Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 3
ALBERTO Menino UTRN2
Ancora abbastanza invisibile, negativizzato ed un po’ mostrato come arrogante (cose come “nella mia edizione meritavo la vittoria” si possono far dire solo a un Salvatore Russo o a un Italo Screpanti). Massacrato un po’ a random anche alla presentazione del piatto.
ALIDA Gotta CPM4
Editing super complesso malgrado il vantaggio conseguito con la vittoria alla Mystery non le permetta di strategizzare granché. È determinata, competitiva e soprattutto positiva – sicuramente un passo avanti rispetto ai pianti e lamenti costanti della sua stagione – ma ce la mostrano ancora troppo concentrata sugli altri, troppo presa di mira, troppo invischiata nei commenti acidi della concorrenza (principalmente Danny, che la accusa di stare prendendosi i meriti di un piatto fatto da lui, ma anche Rubina). Questa negatività di fondo – almeno per come la percepisce il pubblico medio – fa il paio con un anelito costante alla sua bravura e alla crescita dimostrata dalla sua partecipazione originale ad ora (qui legittimata da una sviolinata della Klugmann alla presentazione del piatto vincente della Mystery)
Giuseppe “DANNY” D’Annibale MORN3
Dipinto sì come capace – a tratti – ma anche come ESTREMAMENTE acido, vendicativo e pienamente inserito nelle più infime beghe di cortile. Al di là del suo percorso (potenzialmente da last villain standing, a seconda di come decidiamo di considerare Alida) non è sicuramente il profilo di un vincitore.
IVAN Iurato OTTN3
OTT super buttato via, non volevo dare la N ma la scena in cui scambia il cuore col rognone (e viene perculato da tutti) è abbastanza fuori posto e arriva proprio “a gratis”, riuscendo sicuramente nell’intento di rovinare la poca credibilità che Ivan era riuscito a guadagnarsi durante la prima. Anche i richiami all’accento e alla sua “sicilianità” convincono davvero poco – certo per quel che si è visto finora, presentare Ivan come il vincitore credibile di un’edizione All Stars rischierebbe un po’ di mettere alla berlina l’intero impianto su cui è fondato il franchise.
MARADONA Youssef MORP3
Altra puntata di celebrazione per lo chef di origine libanese, ma sempre con giudizio e con quel germe di complessità non ancora definitivamente sbocciato che ci aspettiamo da un vincitore – unito a un pizzico di OTT (l’incidente di percorso alla Mystery Box quando fa cadere il flan appena cotto) che comunque lo fa apprezzare dal pubblico. Sicuramente uno dei personaggi più complessi a livello di editing fra i superstiti, particolare che lo rende decisamente impossibile da trascurare nel computo dei favoriti.
MAURIZIO Rosazza Prin OTTN3
Qui in versione-Psycho, un villain quasi caricaturale, con spunti a tratti sul sessista andante – vedi il suo introdurre la Klugmann dicendo che “cucina come un maschio alpha”, are you serious or what? – ma all’atto pratico più intento a fare il personaggio e a strafare che a puntare seriamente a colpire i giudici. Il confessionale in chiusura è TV gold, ma arriva a chiusura di una puntata dove suo malgrado è sembrato un po’ messo da parte.
MICHELE Cannistraro OTTP3
È tornato “cannibale”, ma ci sta considerato che è la puntata della sua definitiva esplosione e legittimazione agli occhi dei giudici (se già non fossero bastati gli exploit di settimana scorsa). Per un personaggio che personalmente mi è sempre piaciuto nelle sue sfaccettature – quelle del capocantiere grezzo e rude che cucina bene, si addolcisce, cresce in consapevolezza, non molla mai nella sua determinazione nel puntare alla vittoria finale (con il piccolo difetto di giocare un po’ troppo col cuore, a quanto pare già un po’ smorzato in questo suo ritorno) – ma non ha mai riscontrato un grandissimo gradimento agli occhi del pubblico del programma, si tratta sicuramente di un percorso convincente e almeno per me sorprendente se confrontato con le aspettative che avevo ad inizio programma.
RUBINA Rovini MORP3
Finalmente un po’ preponderante e positiva, ma a tratti svogliata e priva di quella verve da "amazzone" che aveva caratterizzato la sua partecipazione a MC5. Sta passando come capace in cucina, ma sicuramente molto ridimensionata rispetto alle aspettative e di certo NON complessa e NON positivizzata “ad arte” (leggendo in giro vedo che sta già sperimentando il suo momento-Alida quanto a gradimento, se me l’avessero detto due anni fa non ci avrei mai creduto).
SIMONE Finetti UTR2
Ci aspettavamo un Simone “cresciuto” che andasse abbastanza naturalmente a ricoprire l’archetipo lasciato vacante dall’assenza di Valerio, ma questa cosa finora non si è decisamente vista. Simone continua il suo percorso da personaggio di contorno, poco centrale nelle dinamiche, a tratti quasi impaurito dalla concorrenza (a ragione, per quanto visto finora). Giusto scartarlo già settimana scorsa.
ELIMINATO (10° CLASSIFICATO): ALMO Bibolotti MORN4
Faccio mea culpa: l’eliminazione a sorpresa di Almo era stata ampiamente prefigurata nella 2, con quel confessionale dove lui stesso in apertura diceva che “anche il cuoco più bravo può cadere”. Certo è un taglio che è stato presentato sicuramente come un po’ pretestuoso, visto che all’atto pratico era la prima volta che Almo andava a rischio in due stagioni e che mandarlo al Pressure invece di Maurizio sarebbe stato più che giustificato.
EPISODIO 4
ALIDA Gotta CPN4
Super stratega durante l’esterna, una villain finalmente determinata, fiera del suo ruolo e che non ha paura di nulla. Da una parte quello è il suo carattere, probabilmente impossibile da smussare in sala montaggio e che per quanto sia stato ripulito rispetto alla sua edizione comunque resta difficile da digerire per il pubblico basso e non solo; dall’altra è dura, alla luce di quattro puntate dove alla fine Alida non è diventata la sweetheart nazionale che prometteva ai provini di MC5 ma si è semplicemente trasformata da wannabe villain a villain con le palle (e indubbiamente migliorata nella parte culinaria), immaginare che il programma coronerebbe un’edizione dove ha portato in gara tanti volti “amati” con la vittoria della concorrente che amata proprio non è.
Giuseppe “DANNY” D’Annibale CPN3
Fa il suo durante l’esterna per poi seminare zizzania una volta persa la competizione (in particolare attaccando Alberto, col quale si era già beccato durante il lavoro in brigata) venendo tacciato dal collega di essere “falso”. L’editing sembra dare ragione a lui – se non altro perché durante l’esterna era stata ampiamente suffragata l’idea che Alberto non fosse “abituato” al lavoro di brigata – ma allo stesso tempo lo pone sotto una cattiva luce, insistendo un po’ troppo su un litigio abbastanza puerile e poco consono al ritratto di un vincitore. È comunque il primo a salvarsi durante il Pressure grazie a un’ottima prestazione nella prova del blind taste.
IVAN Iurato UTR1
Praticamente invisibile.
