gara solo ed esclusivamente per assicurarsi la vittoria e il premio in palio ma finendo irrimediabilmente per mettersi contro Denise e tutti i suoi amici (il che fa specie, visto che probabilmente era il meno temibile degli ultimi 7).

CHI VINCERÀ MASTERCHEF?

È stata dura, forse più degli ultimi anni – a testimonianza del fatto che la “crisi del settimo anno” è tutto tranne che una leggenda – ma anche quest’anno il percorso del Progetto EDGIC si avvia alla sua conclusione dopo tre mesi, oltre ventimila parole e soprattutto il grandissimo contributo di tutti voi, che mai come in questa edizione ha suscitato spunti di discussione e ha reso questo giochino a cui tengo davvero tanto una cosa finalmente non solo mia. Al di là del risultato finale di questa edizione, spero di non avervi annoiato coi miei write-ups e soprattutto che continuerete a esserci per le prossime iterazioni di una rubrica di cui sono estremamente orgoglioso e che (e lo dico mettendo da parte per un secondo la modestia) è veramente unica nel suo genere, almeno per quanto riguarda il nostro paese

Entrando nel merito, è abbastanza evidente come questa sia stata una stagione molto lineare dal punto di vista del montaggio, nel senso che siamo partiti con un nome dalla prima puntata e da lì in poi non è successo più niente o quasi (salvo la mia folgorazione sulla via di Damasco di settimana scorsa per Kateryna, che GIUSTAMENTE avevo escluso dai contenders fin dalle prime battute). A due puntate dalla fine Simone è il favorito d’obbligo, un personaggio tutto sommato abbastanza perdibile su cui è stato montato abbastanza (specie nelle ultime puntate) e che tutto sommato è quello fra i tre superstiti di cui conosciamo di più e che ha avuto un minimo di accenno di storyline: come ha detto @Asp, tutto il discorso su come un ragazzo timido e introverso come lui sia riuscito a liberarsi delle sue paranoie ed aprirsi al mondo grazie alla cucina. Ha potenziale OTT – come Valerio – ma questo viene sfruttato a piccole dosi, più che altro facendo leva sulla sua provenienza ed il suo accento (uno degli aspetti che a mio parere lo rende inviso a tanti spettatori, oltre a farlo apparire come “meno capace” di quel che è). Non è un personaggio super amato, nessuno farebbe la fila per un suo libro o si strapperebbe le vesti per rivederlo come ospite a MC8, ma nel contesto di una stagione così meh alla fine ci sta anche abbastanza.

Su Alberto abbiamo fatto già abbastanza il punto nelle ultime settimane, mi preme soltanto aggiungere come a mio parere il suo editing costituisca la prova più grande del trionfo di Simone – visto che, se davvero avesse vinto Kateryna, sarebbe bastato costruire Alberto come unico suo possibile avversario e non andare a nasconderla come un’Amelia qualsiasi nella doppia in cui vince TUTTO e che invece è solo l’occasione per mettere in luce quello che effettivamente costituisce il motivo della sconfitta: la scarsa conoscenza dei piatti della tradizione (in un programma dove spesso e volentieri si richiede tutto tranne quello). Kateryna è arrivata alla fine come favorita del pubblico un po’ per mancanza di alternative, ma la sua eventuale sconfitta non lascerebbe l’amaro in bocca come successe ad esempio per Lorenzo De Guio: di lei, tolti i trascorsi in Ucraina e la piccola crisi sofferta nell’ultimo terzo di gara, ci rimarrà onestamente davvero poco malgrado sia stata una dei personaggi cardine di questa edizione (non fu così ad esempio l’anno scorso per Cristina, che per buona parte della stagione sembrava fare gara a sé).

In linea di massima story trumps everything, e non ho dubbi che la storia più forte fra quella dei tre superstiti sia quella di Simone. Per questo lo propongo come mio vincitore, per quanto la scarsa visibilità a sua volta e soprattutto quell’ORRENDO buco di quattro episodi UTR2 o meno a metà gara non precluda uno spiraglio di possibilità per una vittoria di Kateryna.

