[img align=left]http://img853.imageshack.us/img853/3461/luciodallaepierdavideca.jpg[/img] [img align=right]http://img85.imageshack.us/img85/4904/irenefornaciari05.jpg[/img] Sono i Soliti Idioti a curare l’anteprima della seconda serata. E non mi riferisco a Morandi e a tutto lo staff, ma a quelli del film campion di incassi in un Paese in cui io non mi riconosco. Spazzati via i Daniel Ezralow and Friends, Gianni sale sul palco nella mestizia generale. Ancora uno dei [b]Soliti Idioti[/b], con uno dei suoi personaggi più riusciti (non saprei distinguere da quelli meno) che ironizza sulle polemiche delle ultime 24 ore. Quattro eliminazioni, vista la chiusura all’acqua di rose di ieri notte. [b]Nina Zilli – “Per sempre”[/b] Ancora più sbiascicona di ieri, perde per strada tre parole su quattro e ciondola come in preda a uno spasmo. Oltre a dimenticarsi di tirarsi su il vestito su entrambe le spalle, ha dimenticato anche come si canta, visto che a parte la scimmiottata di Giusy Ferreri, le stecche, qua e là, non mancano. Il voto della demoscopica funziona, come ci ricorda il simpatico jingle da 3 minuti e 40. Non manca – ahimè – nemmeno [b]Rocco Papaleo[/b], ringalluzzito dal casuale picco di share della sua presenza. Avran voluto vedere se era davvero brutto come in fotografia o di più. Di più comunque. [b]Arisa – “La notte”[/b] Se possibile più agitata di ieri, cammina sui tacchi con la caratteristica camminata-a-T-Rex e si scioglie solo da metà canzone. Confermo, sicuramente una delle proposte più interessanti delle quattordici. [b]Gigi d’Alessio e Loredana Bertè – “Respirare”[/b] Non ci posso fare nulla: più la sento e più mi convince. Per trovare un senso a Richard Benson hanno dovuto sedarlo, mettergli il rossetto e chiamarlo Loredana. Stasera addirittura ha gli occhi. Devono averla sostituita e/o sedata. Entrano anche [b]Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis[/b], che arrivano in scena tirando cuscinate. Sono “sacheti di savia” rivela la Rodriguez.

[img align=left]http://img857.imageshack.us/img857/9020/dalessiobertesanremo201.jpg[/img] [img align=right]http://img96.imageshack.us/img96/8144/mk5p.jpg[/img] [b]Pierdavide Carone e Lucio Dalla – “Nanì”[/b] Dalla partecipa un po’ quando vuole lui, un po’ quando vede Pierdavide in difficoltà, come le maestre del Piccolo Coro dell’Antoniana. A parte tutto la canzone è gradevole e Carone la canta bene. Morandi parla già dei [b]giovani[/b], spiegando il meccanismo e introducendo la prima sfida. [b]Alessandro Casillo (“È vero”) vs Giordana Angi (“Incognita poesia”)[/b] Come se ci fosse gara, uno è l’idolo delle ragazzine ed è il più votato della storia dei televoti, lei è una comparsa presa a caso dalla strada. Al posto di ogni vocale, Alessandro usa le i. Lei indossa un poncho un po’ improbabile che la rende ancora più anonima e spegne le sue chance di andare in doppia cifra di televoto. Codici a caso: 21 per lui, 28 per lei. Me li giocherei, ma diventerò già ricco con la scommessa su Emma. [b]Matia Bazar – “Sei tu”[/b] Il look della Mezzanotte, per scambio di favori, sarà lo stesso di Noemi ma al rovescio. Ce la vedo, con il velo rosso che Silvia sta usando come strascico. Ricorda “Gente come noi”, ma senza botox. [b]Eugenio Finardi – “E tu lo chiami Dio”[/b] “Io non do nomi a cose più grandi di me” premette lui, che a questo punto non chiamerà certo camicia quel drappo pieno di bottoni con cui si è fasciato poco prima di salire sul palco. Non ha esattamente una faccia rassicurante, comunque. Ancora Soliti Idioti sulla chiusura del televoto Casillo-Angi. [b]Passa il turno… ALESSANDRO CASILLO con l’89% dei voti[/b]. Una sfida combattutissima. Nuova sfida. [b]Iohosemprevoglia (“Incredibile”) vs Celeste Gaia (“Carlo”)[/b] La band nega di avere un leader, sostiene fermamente che tutti fanno tutto e che dormono pure assieme. Più che una band, una gangbang. Stonano anche, direi che è andata piuttosto bene alla Gaia. Di lei sappiamo già tutto, visto che il suo tormentone è diventato cult dai tempi di SanremoSocial. Morandi apre il televoto dando vita a un motivetto medievale un filino invadente. [b]Emma – “Non è l’inferno”[/b] Anche se Belen la chiama “Ema” e se ne va dal palco ridendo col microfono aperto. Più brava di ieri, Emma ci mette grinta e gambe storte, scendendo addirittura dalle scale arrivando a predicare tra le prime file il suo tema sociale. Finalmente arriva anche la rediviva [b]Ivanka Mrazova[/b], liberata dalla sua stanza d’albergo in cui era imprigionata con la scusa di un mal di collo. Al posto suo, però, entrano di nuovo Belen e la Canalis. Mentre lei svetta su tutti per altezza e immobilità corticale, le due supplenti le saltellano in parte a mò di sfottò. Lei cerca di sciorinare un messaggio in italiano, ma poi non so come ci si ritrova a parlare di dimensioni di seno e del fatto