Utente
9 settembre, 2013
Dopo il mezzo flop dell’ultima edizione di Pechino Express, sono stato a lungo combattuto su cosa fare del Progetto EDGIC soprattutto in vista dei nuovi appuntamenti che ci aspettano in questa stagione televisiva 2018/2019. Mi sono chiesto spesso se questa analisi ha ancora senso di esistere, dopo anni in cui abbiamo detto tutto quel che c’era da dire in chiave di editing – magari a volte non prendendoci ma spesso sì – peraltro senza grandi possibilità di inventarci qualcosa di nuovo e significativo con ogni iterazione del Progetto.
Però non ci prendiamo in giro: MasterChef è il programma che più di ogni altro ha certificato il successo dell’EDGIC, non solo in termini di risultato finale ma anche di mia readership, e se credete che rinuncerei alla possibilità di analizzare una cosa attesa e che tutti bramiamo da ANNI come l’edizione All Stars allora avete capito ben poco
Ci scontreremo con qualcosa di nuovo e groundbreaking all’interno dei reality registrati italiani, in quanto sarà la prima volta che faremo EDGIC su una stagione in cui in gara ci sono concorrenti che abbiamo già avuto modo di analizzare nella loro prima stagione. Questo permetterà, soprattutto a fine stagione, di fare un confronto fra l’editing originale degli aspiranti chef e una loro potenziale evoluzione in questa stagione – cosa che, specie per alcuni profili, mi intriga un sacco e non vedo l’ora di vedere quanto corrisponda a realtà
Per chi si è perso qualche puntata dal 2012 a oggi (ci sono di mezzo anch’io, pertanto parte di questo recap è farina del sacco di KING @Alex87) partirei subito a bomba con una veloce review dei 16 concorrenti in gara, del loro editing e del loro percorso nella propria stagione di competenza.
ALBERTO Menino (MC7, CPN)
23enne gamebot, a tratti arrogante, un po’ ripiegato sulla storyline dell’eterno secondo (cinque volte in top3 alla Mystery) sulla quale ha rimarcato anche nel suo percorso di avvicinamento a MasterChef All Stars. Non CP per insight sul suo privato, più per una componente strategica più o meno velata. Dipinto come bravo e preparato, specie all’inizio, per poi scadere nell’archetipo del “saputello” (con alcune virate mortificanti) da metà gara in poi.
ALIDA Gotta (MC5, CPN)
L’antagonista di Erica in una stagione EPICA, altrettanto vituperata dal pubblico “basso” per l’eccessiva emotività, le lacrime, qualche acidata a caso nei confronti degli avversari e soprattutto l’essere una donna giovane, talentuosa e determinata (a tratti rischiando di sconfinare nell’arroganza, il che costituì peraltro la sua downfall durante la finalissima). Partita lanciatissima ai provini con una storyline molto forte, legata ai suoi problemi di anoressia e praticamente mai più tirata fuori durante la competizione.
ALMO Bibolotti (MC3, CPP)
Albergatore barese inizialmente sottoesposto, poi uscito nella seconda metà di gara con un CP costante e basato sulla sua indubbia bravura unita a una strategia “intelligente” e celata agli occhi del popolino che ha finito per portarlo in F2 contro l’odiato (a priori) Federico Francesco. A tratti poco convincente e al limite del presuntuoso/arrogante/egocentrico, poi ripulito nel rush finale tanto da apparire al volgo come “il vero vincitore” dell’edizione.
ANNA Lupi (MC1, CP)
Editing particolare, sospeso fra l’UTR e il CP con qualche punta OTT ed imperniato sulla figura dell’ex ballerina Anna, donna raffinata e di nobili origini ma un po’ avulsa dal contesto di una gara di cucina (motivo per cui non ha lasciato grande impressione anche fra gli early adopters del format). Affiliata a Chiara Orioli uscita poco dopo di lei.
DAIANA Cecconi (MC2, CPP)
CP/OTT à la Eva Grimaldi a Pechino, OTT-toscana, bonacciona, materna, simpatica e portatrice di sano colore ed entertainment ma poco credibile sul fronte culinario rispetto alla maggioranza delle All Stars. Entrata storicamente, assieme a Paola, nel novero dei “concorrenti più amati del pubblico” grazie alla pubblicazione congiunta di un libro dove si presentarono come tali con un VELATISSIMO shade all’odiata Tiziana.
DARIO Baruffa (MC5, MORM)
Personaggio di partenza non imperdibile ma nobilitato da un buon percorso nella sua già validissima stagione, un MOR/CP di fondo che non ha mai sconfinato nell’OTT (anche se avrebbe potuto) e ci aveva portato a considerarlo come potenziale vincitore nella prima metà di gara. Bonaccione e simpaticone improvvisamente rigirato nel “codardo” di turno quando messo di fronte all’opportunità, decise di salvarsi dal Pressure in esterna a Valencia condannando l’amicone Mattia all’eliminazione.