MARADONA Youssef MORM3
Coinvolto nelle discussioni all’interno della squadra rossa per la sua lentezza (mascherata come eccessiva precisione) nel servizio, ma resta un po’ sullo sfondo nello scontro fra il caposquadra Michele e Simone – riuscendo peraltro a farsi notare quando sfoggia un francese perfetto nel servire a un commensale un piatto che era stato lasciato indietro. Non la migliore puntata della storia per lui, ma se resta l’unica può benissimo starci in un percorso di 8.
MICHELE Cannistraro CPM3
Episodio di insolita complessità per Michele, inizialmente stratega suo malgrado nella formazione della sua squadra da cui lascia fuori Alida e Rubina per prendersi il meno temibile Simone – decisione dalla quale sembra rischiare di rimanere scottato quando l’ex elettricista di Argenta disattende la sua promessa di obbedire agli ordini del caposquadra, ma poi si risolve in una bolla di sapone (malgrado i mille problemi emersi durante il servizio, presentati in chiave ironica e a tratti dissacratoria) quando i rossi finiscono per vincere a sorpresa nel giudizio dei cavatori di sale. Non è comunque una vittoria celebrata dal montaggio e a tratti Michele sembra pure uscirne male (specie quando in confessionale dice “nella mia brigata regna l’armonia” per poi tagliare su una scena di confusione con Simone che lo cazzia per la poca pulizia dei ripiani).
RUBINA Rovini MORN5
Sulla carta, almeno a livello di esposizione, è una gran puntata per Rubina: da caposquadra (sconfitta) viene abbastanza protetta dalle effettive ragioni del mancato trionfo della brigata blu, viene presentata come in grado di fare squadra con la rivale di sempre Alida e si becca anche l’endorsement di Alberto come concorrente che vorrebbe avere in squadra. Noi però guardiamo altro: è capitana ma si fa dettare la strategia da Alida (super preponderante durante l’esterna, anche se Rubina fa la sua parte in confessionale), al Pressure dichiara di non voler rischiare e gioca sul sicuro per l’ennesima volta, nella F9 di un’edizione All Stars in cui sembra davvero puntare a fare il compitino e tirare avanti come un Davide Aviano qualsiasi. Ha poco di positivo, anche se confrontata con il suo editing durante MC5 (dettato più che altro dalla situazione in cui si era trovata, da sola contro il gruppo degli amichetti di Francesco Amato). Potrebbe essere l’eliminata a sorpresa durante la prossima doppia.
SIMONE Finetti OTTN3
Insofferente al lavoro di brigata, ma se conoscete un po’ la storia del programma ricorderete sicuro che a MC4 fu quasi sempre lo stesso (tanto che nella famosa esterna in Irlanda gli fu preferito PAOLO ARMANDO). Malgrado la vittoria finale, emerge come poco lucido e a tratti critico del lavoro dei compagni di squadra (spesso a sproposito). Non credo possa giungere alla puntata finale.
ELIMINATO (8° CLASSIFICATO): MAURIZIO Rosazza Prin OTT2
Un po’ un prosieguo del finale della 3, ma dopo due minuti dall’inizio del Pressure si era già capito come andava a finire. In altri contesti avrebbe potuto sicuramente dire la sua, qui purtroppo Maurizio è stato immediatamente soppiantato Danny nel ruolo del CPN stratega (anche a livello di dinamiche, in cui il suo predecessore si è inserito molto meglio fin dal primo momento) ed è stato fatto fuori alla prima occasione utile o quasi. Peccato.
ELIMINATO (9° CLASSIFICATO): ALBERTO Menino MORN2
Lascia in nona posizione, dopo un’altra puntata incolore in cui il massimo che riesce a fare è accapigliarsi con Danny. Sicuramente uno dei concorrenti che da questo ritorno aveva più da perdere e purtroppo non è riuscito a sovvertire le aspettative.
CHI VINCERÀ MASTERCHEF?
Al di là della mia sbandata di settimana scorsa su Almo – condivisa per altro con buona parte del pubblico – mi sentirei di confermare in buona parte quanto detto settimana scorsa e di aggiungere a tutto quello che è stato detto un’ulteriore chiave di interpretazione, rappresentata da un tema che mi pare non sia ancora stato toccato e che è quello del cambiamento dei concorrenti fra la loro edizione e la All Stars. Finora mi sembra che – anche a logica – il format stia premiando i concorrenti che hanno saputo cambiare ed adattare la loro cucina, il loro gioco e la loro strategia ad una competizione il cui livello è esponenzialmente più alto e punendo quelli che, invece, non hanno saputo adattarsi e sono rimasti fermi alla loro emanazione originale (Paola, Alberto, in parte Maurizio, potenzialmente Rubina e Simone). I tre concorrenti su cui mi concentro sono quelli che appartengono alla prima categoria, e all’interno dei quali sono abbastanza sicuro si trovi il nostro vincitore.
Prendete Maradona, ad esempio – questi due anni forse ce l’han fatto un po’ dimenticare, ma durante MC5 Maradona ha avuto un percorso da OTT caratterizzato da scenette tipo questa, momenti comici con Bastianich alternati a una vibe di fondo che lo etichettava come arrogante, sicuro di sé e a tratti quasi spocchioso. A volte stratega (sulla carta in modo figo ed innovativo, nella pratica più maldestro che altro), a volte macchietta, “scemo del villaggio” di cui si sottolineavano a gratis errori che non erano tali.
Nulla di tutto questo sta avvenendo in MCAS: Maradona è diventato uno chef credibile, competente, ripulito quasi del tutto della sua parte OTT, legittimato anche dal suo periodo di lavoro con Barbieri (che come ha detto @Latinista lo rende un nome super spendibile come vincitore di questa All Stars, quasi a dimostrare che rimanere attaccati al programma poi fa guadagnare in bravura). Al momento è difficile vedere grandi alternative come contender #1 al titolo.
La stessa cosa l’ho vista, ma meno, in Michele Cannistraro: “cannibale” dal cuore d’oro durante MC3, concorrente credibile e di cui viene lodato l’aver studiato e recuperato il gap che lo separava dai più bravi in questa. Né lui né Maradona hanno un trascorso da idoli delle folle, ma in questa versione entrambi stanno recuperando consensi e potrebbero rappresentare il vincitore uomo pseudo-positivo da dare in pasto al popolino anche quest’anno (posto che Michele, pure spogliato in buona parte della sua “rudezza” di fondo, non è ancora credibilissimo come IL CONCORRENTE PIÙ BRAVO DI SEMPRE e me lo vedo piuttosto giocarsi un arrivo in top4 sbaragliando comunque le aspettative).
Alida può farcela, ma la vedo sempre più dura. Di certo è cresciuta un sacco in questi due anni, anche a livello di consapevolezza delle sue capacità (il che la porta ad essere molto più credibile e a suo agio – per una donna, nell’anno domini 2018 d.C., quasi una singolarità – nel suo ruolo di villain) ma mi manca tutta la parte di pulizia ed empatia nel pubblico che doveva cominciare dal secondo 1 di questa edizione, e che invece è arrivata poco in quelle che son già quattro puntate. Una sua vittoria, per quanto meritata, sarebbe uno schiaffo al telespettatore medio e un rischio che forse il franchise non può prendersi in questo momento della sua storia (ma sarebbe EPICO se succedesse davvero). L’unica storyline interessante ancora in piedi è quella delle due donne superstiti (paradossalmente destinate a rimanere soltanto una, ossia Alida) contro tutti i maschi in gara, ma è un po’ difficile sulla base di queste due doppie capire dove possa andare a parare.
