calacolo ha detto
Perciò Giuseppe può metterla a quel servizio a Rocco ma Rocco non può farlo? 

Cioè Giuseppe ma anche Mariasole. Che poi lo stesso Giuseppe si è liberato di Mariasole in 5 minuti! 

Per me Rocco ha fatto bene, sapeva che sarebbe uscito, ed ha fatto qualcosa per aumentare i sospetti. Poi i leali sono stati scemi è chiaro.

Per me in questo gioco vale tutto. Anche perchè ovvio che i 3 traditori non possono arrivare tutti in finale. Anzi vi dirò di più fossi stato in Mariasole, una volta che Giuseppe ha acceso la luce rossa per nominarla, avrei nominato lui. 

Lui passa da eroe e traditore top mentre lei da poveraccia e Rocco da rosicone? 

Giuseppe ha giocato bene è vero, ma gli è andata bene perchè i leali erano scemi, Rocco non è stato ascoltato e Mariasole è stata troppo buona sul finale.  

Esatto lui è stato bravo, ma ha avuto la strada spianata sia con i leali che non hanno capito nulla, sia con i traditori perché Mariasole alla fine doveva essere più cattiva e nominarlo. 

calacolo ha detto

kiko13 ha detto

Esatto lui è stato bravo, ma ha avuto la strada spianata sia con i leali che non hanno capito nulla, sia con i traditori perché Mariasole alla fine doveva essere più cattiva e nominarlo.   

Tra l’altro ho visto un video su tiktok in cui Giuseppe diceva di aver guardato qualche edizione estera. Quindi era già bello preparato, non è tutta farina del suo sacco.  

Ma cosa c'entra? Anche gli altri avrebbero potuto prepararsi, non è mica una cosa che toglie merito alla vittoria 

Purtroppo non ho guardato le edizioni estere e dunque non ho un metro di paragone puntuale, ma sollecitato da altri utenti ed ex utenti di RH, ho voluto approfondire questa premiere italiana del format.

Ho apprezzato la conduzione (cosa che non era successa con La Talpa ad es.), la location, la produzione e la fotografia in generale in alcuni momenti topici come il corteo funebre, e tutto sommato anche lo scouting per il cast essendo un'edizione di rodaggio non è stato pessimo.

Non so se l'esito fosse scriptato o voluto, alcuni momenti lo erano in maniera abbastanza inevitabile (i solo moment dei leali nelle proprie stanze), ma credo ciò rientri nella prassi dell'editing più che in un'eventuale sceneggiatura che secondo me in fin dei conti non c'era.

Tra i personaggi che promuovo, in relazione al rispettivo ruolo che avevano, sicuramente inserisco Yoko, Giuseppe e la Andreozzi, prematuramente dipartita (ma scelta lungimirante visto il player profile); in particolare quest'ultima penso sarebbe stata convincente in entrambi i ruoli e avrebbe alzato di molto il tenore di gioco dei Leali da un punto di vista di intraprendenza, indagine e rimescolamento delle carte, tutto ciò che è mancato agli altri personaggi provenienti dal mondo del cinema o della serialità.

Giuseppe, e qui giuro che non è il mio consueto cinismo a parlare, l'ho trovato adorabile nella noncuranza di essere in tv, e quindi nel rendersi volontariamente impopolare e sadico in quanto al completo servizio del ruolo che stava ricoprendo e non alla ricerca del consenso a tutti i costi, un ruolo peraltro da lui desiderato e in cui sarebbe inevitabilmente emerso al meglio visto l'ascendente strategy del suo profilo di gioco. Ho trovato vincente il suo tramare e appigliarsi al rossetto e all'assassinio di Yoko per eliminare i suoi colleghi, ho apprezzato abbia affrontato il gioco individualmente e solo apparentemente in team, e vivaddio che uno stratega abbia vinto un gioco di strategia, veicolando finalmente un messaggio più incoraggiante di quello degli altri reality in cui vince la persona e non il player. Certo, per me il suo percorso ha avuto inciampi evidenti (sguardi che spesso sudavano freddo, vedi in quel famoso scambio con Paola in cui si toccava la fronte convulsamente prima di cambiare discorso, i riflessi non sempre pronti a livello dialettico nel replicare, l'aver puntato il dito contro Daniele per un'innocua battuta sulla seduta al conciliabolo che effettivamente non dimostrava nulla  e  l'autogoal del rivelare il cofanetto). Insomma, un giocatore scaltro e carismatico ma anche imperfetto e discontinuo su alcune cose, ideale per una prima edizione appunto in cui i leali non avevano ancora piena dimestichezza col proprio ruolo di smascheratori e quindi hanno giocato in maniera perlopiù distratta e approssimativa.

Yoko è stata una perfetta via di mezzo tra una leale volutamente psycho, un'attenta scrutatrice (l'unica ad aver individuato un Traditore since day 1), una kamikaze che ha dato un minimo di brio al suo schieramento e un'act dotata di una teatralità talmente enfatica da fare il giro e risultare divertente. Il momento in cui ha preso a pugni lo spaventapasseri e il drama con cui ha vissuto quella prova in effetti mi hanno rallegrato la visione.  Il fatto che molti l'abbiano trovata insopportabile mi conferma il fatto che sia stata pazzesca.

Rocco ha provato a movimentare le acque con dei coup de théâtre, soprattutto ai round table, e la sua nomination finale è stato lo spartiacque dell'edizione. Apprezzo il fatto che si sia messo comunque alla prova e abbia affrontato senza remore il suo ruolo, senza tirarsi mai indietro quando c'era da sporcarsi le mani... o le labbra. Ha recitato credo anche relativamente bene la parte dell'ubriaco quella sera, dal quale ci si poteva aspettare qualsiasi cosa. E in effetti il non sapere mai se stesse trollando o dicendo qualcosa sul serio ha molto giocato a suo favore nella prima fase sulla falsariga della fama del suo personaggio. Ha perso molto secondo me esponendo gli altri traitors nel momento in cui ormai era palese sarebbe stato bandito, avrei apprezzato molto di più se lo avesse fatto nel round table precedente, quello in cui sembrava dovesse essere eliminato ma poi il voto del gruppo è ricaduto su Pierluca. Farlo a eliminazione ormai conclamata... a choice. Il fallimento del suo gioco non doveva necessariamente avere ricadute negative sul gioco di altri, a proposito di fair play, una parola che ha utilizzato spesso ma che poi non ha messo in pratica nel momento cruciale.

Per il resto contento non abbiano vinto da una parte Leali totalmente trasparenti e con apporto zero al gioco come Tess e Raiz, e dall'altra Leali che hanno calcato la mano in maniera a dir poco retorica sul fare della lealtà il caposaldo della propria vita al di là del gioco, vedi Bisciglia o Commare, atteggiamento che trovo respingente al massimo e al limite della piaggeria nazionalpopolare ma che sicuramente trova molto seguito nella tv italiana. Di fronte a questa gente, la vittoria di Giuseppe l'ho trovata un epilogo necessario e grossomodo inevitabile.

Detto ciò, come per Money Road, spero in una seconda edizione, magari con alcuni elementi da migliorare rispetto alla prima, in particolare nel numero di puntate e di concorrenti, ma per essere un'edizione italiana di un format straniero direi che già il le premesse sono ottime.