Giuseppe “DANNY” D’Annibale (MC1, MORM)
Il primo gamebot di MasterChef Italia, sospeso fra il MOR e il CP, a tratti negativo e molto concentrato sul vincere le prove e tutta la competizione (aspetto emerso fin da subito anche nel materiale promozionale di questa stagione). Legato all’esaltazione delle sue skills culinarie e ad un afflato costante verso il rispetto del cibo e degli ingredienti.
IVAN Iurato (MC2, MORP)
Il primo, vero “campione del popolo”, archetipo che negli anni abbiamo visto ripetuto in una quantità di esemplari (Salvatore Russo, in parte Lorenzo De Guio, Michele Pirozzi, Antonino Bucolo…). Incentrato molto sulla provenienza, l’accento, l’OTT in chiave meridionale e tutta una presentazione da “buono” (malgrado un livello culinario non al pari della F3 dell’edizione) che ha portato a una sua progressiva rivalutazione negli anni a venire.
LOREDANA Martori (MC6, MORN)
Presentata fin da subito come la “professorina” orgogliosa e saccente, brava e vincitrice in parecchie prove ma con il difetto di non sapere ascoltare e interiorizzare le critiche dei giudici, a tratti messa in un chiaro conflitto generazionale con quello che è stato il gruppo di endgamers più giovane di sempre. Negativa, a tratti aggressiva, comunque rispettata dai compagni per la sua bravura ed esperienza e molto apprezzata soprattutto dal pubblico “alto”.
MARADONA Youssef (MC5, MORM)
Partito come lo stratega che doveva cambiare le sorti del programma (in realtà più da proverbiale “piffero di montagna”, soprattutto nell’occasione dell’eliminazione di Alice Pasquato), Maradona ha finito per diventare più la quota etnica dell’edizione, a tratti OTT e regolarmente sminuito durante la seconda metà di gara per coronare il suo ruolo di “distrazione” (malgrado alcuni colpi di ingegno che sembravano farlo passare persino più bravo di quel che già era)
MARIKA Elefante (MC2, MORN)
MORN ma poteva starci anche UTRN, personaggio di contorno per buona parte dell’edizione malgrado il piazzamento finale. Negativa dalla seconda metà di programma in poi, soprattutto legata alla rivalità con le “concorrenti più amate dal pubblico” (cit.) ovvero Daiana e Paola (soprattutto), destinata a riproporsi anche in questa edizione.
MAURIZIO Rosazza Prin (MC2, OTTM)
CPM/OTTM, forse molto più strategico e complesso di quanto apparso ai tempi. Presentato da subito come bravissimo (probabilmente uno dei più talentuosi di sempre) ma con una negatività di fondo, un continuo rimando al suo eccessivo sudore (rivisto poi anche con Stefano Callegaro) e un “crederci troppo” che ha inibito immediatamente le sue chance di vittoria. Bravo e presuntuoso, ripetutamente paragonato a Luisa della prima edizione e per questo all’epoca molto meno credibile come vincitore di quanto uno si sarebbe potuto aspettare.
MICHELE Cannistraro (MC3, OTT)
Il proverbiale “cannibale”, concreto e determinato, a tratti “sfrontato” ma nel senso buono del termine – disposto a mettersi in gioco ed imparare (memorabile il suo exploit nella prova di pasticceria) e a giocare ad armi pari con tutti. Personaggio semplice e straight-forward ma istantaneamente riconoscibile e tifabile, tolta la tardiva affiliazione alla negativissima Beatrice De Tullio.
PAOLA Galloni (MC2, OTTM)
Paola ha rappresentato lo stereotipo della snob milanese, personaggio super rappresentato in una televisione sempre più “milano-centrica” ma allora ancora abbastanza agli albori. Legata soprattutto alla rivalità con Tiziana, che la vide impegnata su quel fronte assieme anche a Maurizio ma quasi più come la “capetta”/rappresentante di quel gruppo di concorrenti che poi videro nel pittore e copywriter di Como il concorrente destinato ad arrivare in fondo.
RUBINA Rovini (MC5, MORP)
Editing MORP da “vincitrice morale”, presentata da subito come brava e temibile, idolatrata dalle masse per ragioni più anatomiche che analitiche. Subito opposta al team degli amichetti di Francesco Amato (AKA il gruppo formato da Alice/Beatrice/Lorenzo/Mattia/Dario/Lucia) e determinata nel suo proposito di farsi giustizia e rimettere al suo posto i concorrenti colpevoli di ostacolare il suo percorso facendogliela vedere sul campo di gara. Una donna dal carattere forte e riconoscibile, a tratti messa in ombra dal montaggio perché fin troppo positiva, uscita in maniera leggermente pretestuosa contro l’eventuale vincitrice Erica la prima volta che si trovò a rischio e poi riabilitata dal volgo come “la vera vincitrice di MC5”.
