Utente
6 agosto, 2015
Gabbo ha detto
Egonu, per tutta l’olimpiade, è stata purtroppo l’ombra di se stessa, risultando in alcune circostanze più un peso che una giocatrice aggiunta. Giocatrice incredibile che anche quest’anno a Conegliano ha dimostrato di essere tra le più forti al mondo ma che in nazionale sembra spesso andare in difficoltà con poco. Temo che tutta la pressione messole addosso abbia giocato brutti scherzi.
Con la differenza che Egonu a Conegliano ha la Wolosz a palleggiare e in nazionale Malinov-Orro che fanno a gara a chi è più imprecisa. A tutto ciò che avete detto voi aggiungo anche che io non capisco la scelta di non far giocare alle titolari la VNL visto che queste ragazze non giocavano insieme da due anni e sono tornate a farlo alle olimpiadi (anche la Serbia ha giocato la VNL con le riserve ma ha due fenomeni come Boskovic e Ognjenovic che fanno la differenza). Io ribadisco che la squadra è stata costruita male e praticamente ci siamo presentati a Tokyo senza panchina visto che due centrali come riserve si sono dimostrate inutili (e qui rispondo anche a chi si chiedeva della fascia di capitano tolta a Chirichella dicendo che mi pare evidente che sia lei la quarta centrale che per varie contingenze si è ritrovata a Tokyo), non avevamo un secondo opposto visto che Sorokaite entrava solo in battuta e che per Mazzanti è quasi una bestemmia sostituire Egonu, le palleggiatrici si equivalgono quindi pur cambiandolo i risultati non migliorano e Sylla non mi è sembrata in forma anzi mi sembra già in fase calante della carriera seppur sia ancora giovane.
In tutto ciò la sconfitta brucia ancora di più se consideriamo che la Serbia di oggi era comunque una delle peggiori degli ultimi anni con due bande che in serie A hanno fatto le riserve, una Popovic centrale che non è al livello di chi l'ha preceduta.
Utente
2 maggio, 2016
e anche il settebello fuori... Serbia troppo forte già in circostanze normali e i nostri non sembrano al meglio. e come tutto il torneo prima lasciano scappare l'avversario e poi provano a recuperare ma qua era impossibile. in più questa squadra sembra avere grossi problemi a segnare pensandoci un attimo il setterosa mi sembra abbia lo stesso problema
di 6 squadre qualificate 5 hanno raggiunto e si sono fermate ai quarti...
Utente
7 agosto, 2013
Olimpico85 ha detto
Con la differenza che Egonu a Conegliano ha la Wolosz a palleggiare e in nazionale Malinov-Orro che fanno a gara a chi è più imprecisa.
Esatto. Qui volevo arrivare...la Wolosz per me è la palleggiatrice più forte al mondo, per un’attaccante è il paradiso giocare con lei. Egonu nel club è inevitabilmente più determinante ed incisiva.
A Bosetti (giocatrice spettacolare), Moki e Danesi io aggiungo anche una Pietrini che mi ha veramente stupita in positivo, è andata in blackout ogni tanto ma ha veramente un margine di miglioramento pauroso
Utente
16 aprile, 2020
Olimpico85 ha detto Con la differenza che Egonu a Conegliano ha la Wolosz a palleggiare e in nazionale Malinov-Orro che fanno a gara a chi è più imprecisa.
Assolutamente, Wolosz non è neanche paragonabile alle nostre ma è anche vero che molti degli errori di Paola non possono essere imputati all’imprecisione della palleggiatrice ma proprio a delle difficoltà che Egonu ha avuto nel corso di tutto il torneo olimpico. Ha sbagliato palloni che 9 volte su 10 ha sempre messo a segno.
In tutto ciò la sconfitta brucia ancora di più se consideriamo che la Serbia di oggi era comunque una delle peggiori degli ultimi anni con due bande che in serie A hanno fatto le riserve, una Popovic centrale che non è al livello di chi l'ha preceduta.
Sottolineo tutto.
Se guardiamo le singole giocatrici, l’unico scontro diretto che perdiamo a mani basse è quello sulla palleggiatrice.
Egonu e Boskovič, tolta la partita di oggi, secondo me si equivalgono (anzi, durante la stagione ho pensato pure che la nostra avesse ormai superato la serba).
Noi abbiamo un lotto di centrali che la Serbia si sogna. Stessa cosa per le bande. De Gennaro è la migliore al mondo per distacco.
Poi è ovvio, una cosa è essere migliori sulla carta ma poi bisogna dimostrarlo sul campo.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
6 agosto, 2015
Gabbo ha detto
Olimpico85 ha detto Con la differenza che Egonu a Conegliano ha la Wolosz a palleggiare e in nazionale Malinov-Orro che fanno a gara a chi è più imprecisa.
