Columbia ha detto

Il suo percorso ad Amici è stato un alto e un basso più basso che alto Persone che prima dicevano quanto era brava tipo Rapino al serale gli voltarono le spalle

Anche Platinette arrivata al serale estasiata dei bassi di Loredana cambio bandiera nell arco di pochi giorni 

L unico a riconoscerle il suo  valore fu il signor Jurman si perché lui e propio un signore

  

Il ribaltone pomeridiano/serale su Loredana è stato uno dei punti focali di Amici 9. Esaltata da tutti durante la prima fase viene poi totalmente demolita da Rapino/Platinette e burattini vari durante il serale, non appena la premiata ditta Universal/Fascino aveva stabilito che doveva vincere qualcun'altro.

E non vado oltre perché sono cose che sappiamo ma che non possiamo provare.  

Tornato da lavoro un'ora fa, ma ragazzi ma siete sempre qui a postare e commentare?! Aiuto, la mia concorrenza è accanita e dispone di tanto tempo libero per postare e interagire!

Comunque che bello, sono molto molto felice per la presenza di Loredana in questo gioco, mi piace aver modo di vedere sue esibizioni, lei è fantastica e merita tantissimo.

Ora tocca a me con Ouroboros88 e il concerto Milanese di Annalisa, zan zan!

Era maggio del 2013, io ero nel capitolo parigino della mia vita (ho vissuto in varie parti d'Europa e non mi fermo qua a Londra, nossignore), ahhh che bello passeggiare lungo la Seine, poche persone, tanti passi pensierosi (ma non in accezione negativa, proprio nel mio modo di fare, lo scrutare il cielo), il venticello tipico francese, e tra le tante colonne sonore della mia vita, c'era anche la deliziosissima Scintille (soprattutto nelle domeniche soleggiate) o la più intimistica La Prima Volta (quando avevo voglia di conversare con il fiume, parlare e aspettare risposte). Insomma c'era (anche) Annalisa la sua voce e il suo stile in quel capitolo.

Nonappena il cd Non So Ballare uscì, io decisi che sarei andato al concerto di Annalisa a Milano, fosse cascato il mondo! L'avevo già ascoltata in Puglia l'estate precedente (sublime specie in una indimenticabile Cado Giù) ma volevo davvero assistere a qualcosa di ben organizzato e ben fatto, con una bella acustica, per godermi le sottigliezze delle canzoni e della voce di Annalisa. Con Annalisa i volumi sono importantissimi, sono scelte stilistiche intenzionali e sempre ben ragionate da parte dell'Artista, non vedevo l'ora di spezzettare le sue performance e capire ogni stilema.

Ma vivevo a Parigi ormai! Non più a Milano, e (per carattere) non volevo chiedere aiuto alle mie conoscenze (non interessate comunque ad Annalisa) nel luogo dei miei studi specialistici!

 E così decisi che avrei dato un taglio "avventuriero" al concerto: partire il pomeriggio presto, raggiungere Milano e raggiungere velocemente il Teatro Nazionale, godermi lo spettacolo e poi temporeggiare fino ad un volo del mattino presto per la mia dimora francese, dove sarei tornato pronto e felice per affrontare un altro giorno di lavoro! A me le cose semplici non piacciono haha.

E così fu, armato di tanta tanta voglia di ascoltare il concerto e gustarlo e poi scorporarlo per capire Annalisa, raggiunsi Paris-Orly, presi il mio aereo e atterrai nel mitico Milano Linate (io lo adoro questo aeroporto, vicino al centro, scendi e VIVI, mica mille ore per arrivare in un posto vagamente conosciuto come con Malpensa o peggio Orio, così come adoro London City Airport e le Dockland Light Railways con le loro vetrate). Presto, avevo poco tempo, subito, linea X17, due fermate d'intermezzo e ero alla mia San Babila (ragazzi mentre scrivo mi viene una nostalgia di Milano incredibile). Metro e poi teatro, dove ovviamente ero arrivato con largo anticipo.