SIMONE Finetti (MC4, MORP)
Un po’ una versione beta di Valerio Braschi, ma meno bravo e apparso in un momento storico in cui ancora si voleva cercare un vincitore complesso e positivo, o meglio positivo in funzione della sua complessità. Personaggio interessante ed iconico anche se un po’ sullo stereotipo andante, a tratti conflittuale nelle prove in esterna, presentato a tratti come talentuoso a tratti sottolineando le sue lacune (la sua sostituzione con PAOLO ARMANDO nell’esterna in Irlanda, di cui si fece un caso nazionale), uscito forse un filo troppo presto anche se ormai con poche velleità all’interno della competizione.
Utente
9 settembre, 2013
Utente
7 ottobre, 2018
Non ho parole per esprimere la mia felicità, ho trascorso tantissimo tempo, lo scorso inverno, leggendo e rileggendo tutte le vostre analisi su MC7 (lo so che è stata ritenuta perlopiù deludente, ma è stata la prima edizione che ho visto e l'ho amata incondizionatamente nonostante l'epilogo per me devastante) e il fatto di potere adesso partecipare attivamente mi rende orgoglioso
Utente
9 settembre, 2013
Utente
7 agosto, 2013
Alberto MOR2N.
Alida CPM5.
Almo CPP4
Danny CPM4
Ivan OTTP4
Maradona CPP3
Maurizio CPN5
Michele MORP3
Rubina MORP2
Simone OTTM3
Si prospetta forte la rivalità tra Danny e Maurizio . Almo superpositivo e ripulito da tutta la pesantezza della sua edizione. Alida già regina e protagonista.
Questi quattro li vedo andare avanti a lungo. Aggiungo il Cannibale che mi pare bello carico.
Per quanto riguarda Maradona credo che sia stato già fatto anche troppo in queste prime due puntate, con tanto di storyline con Barbieri già conclusa. Non so, vedo tutto troppo bello per durare fino alla fine
top5
1) Almo
2)Alida
3) Denny
4)Maurizio
5) Michele.
1) Almo
2) Michele
3) Ivan
4) Simone
5) Maradona
Maradona a dire il vero l'ho ancora troppo visto sull'OTT andante, se non fosse per gli sprazzi di CP sul commento di Barbieri ecc, ma che in fin dei conti potevano servire giusto per giustificare la vittoria all'Invention
Alida per me è decisamente fuori dai giochi, hanno sottolineato più e più volte I suoi lati OTT
Rubina mi sa troppo UTR per vincere, ma c'era qualche spunto positivo che potrebbe svilupparsi
Alberto decisamente negativo, come quando si sente di essere chiamato fra i migliori e invece chiamano Ivan (al quale era stato contrapposto)
Michele e Simone li vedo in forte crescita
Maurizio personalmente mi piace ma non so quanto possa continuare, Danny non l'ho inquadrato bene.
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
15 aprile, 2018
Ho seguito silenziosamente questo topic per quando riguarda Pechino Express, è una iniziativa meravigliosa, qui cercherò di contribuire più attivamente. Scriverò in modo dettagliato le mie impressioni non appena avrò un po' di tempo libero, per ora direi che possiamo già considerare fuori dai giochi o quasi Maurizio per la vittoria finale, troppo estremizzato e negativizzato con tanti indizi che fanno pensare ad una sua caduta sulla linea del traguardo, ma indiscutibilmente andrà molto avanti. Più in sordina ma sempre sul negativo anche Alberto, mentre vedo un editing da protagonista con concrete chance di andare avanti Danny.
Utente
30 ottobre, 2015
Intanto rip donne
1) Maradona
2) Almo
3) Ivan
4) Michele
5) Maurizio
I primi quattro in realtà non avrei molto da dire per diversificarli, hanno iniziato tutti bene con un editing positivo, buona visibilità (forse Michele un po' meno nella seconda puntata) facendo tutti dei piatti che hanno sorpreso i giudici. Per i primi tre si è accentuato il fatto che sono molto cambiati in meglio. Michele un po' meno, rimane un po' il cannibale di prima, e Maurizio non è cambiato affatto e l'ho messo perché dovevo mettere un quinto nome e penso che abbia più chance degli altri non nominati. xD
Utente
7 agosto, 2013
1 Michele
2 Maradona
3 Ivan
4 Danny
5 Almo
Ho visto i giudici stupiti e direi IMPRESSIONATI dai piatti di Michele e Maradona (più il primo). Hanno spesso sottolineato l'impressionante crescita del cannibale e nell'utilizzo del pesce e nella sua ritrovata delicatezza. Maradona fa piatti complessi (un piatto da 42 ingredienti, un altro da 20 e passa) e per questo apprezzati.
