Pechino Express è pronto al suo debutto su Sky, per seguire la Rotta dei Sultani: la nona edizione del road game prodotto partirà su Sky Uno giovedì 10 marzo alle 21.15 e sarà ricordata come la prima girata durante la pandemia, con tutti i problemi tecnici che ne sono conseguiti. Nella conferenza stampa di questa mattina produttori, conduttore e viaggiatori hanno raccontato la loro esperienza.

Partiamo dalle differenze che il pubblico deve aspettarsi rispetto alle precedenti edizioni del programma, andate tutte in onda su Rai 2, attraverso le parole di Antonella D’Errico, Vice Presidente dell’Area Programming di Sky:

“Era da tempo che noi cercavamo un travel adventure, volevamo un programma di viaggio e di avventura con persone sempre diverse e luoghi sempre diversi, con un conduttore presente e costante e Pechino ha tutte queste qualità, coerenti con il DNA di Sky. [...] La scelta del cast di Pechino fatta per Sky è diversa da quella fatta per altri canali, è affine al nostro pubblico. La nostra è una versione boosted, esplosa, arricchita con le riprese dei droni. Essendo una pay tv ci sono durate diverse dalla generalista, possiamo offrire il massimo dell’efficacia del programma tenendolo in una durata intorno ai 90 minuti, che lo rende veloce, godibile e divertente”

Fabrizio Ievolella, CEO di Banijay, ha chiarito invece gli aspetti legati all’emergenza sanitaria, raccontando quali protocolli sono stati messi in atto per salvaguardare la salute dell’intero cast.

“Abbiamo cominciato a lavorare a quest’edizione due anni fa, quando sembrava impossibile. [...] Il primo problema è stato quella della sicurezza sanitaria: abbiamo costruito una micro bolla per proteggere da un punto di vista produttivo i concorrenti, in modo che avessero a che fare con persone controllate. Una volta ospitati in una casa, facevamo dei test per verificare se era tutto nella norma. Questo approccio lo abbiamo tenuto anche rispetto al nostro sistema produttivo, dai cameraman, che seguivano sempre le stesse coppie. L’obiettivo era far sì che la situazione sanitaria non impedisse ai nostri concorrenti di avere delle relazioni naturali con le persone che incontravano”.

Ievolella ha anche annunciato che Costantino Della Gherardesca in questa nona edizione tornerà a fare il concorrente per una puntata, “lo abbiamo fatto correre insieme a un personaggio che come lui è stato grande protagonista del programma“. Il conduttore ha così commentato:

“Ero più in forma dieci anni fa. Sarà divertente per quei telespettatori che amano il sadismo, a cui piace veder soffrire gli altri. [...] Da conduttore non ho l’occasione di vivere e mostrare quello che fanno i concorrenti, io sono in una camionetta e corro in avanti e devo partire alle 6 del mattino perchè i concorrenti potrebbero arrivare prima di me. Tendo a tornare nei luoghi in cui ho fatto Pechino per vederli come li hanno visti loro”.

Tra i concorrenti di questa edizione c’è Victoria Cabello – partecipa in coppia con Paride Vitale – che torna in tv dopo alcuni anni di assenza e ne ha spiegato i motivi ammettendo che quest’esperienza le ha fatto tornare la voglia di lavorare sul piccolo schermo:

“Venivo da un periodo complesso, ho avuto una malattia (la malattia di Lyme, nota diDM) ed è stato bello rimettersi in gioco con un programma che amo da fan, e non ho mai potuto fare o perchè avevo impegni o per la malattia. Mi è sembrato il momento giusto per farlo, uscire da quella bolla e rientrare nella vita. Se avevo dubbi sulla guarigione ora non ne ho più, mi sento benissimo. [...] Prima di Pechino pensavo di mettermi a studiare medicina, ma quando me lo hanno riproposto per la centesima volta ho detto ok. Facendolo, mi è tornata voglia di fare televisione“.

Un’esperienza bellissima, dunque, ma c’è chi senza peli sulla lingua ne ha sottolineato la fatica e la scomodità, come Barbascura X degli Scienziati, che ha detto “Io sono esperto di disagio ma Pechino è disagio a livelli altissimi” e soprattutto Rita Rusic, che sarà una dei Fidanzatini insieme al compagno Cristiano Di Luzio:

“Anche a me lo avevano proposto varie volte e questa volta ho pensato che c’era Cristiano a portarmi lo zaino, quando mi ricapitava? Abbiamo litigato ma ci siamo divertiti. Mi chiedono cosa hai visto? Niente: ho visto sassi, salite, ho preso passaggi, tutta una cosa drammatica. Non ci siamo divertiti, ci divertiamo adesso a ripensarci, ma allora era un incubo. Abbiamo dormito in luoghi orrendi, per fortuna c’era Cristiano”.

E se Ciro Ferrara ha voluto partecipare con il figlio Giovanbattista “per fargli capire il concetto di ignoto, imprevisto e farlo uscire dalla comfort zone“, Aurora Leone degli Sciacalli ha rivelato che l’amico Fru “smentirà il suo personaggio creato sull’odio per la vita e per le persone, perchè ha tirato fuori una grande sensibilità”. Mentre la Tiktoker Giulia Paglianiti, che viaggerà con Anna Ciati, ha detto che il web è un trampolino di lancio per la tv e loro vorrebbero farla, ma “abbiamo avuto la sfortuna di iniziare con il programma migliore che ci poteva capitare, tutto quello che verrà dopo non sarà Pechino“.

DavideMaggio