“Prima stanza a destra è un luogo dove puoi provare emozioni, rivivere il passato e viaggiare con la mente. Dietro il progetto c'è un artista di 21 anni con testi commoventi e immediati, un falsetto unico e uno stile di produzione sperimentale, il tutto condensato in una forma di canzone molto compatta. Tutto nella sua musica è un mantra”.

Questo è il profilo che si può trovare sulle piattaforme digitali cercando Prima stanza a destra che con il singolo “Ti amo” si sta facendo musicalmente conoscere, mentre di chi ci sia dietro a questo progetto per ora si sa poco o nulla.

Quello che colpisce è il sound del brano, un universo trip hop che sembra mischiare l’estro generazionale di thasup, con cui condivide anche la riservatezza, con le atmosfere oniriche di M83, gruppo musicale dream pop/shoegaze francese.

Un pezzo da ascoltare in loop che, effettivamente, porta dentro a un mondo.

Su quel tessuto sonoro su cui si srotola il mantra “ti amo” c’è anche la firma di Brail, ovvero Iacopo Sinigaglia, compositore, produttore e sound designer, che ha già collaborato con Madame, Ditonellapiaga, Coma Cose, Ariete, Psicologi e Mannarino. Brail, insieme a Bias, nel 2023, ha formato un duo di produttori all’avanguardia, che ha partecipato al Festival di Sanremo, portando il brano “Il bene nel male” con Madame e recentemente ha anche lavorato sul disco d’esordio di Lorenzza che, proprio come Prima stanza a destra, è stata subito firmata da Sugar Music. Il singolo è accompagnato da un video suggestivo, dalle atmosfere invernali che si riverberano anche in tutto il concept visuale, con protagonista Rae Ilorin e diretto da Bianca Peruzzi.

(rockol.it)

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