Almo ha ricevuto i complimenti dalla chef mentre Ivan ha chiuso il cerchio "delle sue paure" col piatto con le schie che lo aveva tagliato a MC2. Danny ha dalla sua la rivalità con Maurizio e mi sembra sia dipinto più positivamente rispetto a quest'ultimo (che almeno ha risolto il problema del sudore con la bandana), anche grazie al suo nuovo background di esperienza nordica e utilizzo di germogli, fiori e fogliame vario (ah quanto sarebbe piaciuto ad Antonia Klugmann!).
Alida è stata celebrata e poi distrutta in due episodi (Top 3 nella Mystery, Bottom 3 nell'invention) quindi ancora non saprei, anche lei si è un pò ridotta ad una cucina "di nicchia" come lei stesso tende a sottolineare in ogni confessionale.
Rubina UTR, osannata più da Maurizio che dai giudici messi insieme dato che sanno che è la più amata di tutte e sette le edizioni. O esplode o viene tagliata in una posizione simile a MC5.
Utente
9 settembre, 2013
Stasera appena torno a casa dovrebbe arrivare il write-up di questa prima doppia quindi stay tuned e continuate a mandare le vostre charts
saccio ha detto
Finalemnte torna il topic più bello del forumOT: @ge scusa ma riguardo a hellkitchen non hai fatto nessun edgic? Se non lo hai fatto, secondo te su per giu ad occhio chi potrebbe vincere stasera in base all'edgic?
Ne parleremo meglio in sede opportuna dopo la finale di stasera, comunque qualcosa ho buttato giù (in privato perché in fin dei conti lo seguiamo in 3) e credo che ci stiamo avviando verso una vittoria abbastanza scontata di Michela (ma non escluderei un successo di Nicola, per quanto sia partito malissimo e sia esploso da metà gara in poi come la più proverbiale delle distrazioni)
Banned
7 aprile, 2014
ge_aldrig_upp ha detto
Stasera appena torno a casa dovrebbe arrivare il write-up di questa prima doppia quindi stay tuned e continuate a mandare le vostre chartsNe parleremo meglio in sede opportuna dopo la finale di stasera, comunque qualcosa ho buttato giù (in privato perché in fin dei conti lo seguiamo in 3) e credo che ci stiamo avviando verso una vittoria abbastanza scontata di Michela (ma non escluderei un successo di Nicola, per quanto sia partito malissimo e sia esploso da metà gara in poi come la più proverbiale delle distrazioni)
Capito grazie. Anche io pensavo a Nicola vincitore per il boom e l'aumento di visibilità che ha avuto da metà gara, e Michela come F2. Vediamo stasera. Fine OT
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 1
ALBERTO Menino UTR1
Praticamente assente salvo per il giudizio sul suo piatto.
ALIDA Gotta CPP3
Puntatona per Alida, fin da subito inserita nei giudizi degli altri e nelle dinamiche (soprattutto per Maurizio, che la teme ma ne loda le qualità estetiche e la “inquadra” già come rivale da battere). Si fa un mezzo caso di Stato riguardo al suo nuovo modo di cucinare, all’idea di un’Alida “nuova” – ma quasi più temibile della vecchia – e tutto viene coronato dalla proverbiale salva di complimenti alla presentazione del (notevole) piatto. Sembra avere molto da dire e da dare all’interno di questa stagione.
ALMO Bibolotti CPM3
Immediatamente affiliato a Rubina. Stratega “buono”, combattivo più per far emergere sé stesso che per dar contro agli altri (o almeno così ce lo fanno vedere) ma anche
Giuseppe “DANNY” D’Annibale CPN5
Sicuramente il protagonista (negativo) di questa prima puntata. Danny è in gara per vincere e non ne fa mistero: cerca subito lo scontro (in particolare con Maurizio), ostacola la compagna di banco Daiana, soppesa le chance degli altri in modo analitico e non si lascia scappare l’occasione per un qualche shade nei confronti dei rivali (“oddio, temibile” con tanto di risatina subito dopo che Michele Cannistraro riceve l’applauso dei giudici).
IVAN Iurato OTT2
Più o meno l’Ivan che conosciamo, si mette in luce la sua “trasformazione” dai tempi di MasterChef 2 ma niente di che.
MARADONA Youssef CP4
Editing molto interessante: c’è tutto il CP sull’idea dietro il piatto presentato ai giudici, una vibe di fondo positiva (ma non troppo, comunque non abbastanza per definirla tale) e un percorso che sembra già proporsi come di ampio respiro.
MAURIZIO Rosazza Prin OTTN4
CP stratega, analitico (in opposizione a Danny, ovviamente) ma ho trovato prevalente la componente OTT, a tratteggiare Maurizio quasi come un villain da cartone animato. La rivalità con Alida sembra promettere più di quella con la sua versione beta Danny – son due personaggi così simili e sostituibili che viene legittimo pensare che ne rimarrà solo uno. Nei confronti di Alida invece Maurizio ha una vena più overconfident, quasi volta a sottovalutare la rivale e che sembra già pronosticare una futura botta sui denti.