Ora descriverò un mio tratto tipico: io arrivo agli appuntamenti, o nei posti in cui devo andare ad un orario fissato con un anticipo smisurato. Ho Spartan Fitness alle 17 e dura 45 minuti? mi troverai davanti allo studio della palestra dalle 16:30.. e come passo il tempo? Cammino, cammino avanti, indietro, a destra, a sinistra, leggo tutto quello che è leggibile, esploro ogni angolo. Insomma se mai un giorno dovessimo incontrarci, cari utenti, e vedeste un tipo che cammina da una parte all'altra senza fermarsi, senza darsi pace, quello sono io. Haha a me piace essere in anticipo, mi da sicurezza e probabilmente il fatto che mi do tempo per esplorare i luoghi è un modo di prendere confidenza con il setting, "prendere le misure", sapere dove si è, controllare (sono ENTJ assurdo infatti, secondo Myers Briggs).

Va beh, saltiamo i mille passi da cui fu tratta la canzone di Chiara e Mannoia: arriva il papà di Annalisa, che ovviamente riconosco da qualche RWM di Amici, o qualche stalkerata su facebook (!!). Dio avevo una voglia assurda di andare e salutarlo, scambiare due chiacchere, ma poi mi sono ricordato della mia età (allora 24) e mi sono dato un tono (d'altro canto ero tutto in ghingheri perché arrivato da lavoro). C'era tanta gente, c'era un bel calore umano, tanti fan e tante persone anche più lì per curiosità o perché poteva essere una bella serata ad un prezzo contenuto. Mauro Coruzzi, Zanforlin, Luca Dondoni tra gli attendants, che effetto strano vederli in carne ed ossa a 2/3 file da me, sarebbe stato bello intavolare un discorso sulla musica e sulla discografia.. ma non sono sicuro sarebbero state le persone giuste per farlo in maniera obbiettiva e senza secondi fini lucrosi.

E così comincia il concerto.. con una toccante La Prima Volta, in cui mi sono emozionato già subito (mi ricordava queste passeggiate francesi in cui mi piaceva domandare delle cose al fiume e intravedere dei segni nei piccoli riflessi delle onde). Poi, subito con lo stile jazz e ricercato, Alice e Il Blu in una chiave più in tono con le sonorità prevalenti del cd Non So Ballare. Annalisa come sempre bravissima e capace di dare un di più nella voce, una raffinatezza intellettuale mica da ridere (che non vedo in nessun altro artista emergente italiano, parlo di raffinatezza intelligente nella voce, non nella produzione).

Vi propongo il live di Alice e Il Blu a RadioItalia (solo perché è registrato bene ed è lo stesso arrangiamento bellissimo del tour).

Le parole di questa canzone mi colpiscono sempre tanto.

"Alice sorrise ma solo un minuto,

poi tutto tornò come prima,

manca sempre un minuto a un sorriso infinito,

potrebbe accadere anche a te".

È il carattere di monito, che mi emoziona sempre tantissimo capperi, come se questa Alice intrappolata nella sua dipendenza (da cosa? dal blu? ossia dal cielo? ossia dall'infinito? ossia la dipendenza infinita di chi vuole vuole vuole vuole e mai si accontenta? un po' tipica del genere umano intero, no? Ci vedo (forse con un mio volo pindarico interpretativo) anche qualcosa di filosofia della conoscenza in questo pezzo, la ricerca infinita del sapere che è una dipendenza e che non rende felici perchè manca sempre quel minuto) ce lo dicesse "accade a tutti, perchè siamo così, siamo umani, e come tali ambiamo, e ci protendiamo verso quell'infinito che però va oltre ogni nostro sforzo e ogni nostra concezione. E quel pezzo di blu che un ragazzo dagli occhi di perla (l'intelletto?!) ci va a prendere non basta.". Un po' un viaggio mentale, ma chissà.. Annalisa filosofeggiante o forse è il gatto Blu a dargli 'sti spunti hahahahahaha (alla faccia di Sento Solo Il presente).

E così, finisce la prima parte dell'avventura... a domani con 1) Annalisa e la SUA canzone 2) Annalisa e delle cover inaspettate 3) Ouroboros88 e il ritorno in fretta e furia al laboratorio parigino (con un animo rinnovato!)

Buona notte! A domani!

@Fob92 il percorso scolastico di Annalisa ad Amici lo coprirei dopo questa serie pazzesca su Ouroboros alla ricerca dell'Annalisa Perduta, andrebbe bene ?