La generazione argentina migliore degli ultimi vent'anni aveva trovato la quadratura perfetta con la rosa del 2014 e il relativo 11 titolare.

Quella squadra, guidata ottimamente da un maestro di tattica come Sabella (semi-sconosciuto al di fuori dei confini argentini) meritava il Mondiale e a mio avviso se non fosse stato per l'infortunio di colui che era stato l'uomo decisivo per la vittoria della "decima" del Real, Di Maria, la finale sarebbe stata loro.

Fallito quell'obiettivo, è come se la squadra fosse entrata in un tunnel infinito di ansia da prestazione, che l'ha portata a perdere due finali di Copa America in due anni e che la sta portando a questo Mondiale non all'altezza.

Io credo seriamente che i giocatori abbiano una sorta di rassegnazione e senso di impotenza dovuto al fatto che sentono che il loro treno sia definitivamente passato e che ormai non possono sbagliare più nulla per rincorrere il loro sogno (ultima chance in assoluto per molti di loro)

Ecco, la Croazia ha quel famoso "fattore X" che negli anni scorsi si pensava potessero acquisire Belgio e Colombia:

giocatori con esperienza nei grandi campionati (e alcuni di loro proprio nei top club europei) che uniscono le forze in Nazionale.

Oltretutto possono vantare calciatori che hanno sollevato la Champions League, come ad esempio Mandzukic e soprattutto Rakitic e Modric, veri e propri top players che sarebbero titolari in QUALSIASI nazionale.

E in un organico oliato come quello croato possono emergere anche figure come quella di Rebic, assoluto carneade qui da noi (tant'è che non sapevo nemmeno che faccia avesse, l'avevo solo sentito nominare in qualche sporadica formazione di Fiorentina e Verona) che invece si sta rivelando un giocatore assolutamente funzionale alla causa di Dalic.

Ah, Dalic appunto. La Croazia in passato ha avuto allenatori con uno star power certamente superiore (mi viene in mente Bilic) e adesso è guidata da questo (con tutto il rispetto, ma sfido chiunque a dire che lo avesse già sentito prima) Mr. Nobody, segno che comunque nell'equilibrio di una nazionale possono funzionare benissimo anche i semplici gestori di uomini quando hanno a disposizione un così importante materiale calcistico.

E a differenza delle sopracitate Belgio e Colombia, la Croazia ha il plus che i suoi due trascinatori (che sono entrambi centrocampisti, guarda caso la zona del campo nevralgica) siano nella piena fase della maturità calcistica: Rakitic rispetto allo scorso mondiale ha una Champions in più nella bacheca (e tanti altri trofei spagnoli) tra l'altro vinta in una finale da protagonista e viene da anni di esperienza con i palleggiatori del Barcellona, Modric è forse l'unico giocatore al mondo che può essere abbinato a colui che considero il miglior centrocampista degli ultimi vent'anni ossia Andrea Pirlo, e proprio come lui (e come CR7) dopo i trent'anni sembra essere addirittura migliorato. È evidente che la mentalità vincente del Real faccia i miracoli, perchè tutti questi giocatori trentenni o ultratrentenni hanno raggiunto un livello mai precedentemente toccato

I CostaRica mi ricordava quelle squadre di Holly&Benji nelle quali il più blasonato era il portiere

Va detto che comunque non meritavano di essere già eliminati, si sono comportati molto bene come squadra.

Grandissima prova della Nigeria che ha individualità molto interessanti

Fun fact:

Halldórsson, il portiere dell'Islanda, ha diretto il video di Greta Salome & Jonsi 'Never forget' (ESC 2012)

Partita super sofferta stasera, qui ovviamente è già polemica per il segno delle aquile di Xhaka e Shaqiri...

Io invece sono sicuro che il Belgio si sgonfierà come avvenuto nelle precedenti competizioni.

Lukaku è dominante a livello fisico ma resta una punta che sbaglia SPESSO goal facili