MICHELE Cannistraro MORP3
Meno Cannibale che nella sua iterazione originaria (anzi la parola “cannibale” viene pronunciata una sola volta, da Joe dopo il giudizio sul piatto). Si pone molto l’accento sulla crescita di Michele come cuoco (anche grazie al confronto con Almo) e su un suo possibile percorso da outsider all’interno di questa competizione.
PAOLA Galloni OTT3
Non è cambiata di una virgola: stereotipata come la snob milanese di cui si fa fatica a capire quanto davvero interessi la competizione (tolto l’inutile endorsement a Maurizio) ma che si prodiga in soundbites e shade gratuiti verso la concorrenza.
RUBINA Rovini MOR4
Interessante l’affiliazione ad Almo – una potenziale alleanza che potrebbe dire molto nel prosieguo della competizione – si fa un po’ leva sulla sua combattività e la voglia di fare bene, ma non molto di più. Non è vista fra i più temibili né ci si sforza particolarmente per farla emergere come tale (tolto Barbieri che ammette che avrebbe meritato un piazzamento migliore nella sua stagione, ma stiamo un po’ a scoprire l’acqua calda).
SIMONE Finetti MOR3
Classico MOR/OTT per l’ex elettricista di Argenta, più presente in sala relax che in cucina (anche se ci si prende il tempo per approfondire il suo percorso fuori da MC con apposito flashback). Abbastanza in attesa degli eventi, ma non è la partenza a razzo che ci si poteva aspettare da Simone sull’onda del successo di ben due archetipi più o meno analoghi (Valerio, Simone Scipioni).
ELIMINATI (12° CLASSIFICATI): ANNA Lupi OTT3, DAIANA Cecconi OTTP4, DARIO Baruffa UTR3, LOREDANA Martori UTR2, MARIKA Elefante UTR2
Poco da dire sui primi cinque eliminati, fatti fuori senza tante cerimonie e poco raccontati dall’editing (senza insistere troppo pure sulle cause delle eliminazioni di ognuno, giustamente perché è necessario non demolire la credibilità di persone che nella cucina bene o male ci lavorano). Maggiore esposizione per le OTT Anna e Daiana, ma erano chiaramente nel cast per rappresentare determinate quote e in linea di massima ci sta.
EPISODIO 2
ALBERTO Menino MORN3
Demolito nello scontro diretto contro Ivan: prima lo nomina come anello debole (definendo la sua cucina eccessivamente “casereccia”) poi è costretto a subire il successo del rivale che entra nella top3 all’Invention, subito dopo confessionale di Alberto che era convinto di aver conquistato l’ultimo posto e di “sentirselo” a pelle. Dipinto come vagamente “paraculo” (cit.) alla presentazione del piatto.
ALIDA Gotta CPM3
Per un attimo ci avevamo sperato ma Alida sembra irrimediabilmente tornata quella già vista nella sua stagione di competenza: poco incline all’ascolto, poco umile (macchia SUPREMA agli occhi del pubblico italiano), positivizzata per le indubbie capacità in occasione dei suoi successi (il piatto con la palamita che le permette di conquistare la top3 alla Mystery) ma anche demolita quando le cose non vanno come dice lei, sia dai giudici che dagli avversari. Sembra già stare sforando nel “too much” e nell’eccessiva sicurezza di sé, cosa che già costituì la prova cardine della sconfitta contro Erica Liverani durante la finale di MC5. Sicuramente si tratta di un major character ma questo suo passo falso è stato ripulito decisamente poco in ottica di una sua (eventuale) vittoria.
ALMO Bibolotti MORP3
Come nella puntata precedente dimostra di voler rischiare, ma di avere i mezzi per poterselo permettere. Il suo gioco è da una parte aggressivo – non vuole nascondersi e fare piatti scontati – dall’altra, esattamente come nella sua stagione, sta passando abbastanza inosservato se confrontato con personalità più esposte. Riceve il complimento totalmente gratuito dell’ospite Viviana Varese per il suo utilizzo della pasta per realizzare la farina del tacos.
Giuseppe “DANNY” D’Annibale CPN5
Strategico (anche se non vuole ammetterlo) e logicamente negativo, in coda alla prima dove si era proposto con caratteristiche analoghe. La strategia tecnicamente è anche interessante (“cerco di aiutare il più possibile chi non temo, per provare a buttare fuori qualcuno di forte”), ma prevedibilmente non funziona dato che l’obiettivo del suo attacco – Alida – riesce a salvarsi. Fallisce anche un po’ il suo tentativo di “osare” con i capelli d’angelo all’Invention, minando un po’ l’immagine sicura di sé e lievemente arrogante (in modo buono) con cui si è presentato finora.
