Approfitto di questo topic per aggiungere tra gli album da riscoprire Siberia, album d'esordio della band fiorentina Diaframma e pietra miliare della new wave italiana, che ho riascoltato in questi giorni.

Venne pubblicato nel 1984, io però lo scoprii una decina di anni dopo, durante l’adolescenza. Ricordo che già al primo ascolto rimasi affascinata da quelle sonorità potenti, ossessive e oscure, ma sono state soprattutto le liriche ad aver reso questo album uno dei miei preferiti di sempre.

A partire dalla prima splendida traccia che dà il titolo all'album, i versi restituiscono immagini desolate, fotografie in bianco e nero che raccontano un senso di alienazione. Eppure, c’è sempre una tensione che porta a cercare una via di fuga. Questo dualismo ritorna costantemente nelle varie tracce ed è quell'elemento che, a mio avviso, le rende così pulsanti e vive.