Per quanto riguarda il resto dei concorrenti credo che le chance siano esaurite un po’ per tutti: Simone non ha fatto il salto di qualità da MC4 in poi (AKA non ha imparato a gestire le esterne), Danny è sicuramente migliorato da MC1 ma ha ancora in dote lo stigma del CPN e del confronto facile che in un vincitore faccio un po’ fatica ad immaginarmi. Quanto a Rubina, personalmente non la trovo granché cambiata da MC5 – dove buona parte del suo percorso fu decisamente in sordina (la sua aura di ROBBED QUEEN deriva da una vittoria e una top3 alla Mystery in 14 puntate, vai a capire il pubblico certe volte) e se magari avrebbe meritato di arrivare un po’ più avanti, buona parte della sua legacy ha a che fare con il suo percorso da underdog e donna forte che qua sembra già essere venuto un po’ meno.
Poi vabbeh c’è pure Ivan: poco utile all’intera storia, quasi completamente assente da questa doppia ma con quel seme di “qualcosa” che NON VORREI stesse a prefigurare un suo arrivo alla puntata finale (nel qual caso mi auguro non più su del quarto posto)
Riassumendo:
1. Maradona
*gap*
2. Michele
*gap*
3. Alida
FUORI DALL'AGONE
4. Rubina
5. Danny
6. Simone
7. Ivan
Sondaggio dei FAVORITI DEL PUBBLICO aperto fino alle 21:00 di mercoledì 2 gennaio!
Utente
9 settembre, 2013
Comunque avevo in mente di quotare i vostri pareri con i quali mi trovavo in maggior disaccordo (giusto per stimolare un po' la discussione) e rispondere un po' con le mie idee, ma mi sono letto tutte le vostre analisi e devo dire che buona parte dei vostri commenti avrei potuto scriverli io mi preme dirlo perché ormai stiamo tutti quanti dietro a 'sta cosa da diversi anni e vedere come molti di voi siano stati in grado di interiorizzare tanto della metodologia di questo progetto, a questo punto quasi meglio del sottoscritto, mi rende davvero molto felice ed orgoglioso una volta di più dell'utenza di questo sito
Utente
9 settembre, 2013
Gennj931 ha detto
Voglio segnalare che cannavacciuolo ha detto noi cerchiamo la stella più luminosa e nel confessionale dopo 2 minuti rubina ha detto voglio essere la stella più in alto.Magari è stata buttata lì
Anch'io l'ho segnata nei miei appunti, ma l'ho trovata davvero troppo telefonata per considerarla come una vera e propria winner quote altra cosa sarebbe stata se, ad esempio, Rubina avesse pronunciato quella frase e in seguito uno dei giudici avesse detto "noi cerchiamo la stella più luminosa"
Utente
7 agosto, 2013
Ma non si era detto che la parola popolino doveva considerarsi off limits per non sembrare spocchiosi? Ce la ritroviamo di nuovo quest'anno vedo
Detto ciò, i miei nomi sono Maradona, Michele e Alida per tutte le motivazioni che avete già detto tutti. Maradona è ripulitissimo dall'editing (solo a me piaceva a MC5 quindi? ) e penso abbia già la finale in tasca. Michele continuo a non capire perchè appellarlo come cannibale dato che quando cucina mi sembra tutt'altro che aggressivo Alida penso sia una delle concorrenti più preparate della storia e già settimana scorsa avevo evidenziato quanto sarebbe piaciuta alla Klugmann (senza sapere che sarebbe stata giudice in questa puntata, non guardo i preview) perchè le trovo molto affini nell'utilizzo di determinate materie prime e nell'approccio quasi "spirituale" in cucina. Però di donna super villain vincitrice ne abbiamo già avuta una aka l'anticristo Tiziana Stefanelli che amo, adoro e venero in ogni sua forma e dimensione, ma questa è una All Stars e non certo la stagione due.
Spiace per Almo perchè non era partito per niente male, non capisco quindi tutte le celebrazioni delle prime due puntate, complimenti gratuiti della chef dell'invention compresi mentre davvero un gran peccato perdere Maurizio così, che comunque ho trovato decisamente sottotono rispetto alla sua stagione e sicuramente più eccessivo e caricaturale del se stesso di MC2.
Ivan magari avrà imparato a impiattare leggermente meglio ma il cambiamento più che in cucina io l'ho visto solo fisico in più la cucina stessa di MasterChef è più evoluta, "nordica" e "gourmet" rispetto alla cucina più tradizionale e pesante con cui lavora Ivan (e per Loredana stesso discorso: trippa di baccalà con nduja si usa qui in Calabria, non è certo usuale per i palati di Barbieri e Bastianich), quindi non ce lo vedrei affatto come rappresentante di questo programma. Inoltre non è nemmeno un personaggio messo lì come distrazione dato che in queste due puntate a parte l'affaire cuore-rognone e qualche commento dalla balconata non abbiamo visto altro
Utente
9 settembre, 2013
Banned
20 novembre, 2016
@ge_aldrig_upp cosa ne pensi del commento finale di Maurizio (Masterchef All Stars deve essere donna, sensibile, sbagliata ma allo stesso tempo giusta)? Perché oggi ha ripetuto la stessa identica frase su Instagram in un post dedicato ad Alida e Iginio. Ho notato tra alcuni concorrenti una serie di commenti sulla puntata di stasera che da un lato fanno presagire l’eliminazione della Gotta e dall’altra una sua definitiva consacrazione...si prospetta una puntata EPICA!
Utente
9 settembre, 2013
Sophia ha detto
@ge_aldrig_upp cosa ne pensi del commento finale di Maurizio (Masterchef All Stars deve essere donna, sensibile, sbagliata ma allo stesso tempo giusta)? Perché oggi ha ripetuto la stessa identica frase su Instagram in un post dedicato ad Alida e Iginio. Ho notato tra alcuni concorrenti una serie di commenti sulla puntata di stasera che da un lato fanno presagire l’eliminazione della Gotta e dall’altra una sua definitiva consacrazione...si prospetta una puntata EPICA!
Purtroppo adesso sappiamo perché
Ieri sera mi son dimenticato di postare le charts finali ma la classifica del pubblico vedeva davanti Maradona ed Alida, con Michele a debita distanza e gli altri quattro ben staccati (Simone addirittura ultimo su 7)
Adesso ovviamente siamo all'ultimo round e c'è davvero di cui parlare, quindi scatenatevi per quest'ultimo atto aspetto la vostra top3 da scegliere in una rosa composta dai seguenti cinque finalisti:
DANNY
MARADONA
MICHELE
RUBINA
SIMONE
Utente
7 agosto, 2013
Tra Michele e Maradona,che mi sembrano i più lanciati in generale, propendo per il secondo per come ci viene dipinto dall'editing nonostante il primo stia cucinando meglio. Non ultimo il fatto che abbiano dato per scontato che Michele gli avesse copiato l'idea della quaglia, l'ho trovato proprio scortese.
Tra Simone e Rubina, che sono stati i protagonisti in positivo di questa doppia, vedo l'ago della bilancia verso rubina. Finalmente c'è stato un accenno di complessità dopo un'edizione e mezza, con la storyline con Cannavacciuolo e relativo confessionale in lacrime. Simone, invece, ricalcherebbe l'ennesimo vincitore nell'onda di mc6 e mc7, edizioni che a mio parere hanno stancato lo spettatore (non a caso c'è stato bisogno dell'edizione all stars).