IVAN Iurato CPP3
Move away Italo, Ivan è il vero campione del popolo: “umile, sicuro, puro” (cit. Bastianich), presentato fin da subito in chiave positivissima e legittimato come concorrente dallo scontro diretto con Alberto. C’è qualche spunto OTT, ci sono le musichette, ma la vera storia della puntata è il suo doppio successo all’Invention e in particolare alla Mystery – dove sorprende la giuria con la riproduzione della crema di fagioli che sbagliò per ben due volte durante MC2. Non sembra avere i numeri per puntare seriamente al titolo, ma potrebbe rappresentare la quota OTT destinata ad arrivare alla stretta finale e ad animare i cuori del popolino.
MARADONA Youssef CPP2
Altro piatto complesso per Maradona e altri giudizi positivi, suggellati dall’endorsement di Barbieri che si complimenta con lui per la prima volta dopo un anno in cui hanno lavorato fianco a fianco (è stato apprendista del giudice presso il ristorante Fourghetti a Bologna). Per il resto il suo è un po’ un ruolo di contorno all’interno della puntata, forse per nascondere un suo possibile arrivo in quota F4 o (più probabilmente) per non sottolineare troppo la sua bravura in vista di una potenziale caduta. Ne sapremo sicuramente di più fra una settimana.
MAURIZIO Rosazza Prin OTTM3
Editing sulla falsariga della prima puntata, anche se un po’ addolcito. Maurizio sembra essersi presentato in gara più con le stimmate del “personaggione” che con un reale anelito alla maturazione e a potersi giocare la vittoria grazie alle nuove consapevolezze acquisite al di fuori del programma. In sostanza è lo stesso di MC2, e proprio per questo è abbastanza palese che questo percorso sia destinato a terminare più o meno allo stesso modo (perché la storyline dell’”arrogante tanto per” a MC non ha mai dato grandi soddisfazioni, tranne forse che a Tiziana).
MICHELE Cannistraro UTR2
Quasi totalmente assente dalla puntata, salvo per una breve esposizione del suo piano di gioco “non è il caso di rischiare oggi che si va a casa” e un accenno di complimenti all’Invention.
RUBINA Rovini UTR3
Critica l’idea di Alida durante la Mystery, ma continua a mancare un po’ del mordente che ci aspetteremmo da un’ipotetica Rubina lanciata verso la vittoria.
SIMONE Finetti MORM3
Tutti avrete sicuramente notato la chiusura, con Simone che si salva per il rotto della cuffia e annuncia la necessità di venire fuori e non sbagliare più da qui in avanti – quasi a rappresentare l’inizio di una sua “rincorsa” al titolo di campione dei campioni. Il problema è che arriva a conclusione della seconda puntata (su 2) di niente o quasi, con il solito puntualizzare sul suo non sapere ascoltare i consigli (is this 2015?), un racconto piatto, banale, apparentemente non destinato a rappresentare nulla di più di quanto visto finora. Magari possiamo immaginarci un buon percorso di crescita di Simone, potenzialmente anche eliminando qualche mostro sacro nel processo, ma da qui a parlare di vittoria per me ce ne corre (almeno per quel che si è visto finora).
ELIMINATA (11° CLASSIFICATA): PAOLA Galloni OTTN3
Eliminazione prematura per Paola, ma dopo l’uscita di Daiana e Marika nella 1 la sua presenza nella competizione era tutto sommato superflua. I giudici rimarcano una sua mancata crescita e una scarsa capacità di adattamento alle situazioni, aspetto che in fin dei conti finisce un po’ per tagliarle le gambe (ma anche fosse, non credo che sarebbe riuscita a superare metà gara).
CHI VINCERÀ MASTERCHEF ALL STARS?
Sei concorrenti in meno e il panorama dei potenziali contenders alla vittoria è già notevolmente ridotto, visto che oltre a chi già ci ha lasciato possiamo lasciare fuori dal discorso con ragionevole certezza anche Maurizio, Danny ed Alberto.
Per quel che si è visto in questa prima puntata il concorrente che mi sento di sostenere in chiave vittoria è Almo: due puntate in cui ne è stata messa in luce la competitività + un accenno di quasi-arroganza (ma buona) + ripetute menzioni della sua bravura, tutto senza mai risultare preponderante all’interno del racconto. Se ne lodano gli spaghetti nella prima puntata (ma non troppo), becca pure un complimento enorme totalmente a gratis da parte di Viviana Varese – tutto questo senza incidere particolarmente nel racconto. Gioca a suo favore anche il fatto che è un concorrente estremamente bravo e preparato e uno che a prescindere da tutto sbaglia davvero raramente (nella sua stagione non fu mai fra i peggiori).
