[img align=left]http://img526.imageshack.us/img526/6411/orroremi1.jpg[/img]Se la valigia sul letto era quella di un lungo viaggio, il sacchetto dei naufraghi sopravvissuti in Honduras è sicuramente impaziente di lasciare per sempre la dannatissima Cayo Paloma e tutto quello che ivi concerne. Sessantasei giorni e sentirli tutti insomma. Tra deliri di reminiscenze isolane, slanci nostalgici e improbabili momenti di coesione produttiva tra i quattro finalisti, siamo ormai arrivati alla frutta… ed il panorama che si presenta agli occhi dello sfortunato telespettatore è quantomeno aberrante.

La tormenta non risparmia neanche le ultimi notti di permanenza sull’isola dei famosi. Vento , bufera, freddo e impervietà varie attanagliano senza pietà la catapecchia costruita di fretta in furia dai finalisti per trovare rifugio. Il piccolo gruppo pero’ non si spaventa più di tanto (della serie “tanto ormai già mi vedo con il sedere prenotato sulle poltrone de l’Italia allo specchio) ed ironizza sulla costruzione della zattera affidatagli dalla produzione. Rapido scambio di battute tra Vladimir e Belen. Quest’ultima mette addirittura a disposizione la propria lingua… per remare e scappare via dall’isola. La notte scorre, il tempo va e passano le ore… all’alba spunta addirittura il sole. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato visto il trascorso notturno ok, ma così è. Puntuale come una medicina, Vladimir Luxuria si posiziona a gambe conserte ed inizia la consueta litania di mormorii e brusii a mani congiunte che dovrebbero essere meditazioni. Carlo Capponi intanto , tutto contento, dice al mondo intero che mancano solo tre giorni alla fine. Momento cattura-compassione dal pubblico offerto da Belen in confessionale “Non avrei mai pensato che sarei riuscita a dormire! Mancano tre giorni, quindi ridiamoci su, perche’ ormai le lacrime non ci sono piu’, le abbiamo svuotate tutte quante. Ci siamo addormentati tutti per magia!” La vita continua durante la mattinata in maniera molto pacata : Carlo e Vladimir vanno a caccia di legna da ardere, poi con l’ausilio di Belen, accendono il fuoco. Leonardo invece è più riflessivo (anche perché gli girano altamente gli zebedei perché il mare si è portata via la sua felpa preferita) e preferisce sfogarsi nel confessionale asserendo che ormai l’antagonismo è sparito e sono tutti piu’ sereni. Sempre in confessionale poi, Carlo dice di trovarsi bene insieme agli altri e che anche se la differenza di caratteri si fa sentire, la vita procede al meglio. Il bidello poi si dice gradevolmente colpito dal chiarimento tra Vladimir e Belen. Nel pomeriggio i naufraghi, istruzioni alla mano, si mettono alla costruzione della zattera. I lavori procedono abbastanza velocemente ed il risultato sembra dignitoso. Durante il montaggio poi, sono vari i momenti dedicati all’angolo nostalgia. Vladimir infatti, prendendo in mano il cordone di Ciavarro (Quello intrecciato durante la prima prova ai lavori forzati per intenderci), non può far a meno che ricordare l’inizio della loro avventura. La Rodriguez invece, si commuove osservando il fascione di Feliù, abilmente creato durante la sua ultima settimana di permanenza in gara. Da segnalare poi un vergognoso caso di pubblicità occulta. Durante la fine dei lavori quotidiani per la zattera infatti, Belen, osservando i risultati, si infila furtivamente mezzo braccio nella parte anteriore del suo costume da bagno, rievocando inequivocabilmente “quel fastidioso prurito intimo” tanto osannato da “Vaglisil intimo”. Finite le grandi manovre dunque, i naufraghi si prendono qualche momento di riposo sdraiandosi sulla zattera in via di definizione e chiaccherando amabilmente del più e del meno. Sempre la solita Belen, accenna alcuni spasmi e contorsioni accompagnati da lamenti incomprensibili intorno a Carlo Capponi. Dovrebbe essere una danza sensuale. Il bidello, impettito, commenta : “sembri un cartone animato”. La produzione fa poi sopraggiungere un comunicato sulla spiaggia : due concorrenti potranno andare a Playa Uva per recuperare gli effetti rimasti perduti sulla precedente location. La scelta ricade su Leonardo e Belen. Non appena i giovani si allontanano, Carlo Capponi non perde tempo per iniziare a lamentarsi con Vladimir del comportamento di Tumiotto : “Hai visto ? non mi saluta quello li” – attacca con insistenza. L’ex parlamentare fortunatamente non butta benzina sul fuoco e liquida la questione facendo notare al bidello che Leonardo è solamente infastidito dalla perdita della sua tanto adorata felpa. Al ritorno dalla spedizione dunque, Tumiotto e Belen portano indietro alcuni oggetti. Inevitabilmente i concorrenti sono chiamati a ripensare ai tempi che furono. Vladimir abbraccia commossa il cuscino piumoso regalatole da Valeria Marini, gli altri rimirano con occhio tremulo i feticci dei concorrenti che furono. Verso sera poi, come da copione, Leonardo Tumiotto intento ad indagare il blu del mare, scorge qualcosa di nero galleggiare : no, non è Silvie Lubamba. E’ (toh) la sua felpa. Il nuotatore non può credere ai suoi occhi e con avidità si getta sul prezioso abito… è un attimo : le lacrime iniziano a sgorgare inesorabili sul suo volto. In confessionale poi, Leo dirà di aver provato una emozione indescrivibile nel rivedere la sua felpa e di sperare che Veridiana non riveda mai queste immagini. Non c’è pericolo. Il tramonto sopraggiunge e per fortuna, l’agonia mediatica dei naufraghi può aggiungere un’altra tacca sul triste conto alla rovescia per la finale. Qui Talpaluke, a voi la linea [img]http://img367.imageshack.us/img367/9137/sessantaseiyr8.jpg[/img]

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