Magia e sincronismo tra aria e acquaTania Cagnotto e Francesca Dallapé erano questo: pura poesia per chi sa apprezzare le movenze e l’arte di un tuffo che non è solo tecnica ma espressione di se stesse. Io e Tania non ci siamo mai parlate. Dopo un tuffo o durante una gara. Ma quei silenzi erano espressione della nostra totale sintonia, della nostra profonda simbiosi.

Parole a cui non serve aggiungere altro… Ebbene, dopo aver ottenuto otto titoli continentali, due argenti mondiali e soprattutto il secondo posto olimpico di Rio 2016 a suggello di una carriera per entrambe vissuta su quel trampolino da 3 metri con trasporto e intensità, le potremmo rivedere all’opera nel sincro?  Entrambe ora sono dedite a qualcosa di più importante: fare le mamme.

A quanto pare, però, l’amore del gareggiare e di fondersi con l’elemento che dà la vita è più forte. La Dallapé già da qualche tempo è in pressing, meglio del “Ringhio” Gattuso dei bei tempi, sulla Cagnotto per convincerla a gareggiare insieme e puntare al grande ritorno, sognando di essere sul palcoscenico di Tokyo 2020, mettendo da parte i pensieri relativi all’età. Le due ragazze, classe 85′ (Cagnotto) e classe ’86 (Dallapé), arriverebbero a quell’appuntamento avendo 35 e 34 anni. Un limite non certo semplice per atlete di altissimo livello. Ma chissà…

“Non sono ancora tornata in piscina ma Francesca è già partita in quarta. E’ avanti di 8 mesi, sta tornando in forma e sta cercando di convincermi: me lo dice ogni giorno. Le ho detto di darmi un motivo per cui tornare a gareggiare dopo 22 anni al top. Perché non abbiamo mai gareggiato con serenità. Perché io l’ho raggiunta solo negli ultimi anni, chiudendo all’apice con la medaglia olimpica. Quindi mi stuzzica l’idea di fare un anno: non ho niente da perdere, dopo quello che ho vinto, che volevo. Vorrei divertirmi e basta. Questo è il motivo per il quale potrei scegliere. Ma non sarà una scelta facile“, queste le parole di Tania in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport.

Una sfida con se stessa, una sfida contro il tempo. A questo sta pensando la fuoriclasse nostrana, tentata dall’assaporare ancora quel cloro, seconda pelle di una donna che ha ancora voglia di divertirsi sul trampolino. Staremo a vedere…

https://www.oasport.it/2018/07/tuffi-il-ritorno-di-tania-cagnotto-una-nuova-sfida-a-33-anni-la-piu-difficile-essere-piu-forte-del-tempo/