Assolutamente, Wolosz non è neanche paragonabile alle nostre ma è anche vero che molti degli errori di Paola non possono essere imputati all’imprecisione della palleggiatrice ma proprio a delle difficoltà che Egonu ha avuto nel corso di tutto il torneo olimpico. Ha sbagliato palloni che 9 volte su 10 ha sempre messo a segno.
Vero ma è anche vero che la Egonu spesso ha attaccato meglio sulle palle alzate dalla De Gennaro o dalla Bosetti e la commentatrice di Discovery più volte ha detto che per la Egonu ci vuole una palla con più pancia invece di una veloce. Sarà Mazzanti ora a dover lavorare sulle palleggiatrici perchè abbiamo solo queste due e altre non sono minimamente da nazionale ancora.
Poi assolutamente Paola non ha disputato il suo miglior torneo però ha mezzi che anche in situazioni di difficoltà non devono portarla a fare tutti questi errori.
Utente
6 agosto, 2015
Ho appena sentito l'intervista di Mazzanti al TG2 e continua a ribadire di aver portato 4 centrali (due di attacco e due di muro) come variante in più e punto di forza. Poi penso alle partite giocate e al fatto che entrambe le nostre palleggiatrici giocano poco al centro e mi faccio delle domande.
Utente
9 settembre, 2013
Forse sarò di parte, anzi lo sono di sicuro, ma Tokyo 2020 si sta dimostrando sempre più l'Olimpiade dell'atletica leggera. Due gare non di questo mondo nei 400 maschili e femminili con due record del mondo destinati a durare per anni (ultime parole famose), una gara di salto con l'asta maschile con Armand Duplantis a tanto così da un 6.19 che avrebbe fatto la storia, Elaine Thompson che centra la seconda doppietta 100-200 dopo Rio, ma soprattutto tanti tanti TANTI giovani in rampa di lancio che ci faranno emozionare per tanti anni a venire: Mu, Knighton, Mboma e Masilingi (World Athletics permettendo), lo stesso Duplantis, Echevarría...
Bellissimo vedere finalmente una nazionale italiana dell'atletica all'altezza delle aspettative: due ori a parte (senza contare l'altra medaglia che mi aspetto dalla 4x100) è una spedizione che per la prima volta da secoli porta a casa un bilancio nettamente positivo se comparato con le altre potenze europee. Una riprova ancora più forte la avremo, e mi sbilancio già, agli Europei del 2022.
Non si può dire altrettanto degli sport di squadra dove nessuna delle quattro squadre che avevamo portato riesce a raggiungere la medaglia, e non succedeva da Seoul 1988. Questa Olimpiade è davvero strana per i colori azzurri perché abbiamo perso tanto terreno in alcune storiche roccaforti (scherma e appunto gli sport di squadra) ma abbiamo compensato tornando a fare bene in discipline dove normalmente non partivamo troppo quotati, come visto anche oggi con lo storico oro del ciclismo su pista.
Sul beach volley c'è poco da dire, semplicemente la coppia del Qatar era più forte (e son curioso di seguirli nel prosieguo del torneo perché come gioco, atletismo e dinamismo mi hanno davvero conquistato )
Utente
7 agosto, 2013
La maledizione dei quarti di finale. Una debacle nel giro di 24 ore per gli sport di squadra
Sul volley femminile avete già detto tutto quello che c'era da dire. Forse il rammarico più grosso è che il primo posto del girone era tranquillamente alla portata ma prima contro la Cina poi contro gli Stati Uniti hanno buttato via tutto. Troppi errori, troppe disattenzioni. Un'occasione sprecata.
Volley uomini deludente. Fin dalle prime partite sembrava mancasse qualcosa rispetto il passato, per quello visto non è stata una sconfitta a sorpresa anche se sulla carta contro l'Argentina c'era chi dava gli azzurri per favoriti. Mi dispiace soprattutto per Juantorena . Michieletto la vera scoperta.
Pure il Settebello sotto le aspettative. La Serbia è stata superiore e i nostri mai in partita.
Basket una sorpresa nonostante l'eliminazione. Già l'arrivo ai quarti era inaspettato, oltre sarebbe stata un'impresa difficile superiore alle loro possibilità visti gli avversari. Una bella squadra che esce a testa alta e con ottime possibilità di crescita in vista di Parigi.
Il dispiacere più grosso, per me, è l'eliminazione di Lupo-Nicolai. Buonissimo percorso ma quella di oggi era una partita davvero difficile, hanno giocato bene come loro hanno dimostrato di fare ma purtroppo i qatarini erano più forti.
Utente
7 agosto, 2013
Bronzo per Paltrinieri nella 10km
Super Greg ha fatto una gara a dir poco PAZZESCA, nell'ultimo tratto vicinissimo a Rasovszky arrivato secondo (dal primo +25.3, Greg +27.4). Oro al tedesco Wellbrock che ha dominato dall'inizio.
Edit: Sanzullo ha chiuso 14° con un distacco di +4'35''.
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