Per quanto riguarda Danny guardando all'editing lo dovrei escludere essendo il villain dell'edizione, e non ci viene mai mancato di sottolinearlo. Magari la sua vittoria rientrebbe nella scia di quelle che furono mc2 e mc3, anche se a quel punto sarebbe stata più coerente la vittoria di Alida su cui si sono proprio incattiviti personalmente preferendole un pesce bruciato.
1 Maradona
2 Michele
3 Rubina
Utente
30 ottobre, 2015
Inizio a dire che secondo me tutti potrebbero vincere e la vittoria di nessuno dei 5 mi scandalizzerebbe troppo? ò_ò
1. Michele, mio malgrado . Non è il concorrente che preferisco ma è l'unico di cui non ricordo nemmeno una cosa negativa dell'editing dell'edizione. Sono sicuro che qualche critica gli sia stata fatta ma ho un vuoto di memoria, quindi per me nel complesso ha l'editing migliore e ottime chance di vittoria, direi 40% D:
2. Simone. Puntata boom in cui è cresciuto tantissimo seppur nel finale abbia avuto dei problemi. Comunque nel complesso, considerando la prima metà dell'edizione, questa doppia in cui è stato presentissimo lo rilancia e gli darei un 20% di vittoria.
3. Rubina. Voglio che faccia saltare il banco come le Signore della TV in PE. Non penso abbia molte chance, se non altro per la prima metà in cui ha mancano visibilità ed è stata incolpata di non rischiare mai. La situazione è migliorata, ma non penso basti nonostante lo speri troppo. 15% sulla fiducia.
4. Danny. Nella puntata del tracollo di Alida, Danny è diventato un angioletto con l'aureola in un battito di ciglia.Irriconoscibile rispetto alle precedenti puntate, addirittura... tenero e quasi coccoloso (vedasi con Rachida)?! Forse l'editing delle prime puntate era davvero fatto apposta SOLO per la contrapposizione ad Alida, e ora che lei è stata eliminata l'hanno ripulito fino a farlo brillare al buio. Gli do le stesse chance di Rubina, 15%, ma lo metto quarto solo perché al pari la prima è una queen che merita tutto il mio amore e supporto.
5. Maradona. L'unico che secondo me da favorito è andato via via scendendo, a differenza degli altri 4 che sono saliti nelle mie quotazioni. E' bravo, ma l'editing è troppo "normale", niente momenti di gloria e trionfo quando, se fosse davvero vincitore, avrebbero potuto esserci in almeno una decina di occasioni. Non escludo che possa farcela, ma tra i cinque penso sia il meno probabile. 10%.
Utente
7 agosto, 2013
Ogni settimana ho le idee sempre piú confuse più che altro perché sta continuando ad andare avanti gente su cui non avrei puntato un centesimo all'inizio...
Capitolo Alida: Tutti quegli insight sul fatto di inseguire la propria strada in cucina, di proporre un'idea culinaria che fosse la sua, erano una falsa pista grande quanto una casa perché anziché rappresentare i mattoni dorati che avrebbero potuto condurre Alida alla vittoria non erano altro che un sentore di quella che sarebbe stata la motivazione stessa della sua eliminazione: la sua idea di cucina! Avremmo potuto già capirlo nel pressure di settimana scorsa, che questo eccessivo insistere sul voler mantenere le proprie posizioni senza smuoversi di un centimetro le si sarebbe potuto ritorcere contro; e infatti giá nel pressure, nonostante abbia superato agilmente il turno, ha ricevuto delle critiche al piatto presentato, sottolineando come forse questa idea di cucina poteva non essere tanto gradita ai giudici di Masterchef.
Top 3
1: Michele - Sinceramente, a questo punto, mi sembra l'unico nome plausibile. Presentato sempre in maniera positiva, con piatti sempre all'altezza della situazione; è sicuramente colui il quale ha dimostrato di essere cresciuto di piú rispetto alla sua edizione, soprattutto a livello tecnico e rappresenta forse la figura piú piacevole, quella che il pubblico maggiormente gradirebbe come vincitore di un'edizione All Stars: il cannibale dimenticato da tutti che dopo quattro anni torna migliorato, sbaraglia la concorrenza e vince, presentandosi agli occhi di tutti come un cuoco credibile. Una perfetta storia di redenzione.
2: Danny: non vedo alternative credibili a lui come altro possibile contender alla vittoria. Bravissimo, il più bravo fra quelli rimasti a mio parere, un'antipatia che sfocia più nell'ironia che nella cattiveria e un'accenno di pulizia che ho iniziato a vedere in questa doppia, come se avessero voluto fargli ricoprire il ruolo del cattivo per due episodi e mezzo per poi svelare che in realtà la vera Villain dell'edizione era solo Alida e che, riuscendo a vincere la "sfida interna" con la giovane cuoca, Danny ne abbia guadagnato anche in positivitá. E poi, parliamoci chiaro, sta avendo tantissimo spazio fin dal primo episodio, fungendo quasi da narratore di questo racconto che è MCAS. Ma proprio perché narratore e non protagonista vero e priopro, con una storia di rivalsa e di crescita, potrebbe fermarsi sul secondo gradino del podio.
3: Rubina: la metto come terza per esclusione (anche questa volta) perché non posso credere che Simone (nonostante l'exploit della scorsa doppia) abbia vinto il programma e che Maradona, con un percorso così sbiadito, flemmatico e a tratti pesante, possa rappresentare un vincitore piú credibile di Rubina. C'è da dire che è l'unica donna rimasta in gara e siccome questa stagione è stata caratterizzata da una moria di donne come non se n'era mai viste e poiché è stato spesso tirato fuori l'argomento uomini vs donne, donne inferiori ecc. (Non ultimo il discorso conclusivo di Alida) penso che potrebbe essere questo l'unico appiglio a poter giustificare una vittoria di Rubina ai fini del racconto: l'unica donna che, nonostante le difficoltà, nonostante i continui rimproveri da parte di chef Cannavacciuolo, riesce, come ultima sopravvissuta in un'orda di uomini, a vincere il titolo di Masterchef e ad avere riconosciuti quei meriti che le erano stati attribuiti ma che in qualche modo non erano riusciti a venire fuori. Inoltre la relazione che ha instaurato con Antonino mi ricorda quella che aveva caratterizzato la storyline di Erica: che sia un deja vu e dunque un presagio di una ipotetica vittoria di Rubina? Una cosa è certa, è riuscita a guadagnare spazio e complessità una puntata dopo l'altra.
Utente
7 agosto, 2013
1)Simone: Motivato, spigliato, energico, capace di imparare dai propri errori e di non mollare mai. Nessuno tra il pubblico lo critica, anche quando con le sue assegnazioni mette in difficoltà qualcuno all'invention test son solo i "villain" a criticarlo ed onestamente who cares. Il suo è un percorso che è partito basso e punta alle stelle, proprio come quello di un vincitore.
2)Maradona: E' indubbiamente il più bravo degli chef rimasti dentro, ma non so quanto possa bastare. Ha già smesso di farsi notare e risulta sempre come la Hermione Granger durante le lezioni di Pozioni, quella che sa tutto ma che viene ignorata quando alza timidamente la manina. Il profilo però lo fa restare credibile come vincitore.
