Così come si è verificato il processo opposto, negli ultimi anni anche XF ha assunto alcuni tratti in comune con 'Amici':

l'introduzione dei rapper (anche se il capostipite fu proprio nel talent di Sky Uno, il grande Ics), l'apertura alle band e un'attenzione maggiormente focalizzata sulla ricerca di cantautori e musicisti dalle fasi delle Audizioni.

Nelle prime edizioni ricordo che i ragazzi con la chitarra erano eccezioni, anzi eccetto Emanuele Dabbono fatico a ricordarne molti altri. Ultimamente invece sempre più persone in ogni categoria imbracciano lo strumento nelle varie fasi che li possono condurre ai Live, addirittura quest'anno in un frangente delle SCC di Under Uomini e Over c'erano 6 sedie occupate da gente con la chitarra (e tutti gli Over giunti agli Home Visit hanno suonato la chitarra in almeno una delle fasi precedenti).

Detto ciò, il meccanismo di 'X Factor' lo preferisco per il fatto di essere più semplice e chiaro rispetto a quello di 'Amici', che invece è suscettibile di variazioni quasi ogni anno.

Di XF apprezzo i piccoli cambiamenti che vengono apportati di edizione in edizione senza stravolgere la struttura del programma. Penso ad esempio alle varie modalità di assegnazione delle categorie, agli Home Visit, a modifiche come il passaggio dai Gruppi Vocali alle Band, o anche il cambio totale di scenografia che si verificherà nell'edizione in partenza dopodomani.