Ho visto bene anche Maradona, complesso ed interessante nella prima, un po’ tirato indietro ma sempre prodigo di CP e vincitore nella seconda. La poca esposizione della seconda puntata è un po’ come una spada a doppio taglio – nel senso che da una parte potrebbe rappresentare l’indizio della sua sconfitta (l’abbiamo visto mille volte, quando una vittoria all’Invention viene downgradata – specie in un percorso così breve – non è mai un buon segno), dall’altra potrebbe celare il suo potenziale e coprire un suo successo altrimenti troppo “ovvio” dopo due puntate del genere.
Terza posizione per Alida, ma ci credo poco. Dopo una prima puntata in cui sembrava svoltare verso una nuova consapevolezza, con questa idea di cucina nuova basata sui fiori e una prima prova da applausi, nella seconda è tornata ad essere presentata come ai tempi di MC5 fra accuse di “poca umiltà”, di non saper ascoltare e di volere dimostrare troppo senza grandissime idee a sostegno dei suoi piatti. Una vittoria di Alida avrebbe dovuto essere necessariamente accompagnata da una pulizia generale del suo personaggio per farla gradire a un pubblico che non l’ha mai veramente accettata malgrado la contrapposizione con Erica (che all’epoca era forse più odiata di lei). Finché si continua su questa strada “chiagn’e fotte” (cit.) dubito possa essere la nostra vincitrice.
Gli altri sono un po’ tutti vicini e in attesa di sviluppi. Tra Michele Cannistraro e Simone, credo sia abbastanza palese, uscirà la “sorpresa dell’edizione” intesa come il concorrente partito da outsider e in gara fino alle battute conclusive, in barba ai pronostici. Lo stesso ruolo potrebbe essere interpretato da Ivan, ma credo che il suo ruolo sarà più quello del “campione del popolo” che rimarrà come ultima scelta tifabile per poi fallire all’ultimo e distruggere le speranze della fascia più bassa del pubblico (Italo says hi). Rubina non è del tutto fuori dai giochi, ma mi sarei aspettato di vederla di più in queste prime due puntate.
Riassumendo:
1. Almo
*gap*
2. Maradona
*gap*
3. Alida
*gap*
4. Michele
5. Simone
6. Ivan
7. Rubina
FUORI DALL’AGONE
8. Danny
9. Alberto
10. Maurizio
NB: Il sondaggio del FAVORITO DEL PUBBLICO è aperto fino a mercoledì 26 alle ore 21:00
Moderatore
7 agosto, 2013
1. Maradona: la scenetta con Barbieri, il paragone con Maurizio (quest'ultimo ancora schizofrenico in cucina, mentre Maradona dimostra l'esperienza di chi ha lavorato realmente come chef) e la lista di accenni positivi sarebbe infinita. Non lo sopporto, ma ieri il suo editing aveva scritto vincitore da ogni angolo, per me.
2. Almo: in secondo piano, ma mai nascosto. Forse meglio così perché credo che non abbia un carattere molto apprezzabile per il pubblico, quindi la ripulita è necessaria e sospetta, in ottica di una sua vittoria.
3. Maurizio: un po' troppo sovraesposto, ma stiamo parlando di un concorrente di MC2 (non conosciuto da tutti, quindi) e di sole quattro puntate. La sua arroganza è sempre presentata in modo quasi simpatico, caricaturale, piuttosto che come spocchia. Qualche possibilità di vittoria gliela lascerei. I primi due episodi sembravano MC Maurizio più MC AS, visto che girava tutto intorno ai suoi commenti e alle sue rivalità, bisogna capire se tutto è in ottica della sua ennesima caduta o se si è scelto di spingere fin da subito data la sua vittoria (come è stato in MC Celebrity con la Capua).
4. Alida: non credo possa vincere, dopo la sua edizione in cui è stata super odiata, credo che -se avesse vinto MCAS- non avrebbero mai montato un discorso sulla sua poca umiltà, né tanto meno un suo pianto nell'anteprima.
5. Simone: per mancanza di alternative credibili.
Admin
7 agosto, 2013
Io sono indeciso perchè ho trovato interessanti alcuni editing positivi di personaggi però non proprio esposti (parlo di Cannistraro principalmente, ma anche Rubina è un'altra che potrebbe crescere e virare verso il CP, ma su di lei forse il flashforward di lei che fa la pazza in confessionale ha buttato fumo negli occhi in questo senso). Il problema però è che, essendo giusto 4 le puntate, un ragionamento del genere potrebbe non essere tanto corretto, nel senso che avrebbe più logica far partire già "sparato" il possibile vincitore
In questa logica, la giusta via di mezzo è rappresentata da Almo e dal suo MORP potente, con sfumature anche di CP nel secondo episodio (non sono solo il terrone, ho viaggiato, le influenze che ha avuto viaggiare sulla sua cucina)
Tra gli altri personaggi positivi, Ivan è destinato secondo me a durare, forse ad arrivare all'ultimo episodio. Maradona ha sicuramente un editing che fa pensare.