3)Michele: Gli è rimasta un po' di verve del cannibale però continuo a non vederlo come il vincitore ideale. Certo, anche lui è bravo e difficilmente è stato smontato dai giudici, ed è di sicuro più al centro della scena che Maradona però me lo vedo presentato più come un gregario che come un vero e proprio vincitore. Comunque lo metto nella top 3.
Danny rappresenta il cattivo che improvvisamente è stato ripulito di colpo. Potrebbe essere successo per una sua vittoria? Dubito, il percorso andava iniziato da prima soprattutto in un programma così corto. Probabilmente senza Alida non serve più.
Rubina...oh, io la vorrei anche vedere vincere ma continua sempre a sembrarmi trasparente come lo specchio del bagno, anche nei suoi picchi.
Nicks Lannister
Utente
7 ottobre, 2018
Nonostante l'exploit, Simone continua a sembrarmi quello con meno probabilità in assoluto, a causa di un editing veramente too much: vince la mystery ma quello che ci fanno vedere è il continuo lamentarsi di Federico, vince l'Invention con un piatto bellissimo ma che sembra riuscito così bene per caso ('Ci metto il fico perché è dolce, dovrebbe togliere il sapore di saponetta... speriamo'); in dispensa giustifica il voler mettere in difficoltà i superstiti della ex squadra rossa per un senso di giustizia ma alla fine dei fatti sembra più una scusa per togliere di mezzo una punta di diamante; all'esterna realizza la portata migliore dopo quella di Rubina ma viene preso in considerazione solo per essere impietosamente criticato a causa dell'incidente con le ciliegie. Ci si potrebbe appigliare a frasi come 'La chiave per vincere è fare quello che ti esce dal cuore', 'Non vogliamo affrontare la semifinale senza il tuo trasporto', ma annegate in mezzo a un mare di critiche sul fatto che sia troppo istintivo e che non sappia ascoltare ('Simone, continui a non ascoltare e alla fine fai errori imperdonabili'). Ok che sono cose molto simili a quelle dette a Valerio, ma lui era decisamente più lanciato proprio a livello di bravura.
A questo punto vedo abbastanza bruciato anche Maradona, soprattutto dopo che lo stesso Barbieri, il giudice al quale è affiliato, gli ricorda che non ha ancora fatto niente, praticamente andando ad annullare il potente CPP del secondo episodio. E soprattutto, un altro momento potenzialmente CP (e che mi ha regalato dei Kateryna vibes - perdonatemi se la metto in mezzo ogni volta che posso), quello dove rievoca le emozioni provate nel mangiare da piccolo la foglia dell'ostrica, viene un po' smorzato da una musichetta OTT e soprattutto si schianta contro un lapidario 'Mi sembra di mangiare saltimbocca alla romana', ancora più pesante dopo diversi confessionali del ragazzo dedicati al fatto di sapere trattare bene la quaglia.
Mi piacerebbe tanto credere a una possibile vittoria di Danny, ma in questo episodio cosa c'è stato, oltre alla repentina pulizia rispetto all'episodio precedente? Insieme alla negatività è sparita la complessità, Danny è bravo (forse anche molto bravo), ma poi? Urge un CP (M è quello che mi aspetto da lui) pazzesco la settimana prossima, perché non è stato massacrato dall'editing come Maradona e potrebbe ancora farcela.
L'editing di Michele potrebbe risultare assimilabile a quello di Danny a livello di talento culinario, ma sicuramente questa volta ha regalato di più in termini di esposizione a livello personale. Nell'esterna realizza il piatto meno riuscito ma non si insiste troppo sulla cosa, magari a torto ho pure trovato una mezza contrapposizione con Simone quando afferma 'Sei te, il prodotto che deve andare fuori e basta' subito dopo che il più giovane collega aveva affermato che avrebbe tanto voluto assegnare i piatti agli avversari, come a creare un contrasto tra uno che è lì per fare meglio che può e migliorarsi ('Mi sento un principiante, siamo tutti apprendisti') e uno che pensa sempre sul piano strategico.
Il primo episodio di Rubina mi è parso più o meno sulla scia dei precedenti, sei brava ma ti manca quel qualcosa in più. Nel secondo invece c'è di molto interessante il fatto che la sua vittoria in esterna venga spiegata e che non passi in sordina (per esempio, l'anno scorso l'esterna individuale fu vinta da Kateryna, solo che alla fine l'editing - maledetto - portava a chiederti 'perché ha vinto lei?', e lo stesso discorso penso possa essere esteso anche alle vittorie di Amelia e Lorenzo). Viene ribadito (anche da Michele in confessionale) il fatto che quel dolce sia veramente complesso, e che contro ogni previsione ('Avevano tutti paura, lo chef aveva paura, Cannavacciuolo aveva paura, io avevo paurissima, oggi li ho stupiti finalmente', con tanto di inquadrature sul volto radioso di Rubina) la cuoca sia riuscita finalmente a brillare.
Alla fine resta tutto molto confuso, ma direi
1) Michele
2) Rubina
3) Danny
L'eliminazione di Ivan ampiamente prefigurata, EDGIC wins
Su Alida non mi sento di dire né più né meno di quanto detto da @alessandrino
Capitolo Alida: Tutti quegli insight sul fatto di inseguire la propria strada in cucina, di proporre un'idea culinaria che fosse la sua, erano una falsa pista grande quanto una casa perché anziché rappresentare i mattoni dorati che avrebbero potuto condurre Alida alla vittoria non erano altro che un sentore di quella che sarebbe stata la motivazione stessa della sua eliminazione: la sua idea di cucina! Avremmo potuto già capirlo nel pressure di settimana scorsa, che questo eccessivo insistere sul voler mantenere le proprie posizioni senza smuoversi di un centimetro le si sarebbe potuto ritorcere contro; e infatti giá nel pressure, nonostante abbia superato agilmente il turno, ha ricevuto delle critiche al piatto presentato, sottolineando come forse questa idea di cucina poteva non essere tanto gradita ai giudici di Masterchef.
Andando alla classifica, settimana scorsa davo
1. Michele
2. Maradona
*gap*
3. Alida
*gap*
4. Rubina
5. Simone
FUORI DALL'AGONE
6. Ivan
*gap*
7.Danny
Ora, un po' di roba da giovedì l'ho dimenticata, ma vedo che molte cose sono state già dette quindi mi mantengo sul sintetico. Come continuo a sostenere dalla settimana 1 (tolta la distrazione generale di Almo),
1. Michele, in una doppia che per forza di cose l'ha visto sotto esposto, dal momento che emergevano altri personaggi - Simone, Rubina - ha mantenuto comunque la sua identità e non mi sembra ci siano stati particolari disastri di Editing, soprattutto durante la preparazione di quel macello di risotto che sicuramente è stato il peggiore dei 5 piatti; si è insistito molto sul ritardo ma poi è finito tutto a tarallucci e vino, per ritrovarci Michele come secondo salito in balconata fra l'altro ho trovato molto riuscita l'accoppiata Cannibale-Italo (lui molto amato dal pubblico come sappiamo)... Nell'edizione degli underdog vs favoriti il suo è il nome più lanciato verso una possibile vittoria.
