Mirton ha detto

Più che altro fin da quando ero piccolo lo ricordo, e anche qualche anno fa sentendolo di nuovo nominare lo consideravo "vecchio" sportivamente parlando. Oltretutto altri più giovani di lui sono in parabola discendente da tempo, ed il fatto che a 37 anni non solo riesca a qualificarsi per una finale ma anche ad arrivare a podio mi impressiona  

A me impressiona più il fatto che due dopati vincano oro e argento. Non credo nelle seconde possibilità, figuriamoci per le terze. Ieri sapevo come sarebbe finita, ma sono gare come quelle che mi fanno venire voglia di non guardare più questo sport.

Ho appena recuperato un po' della 50km di marcia di stanotte tramite VPN moldava e streaming sul sito IAAF. Vero che le gare (anche a livello cronometrico) non hanno avuto un livello da mondiale, ma non è la prima volta che succede in questa competizione: ricordo gare simili, tanto per fare un esempio, ad Osaka 2007 dove peraltro le condizioni erano molto vicine a quelle che si troveranno l'anno prossimo a Tokyo.

Fra gli uomini Suzuki è scappato al via e quando ha ceduto ormai era troppo tardi per pensare a tentativi di rimonta altrui. Bravissimo João Vieira a diventare il più anziano medagliato nella storia dei mondiali, ma se si fosse svegliato un po' prima avrebbe potuto giocarsi persino la medaglia d'oro (anche se probabilmente sarebbe toccata a Dunfee che negli ultimi 5 kilometri andava al doppio di chiunque)

Fra le donne abbastanza scontata la doppietta cinese, per quanto ritenessi più quotata Li Maocuo (poi 2°) dell'effettiva vincitrice Liang Rui. Bravissima la Giorgi che porta a casa il terzo posto a 6' di distacco e la palma di migliore europea in gara, alla fine il passaggio alla 50 le ha giovato e credo che con un po' più di esperienza questa ex promessa della 20 fermata da tante squalifiche possa dire molto su questa distanza.

Quanto alle gare di ieri pazzesca la vittoria di Gayle nel lungo: dopo le eliminatorie non avrei scommesso un centesimo sugli avversari di Echevarria, ma quest'ultimo ha pagato un po' la pressione e si è dovuto accontentare del bronzo con il jamaicano che ha segnato la migliore prestazione da svariati anni a questa parte. Nelle qualificazioni dell'asta bene Duplantis, meno il mio protetto Obiena  che non supera i 5.70 e ci saluta. Tra l'altro sorprendente l'eliminazione di Renaud Lavillenie, potrebbe davvero essere la fine di un ciclo che fra una cosa e l'altra è durato quasi tutta questa decade.

Con Coleman e Gatlin gli USA tornano alla doppietta nei 100 dopo 14 anni, rimettendo le cose a posto in una specialità dominata per anni da Bolt e dalla Jamaica. Bene Tortu settimo dopo aver centrato la finale per un millesimo, non benissimo Jacobs in semifinale dopo un'ottima batteria ma lo vedo comunque in grado di dare ben di più e di riuscire ad emergere pienamente nell'anno olimpico.