axoboom2 ha detto

e infatti è così, se sei asintomatico non sei in malattia. l'Inps non copre i giorni che stai in quarantena. o lavori in smartworking o ti metti in ferie

"Nell’attuale contesto emergenziale si sono attivate modalità alternative di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, come il lavoro agile o lo smart working. In questo ambito, relativamente alla quarantena e alla sorveglianza precauzionale, l’Istituto precisa che non è possibile ricorrere alla tutela previdenziale della malattia o della degenza ospedaliera nei casi in cui il lavoratore in quarantena o in sorveglianza precauzionale perché soggetto fragile continui a svolgere, sulla base degli accordi con il proprio datore di lavoro, l’attività lavorativa in modalità smart working presso il proprio domicilio. In questa circostanza, infatti, non ha luogo la sospensione dell’attività lavorativa con la relativa retribuzione.

In caso di malattia conclamata, invece, il lavoratore è temporaneamente incapace al lavoro, con diritto ad accedere alla corrispondente prestazione previdenziale, compensativa della perdita di guadagno."

FONTE: INPS

quindi finché stava bene ha fatto bene a lavorare da casa, altro che disgustoso e vergognoso. ora che non sta bene è altrettanto giusto che si riposi e si dedichi a sé  

esatto, ora sì che deve stare a letto e farsi pagare dall'INPS. 

Collegandomi a questi discorsi spero che il COVID ci abbia insegnato a non andare in ufficio quando non si sta bene, perché sappiamo tutti che fino a prima della pandemia anche con 2-3 linee di febbre si andava a lavoro (follia pura, eh). Ora direi che al minimo sintomo influenzale (anche post vaccino, quando torneremo a preoccuparci delle influenze) si sta a casa.