2. Rubina, già molto MOR nel primo episodio, tanto che temevo una sua eliminazione (ogni volta veniva sottolineato come lei avesse gli ingredienti più difficili, dalle cozze pelose all'incenso): non ha brillato, ma si è salvata dignitosamente, smarcandosi fra l'altro dallo sclero di Alida (invisa al grande pubblico). Una cosa che ho notato, anche se probabilmente vuol dire poco e niente, è che se non erro a questo punto e poi alla fine della seconda puntata, sia stato messo in evidenza il commento di Rubina su Ivan, "Ivan è proprio di animo puro" ... Non so, come a volerle far assumere per osmosi quella purezza agli occhi del pubblico della seconda puntata si è già detto, si è sottolineato più volte come lei partisse in svantaggio per poi sovrastare tutti. Non so se basterà a portarla alla vittoria (molti elementi secondo me compariranno alla penultima puntata, vista la brevità del format), ma in F3 dovrebbe arrivarci.
3. Simone, finalmente è avvenuto quell'exploit che ci si aspettava da tempo, fra l'altro con una doppietta Mystery-Invention alquanto rara tutto fortemente ridimensionato dall'episodio delle ciliegie, dal continuo sottolineare I suoi limiti, per poi finire in quel teatrino della sua non-eliminazione che a questo punto mi farebbe incavolare se non dovesse portarlo in F3 non penso vincerà, ma uscirà dignitosamente più in alto rispetto a concorrenti più quotati in precedenza.
4. Danny La puntata del taglio di Alida è inevitabilmente anche quella della "pulizia" di Danny, complice la presenza della disturbatrice Rachida che lo porta in Top3 alla Mystery. Ciononostante sembra non vogliano cavarci un CP da nessuna parte, nessun insight, niente di niente... Mi sembra pochino per un vincitore, appena sufficiente per un finalista è stato molto presente finora per le varie dinamiche, ma non mi sorprenderebbe una sua eliminazione in F5. A tutto questo si aggiunga Rubina che se non sbaglio lo smonta in un confessionale, quando lo chef Niederkofler chiede a tutti di parlare della loro idea di cucina e Danny fa il lecchino.
5. Maradona, interscambiabile con Danny ma 5° per antipatia personale mi sembra sia stato via via smontato in questa doppia, in primis dall'evento dell'erba ostrica ("La conosco da VENT'ANNEHH" - "Sembra di mangiare saltimbocca alla romana"). Se ciò non bastasse, e probabilmente è così visto che molti amici che seguono MCAS non sembrano cogliere queste uscite antipatico di Maradona e anzi lo amano per la sua "umiltà", c'è sempre la frase di Barbieri sul "non dai abbastanza" o robe del genere. Il tutto condito dalla musichetta-OTT di fondo che dalla prima doppia mi fa storcere il naso su una sua possibile vittoria. Lui mi dà però molti dubbi quindi ci sta che alla fine vinca
Quindi
1. Michele 65%
2. Rubina 25%
3. Simone 10%
FUORI DALL'AGONE
4. Danny
5. Maradona
P. S. altro piccolo riferimento all'analisi di alessandrino che in gran parte condivido
Inoltre la relazione che ha instaurato con Antonino mi ricorda quella che aveva caratterizzato la storyline di Erica: che sia un deja vu e dunque un presagio di una ipotetica vittoria di Rubina? Una cosa è certa, è riuscita a guadagnare spazio e complessità una puntata dopo l'altra.
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
4 febbraio, 2018
Io ci provo, ma credo di aver ampiamente dimostrato che io e l'EDGIC siamo come Cecilia rodriguez e Rachida Karrati.
Comunque:
1) Maradona. A me sembra una versione non eccessivamente antipatica, più educata, di quei vincitori che hanno dimostrato di essere bravissimi fin dal primo giorno (es. Federico). Poi boh sinceramente il fatto che nell'ultima doppia fosse stato un po' inutile non lo conto parecchio. Poi sta cosa che sa fare tutto etc e deve far capire a bruno quanto vale, come fosse quasi un ostacolo da superare, mi sembrano modi per dire "merita lui di vincere".
2) (di pochissimo) Michele: se il tema di quest'edizione è appunto quello di "essersi migliorati post masterchef"; quindi facendo andare avanti coloro che non erano i più quotati per la precedente performance; penso che lui sia il nome più adatto. Non ha combinato particolari danni, ha un profilo simpatico e non negativo, un po' normale ma *citofonare simone scipioni*.
3) Danny, io sto alone villain non lo vedo. A mio parere ha dimostrato di essere molto bravo, di narrare il tutto da un punto di vista oggettivo e di esporsi, ma senza risultare troppo negativo ( a me sta simpatico boh). Comunque ha dimostrato che se non si sa controllare ed eccede, cade, quindi non dovrebbe vincere (un po' quota maurizio a mc2, quello che cade in finale a 2 con uno più razionale).
4) Rubina, secondo me quello che doveva fare l'ha fatto. Dimostrare che vale rispetto agli uomini, nell'esterna, e soprattutto dimostrare che era più brava lei di alida (ciò che il pubblico desiderava), quindi secondo me una vittoria non è necessaria.
5) Simone, per lui vale lo stesso discorso di michele, ma ha mostrato eccessivi limiti che a mio parere, se vincesse, risulterebbe meno credibile degli altri 4(anche se secondo me, non si sa mai)
Banned
6 gennaio, 2019
Sono assolutamente convinto che vincerà Rubina per una serie di motivi:
1) Vincerà una donna. Dopo che il programma si è esposto alla questione sessismo con la vicenda Alida faranno vincere una donna. Lo si capisce anche dal fatto che ha vinto l'esterna subito dopo.
2) Maurizio scrive un twit il giorno della puntata dell'eliminazione di Alida '''Masterchef deve vincerlo una donna'''. Adesso resta solo Rubina e per me quello di Maurizio era un segnale.
3) A fine puntata dice '''adesso devo vincere'''
4) Ha vinto l'esterna
Per cui
Rubina
gap
Michele
gap
Maradona
Danny
huge gap
Simone
Moderatore
7 agosto, 2013
Sicuramente hanno recuperato un po' tutti terreno e Maradona ha avuto la sua peggior doppia dall'inizio del programma, ma non mancano comunque gli elogi e io continuo a vederlo come il predestinato.
Dietro di lui allineati Rubina e Simone. Il secondo esce da una doppia ottima, un po' quello che gli richiedevo settimana scorsa. Vero, spesso vengono raccontati anche i suoi limiti ed è molto meno eroico, professionale di un classico vincitore di MCAS, però è perfettamente in linea con gli ultimi vincitori. Anzi, l'editing sembra proprio ricalcare quello di Valerio, con annesso racconto dei limiti.
Rubina è rimasta un po' troppo in ombra ad inizio programma, però poi ha avuto una buona evoluzione. Ha lo storyline con Cannavacciuolo, il discorso sulle donne che è stato anche un po' fil rouge della stagione, però perché nasconderla così nella prima doppia e accostarla al personaggio di Alida nella seconda?
Con Michele voglio prendermi una cantonata fino in fondo, ma a me il suo editing non piace proprio. Non mi sembra una presentazione di un vincitore, ma un riconoscimento di una grande crescita.
