[IMG]http://i52.tinypic.com/2rcr34o.jpg[/IMG] Per oggi vi è andata bene, pubblico. Avevo pensare di accompagnare questo daytime ad un’immagine demenziale, ma il fatto di aver rimandato la sua scrittura fino alle prime ore della mattina del giorno seguente (oggi) mi costringe a risparmiarvi da questo piacere. Perciò immaginatevela. Nella mente. Un’immagine demenziale. Fantasia, fantasia, fantasia. Ma prima di tutto, dove ci eravamo lasciati? Nelle ultime ore del giorno 3 è avvenuta la prima eliminazione di questa edizione, con Eroe che ha dovuto abbandonare il gioco nella sfida contro Leonela. Da sottolineare il comportamento corretto e il modo con cui Francesco ha accettato l’eliminazione, quasi all’opposto dell’Eroe che, bene o male, abbiamo conosciuto in altre sedi. Quindi tanti complimenti, anche leggendo il pubblico questa eliminazione ha lasciato un po’ l’amaro in bocca in quanto forse come concorrente aveva ancora da dare e cose nuove da portare.
Comunque, all’apertura del giorno 4 (che il nostro Alex tiene ad aprire personalmente) i concorrenti hanno occasione di leggere il nuovo argomento sul quale sono chiamati a discorrere: fortunatamente il copia incolla inizia già a tornarmi d’aiuto. “Nuove genitorialità e nuovi modelli di famiglia: quando le frontiere della Scienza si allargano per sopperire alle impossibilità biologiche.” Oltre a questo, ci viene chiesto in particolare una riflessione sulle nuove tecnologie del concepimento, che permettono a single o a donne in età avanzata di avere figli, e della questione omosessuale, ovvero il diritto rivendicato dagli omosessuali di avere una famiglia che sia considerata tale. Come a scuola, dove c’è sempre il volontario di turno, anche a Reality Web le danze vengono aperte nella mattinata dal nostro Luca: autodefinitosi “ateo fino al midollo”, la sua opinione riguardo le fecondazioni artificiali è positiva e il suo pensiero è quello di dare largo spazio alla scienza. Meno favorevole si dichiara, dall’altra parte, alla possibilità delle coppie omosessuali di adottare un figlio, perché giustamente prima è necessaria una forte sensibilizzazione, e il pensiero va al fatto che un eventuale figlio potrebbe risentirne nei rapporti con la società. C’è chi, come il sottoscritto, appoggia interamente il discorso di Luca (anche se magari, a differenza sua, riconosce il cosiddetto “valore della famiglia”), mentre chi, come Berto, da credente convinto e praticante, ha da ridire soprattutto sul primo punto, la creazione artificiale della vita. E nel frattempo, tra le altre cose, abbiamo avuto modo di scoprire che la suocera di Daniela ha partecipato ad una manifestazione dell’orgoglio omosessuale, facendo salire i dubbi ai suoi concittadini di un outing in tarda età. Braun (che scopriamo aver tentato tutte le religioni possibili) risponde subito al nostro sardo dicendo che la Chiesa in Italia costituisce un limite più che altro, e da questa considerazione parte l’argomento del pomeriggio, il nostro rapporto con la fede e la distinzione tra questa e la Chiesa (sto avendo un deja vu pazzesco, se andate nel primo daytime che ho scritto la scorsa edizione troverete qualcosa di simile). Secondo l’opinione di alcuni concorrenti, la Chiesa è un’istituzione contradditoria, poco al passo con i tempi, e soprattutto poco efficace. Nel pubblico, intervengono anche Shadow ed Eroe portando svariati esempi, il primo della mentalità estremamente chiusa che la religione porta ad avere, raccontandoci una sua esperienza di vita, il secondo addirittura cita passi del Vecchio Testamento in cui si fa chiaro riferimento alla pena di morte sui soggetti ritenuti rei. Berto risponde subito che il Vecchio Testamento risponde alla legge dell’ “occhio per occhio, dente per dente” e che quindi quelle frasi al giorno d’oggi non sono di alcun valore, e con lui si trova d’accordo Daniela, che pensa che quelle cose, essendo state scritte anni e anni fa, attualmente trovino poco riscontro e non dovrebbero essere considerate. Si ha anche l’occasione di parlare di oratorio (dove il sottoscritto ha avuto modo di constatare che i valori che insegnano non vengono poi rispettati) e di alcuni episodi del Mariomatto fanciulletto riguardo un suo incontro con un prete del Messico. Dopodichè, i discorsi prendono un tono più leggero, spostandosi su vari argomenti quali le figuracce, il ridere incontrollato, un’amica di Nemesi che oggi ha deciso di essere astemia, preferendo un sano tè al limoncello, e, nella serata, la dipendenza da Facebook e da Pet Society. E per oggi è tutto, saluto Ida Maritan che nel pubblico ci starà sicuramente seguendo (a proposito: <3) e mi scuso con lei se non sono riuscito a mettere una sua immagine nel daytime. Spero mi perdoni. Sarebbe stato un bel segnale, come a dire “guardate che siamo anche simpatici, e ci piace divertirci, non parliamo solo di cose serie” ma ho deciso di rimandare la cosa in futuro. *E fu così che venne brutalmente eliminato* Poi che dire, giusto perché mi sembrava brutto concludere così, mi scuso in partenza per il titolo assolutamente piatto e banale. Come vi ho già detto, usate la fantasia ed immaginate che sia un po’ più bello (non ho capito, mica devo fare tutto io?). All’inizio avevo pensato pure all’ipotesi di compilare un daytime copia-incollando tutti i post della giornata, ma ho pensato che non sarebbe stata un’idea molto simpatica, a dire il vero. Comunque continuate a seguirci perché nella giornata di domani (che poi sarebbe quella di oggi…quanto sono falso :-/ ) si verranno a scoprire i nuovi nominati della settimana. Passo il testimone a Nemesi e alla prossima! :martian: [IMG]http://i54.tinypic.com/qsthli.jpg[/IMG]