Riassumendo:

1. Simone (90%)
2. Kateryna (10%)

FUORI DALL’AGONE

3. Alberto

VISIBILITÀ

Se ci aspettavamo che la chart finale della visibilità ponesse fine al dilemma che fino all'ultimo ha tormentato i nostri utenti ("è meno esposto/a Simone o Kateryna?") ci sbagliavamo di grosso. Il risultato è decisamente sorprendente: con 2,67 di media Simone è effettivamente meno visibile di Kateryna (2,83) a livello complessivo, mentre Alberto stacca tutti con un più che rimarchevole 3,33.

Come si evince dalla seconda chart, un'ipotetica vittoria di Simone lo renderebbe il vincitore con visibilità media più bassa della storia del franchise; Kateryna non sarebbe messa molto meglio, ma pareggerebbe il record storico di KING Federico Francesco di MC3. In generale, tolto Stefano (vincitore "scontato" dopo i due flop precedenti) nonché Tiziana e Valerio (casi a parte per i motivi che ben sappiamo), ci dovremmo aspettare che il vincitore ricopra un'area di influenza rappresentata dal triangolo Federico/Spyros/Erica, stabilizzandosi quindi tra i 2,8 e i 3 di media totale. Il 2,67 di Simone, che lo pone in fondo alla classifica assoluta di tutti i concorrenti arrivati in top3 nella storia di MC (a pari merito con Lorenzo e Nicolò) è un po' troppo basso e farà sicuramente alzare più di un sopracciglio.

CATEGORIE

Poco da dire qui: Alberto è il personaggio complesso dell'edizione (assieme a Giovanna, ça va sans dire) mentre Kateryna e Simone sono tendenzialmente sovrapponibili, anche se quest'ultimo è decisamente più OTT di quello che traspare da questa chart (e i CP di Kateryna son molto più legati alle sue tante vittorie che al suo privato).

TONI

É ovviamente questa la chart a cui si devono attaccare i sostenitori di Simone: 10 P sono davvero tante (il record per un vincitore è ancora rappresentato dalle 7 di Stefano) ma il dato impallidisce di fronte ai DODICI toni neutri raccolti da Kateryna su 18 puntate, più addirittura degli 11 di Amelia MC4. Da qui nasce l'impressione di una Kateryna "poco esposta", perchè se pure la disoccupata di Salerno si è vista tanto questo è avvenuto più che altro come personaggio di contorno e/o in funzione di altri personaggi più sponsorizzati. Amelia aveva pressochè questa stessa distribuzione (con una P in più e un tono neutro in meno) e fu soprattutto a questo che all'epoca mi appigliai per scongiurare la possibilità di una sua vittoria.

ANALISI QUANTITATIVA DEI CONFESSIONALI

Quest'anno non ho fatto tutto il discorso dell'analisi quantitativa dei confessionali perchè da un po' il programma ha preso la brutta piega di tagliare sul numero di questi ultimi (specie in esterna) e quel che ne viene fuori è abbastanza ridicolo e difficile da considerare da un punto di vista analitico/statistico finchè si deve muoversi nell'ambito di medie da un confessionale a puntata.

Ho deciso di presentarvi lo stesso questa tabella per mettere in evidenza come Simone abbia totalizzato complessivamente 65 confessionali con una media di 3,6 a puntata, ben sopra la media totale di 3,1 (che giusto per fare un paragone, nell'ultima edizione Magnolia - la quinta - era poco meno del triplo) e soprattutto sopra i 2,3 di Kateryna, che totalizza ben sei puntate su 18 dove non abbiamo neppure un suo confessionale. A voler ben vedere potrebbe essere il segnale di un Valerio reversed: se l'anno scorso quest'ultimo sembrava super esposto ma era perfettamente sulla media per quanto riguardava il numero di confessionali, quest'anno con Simone succede esattamente l'opposto. Potrebbe essere questa la chiave della sua vittoria?

FAVORITO DEL PUBBLICO

Simone resta il favorito d'obbligo, anche se qualcuno coglie l'occasione per switchare all'ultimo con Kateryna: tre preferenze per quest'ultima contro le 7 dello studente di Montecosaro. Di sicuro c'è che Alberto sembra destinato a non vincere anche secondo il nostro pubblico - 7 panelists su 10 lo piazzano alla #3 per quanto riguarda le probabilità di vittoria finale.

Ovviamente ringrazio tutti quelli che hanno preso parte al mio esperimento - sicuramente perfettibile - del FAVORITO DEL PUBBLICO, e spero di ritrovarvi su queste pagine per Celebrity MasterChef 2

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