che lei riempia i vestiti meglio delle altre due. “Qui esce tutto”. Non c’è che dire, s’è abituata alla raffinata atmosfera dell’Ariston. [b]Marlene Kuntz – “Canzone per un figlio”[/b] Il sito ha dimostrato di apprezzarli relegandoli all’ultimo posto della classifica con un rotondo 0,0%, ma il cantante smunto non sembra essersela presa, visto che canta col consueto trasporto. Il trasporto di un carro funebre. [b]Irene Fornaciari – “Grande Mistero”[/b] Applaude nel silenzio generale, danza sul posto e chiede ancora il supporto del pubblico, ma niente. Sarà abituata, vista la lucidità del padre. La canzone è carina, ma lei rende il tutto antipatico. [b]Samuele Bersani – “Un pallone”[/b] Quando si copre la bocca assomiglia in modo terrificante a Marzullo, la giacca di velluto bordeaux lo invecchia di almeno 20 anni. La canzoncina è orecchiabile ma non capisco il testo, andare tra l’orchestra non ti aiuterà a farcelo capire. Ennesima perdibile esibizione dei [b]Soliti Idioti, [/b]roba da rivalutare Luca e Paolo. Risultato della sfida Iohosemprevoglia-Gaia [b]Passa il turno… IOHOSEMPREVOGLIA col 69%[/b]. Il disastro. La gente fischia. E tiravate fuori il cellulare, pigne. Morandi è mortificato, ma parte con la terza sfida. [b]Erica Mou (“Nella vasca da bagno del tempo“) vs Bidiel (“Sono un errore“)[/b] “L’ha scritta lei, naturalmente”. Non vedevo una tale spintarella dai tempi di Beato tra le donne. La canzone è caruccia, ma lei ha l’aria di chi si finge ingenua e butterebbe sotto la metro in corsa chiunque possa intralciarle la strada. Il frontman sembra il figlio di Sarcina delle Vibrazioni. Il codice della Mou è il 22, quello dei Bidiel non esiste. Just in case. [b]Chiara Civello – “Al posto del mondo”[/b] Pare che da un enorme drappo fucsia abbiano ricavato la metà degli abiti della kermesse, visto che anche la Civello lo sfoggia sul suo metro e venti abbondante. Daniele Magro ti saluta caramente. Riecco le rappresentanti della doppia X, i fotografi si sbracciano e urlano per poter fotografare insieme Ivanka, Belen ed Elisabetta. Papaleo lascia fare, troppo concentrato sul suo monologo, interrotto da Morandi. C’è palpabile simpatia, tra i due. [b]Noemi – “Sono solo parole”[/b] Prima su iTunes, tra le due più passate dalle radio, nonostante l’ebola e il vaiolo che l’hanno costretta a letto nei giorni pre-Festival. Risultato della sfida Mou-Bidiel [b]Passa il turno… ERICA MOU col 64% dei voti[/b]. E chi l’avrebbe detto mai. [b]Marco Guazzone (“Guasto“) vs Giulia Anania (“La mail che non ti ho scritto“)[/b] Lui è alto sei metri, lei è direttamente in tuta da ginnastica. Guasto suona un po’ come un carillon incantato, ma è musicalmente il meglio che questa brutta infornata di giovani può offrire. Giulia ricorda Elena di Cioccio delle Iene, anche nel modo di urlare. Ancora i [b]Soliti Idioti[/b], con una gag sull’omosessualità. Chiedono a quelli in sala di identificarsi ad alzata di mano. Si intravede quella di Enzo Miccio. Seriamente imbarazzanti nella canzoncina post-sketch, roba da rivalutare Celentano. Si conclude con un bacio sulla bocca a Morandi. Al rientro dalla pubblicità, Morandi mette le manone avanti: “io comunque non ho niente contro gli omosessuali”. [b]Francesco Renga – “La tua bellezza”[/b] È destino esibirsi puntualmente dopo le ospitate meno riuscite della storia. Era l’unico modo per farlo risaltare. La sua metamorfosi in orsetto gommoso distrae dalla canzone, comunque gradevole. [b]Dolcenera – “Ci vediamo a casa“[/b] Canzone che migliora ad ogni ascolto e lei la canta più che bene. Il vestito nero la rende meno Marcellina delle Lollipop e più Liza Minnelli. È la più passata dalle radio. Nonostante il collo rotto (cit. Morandi), Ivana balla col corpo di ballo di Franco Miseria. Verdetto della sfida Anania-Guazzone. [b]Passa il turno.. MARCO GUAZZONE col 62%[/b]. Hanno schierato 3 cadaveri per assicurarsi la vittoria della Mou. Ancora i Soliti Idioti (in borghese) in attesa del risultato degli Artisti. Cantano pure, dato che li abbiamo visti poco. Quattro eliminazioni previste per sistemare il danno di ieri. Ancora niente, prima c’è [b]Martin Solveig[/b]. Scende le scale con due tenniste e canta “Hello”. Ha l’aria di uno psyco-serial killer dell’Europa del Nord, di quelli che sciolgono le loro vittime nell’acido e ne divorano i resti. La gag continua con [b]Rocco Papaleo[/b], chiamato a fare una “sfida tra DJ”. Provo vergogna. Solveig se ne va a metà gag, non penso che abbia gradito. [b]Ci siamo. PASSANO IL TURNO: – CHIARA CIVELLO – EUGENIO FINARDI – SAMUELE BERSANI – NINA ZILLI – MATIA BAZAR – DOLCENERA – ARISA – FRANCESCO RENGA – NOEMI – EMMA Eliminati: Gigi d’Alessio e Loredana Bertè, Pierdavide Carone e Lucio Dalla, Marlene Kuntz e Irene Fornaciari. [/b] Le coppie saranno ripescate domani.

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