1. Maradona
2. Simone
3. Rubina
4. Michele
5. Danny
Utente
9 settembre, 2013
EPISODIO 5
Giuseppe “DANNY” D’Annibale MORM3
Protagonista delle prime puntate in contrapposizione a Maurizio, Danny convenientemente viene ripulito nella prima parte di questo episodio con l’associazione a Rachida, poi sparisce nella seconda e chiude coi soliti giudizi negativi all’assaggio. Considerato che tra i concorrenti in gara è quello che tecnicamente ha più esperienza come professionista, non mi pare che sia stato lodato poi chissà quanto finora, passando più per il CPN/villain/vendicativo di turno che come un potenziale vincitore credibile.
IVAN Iurato UTRN3
Semplicemente inutile, in gara solo per venire massacrato da Massari all’assaggio finale.
MARADONA Youssef MORN2
Tirato in ballo poco nel segmento con Chiara Zanotti, poi messo alla berlina per una diatriba spiegata male fra lui e Michele – colpevole di aver copiato la sua scelta di cucinare una quaglia all’Invention – e da cui l’ex capocantiere di Rozzano esce vincitore (in uno schema che si ripete più volte fra questa puntata e la seguente, Maradona dice “non è possibile che Michele faccia una quaglia migliore della mia” per poi puntualmente venire smentito). Anche Barbieri, tecnicamente il suo alleato #1 in giuria, finisce per criticarlo.
MICHELE Cannistraro MOR3
Puntata non entusiasmante ma in un’economia di otto episodi ci può stare: una prima parte okay con l’affiliazione ad Italo (e la storyline comune che gioca sull’essere entrambi piloti) si interrompe bruscamente con la rottura di una saliera (presagio negativo?). Gioca a suo favore che la controversia con Maradona sulla scelta della quaglia venga soltanto abbozzata nella sua spiegazione e si risolva con altri giudizi positivi (e soprattutto il parziale successo nei confronti del rivale)
RUBINA Rovini CPN3
Negativa nel suo rapporto a tratti conflittuale con Cannavacciuolo, in cui non vedo grandi sviluppi di potenziale ma soltanto complessità buttata un po’ lì e poco pertinente al percorso di Rubina in quest’edizione (dove è stata etichettata fin da subito come la concorrente incapace di rischiare e troppo incline a giocare “di rimessa”). Potrebbe essere la chiave della svolta, ma finora non è esattamente stata la concorrente “vessata” ingiustamente (neppure dagli avversari) e pure come spunto sembra davvero buttato lì e non per fare risaltare il suo personaggio (anche perché sarebbe dura, con quel che si è visto, sostenere che fin dall’inizio abbia giocato il ruolo di frontrunner che tutti vedevamo in lei).
SIMONE Finetti CPP4
“Un altro Simone”, nelle parole sue come dei giudici: conquista la Mystery Box malgrado il rapporto conflittuale con il compagno Federico MC1, poi gioca alla grande la strategia nella prova delle piante aromatiche (ma la cela al pubblico presentandola come una vendetta per l’eliminazione dell’amico Alberto da parte di Alida/Rubina/Danny, uscendone pulito).
ELIMINATA (7° CLASSIFICATA): ALIDA Gotta CPN3
"O arrivo in fondo, o mi schianto alla grande." Aveva ragionissima, Alida, ma penso lo sapesse lei per prima che la sua partecipazione a MasterChef All Stars poteva concludersi solo in due modi: successo e pulizia, oppure fallimento e dannazione eterna. È stata sicuramente molto coraggiosa a fregarsene, a mettersi in gioco con la sua idea di cucina e a portarla alle estreme conseguenze, soprattutto ad abbracciare il suo lato “oscuro” in un percorso che l’ha mostrata davvero cambiata – non già la fragile, lamentosa e perfida Alida di MC5, ma una villain nuova, molto più consapevole, centrata su sé stessa e soprattutto pronta ad abbracciare il ruolo che sicuramente sapeva avrebbe ricoperto nella narrazione. Non capita spesso di trovare un personaggio del genere all’interno della televisione italiana, ed è proprio questo tipo di concorrenti che poi paradossalmente fa la fortuna del programma e allo stesso tempo non ne viene abbastanza tutelato quando questi si dimostrano anche altrettanto bravi da potere arrivare in fondo o addirittura vincere.
Alida aveva sicuramente il potenziale per vincere MasterChef All Stars, e non sarebbe stato uno scandalo se fosse stata mandata lei, e non un Ivan “idolo delle folle” ma che nella pratica ha dato davvero poco a quest’edizione, al Pressure Test contro gli sconfitti dell’esterna Niederkofler. Sicuro ha pesato in qualche modo sulla decisione lo spettro di un suo possibile successo finale, evento che avrebbe verosimilmente costituito una macchia nella serie di vincitori maschili OTTP lanciata dal franchise nel recente passato (Valerio, Simone, Nicolò Momesso nell’ultima edizione Junior, potenzialmente avrebbe potuto anche esserlo Nesli a CMC1), come è altrettanto sicuro che si volesse esecrare il suo comportamento di fronte a Massari e renderla una sorta di monito per i concorrenti futuri contro la “sacralità” della giuria (e soprattutto del giudice pasticcere, a cui nessuno in 7 edizioni di MC avrebbe avuto il coraggio di rispondere in quel modo).
Poi logicamente ci starebbe tutta una riflessione su come una ragazza di 29 anni - talentuosissima, senza peli sulla lingua, disposta a mettersi in gioco a tal punto da esporsi in questo modo per preservare e sostenere la sua idea di cucina davanti alla giuria e a tutta Italia - sia finita a prendersi gli insulti e lo scherno non solo dei commentatori di Facebook e Twitter, ma anche di membri della stampa mainstream a cui non è parso vero di saltare sul carro della polemica facile e di smontare l’argomentazione femminista di Alida che alla luce dei fatti trovo sacrosanta: soprattutto alla fine di un’edizione All Stars a stampo fortemente maschile (tolta l’unica donna finalista, la rassicurante e “bomber” Rubina) di un franchise a trazione storicamente maschile (la cui unica giudice donna, peraltro un profilo simile a quello di Alida, è stata dileggiata e indotta a lasciare la baracca dopo solo un anno) che ha incoronato 5 vincitori uomini su 7 e prodotto una scia di ODIO, lo scrivo a lettere tutte maiuscole, contro troppe ragazze giovani e talentuose colpevoli solo di suscitare l’invidia e l’antipatia del proverbiale leone da tastiera.
Se ci stai leggendo, Alida, complimenti per il tuo percorso e per quello che il tuo personaggio ha rappresentato in queste cinque puntate. Il tuo sacrificio non sarà vano
EPISODIO 6
Giuseppe “DANNY” D’Annibale MORN2
Un po’ “lecchino” con Chef Niederkofler (almeno nelle parole di Rubina), per il resto è un’altra puntata di sottoesposizione per l’ex studente di ingegneria di Roma. Potrebbe verosimilmente essere il primo eliminato in finale.
MARADONA Youssef MORN3
Altra puntata negativa per Maradona: a tratti gamebot, metodico nella presentazione di ogni dettaglio del suo lavoro in esterna ma alla fine riduce il suo racconto a una semplice funzione narrativa. Al Pressure i giudici mettono l’accento sul fatto che non sappia rompere le uova, e il suo salvataggio non viene comunque particolarmente celebrato. Viene anzi redarguito (“devi stare zitto”) per il suo interrompere Massari durante il suo giudizio sulla crema pasticcera.