Almo
Michele (Ban?)
Maradona
Ad ogni modo basandomi sul solo editing l'unico che escludo è Alberto, forse anche Simone perchè ne sono già stati sottolineati i limiti. Stesso problema di Alida, alla quale non chiudo del tutto la porta per via dei tanti accenni CP e di un tono generale che tende comunque verso una ripulita rispetto a ciò che avevamo visto nella sua edizione (lo so ci voleva poco but still)
Utente
4 febbraio, 2018
Premettendo che io di editing spesso mi confondo
Per me:
1. Almo : secondo me ha avuto una costruzione assurda ma senza esporlo troppo e farlo risultare pesante; uno dei secondi di MasterChef, ma quello che risulta meno negativo/spocchioso; lasciato per ultimo nella prima puntata con una pasta al pomodoro che lascia a bocca aperta i giudici, nella seconda complimenti da tutti e invito a rubargli la ricetta da parte della chef ospite.
2. Ivan, secondo me non sembrerebbe così assurdo che possa vincere lui. Sottovalutato da chiunque e che comincia a presentare piatti di super livello , centrandoli sempre; forse quello che più ha compiuto una metamorfosi dalla stagione precedente
3 Maradona, idem come Ivan , ignorata la sua presenza , presenta solo piatti riusciti. Inoltre si dimostra come il più educato del gruppo, con una storia intensa e alcune scene che potrebbero fare "scaldare affettuosamente" il pubblico, come il bacio in Sicilia.
4 Danny, sarà che a me è piaciuto e me lo staro gufando come non so cosa(visto che è la quota in cui credo di più del mio yt) però io l'editing di sfida con Maurizio, di cui si dava per palesato vincitore il secondo , secondo me potrebbe continuare con continui battibecchi fino al trionfo ?
5 Metto quota Alida che potrebbe fare in 4 puntate un percorso di redenzione . Si rende conto dei suoi problemi caratteriali, li ripara, e conquista il pubblico e i giudici. Meno concettuale e più sostanza, ma rimandendo tecnica
Utente
7 ottobre, 2018
1) Alida. Lapidariamente ('Alida è un incrocio tra un angelo delicato che cucina bene e una stronza'), Danny descrive la Alida di MC5, quella che il montaggio mostrava sentenziare e polemizzare su tutto e tutti, e in questo modo viene quasi creato un contrasto con la Alida di All Stars, sicura di sé e soprattutto propositiva (o almeno non negativa) nei confronti dei suoi avversari (si congratula per esempio con Ivan per l'impiattamento). La bottom3 all'Invention non ne mina la capacità come cuoca e il confessionale finale sembra promettere una Alida nuovamente vincente. Tra l'altro, in quella sorta di anticipazione che apre il primo episodio, la vediamo in lacrime pronunciare con forza una cosa come 'Le donne non sono catalogabili', forse la spia di una interessante mini-storyline?
2) Almo. Per i miei gusti è un personaggio un po' meh, ma alla fine dell'episodio sembra chiaramente (forse troppo?) destinato a rivestire il ruolo del concorrente che non viene preso di mira finché non è troppo tardi, anche se non è da escludere che il confessionale (il primo del secondo episodio) dove dice 'Anche il cuoco più bravo può cadere' possa essere una sorta di foreshadowing.
3) Danny. Secondo me lui non è negativo, appare fortemente strategico e concentrato sulla competizione ma le sue scelte non vengono percepite come scorrette o ingiuste. È sicuramente tra i cuochi migliori e potrebbe venire approfondito quel CP, in questa puntata accennato, sul suo essere 'sofferente, inquieto' e al contempo capace di 'affrontare i mostri dritto in faccia' (cit. Bastianich), che lo renderebbe un potenziale vincitore estremamente affascinante. Spero comunque che la 'rivalità' con Alida venga approfondita perché è più interessante di quella con Maurizio.
4) Ivan. Il commento negativo di Alberto mette ancora più in luce le qualità di Ivan che per ben due volte viene lodato per le capacità di impiattamento, e il momento degli assaggi mostra che oltre all'impiattamento c'è la sostanza. Il CPP con Bastianich è bellissimo e soprattutto l'editing mi restituisce l'immagine di una figura positiva ma non stucchevole, Ivan è buono ma sa difendersi e uscire gli artigli: lo shade ad Alberto 'ho visto la sua edizione ma non ricordo nemmeno un suo piatto' è pesantissimo e bellissimo. L'unica cosa che mi sembra fuori posto è il siparietto un po' OTT dove viene bonariamente preso in giro per la postura.
(A latere, dopo la finale di MC7 scrisse che avrebbe assegnato la vittoria a Kateryna, quindi lo amo a prescindere).
5) Maradona, ma più per esclusione.
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