Giorno 4: Samba e Michele rubano le provviste alle ragazze

Il Grande Fratello comunica ai ragazzi in cantina che nel pomeriggio dovranno compiere un’importante missione. Per questo motivo, dovranno allenarsi sotto le direttive di Michele. Ovviamente sono degli smidollati e muoiono alla prima flessione, ma credono di poter tenere testa a Rocky.

In casa, Francesca racconta ai suoi compagni la proposta di matrimonio del suo Enzo. Prima o dopo il corteggiamento ad Alessandro di Uomini e Donne nel 2013? Viene sottotitolata come Stromae a Sanremo, mentre racconta di Spa e cene romantiche.

Alle ragazze viene data la possibilità di mandare un indumento ai ragazzi in modo tale che quest’ultimi possano farsi un’idea più precisa su di loro. Chicca punta su dei sexy collant e viene derisa da alcune ragazze in confessionale, mentre Mia sceglie un sobrio reggiseno tigrato, taglia quaranta. In cantina, la cesta con gli indumenti viene accolta con urla e balli come ai baccanali romani. Anche Andrea deride i collant di Chicca, mentre incuriosisce il calzino mandato da Greta.

Francesca e Mia, in maniera poco forzata, costruiscono con i cuscini la casa delle “Malefiche”, un luogo dove spiare e spettegolare sulla casa. Le altre fingono di essere divertite e sono contente di aver appena trovato una valida motivazione alle nomination di Lunedì.

A Samba e Michele viene data la possibilità di rubare qualcosa in casa dalle ragazze. Indossano delle tutine ridicole –  paradossalmente li fan sembrare meno stupidi di quando fanno ginnastica la mattina – e riescono a sgraffignare kiwi, farina, scatolette di tonno e altro. Come le meglio Occhi di gatto, lasciano anche un biglietto “vi abbiamo preso qualcosa in prestito, ve lo restituiremo con gli interessi”, brave Sheila e Kelly. La missione è compiuta.
Le svampite si sentono mancare alla lettura del biglietto, ma non riescono a capire cosa manca. “Secondo me hanno preso i profumi”, dice Chicca e viene nuovamente derisa in confessionale, questa volta da Mia e Francesca.

I due ritornano in cantina col bottino, Mirco li guarda con l’espressione da “e perché  loro sì e io no?”, capendo, forse, di non essere un personaggio così simpatico e forte. Si incupisce e confida ad Andrea la mancanza che ha della sua vita di campagna e gli ultimi minuti del daytime sono dedicati ai suoi discorsi sconnessi formulati con un italiano misero e una forte balbuzie.