MICHELE Cannistraro CP3
Continua il suo percorso di crescita nel modo in cui ce lo presentano durante l’esterna Niederkofler: parte determinato sottolineando la sua strategia e il suo modus operandi per la prova (“zero errori, sei te, il piatto che devi mandar fuori e nient’altro), viene un po’ criticato sui tempi di uscita dei piatti ma non in modo da presentarlo inadeguato come ci si potrebbe aspettare (torna alla mente Paolo Armando durante l’esterna Relais&Châteaux alla fine di MC4). In generale si fa leva sul suo percorso di crescita e su come in un modo o nell’altro possa far parte del novero di concorrenti approdati a questa fase finale.
RUBINA Rovini MORP4
È la puntata di Rubina, super esposta durante l’esterna e poi in balconata da prima qualificata alla finale. Il suo personaggio, puntata dopo puntata, è stato caratterizzato da un’attitudine un po’ da “chiagn’e fotte” che non le apparteneva nella sua edizione originaria – nel senso che spesso si lamenta, sembra sull’orlo del fallimento ma poi riesce ad uscirne senza problemi e fa pure rosicare gli altri. Ci sta come percorso per una finalista destinata a fermarsi negli ultimi 3 o 4, non certo come editing di una potenziale vincitrice da cercare nel profilo di una concorrente da sempre super amata (e quest’anno meno).
SIMONE Finetti OTTM4
In esterna è super approfondito (con spunti OTT come il suo racconto di come da piccolo andava a rubare le ciliegie nei campi) e sembra legittimare la sua figura di ragazzo giovane ma legato alla tradizione e alle emozioni (un po’ à la Valerio) che a casa sicuramente piace. Viene criticato da Niederkofler per essersi sporcato la giacca col succo delle ciliegie, ma per un personaggio maschile è un dettaglio trascurabile (sfido ad immaginare la reazione del pubblico medio se fosse capitato, che so, ad un’Alida). Al Pressure di pasticceria combina disastri ma riesce a sfangarla, conquistando in extremis l’ultimo posto per la finale. Paradossalmente è il concorrente che fino a qui ha dimostrato meno, ma che il pubblico tifa in maggior parte (non casualmente in una sorta di fil rouge con Valerio e Simone) malgrado l’editing non abbia mai mancato di sottolineare le sue frenate.
ELIMINATO (6° CLASSIFICATO): IVAN Iurato OTT2
Forse il concorrente meno rilevante di questa edizione All Stars, tolti i cinque scartati in fretta e furia durante la premiere. Sarà contento chi l’ha eletto, puntuale come le tasse, miglior concorrente di tutte le edizioni di MasterChef del mondo di sempre – con tanto di peana inutili e fuori luogo dedicati alla sua T-shirt contro i vegani (che ovviamente, nella mente dello spettatore, vuol dire “contro Alida”). A mai più.
CHI VINCERÀ MASTERCHEF?
Ci ho pensato parecchio in questi giorni, e oggettivamente guardando la sola chart il nome che continua a saltarmi all’occhio è quello di Michele. Personaggio onesto, interessante ma televisivamente non imperdibile, uscito da MC3 prima della stessa Rachida e senza grandi velleità o recriminazioni, Michele è stato presentato fin da subito in questa All Stars come un concorrente temibile e soprattutto credibile. È chiaro che in questi anni ha lavorato e studiato molto, migliorando in molti aspetti rispetto alla sua partecipazione originaria (dove comunque aveva già un imprinting e una narrazione che faceva pensare che fosse pronto a lasciare il suo lavoro e la sua vita per dedicarsi alla cucina di alto livello) però è pur vero che in sei puntate non si è praticamente fatto accenno ai suoi limiti, non si è mai messo in luce negativamente un suo piatto o anche un suo modo di agire – forse sì, quest’aspetto è venuto un minimo fuori nell’esterna con Niederkofler, ma tutti chi più chi meno son stati mostrati in difficoltà a gestire un servizio in un ristorante a tre stelle (e vorrei ben vedere!)
Detto questo, c’è qualcosa che non mi torna nel percorso dell’ex capocantiere e pilota motociclistico di Rozzano. La sua progressione in queste puntate è stata bella, ma non indimenticabile dal punto di vista del montaggio: questa storyline di crescita potrebbe verosimilmente coronare un suo piazzamento superiore alle aspettative (perché diciamocelo, nessuno di noi si aspettava di vederlo ancora in gara a questo punto del gioco) che concluda la sua partecipazione col proverbiale bacio accademico. C’è sì quel segmento fuori luogo dove durante la premiere chiedeva ad Almo se lo considerasse ancora un “debole” (un po’ a prefigurazione di quel che sarebbe stato) ma anche il sale buttato per terra, che poteva essere l’unico momento comico spendibile nel suo rapporto con Italo ma in questo racconto potrebbe plausibilmente costituire un presagio della sua sconfitta.
Se bisogna buttarla in caciara fino alla fine, l’unico nome che posso fare è quello di Simone – il concorrente che si è comportato meglio in questa penultima doppia. Simone manca sicuramente di esperienza e credibilità come All Star, ma d’altra parte questo problema l’abbiamo già bypassato facendo vincere Valerio e Simone a suo tempo, e pare abbastanza chiaro come il taglio editoriale dato da Endemol in questo triennio voglia privilegiare il “volemose bene” a personaggi più complessi. Una vittoria di Simone, per quanto un po’ assurda secondo i canoni tradizionali dell’EDGIC (con un’ultima doppia CPP/OTTM che URLA “distrazione”), coronerebbe quello che comunque è stato un percorso di crescita fra alti e bassi (ma di cui il pubblico ricorderebbe solo gli alti)
In queste due puntate è crollato invece Maradona, nostro favorito da quel dì, ridotto al ruolo di “saputello” pronto a prendersi l’imbarcata definitiva venendo plausibilmente sconfitto all’ultimo atto (ma giustificando così la glorificazione delle prime puntate). Idem Rubina, che potrebbe essere sostenuta soltanto tenendo a mente la linea “femminista” dettata dall’uscita da Alida (ma declinata in questo modo ha poco senso, nel senso che non è che Rubina ha detto “vendicherò Alida perché sono l’ultima donna in gara”, si è un po’ toccato il tema anche con quella famosa esterna che rafforza peraltro solo l’idea che in questa stagione le donne NON siano destinate ad avere successo).
In conclusione: Michele favorito, ma aspettiamoci un successo di Simone (se mi avessero detto un mese fa che avrei scritto questa frase avrei probabilmente istigato un serio reality check)
Riassumendo:
1. Michele
*gap*
2. Simone
*gap*
3. Maradona
4. Rubina
FUORI DALL'AGONE
5. Danny
Ultimo round del FAVORITO DEL PUBBLICO aperto come al solito fino alle 21 di mercoledì sera
Banned
7 aprile, 2014
Io Simone l'ho visto tutt'altro che positivo nel primo episodio, la vendetta non é passata secondo me come una cosa giustissima dato che Alberto era uscito proprio perché non era stato bravo nella prova e le colpe sono state essenzialmente sue.
Ehm sto Danny come villain dell'edizione non so proprio da dove si vede, bho mai capito
Come senpre bellisime analisi, l'unica cosa è che sono caduto dalla sedia dal ridere quando ho letto "Michele Personaggio onesto"
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