[img align=left]http://i54.tinypic.com/2rgn81h.png[/img] Per la serie “impariamo a conoscerli tutti” il giorno sei nella casa si apre con una bella discussione tra Guendalina e Giuliano, che si è leggermente alterato solo per il tempo impiegato da Margherita per occupare il phon. Stacca con violenza il marchingegno dalla presa ed è un susseguirsi di “gallina” e “gallina a chi? Ma ti sei visto il ciuffo”. Azzardo un no come risposta, sennò certe cose non si spiegherebbero. E nel frattempo, è alto il rischio di infrangere il record di Roberta Beta e di essere nominato domani sera non solo da tutti i concorrenti, ma anche dalle pentole e dalla maniglia del confessionale. Ah, mi dicono dalla regia che questo è il riassunto del giorno 5. Per sapere cos’è avvenuto ieri, trovate tutto di seguito.

Anche l’odio verso Giuliano, come tutte le regole, ha le sue eccezioni. Pietro per esempio lo trova interessante e divertente, e pure Nando pensa (da prendere con le pinze questo verbo) che tutto sommato sia un personaggio coerente e pure bravo ad intrattenere. Dall’altra parte, Ferdinando non lo apprezza affatto e anzi crede che il gigolò nasconda qualcosa. Giuliano ci tiene a far notare a Ferdinando di quanto lui sia troppo smanioso di cercare di conoscere gli altri coinquilini, comportandosi come – direbbe il mio ex prof di filosofia – un “tafano”, cioè un moscone particolarmente fastidioso. Per quanto riguarda sé stesso, per quella che sarà la quarantunesima volta ripete che non gliene frega niente di conoscere le persone, e che sta bene con tutti e con nessuno in casa. Si parla tra ragazze del discorso gigolò, è impressionante quanto velocemente cambino idea. Azzardano il nome di Andrea o di Clivio (è accertato che questo ragazzo parli?), anche se il loro pallino fisso sembrerebbe essere Ferdinando. Dopodichè per essere coerenti nella monotematicità dei daytime l’attenzione si sposta su Davide e Rosa, sempre in fase di perenne stallo… nulla di nuovo sul fronte, dunque. Per Davide lei è cotta (mah). Cotta (slurp) e mangiata? La giornata si conclude con una serata “blèccoruait”, black or white per i più persicaci, una sorta di festa dove si balla e ci si veste appunto, solo in bianco e nero. Anche se ho intravisto Giuliano aggirarsi con una giacca marrone, tanto per cambiare. Lo stesso ammette che boicotterebbe volentieri la festa, che definisce una cosa da ‘bambini dell’asilo’. E infatti Nando non perde tempo a mostrare il suo personale balletto da discoteca; chiaro segnale che devo dare linea allo studio. Alla prossima!

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